Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Prendo la parola per dichiarare sostanzialmente il nostro voto contrario a questa mozione, una mozione di cui pure apprezziamo l'intento in quanto l'intento è quello di dare una maggiore valenza a chi ha condizioni economiche diciamo peggiori rispetto ad altri. Quello che riteniamo però è che contenga alcune valutazioni che si discostano alquanto da quelle che sono le Linee Programmatiche di quest'Amministrazione, cioè nel concreto mentre siamo favorevoli a manovre tariffarie che aumentino la giustizia sociale e che quindi nello stesso tempo promuovano l'uso del mezzo pubblico collettivo alternativo all'auto, non possiamo non rilevare che in questa mozione però si prende in esame soltanto il valore assoluto di importi degli abbonamenti rispetto al numero di figli, non si considera minimamente quella che è la situazione economica familiare. Non è detto che l'effetto al crescere del numero dei componenti della famiglia su quella che è la disponibilità del reddito di una famiglia sia così automaticamente correlato al numero dei componenti di questa famiglia, non si può escludere completamente come chiede questa mozione quella che è la considerazione del livello di reddito della famiglia. È evidente che date due famiglie di eguale numero di componenti non sono identiche semplicemente perché hanno lo stesso numero di figli, ma si deve assolutamente prendere in considerazione quello che è il reddito disponibile pro capite all'interno della famiglia, che è esattamente quello che fa l'ISEE. L'ISEE tra l'altro viene utilizzato su tutte le agevolazioni di tipo sociale, sulle tasse universitarie, sulla mensa scolastica come diciamo il mezzo migliore che abbiamo a questo punto a disposizione per poter considerare le capacità economiche di una famiglia e quindi il merito di poter avere delle agevolazioni su quelli che sono i servizi sociali universalmente disponibili. Ricordo anche a questo proposito che allo studio e questi criteri sono già stati diciamo almeno sommariamente esposti in una Commissione Servizi Pubblici Locali una completa e anche complessa revisione tariffaria di quello che è il costo del Trasporto Pubblico Locale a Torino e questa revisione tariffaria prenderà in esame proprio i due aspetti, cioè sia il numero dei componenti della famiglia che anche la disponibilità di reddito all'interno della famiglia, proprio attraverso ISEE. E questo devo dire è forse il modo più completo per affrontare questo tipo di problematica senza prendere esclusivamente e automaticamente in considerazione solo ed esclusivamente il numero, perché il numero non ci dice nulla di quanto quella famiglia abbia o meno a proprio carico come peso l'importo di un abbonamento al Servizio Pubblico Locale. E questo ci sembra il motivo forse fondante e sufficiente per non votare favorevolmente a questa mozione che ci sembra alquanto parziale sulla problematica. Grazie. MALANCA Roberto Prendo atto di tutte le perplessità, ma vedete nel momento in cui si sta completamente rivedendo, per la prima volta da più di 20 anni, l'intero sistema tariffario del trasporto pubblico, in cui si sta rivendendo proprio in un'ottica di ridistribuzione di quelli che sono i parametri con cui vengono fatti pagare questi servizi e sono criteri che tengono perfettamente conto di quella che è la ridistribuzione del reddito tra le famiglie più abbienti e le famiglie meno abbienti, tra le famiglie monoreddito, non dimentichiamocelo che le famiglie monoreddito non sono privilegiate rispetto alle altre famiglie, cioè il fatto che si prenda solo ed esclusivamente in considerazione il numero dei componenti senza considerare se questi producono o non producono reddito, se questi sono o non sono l'elemento discriminante tra una famiglia diciamo possidente o non possidente, diciamolo pure in termini espliciti, beh, questo è assolutamente fuorviante e non ha, secondo noi, alcuna correlazione con i criteri che noi useremmo nel rivedere questo sistema tariffario. C'è stata una Commissione, c'è stato un confronto, c'è stata la possibilità di discutere nel merito di questa questione, direi che è stata liberata per l'aula, per noi in questo momento non ci sono ulteriori elementi che ritengo siano utili per una discussione, nel caso si potrà rivedere nel momento in cui verranno esplicitati i parametri in base ai quali verranno stabilite le nuove tariffe degli abbonamenti del trasporto pubblico, allora si potrà entrare nel merito dei singoli parametri e vedere se questi risultano o meno giustificati da un punto di vista di equità sociale e lì si potrà entrare nel merito dei singoli parametri, mi spiace, ma per quello che ci riguarda il numero di componenti della famiglia è un parametro talmente isolato dalla realtà sociale che noi abbiamo che assolutamente non può essere il parametro discriminante per considerare il sistema tariffario da applicare sui cittadini, grazie. |