Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) La 2133 presentata dal Vice Sindaca Montanari:"Realizzazione di sopraelevazione di edificio residenziale unifamiliare sito in Via San Paolo, 53. Approvazione ai sensi dell'art.26, comma 23 bis della N.U.E.A del PRG. Protocollo 2161519305", prego, Vice Sindaca Montanari. MONTANARI Guido (Vice Sindaco) Grazie, signor Presidente. Saluto tutti i Consiglieri, le Consigliere, ringrazio della parola. La delibera in oggetto è stata già oggetto di discussione in Commissione, si tratta di una sopraelevazione di un piano di un piccolo edificio sito in Via San Paolo, praticamente stiamo discutendo qua in tutto il nostro Consiglio, come al solito di piccolissime Varianti, che come ho già detto più volte spero di poter evitare di portare ancora in aula con la revisione del Piano Regolatore; si tratta di un aumento di superficie utile di 57 metri e qualche cosa, si tratta di ridisegnare un pezzetto della via, secondo me, in modo più ragionevole, riequilibrando un po' le altezze di questi bassi edifici di una zona dei primi del '900, c'è una modifica, quindi della copertura ed una sopraelevazione e una risistemazione delle zone interne e del basso fabbricato, questa è l'illustrazione. Io ho finito, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, Assessore Montanari. Questa deliberazione è stata discussa il 29 giugno in II Commissione Consiliare. Consigliera Ferrero, prego. FERRERO Viviana Grazie, Presidente, della parola che mi viene concessa. È una battaglia recente quella del diritto al paesaggio e credo che valga la pena trattare oggi questo argomento in ordine alla Variante che andiamo a votare. Il diritto al paesaggio, il diritto sancito dalla Costituzione, ma molto, molto ignorato dai politici. Presidente, se mi dà un attimo di ordine all'aula così posso parlare. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Sì, chiedo scusa. Consiglieri, per favore, non interrompete la Consigliera Ferrero. FERRERO Viviana Okay. È un bene collettivo, insomma, a Torino il binomio centro periferia rimane una narrazione distinta, dove il centro ha tutte tutele della Sovrintendenza, mentre le periferie no. Ma dobbiamo scomodare le Sovrintendenze, che peraltro si scomodano poco se c'è da tutelare il recente, o possiamo trovare strumenti di tutela anche per le periferie? Salvatore Settis parla di inquinamento antropico prodotto dal dilagare di pessime architetture di brutte periferie, eppure lo spazio in cui viviamo è in grado di indirizzare la nostra socialità, la nostra crescita, la nostra creatività. La stabilità dei luoghi, la stratificazione uniforme degli stili ci dà un forte senso di sicurezza e di appartenenza, ma questa uniformità e appartenenza le periferie sono escluse, periferie come terre di nessuno dove si può inventare ed imporre uno stile diverso dall'altro, il far west dell'architettura. Frank Lloyd Wright scriveva: "i medici possono seppellire i loro errori, gli architetti possono solo coprirli con piante rampicanti", così le case rimangono, i mostri urbanistici restano, le difformità infastidiscono e chi ci vive vive male. Pensate cosa rende pregevole il centro di Parigi, i suoi tetti grigi e le sue case bianche, pensate cosa rende bello il nostro centro, le case sette e ottocentesche, i giardini curati. Quando si pensa alla povertà si pensa alle baraccopoli, alle case sparse e informi, possiamo dire che la democrazia si realizza anche nel dare a tutti la possibilità di vivere in zone belle. Questo, concludo Assessore Montanari, è un invito ad un lavoro che abbiamo, peraltro, già iniziato sul Piano Regolatore che andremo ad affrontare nei prossimi mesi, un invito alla tutela del paesaggio ex art.9 della Costituzione, alla regolamentazione e alla ricerca di una coesione del tessuto edilizio delle periferie, dove il disordine, la casualità e la scarsa qualità della progettazione hanno contribuito allo sviluppo sociale e minato lo sviluppo sociale di questi luoghi. Come detto nella delibera di indirizzo, quindi, si inserisca nella revisione del Piano Regolatore il restauro dei paesaggi come passaggio lento, ma puntuale di forte attenzione all'omogeneità, alla continuità, all'identità storica che andremo anche a creare nei luoghi che andremo a modificare, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Ha chiesto la parola il Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Ringrazio la Consigliera Ferrero del suo intervento su questa delibera per annunciare il voto favorevole del Partito Democratico e con una preghiera al Vice Sindaco, se gentilmente può evitare l'illustrazione della delibera perché è un po' irritante masticare un chewin gum durante l'illustrazione della delibera, questo solo a beneficio del senso estetico a cui facevamo riferimento precedentemente con la Consigliera Ferrero, in quanto il senso estetico, Consigliera Ferrero, è anche quello della, come dire, nostra dinamica di relazione istituzionale, quindi ben volentieri voteremo a favore di questa importante delibera. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Bene, non ho altri iscritti a parlare. Sì, Consigliere Carretto, prego. CARRETTO Damiano Grazie, Vice Presidente. Solo per annunciare il voto favorevole del gruppo 5 Stelle e per preannunciare, così evitiamo interventi successivi, voto favorevole sulle successive due delibere proposte. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Sì, credo che però, non voglio anticipare nulla, non credo che metteremo in votazione le due delibere successive a cui lei ha appena fatto riferimento, ma per una serie di emendamenti che poi circostanzierò, ma sicuramente ci sarà l'occasione per illustrarla, però andiamo per ordine. La deliberazione 2133 presentata dall'Assessore Montanari, è stata già oggetto di discussione, quindi io se non vi sono altri metterei in votazione. Prego, Consiglieri, votate. Se tutti i Consiglieri hanno votato chiuderei la votazione. Presenti al voto 35, favorevoli 32, astenuti 3, la deliberazione è approvata. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Se nessuno è contrario darei il medesimo esito per l'immediata esecutività. Anche l'immediata esecutività sulla deliberazione 2133 è concessa. |