| Interventi |
| MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Ma io devo ringraziare l'Assessora perché mi pare che tra quello che ha letto e la sua percezione di quello che accade in quella via ci sia una differenza, perché al di là di quello che comunicano gli uffici mi pare che l'Assessora si sia resa conto di un tratto di strada molto piccolo, nel quale però passano tre linee di mezzi pubblici con una strada dissestata, io parlando con i cittadini e chiedo già di andare in Commissione, Presidente, per un motivo, perché parlando con i cittadini, i cittadini che vivono lì, raccontano di quando è stata rifatta la strada che c'erano stati problemi dal punto di vista della fognatura con il rischio, come capita mediamente in collina, che poi si crei una voragine, questo è il primo dato; il secondo dato, quando passano i pullman tremano le fondamenta delle loro case; terzo dato, i pullman essendoci lì una fermata sostano e questi pullman è vero che adesso avremo, Assessora, un carburante forse non inquinante, ma avere tre linee che fanno quel passaggio lì comunque un impatto lo danno, l'inquinamento acustico, nello stesso tempo la svolta di questi pullman verso destra per risalire su via Villa della Regina spesso non permette e su questo bisogna ringraziare i cittadini che hanno iniziato a tagliare da soli la vegetazione, si rischiava di avere un angolo cieco per l'attraversamento pedonale. Però c'è un problema, che noi una risposta a costoro dobbiamo darla, le chicane non si possono fare perché c'è il trasporto pubblico, forse pensare da questo punto di vista, io l'ho inserito nell'interpellanza perché era una segnalazione, una proposta fatta dai cittadini di ridurre il limite, perché una delle cose che mi dicevano, e mi ero anche stupito, i mezzi pubblici che prendono una velocità importante per essere una via di quella portata. Avevo proposto o Zona 30 o Zona 20, giustamente l'Assessora con una sana dose di realismo dice: il problema è fargliela rispettare poi quella tipologia di velocità, però noi una soluzione a costoro dobbiamo darla perché se arrivano ad interpellare, e vi assicuro che chi mi ha interpellato sono assolutamente persone di buon senso, che hanno l'unica preoccupazione di poter vivere in un luogo, in uno spazio, in una casa che non tremi tutte le volte che passa un pullman, preoccupati che regga la strada sulla quale passano questi pullman, perché anni fa, mi dicono c'erano stati dei problemi proprio di tenuta di quella strada e quindi che non ci troviamo poi un'auto piuttosto che un pullman affossato nel terreno. Io chiederei, da questo punto di vista all'Assessora che mi pare assolutamente ragionevole e disponibile su questo tema di trovare una soluzione che tenga conto anche di che cosa oggi questi cittadini sono costretti a vivere. Adesso non so se sarà possibile rifare il manto stradale in una maniera un po' più adeguata, ma almeno provare a capire le preoccupazioni che hanno questi cittadini, cioè che quel manto stradale non sia completamente sicuro; io sono andato, Assessora, ho provato a fare un po' di foto, se i suoi uffici gliele hanno fatte vedere è oggettivamente anche un po' disconnesso, cioè se già mettere un dosso sarebbe un problema, ma per come è conciato quel manto stradale, comunque, aumenta la rumorosità, questo è un dato di fatto. Per cui io chiedo di andare in Commissione sapendo però invece, Presidente, sono assolutamente soddisfatto dell'approccio della Giunta, a differenza della settimana scorsa, perché mi pare che il prendere atto che quello che gli uffici ci dicono e basta, però non tiene conto delle esigenze di chi vive lì, questa sia una modalità per dare anche un po' di speranza a chi fa una segnalazione, per cui chiedo che venga quanto prima approfondita in Commissione provando ad ipotizzare insieme alla Circoscrizione che cosa si può fare, perché stiamo parlando di decine e decine di famiglie che vivono in una certa zona e che se arrivano a chiedere un intervento da parte dell'Amministrazione, da parte di un Consigliere comunale vuol dire che forse non ne possono proprio più, grazie. |