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IMBESI Serena (Vice Presidente) Passo all'interpellanza 02141 del Capogruppo Morano e del Capogruppo Ricca: "Deliberazione di Giunta Comunale (meccanografico 2017 02099/131)" IMBESI Serena (Vice Presidente) Prego, Assessore Rolando. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, buongiorno. Allora, le disposizioni inerenti l'area conosciuta come Cacao sono state oggetto di deliberazione della Giunta Comunale in quanto sono state definite anche attraverso valutazioni di competenza dell'indirizzo politico essendo implicate ragioni di sicurezza del bene, dei cittadini, con ricadute di ordine pubblico. L'urgenza, che è una parte della domanda - a parte che la Giunta straordinaria prevedeva altri argomenti all'Ordine del Giorno, non solo il Cacao - l'urgenza è ascrivibile alla necessità di non lasciare il bene abbandonato ed inutilizzato. Io avrei finito, poi sono ovviamente a disposizione. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Consigliere Morano. MORANO Alberto Devo dire, Assessore, che sono abbastanza stanco di occuparmi di questa vicenda del Cacao, ma non ne riuscite a fare una giusta nemmeno se vi impegnate. Allora, nella delibera di Giunta voi precisate che non vi è dubbio che la condotta complessiva dei concessionari avrebbe comunque dovuto modularsi diversamente, tenendo informata la città di ogni intenzione di intervenire in manutenzione sull'immobile chiedendo le dovute autorizzazione, ciò solo basta per ritenere non accoglibile l'istanza di rinnovo. Allora io mi chiedo e le chiedo, dove sta l'indirizzo politico? L'indirizzo politico sta nell'affidare la custodia ad un operatore che ha infranto la legge? È questo l'interesse della Città? Perché, vede, nessun dirigente del Comune di Torino, saggiamente, aveva voluto firmare il rinnovo della concessione o il mancato rinnovo della concessione, configurandosi detto atto, se era il rinnovo, con una palese ipotesi di abuso di ufficio e allora è molto sorprendente che la Giunta con una delibera imbarazzante innanzitutto abbia assunto una delibera che ha contenuto gestionale e non di indirizzo eccedendo quindi il potere sospettante, in un secondo luogo abbia affidato ad un soggetto che ha posto in essere abusi con rilevanza penale la custodia di un bene pubblico; in terzo luogo, con motivazioni contraddittorie ed illogiche, abbia deciso di sostenere che tutto ciò era nell'interesse della città perché c'è un interesse alla tutela dell'ordine pubblico a custodire il bene, l'interesse all'ordine pubblico sarebbe quello di evitare che il locale ecceda di 2.000 persone ogni seduta la capienza? Ma questo non mi interessa. Ma ancora più sorprendenti sono i tempi delle operazioni, soprattutto se si pensa alla normale lentezza degli uffici del Comune a rispondere ad istanze dei cittadini perché in un solo giorno è stata assunta la delibera di Giunta, la Commissione di Vigilanza, da cui pochi giorni prima si era dimesso il rappresentante della Kronos, che era la società concessionaria, avvistati i locali e dato parere favorevole all'apertura, è stata firmata dai competenti uffici, che fanno capo all'Assessore Sacco, l'autorizzazione allo svolgimento dell'attività, il primo giungo, sempre tutto lo stesso giorno, il locale ha aperto al pubblico. Peccato che la delibera di Giunta, probabilmente illegittima, che autorizzava l'occupazione del suolo pubblico da parte del concessionario scaduto, entrasse in vigore il 15 giugno 2017 perché non avete dato l'immediata esecutività a questa delibera e quindi mi chiedo come sia stato possibile firmare l'atto di autorizzazione allo svolgimento dell'attività in assenza di un titolo. Poi dal primo giugno l'attività del Cacao è ripresa a pieno regime e nel totale disinteresse dell'Amministrazione, il locale nella serata è da 3-4.000 persone quando la capienza è di 2.000. Nonostante abbia segnalato queste violazioni in conferenza Capigruppo, nessun controllo o forse un controllo è stato fatto, ma i controlli e l'esecuzione delle sanzioni a seguito dei controlli non hanno la velocità del Frecciarossa turbo, ma hanno quella dell'accelerato, per cui probabilmente le sanzioni arriveranno a settembre. E allora mi viene spontaneo chiedere: ma quali Santi in paradiso, quali padrini o protettori ha il proprietario della Kronos che gestisce il Cacao? Sicuramente per ammissione del signor Barulli, unico socio della Kronos, Santa Protettrice è Chiara Appendino che in un post pubblicato sulla pagina Facebook di Barulli lui definisce: "Chi mi ha difeso in questa vicenda è Chiara Appendino", che prudentemente non ha firmato la delibera. Ma viene naturale chiedersi perché, con tutte le disgrazie che hanno colpito questa città sotto la sua Amministrazione, il Sindaco Appendino, la Giunta 5 Stelle si siano presi l'incombenza di favorire, con un atto al limite della legalità, interessi privati di un soggetto? Forse perché fra gli amici di Facebook di Tatiana Barulli e di Claudio Barulli e moglie dell'Amministratore unico della Kronos vi è il capo supremo del Movimento 5 Stelle? Perché se poi invece dovessimo ascoltare i sussurri della città, dovremmo chiederci se Beppe Grillo è solo un amico di Facebook di Tatiano Barulli o non è forse anche, come risulterebbe da numerose partecipazioni alle feste private di Barulli, un amico fraterno di Barulli stesso. Finisco con un'amara constatazione, quando si tratta di tutelare interessi privati, a maggior ragione se sono quelli degli amici, in un sol giorno si pongono in essere atti plurimi amministrativi illegittimi, mentre per la manifestazione del 3 giugno 2017 siamo ora al rimpallo delle responsabilità perché la Giunta Comunale è rimasta immobile e non ha assunto gli atti necessari, forse ancora perché è stremata dal tour de force del primo giugno 2017. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Assessore Sacco, prego. SACCO Alberto (Assessore) Visto che sono stato chiamato in causa dal notaio Morano, voglio solo sottolineare alcuni aspetti. Certamente le accuse mosse dal Notaio sono accuse che non fa piacere riceverle a fronte di un'Amministrazione che è qua, sono certo di non poter essere smentito dal notaio Morano, ancora prima di qualunque tipo di deliberazione ha più volte incontrato il notaio Morano chiedendogli, esprimendogli qual era l'intenzione dell'Amministrazione e chiedendogli le ragioni a supporto delle sue tesi. C'è di più, il notaio Morano fa una ricostruzione assolutamente, come dire, di parte della vicenda, la Commissione, come sa bene il notaio Morano, si è recata, era molto tempo che andava a visionare il problema del Cacao, le sue rimostranze, le sue osservazioni, quelle legittime, sono state tutte accolte dalla città che ha fatto fare tutte le verifiche, ci sono stati dei controlli lì; personalmente come ben sa è venuto nel mio ufficio più volte a far presente le situazioni che sono state sempre portate avanti. Per quanto riguarda i presunti esuberi di capienza anche questo, ma lo devo dire a verbale, ogni volta che lei ha fatto le osservazioni il mio ufficio personalmente, e ci sono le e-mail, ha fatto presente la situazione ai comandanti dei Vigili, c'è un'altra interpellanza, ci sono qua le osservazioni e posso garantire al notaio Morano che se il Cacao risulterà, la discoteca Cacao risulterà superare la capienza, come ha appena dichiarato lei a verbale, non passeranno mesi prima che sia bloccato, perché l'Amministrazione ci tiene molto all'incolumità dei cittadini e quindi faremo tutte le verifiche necessarie. Noi per ora non abbiamo avuto nessun tipo di segnalazione di questo tipo, se ci saranno non faremo aspettare mesi. Altra cosa, l'autorizzazione allo svolgimento del pubblico spettacolo devo ricordarla, lo ricordo per gli altri, perché lei sicuramente sa come funziona, è disciplinata dal combinato disposto dagli artt. 68, 80 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza. Gli interessi pubblici tutelati dalle norme, in quanto contenuti in un articolo che ha finalità di tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica, sono esclusivamente quelli di assicurare che la gestione dell'attività sia effettuata da persone che siano in possesso dei seguenti requisiti soggettivi, devono essere in possesso dei requisiti morali, quindi previsti dall'art. 11 del T.U.L.S. e dall'art. 67 del Decreto Legislativo del 6 settembre 2011 antimafia. Secondo punto, assicurare che il luogo e le persone dove si radunino non abbiano caratteristiche tali da pregiudicare l'incolumità dei partecipanti all'evento. Tale verifica si sostanzia nel giudizio di agibilità sui locali ai sensi dell'art. 80 del T.U.L.S. rilasciata dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che attesti le condizioni generali di sicurezza dei locali dove si svolge l'attività verificata sulla base dell'esame di un progetto e del successivo sopralluogo. In presenza dei requisiti sopra indicati il rilascio dell'autorizzazione è un atto dovuto. L'autorizzazione è stata rilasciata dal competente ufficio all'esito dell'istruttoria positiva e sottoscritta dal Dirigente di Area in ottemperanza all'art. 18, comma quarto del vigente regolamento di organizzazione e ordinamento della dirigenza. Ribadisco che le porte del mio assessorato sono sempre aperte in caso di situazione che possano lasciarle dei dubbi, mi dispiace però poi sentirmi in Consiglio Comunale far passare la Giunta come un organo che decide senza ascoltare anche le vostre, intese come le osservazioni di tutti i Consiglieri. Le garantisco ancora e glielo ribadisco, se ci saranno problemi legati all'ordine pubblico e alla capienza sarà mia cura, giustamente informato da lei, ma certamente prima informato dai Vigili, agire immediatamente, questo glielo garantisco. Però finora la sua accusa che il Cacao superi di 2-3.000 persone la capienza non è provata da fatti, fatti vuol dire esami, controlli effettuati dall'Autorità di pubblica sicurezza, accertamenti. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, Assessore Sacco. Non è un dibattito, dopodiché se... Abbiamo altre 20 interpellanze. 30 secondi, prego. MORANO Alberto Sacco, basta andare all'una e mezza di notte e vedrà che lo verifica immediatamente. Certo che se li manda alle undici di sera non la troverà mai, però si può affidare a San Grillo, accenda un cero e preghi che non succeda niente. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Bene, proseguiamo con i nostri lavori. |