Interventi |
ARTESIO Eleonora Allora, visto che non può essere un'interpellanza di riduzione del danno, ma vorrebbe essere un'interpellanza di prevenzione per il futuro, vorrei segnalare alla Giunta e agli Assessori che saranno delegati le seguenti questioni: l'ospitalità di questa manifestazione nel Parco del Valentino, e in generale nelle aree a parco, le quali dovrebbero avere, come è stato detto da Regolamento, una modalità di fruizione da parte dei cittadini di tutte le fasce di età, che sia la più possibile libera e gradevole ed essere quindi il meno possibile occupata in termini di occupazione di suolo pubblico da attività che per la loro dimensione ed estensione risultano invasive, dovrebbe essere un buon comportamento e una buona qualità dell'Amministrazione, che sono certa ha ruoli diversi, la Sindaca Appendino non avrebbe mancato di richiamare all'attenzione dell'Amministrazione. In modo particolare poi, coloro che si sono espressi negativamente, su quest'evento, lo hanno anche fatto ricordando alla città la possibilità di utilizzare altri luoghi che magari anche per memoria storica risultano più coerenti con quel tipo di esposizione avendo ad esempio a disposizione nelle convenzioni giorni di utilizzo a valere per la città; pensiamo al Lingotto ad esempio, che in termini di ospitalità e di memoria storica rispetto al Salone dell'Auto probabilmente avrebbero delle affinità maggiori che non il Parco del Valentino. Questa quindi è la prima osservazione che consegniamo alla Giunta per il futuro non avendo potuto rimediare quanto è appena avvenuto e appartiene al recente passato. La seconda obiezione è la seguente: a titolo di presentazione dell'iniziativa è anche stato detto che questo evento avrebbe previsto del decentramento territoriale; decentramento territoriale in nome della valorizzazione delle periferie che abbiamo visto ridursi all'iniziativa a parco ad ore e a poco più. Quindi, nella logica dell'occupazione dell'area parco, né quella della diffusione e dell'effetto evento in altre parti della città sembra siano state raggiunte. Pensateci per il futuro. Soprattutto vorrei ricordare una questione: l'Assessore ha correttamente riferito della relativa insufficiente, inadeguata possibilità di riscossione di cui la città si è avvalsa in quest'occasione, ovviamente sempre rispettando parametri, criteri dei regolamenti previsti, però non sembra ragionevole che per eventi di questa natura e anche per la possibilità di restituzione nei confronti di una città che li ha onorati di così tanta attenzione non sembra ragionevole che le entrate siano così limitate, soprattutto rispetto al fatto che non ci sono stati, sembra, particolari comportamenti educativi su alcuni aspetti derivanti dall'occupazione. Risulta non essere stata curata la raccolta differenziata; risulta che il rimborso, che in base ad una mozione di questo Consiglio Comunale era stato definito quale termine di compensazione ambientale proprio a seguito degli eventi, sia particolarmente significativo per un evento come questo; se non mi sbaglio a titolo di compensazione ambientale sono stati versati 5.000 euro. Allora a me sembra che non si sia curato, in questo particolare frangente, l'interesse prevalente della città rispetto ad un uso di uno spazio pubblico che allo spazio pubblico è stato sottratto, con tutto il rispetto per gli estimatori dell'evento, dell'iniziativa, il piacere che può avere dato frequentare questo tipo di evento che però riteniamo potesse svolgersi con eguale possibilità di attrazione per il pubblico interessato in altri luoghi della città e non nel Parco del Valentino. |