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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Novembre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 27
MOZIONE 2016-04889
(MOZIONE N. 90/2016) "MODIFICHE AL DOCUMENTO DI DISCIPLINA DEL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO LOCALE DI CONTROLLO PER L'IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE A SERVIZIO DELLA ZONA SUD DELLA PROVINCIA DI TORINO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI MENSIO ED ALTRI IN DATA 28 OTTOBRE 2016. Testo coordinato
Interventi
"Modifiche al documento di disciplina del funzionamento del Comitato Locale di
Controllo per l'impianto di termovalorizzazione a servizio della zona sud della
provincia di Torino"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201604889/002,
presentata dai Consiglieri Mensio, Giacosa, Iaria, Unia, Versaci e Curatella in data
28 ottobre 2016, avente per oggetto:

"Modifiche al documento di disciplina del funzionamento del Comitato Locale di
Controllo per l'impianto di termovalorizzazione a servizio della zona sud della
provincia di Torino".

VERSACI Fabio (Presidente)
A questa proposta di mozione sono stati presentati tre emendamenti da parte dei
Consiglieri Mensio, Curatella e Sicari.
La parola, per l'illustrazione della proposta di mozione, al Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
Innanzitutto devo dire che fa piacere discutere questa proposta di mozione
praticamente da soli, visto che i banchi della minoranza sono quasi vuoti. Tra l'altro,
è una proposta di mozione che ha una rilevanza abbastanza interessante, visto che
tratta di un Comitato di Controllo dell'inceneritore e nelle scorse settimane, o negli
scorsi mesi, qualcuno ha anche sollevato delle polemiche sulla questione;
evidentemente l'argomento non interessa, anche se credo che il PD avrà modo di
esprimersi con i Sindaci degli altri Comuni su questa disciplina.
Detto questo, la proposta di mozione vuole sostanzialmente riportare quello che è il
funzionamento del Comitato Locale di Controllo alla sua primogenita realtà, cioè
quella di un Ente o, meglio, di un Comitato che dia la massima trasparenza e
partecipazione nell'ambito della gestione dell'impianto del Gerbido.
La prima disciplina risale ai primi anni di funzionamento del termovalorizzatore o,
meglio, dell'inceneritore, e prevedeva una serie di punti, tra cui, ad esempio, che il
Comitato fosse in seduta pubblica, che si riunisse una volta ogni tre mesi, eccetera.
Tra aprile e maggio di quest'anno, invece, i vari Comuni presenti all'interno del
Comitato Locale di Controllo, di cui sono membri, hanno rivotato una disciplina che
sostanzialmente rende segrete... anche se qualcuno dice "a porte chiuse", poi mi
spiegherà la differenza tra "porte chiuse" e "segrete" il Comitato Locale di Controllo.
Tra l'altro, non sappiamo che cosa abbia fatto il Comitato Locale di Controllo tra il
febbraio 2014 e l'ultima data, che è il 22 di questo mese; non sappiamo che cosa
abbia fatto in questi anni perché anche il sito del Comitato Locale di Controllo, su
cui dovrebbero essere pubblicati tutti i dati, è fermo a febbraio 2014. Quindi, questo
Comitato sostanzialmente è fermo da due anni.
È un Comitato che, tra l'altro, per il suo funzionamento disporrebbe ogni anno di
50.000 Euro da parte di TRM; anche questi soldi non si sa se siano stati spesi, se non
siano stati spesi, se siano stati utilizzati o meno.
Le polemiche delle settimane scorse della prima ordinanza della Città Metropolitana,
che prevedeva il conferimento dei rifiuti presso le discariche e non nell'inceneritore
per i problemi ben noti, ha suscitato tantissime polemiche, perché i Sindaci non erano
stati avvertiti: anche questo è compito del Comitato Locale di Controllo.
Quindi, noi sostanzialmente chiediamo alla Giunta, anche con degli emendamenti
presentati dal Consigliere Curatella - che poi credo illustrerà -, di rivedere questo
disciplinare e di portarlo in Città Metropolitana per rendere e far tornare il Comitato
Locale di Controllo uno strumento realmente trasparente e aperto alla partecipazione
non solo più dei Comuni, ma di una serie di soggetti che hanno interesse diretto ad
esercitare proprio un controllo sull'impianto del Gerbido.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Curatella.

CURATELLA Cataldo
Anche a seguito di quanto è emerso durante la Commissione in cui si parlava di
questa proposta di mozione, abbiamo presentato tre emendamenti, due dei quali
nascono da una vivace polemica nata in Commissione su chi approva che cosa, in
base all'iter burocratico, se si può o meno fare una cosa.
A tale scopo, onde evitare facili polemiche, perché è vero che eravamo in
Commissione, è vero che è stato detto che era una battuta, però si è già parlato: "Se
non si fa questa cosa, chiediamo subito le dimissioni dell'Assessora Giannuzzi",
quindi, onde evitare che si vada a lavorare in quel senso, nel primo emendamento è
stato eliminato il discorso di approvazione della disciplina, ma è stata inserita la
revisione in coordinamento con tutti i componenti del Comitato Locale di Controllo,
poiché è stato fatto presente - giustamente - che Torino, nella persona dell'Assessora
Giannuzzi, è uno dei componenti il Comitato Locale di Controllo, oltretutto uno dei
componenti a quota paritaria e non con peso legato alla grandezza della cittadinanza.
Con il terzo emendamento si va ad aggiungere l'approvazione, che non è più
contemporanea alla revisione del documento, ma è un recepimento della disciplina,
dopo che questa è stata approvata in sede di Città Metropolitana e quindi con tutta
l'approvazione.
Inoltre, con il secondo emendamento si va ad introdurre la richiesta di modificare
l'articolo 7, comma 2, dell'attuale Regolamento, dell'attuale disciplina in vigore, in
particolare su come utilizzare i fondi, i 50.000 Euro, da parte di TRM - che il
Consigliere Mensio menzionava poco fa -, come questi debbano essere esposti a
Bilancio e chi definisce i servizi; in particolare, i servizi devono comunque essere
definiti a capo del Comitato Locale di Controllo, che siano per nomina degli esperti
per dei controlli o semplicemente l'aggiornamento del sito web, dal momento che dal
gennaio 2014 non si sa cosa abbia fatto il Comitato Locale di Controllo, anche solo
come componente il Comitato stesso; che il pagamento, a questo punto, non sia un
giroconto di voci tra TRM e Città Metropolitana, che poi dopo dà al Comitato di
Controllo per pagare, ma che TRM paghi poi direttamente i servizi che sono stati
definiti dal Comitato Locale di Controllo e, infine, che comunque ci sia un Bilancio
redatto e pubblico, in modo tale da poter valutare ogni anno che tipo di servizi siano
stati chiesti da parte del Comitato di Controllo e come questi siano stati pagati da
TRM, oltretutto evitando quello che è successo anche quest'anno, che, non sapendo
cosa era stato dato, sono stati restituiti i soldi a TRM, quindi con una doppia partita
di giro. Questo era il succo dei tre emendamenti che sono stati presentati.

VERSACI Fabio (Presidente)
Io non ho altri iscritti a parlare, quindi metterei in votazione il testo coordinato.
Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di mozione
così emendata:
presenti 27, astenuti 1, favorevoli 26.
La proposta di mozione è approvata.
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