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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Luglio 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 22
INTERPELLANZA 2017-02220
"SALONE DELL'AUTO AL PARCO DEL VALENTINO" PRESENTATA IN DATA 8 GIUGNO 2017 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Allora, visto che non può essere un'interpellanza di riduzione del danno, ma vorrebbe
essere un'interpellanza di prevenzione per il futuro, vorrei segnalare alla Giunta e agli
Assessori che saranno delegati le seguenti questioni: l'ospitalità di questa
manifestazione nel Parco del Valentino, e in generale nelle aree a parco, le quali
dovrebbero avere, come è stato detto da Regolamento, una modalità di fruizione da
parte dei cittadini di tutte le fasce di età, che sia la più possibile libera e gradevole ed
essere quindi il meno possibile occupata in termini di occupazione di suolo pubblico da
attività che per la loro dimensione ed estensione risultano invasive, dovrebbe essere un
buon comportamento e una buona qualità dell'Amministrazione, che sono certa ha ruoli
diversi, la Sindaca Appendino non avrebbe mancato di richiamare all'attenzione
dell'Amministrazione. In modo particolare poi, coloro che si sono espressi
negativamente, su quest'evento, lo hanno anche fatto ricordando alla città la possibilità
di utilizzare altri luoghi che magari anche per memoria storica risultano più coerenti con
quel tipo di esposizione avendo ad esempio a disposizione nelle convenzioni giorni di
utilizzo a valere per la città; pensiamo al Lingotto ad esempio, che in termini di
ospitalità e di memoria storica rispetto al Salone dell'Auto probabilmente avrebbero
delle affinità maggiori che non il Parco del Valentino. Questa quindi è la prima
osservazione che consegniamo alla Giunta per il futuro non avendo potuto rimediare
quanto è appena avvenuto e appartiene al recente passato. La seconda obiezione è la
seguente: a titolo di presentazione dell'iniziativa è anche stato detto che questo evento
avrebbe previsto del decentramento territoriale; decentramento territoriale in nome della
valorizzazione delle periferie che abbiamo visto ridursi all'iniziativa a parco ad ore e a
poco più. Quindi, nella logica dell'occupazione dell'area parco, né quella della
diffusione e dell'effetto evento in altre parti della città sembra siano state raggiunte.
Pensateci per il futuro. Soprattutto vorrei ricordare una questione: l'Assessore ha
correttamente riferito della relativa insufficiente, inadeguata possibilità di riscossione di
cui la città si è avvalsa in quest'occasione, ovviamente sempre rispettando parametri,
criteri dei regolamenti previsti, però non sembra ragionevole che per eventi di questa
natura e anche per la possibilità di restituzione nei confronti di una città che li ha onorati
di così tanta attenzione non sembra ragionevole che le entrate siano così limitate,
soprattutto rispetto al fatto che non ci sono stati, sembra, particolari comportamenti
educativi su alcuni aspetti derivanti dall'occupazione. Risulta non essere stata curata la
raccolta differenziata; risulta che il rimborso, che in base ad una mozione di questo
Consiglio Comunale era stato definito quale termine di compensazione ambientale
proprio a seguito degli eventi, sia particolarmente significativo per un evento come
questo; se non mi sbaglio a titolo di compensazione ambientale sono stati versati 5.000
euro. Allora a me sembra che non si sia curato, in questo particolare frangente,
l'interesse prevalente della città rispetto ad un uso di uno spazio pubblico che allo
spazio pubblico è stato sottratto, con tutto il rispetto per gli estimatori dell'evento,
dell'iniziativa, il piacere che può avere dato frequentare questo tipo di evento che però
riteniamo potesse svolgersi con eguale possibilità di attrazione per il pubblico
interessato in altri luoghi della città e non nel Parco del Valentino.

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