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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Luglio 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 41
MOZIONE 2017-00966
"SCONTI PROGRESSIVI SULL'ABBONAMENTO ANNUALE GTT PER I NUCLEI FAMILIARI NUMEROSI" PRESENTATA IN DATA 15 MARZO 2017 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO. (testo coordinato)
Interventi
MALANCA Roberto
Grazie, Presidente. Prendo la parola per dichiarare sostanzialmente il nostro voto
contrario a questa mozione, una mozione di cui pure apprezziamo l'intento in quanto
l'intento è quello di dare una maggiore valenza a chi ha condizioni economiche diciamo
peggiori rispetto ad altri. Quello che riteniamo però è che contenga alcune valutazioni
che si discostano alquanto da quelle che sono le Linee Programmatiche di
quest'Amministrazione, cioè nel concreto mentre siamo favorevoli a manovre tariffarie
che aumentino la giustizia sociale e che quindi nello stesso tempo promuovano l'uso del
mezzo pubblico collettivo alternativo all'auto, non possiamo non rilevare che in questa
mozione però si prende in esame soltanto il valore assoluto di importi degli
abbonamenti rispetto al numero di figli, non si considera minimamente quella che è la
situazione economica familiare. Non è detto che l'effetto al crescere del numero dei
componenti della famiglia su quella che è la disponibilità del reddito di una famiglia sia
così automaticamente correlato al numero dei componenti di questa famiglia, non si può
escludere completamente come chiede questa mozione quella che è la considerazione
del livello di reddito della famiglia. È evidente che date due famiglie di eguale numero
di componenti non sono identiche semplicemente perché hanno lo stesso numero di
figli, ma si deve assolutamente prendere in considerazione quello che è il reddito
disponibile pro capite all'interno della famiglia, che è esattamente quello che fa l'ISEE.
L'ISEE tra l'altro viene utilizzato su tutte le agevolazioni di tipo sociale, sulle tasse
universitarie, sulla mensa scolastica come diciamo il mezzo migliore che abbiamo a
questo punto a disposizione per poter considerare le capacità economiche di una
famiglia e quindi il merito di poter avere delle agevolazioni su quelli che sono i servizi
sociali universalmente disponibili. Ricordo anche a questo proposito che allo studio e
questi criteri sono già stati diciamo almeno sommariamente esposti in una Commissione
Servizi Pubblici Locali una completa e anche complessa revisione tariffaria di quello
che è il costo del Trasporto Pubblico Locale a Torino e questa revisione tariffaria
prenderà in esame proprio i due aspetti, cioè sia il numero dei componenti della famiglia
che anche la disponibilità di reddito all'interno della famiglia, proprio attraverso ISEE.
E questo devo dire è forse il modo più completo per affrontare questo tipo di
problematica senza prendere esclusivamente e automaticamente in considerazione solo
ed esclusivamente il numero, perché il numero non ci dice nulla di quanto quella
famiglia abbia o meno a proprio carico come peso l'importo di un abbonamento al
Servizio Pubblico Locale. E questo ci sembra il motivo forse fondante e sufficiente per
non votare favorevolmente a questa mozione che ci sembra alquanto parziale sulla
problematica. Grazie.

MALANCA Roberto
Prendo atto di tutte le perplessità, ma vedete nel momento in cui si sta completamente
rivedendo, per la prima volta da più di 20 anni, l'intero sistema tariffario del trasporto
pubblico, in cui si sta rivendendo proprio in un'ottica di ridistribuzione di quelli che
sono i parametri con cui vengono fatti pagare questi servizi e sono criteri che tengono
perfettamente conto di quella che è la ridistribuzione del reddito tra le famiglie più
abbienti e le famiglie meno abbienti, tra le famiglie monoreddito, non
dimentichiamocelo che le famiglie monoreddito non sono privilegiate rispetto alle altre
famiglie, cioè il fatto che si prenda solo ed esclusivamente in considerazione il numero
dei componenti senza considerare se questi producono o non producono reddito, se
questi sono o non sono l'elemento discriminante tra una famiglia diciamo possidente o
non possidente, diciamolo pure in termini espliciti, beh, questo è assolutamente
fuorviante e non ha, secondo noi, alcuna correlazione con i criteri che noi useremmo nel
rivedere questo sistema tariffario. C'è stata una Commissione, c'è stato un confronto,
c'è stata la possibilità di discutere nel merito di questa questione, direi che è stata
liberata per l'aula, per noi in questo momento non ci sono ulteriori elementi che ritengo
siano utili per una discussione, nel caso si potrà rivedere nel momento in cui verranno
esplicitati i parametri in base ai quali verranno stabilite le nuove tariffe degli
abbonamenti del trasporto pubblico, allora si potrà entrare nel merito dei singoli
parametri e vedere se questi risultano o meno giustificati da un punto di vista di equità
sociale e lì si potrà entrare nel merito dei singoli parametri, mi spiace, ma per quello che
ci riguarda il numero di componenti della famiglia è un parametro talmente isolato dalla
realtà sociale che noi abbiamo che assolutamente non può essere il parametro
discriminante per considerare il sistema tariffario da applicare sui cittadini, grazie.

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