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"Modifiche al documento di disciplina del funzionamento del Comitato Locale di Controllo per l'impianto di termovalorizzazione a servizio della zona sud della provincia di Torino" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201604889/002, presentata dai Consiglieri Mensio, Giacosa, Iaria, Unia, Versaci e Curatella in data 28 ottobre 2016, avente per oggetto: "Modifiche al documento di disciplina del funzionamento del Comitato Locale di Controllo per l'impianto di termovalorizzazione a servizio della zona sud della provincia di Torino". VERSACI Fabio (Presidente) A questa proposta di mozione sono stati presentati tre emendamenti da parte dei Consiglieri Mensio, Curatella e Sicari. La parola, per l'illustrazione della proposta di mozione, al Consigliere Mensio. MENSIO Federico Innanzitutto devo dire che fa piacere discutere questa proposta di mozione praticamente da soli, visto che i banchi della minoranza sono quasi vuoti. Tra l'altro, è una proposta di mozione che ha una rilevanza abbastanza interessante, visto che tratta di un Comitato di Controllo dell'inceneritore e nelle scorse settimane, o negli scorsi mesi, qualcuno ha anche sollevato delle polemiche sulla questione; evidentemente l'argomento non interessa, anche se credo che il PD avrà modo di esprimersi con i Sindaci degli altri Comuni su questa disciplina. Detto questo, la proposta di mozione vuole sostanzialmente riportare quello che è il funzionamento del Comitato Locale di Controllo alla sua primogenita realtà, cioè quella di un Ente o, meglio, di un Comitato che dia la massima trasparenza e partecipazione nell'ambito della gestione dell'impianto del Gerbido. La prima disciplina risale ai primi anni di funzionamento del termovalorizzatore o, meglio, dell'inceneritore, e prevedeva una serie di punti, tra cui, ad esempio, che il Comitato fosse in seduta pubblica, che si riunisse una volta ogni tre mesi, eccetera. Tra aprile e maggio di quest'anno, invece, i vari Comuni presenti all'interno del Comitato Locale di Controllo, di cui sono membri, hanno rivotato una disciplina che sostanzialmente rende segrete... anche se qualcuno dice "a porte chiuse", poi mi spiegherà la differenza tra "porte chiuse" e "segrete" il Comitato Locale di Controllo. Tra l'altro, non sappiamo che cosa abbia fatto il Comitato Locale di Controllo tra il febbraio 2014 e l'ultima data, che è il 22 di questo mese; non sappiamo che cosa abbia fatto in questi anni perché anche il sito del Comitato Locale di Controllo, su cui dovrebbero essere pubblicati tutti i dati, è fermo a febbraio 2014. Quindi, questo Comitato sostanzialmente è fermo da due anni. È un Comitato che, tra l'altro, per il suo funzionamento disporrebbe ogni anno di 50.000 Euro da parte di TRM; anche questi soldi non si sa se siano stati spesi, se non siano stati spesi, se siano stati utilizzati o meno. Le polemiche delle settimane scorse della prima ordinanza della Città Metropolitana, che prevedeva il conferimento dei rifiuti presso le discariche e non nell'inceneritore per i problemi ben noti, ha suscitato tantissime polemiche, perché i Sindaci non erano stati avvertiti: anche questo è compito del Comitato Locale di Controllo. Quindi, noi sostanzialmente chiediamo alla Giunta, anche con degli emendamenti presentati dal Consigliere Curatella - che poi credo illustrerà -, di rivedere questo disciplinare e di portarlo in Città Metropolitana per rendere e far tornare il Comitato Locale di Controllo uno strumento realmente trasparente e aperto alla partecipazione non solo più dei Comuni, ma di una serie di soggetti che hanno interesse diretto ad esercitare proprio un controllo sull'impianto del Gerbido. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo Anche a seguito di quanto è emerso durante la Commissione in cui si parlava di questa proposta di mozione, abbiamo presentato tre emendamenti, due dei quali nascono da una vivace polemica nata in Commissione su chi approva che cosa, in base all'iter burocratico, se si può o meno fare una cosa. A tale scopo, onde evitare facili polemiche, perché è vero che eravamo in Commissione, è vero che è stato detto che era una battuta, però si è già parlato: "Se non si fa questa cosa, chiediamo subito le dimissioni dell'Assessora Giannuzzi", quindi, onde evitare che si vada a lavorare in quel senso, nel primo emendamento è stato eliminato il discorso di approvazione della disciplina, ma è stata inserita la revisione in coordinamento con tutti i componenti del Comitato Locale di Controllo, poiché è stato fatto presente - giustamente - che Torino, nella persona dell'Assessora Giannuzzi, è uno dei componenti il Comitato Locale di Controllo, oltretutto uno dei componenti a quota paritaria e non con peso legato alla grandezza della cittadinanza. Con il terzo emendamento si va ad aggiungere l'approvazione, che non è più contemporanea alla revisione del documento, ma è un recepimento della disciplina, dopo che questa è stata approvata in sede di Città Metropolitana e quindi con tutta l'approvazione. Inoltre, con il secondo emendamento si va ad introdurre la richiesta di modificare l'articolo 7, comma 2, dell'attuale Regolamento, dell'attuale disciplina in vigore, in particolare su come utilizzare i fondi, i 50.000 Euro, da parte di TRM - che il Consigliere Mensio menzionava poco fa -, come questi debbano essere esposti a Bilancio e chi definisce i servizi; in particolare, i servizi devono comunque essere definiti a capo del Comitato Locale di Controllo, che siano per nomina degli esperti per dei controlli o semplicemente l'aggiornamento del sito web, dal momento che dal gennaio 2014 non si sa cosa abbia fatto il Comitato Locale di Controllo, anche solo come componente il Comitato stesso; che il pagamento, a questo punto, non sia un giroconto di voci tra TRM e Città Metropolitana, che poi dopo dà al Comitato di Controllo per pagare, ma che TRM paghi poi direttamente i servizi che sono stati definiti dal Comitato Locale di Controllo e, infine, che comunque ci sia un Bilancio redatto e pubblico, in modo tale da poter valutare ogni anno che tipo di servizi siano stati chiesti da parte del Comitato di Controllo e come questi siano stati pagati da TRM, oltretutto evitando quello che è successo anche quest'anno, che, non sapendo cosa era stato dato, sono stati restituiti i soldi a TRM, quindi con una doppia partita di giro. Questo era il succo dei tre emendamenti che sono stati presentati. VERSACI Fabio (Presidente) Io non ho altri iscritti a parlare, quindi metterei in votazione il testo coordinato. Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di mozione così emendata: presenti 27, astenuti 1, favorevoli 26. La proposta di mozione è approvata. |