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"Disciplina del patrocinio legale" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201604259/002, presentata in data 26 settembre 2016, avente per oggetto: "Disciplina del patrocinio legale" VERSACI Fabio (Presidente) Comunico che a questa proposta di mozione è stato presentato un emendamento da parte del Consigliere Fornari. La parola alla Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora In questa Amministrazione Comunale ci siamo ritrovati a ragionare sull'opportunità o meno e sull'obbligatorietà o meno che l'Ente si costituisse in difesa, laddove venissero avanzati dei ricorsi sull'azione amministrativa, e in modo particolare attraverso la richiesta di sospensiva e di revoca di atti amministrativi. In quei casi, su parere della Direzione dei Servizi interessati, l'Amministrazione si è costituita in difesa, provvedendo alla difesa dei propri atti, ovviamente assumendo la convinzione che quegli atti fossero stati correttamente redatti e assunti, e quindi ha patrocinato l'Ente Comune. Questo succede quando si difende l'operato di un'Amministrazione attraverso gli atti formali che questa Amministrazione produce. Quando un'Amministrazione, invece, agisce attraverso atti che non hanno la caratteristica della formalità deliberativa o di determinazione dirigenziale, ma atti che si fondano sulla relazione interpersonale o che si nutrono di predisposizione di relazioni verbali e che, quindi, intervengono su fattispecie molto delicate, quali possono essere la relazione tra un cittadino o una cittadina utente di servizi, o persona nelle condizioni di richiedere prestazioni alla Pubblica Amministrazione, magari in campo sociale, e il professionista pubblico che si trova a gestire queste pratiche determina un convincimento e assume delle decisioni in ordine e a quelle situazioni, laddove queste decisioni venissero impugnate, il professionista pubblico non è tutelato dalla propria Amministrazione. Quindi, volendo fare degli esempi concreti per cercare di comprendere nella pratica che cosa accade, laddove ci fosse una relazione di un servizio sociale in ordine alla possibilità di un nucleo familiare o di un singolo di ottenere un beneficio, e questa relazione ad esempio fosse negativa, e la persona ricorresse, ritenendo errato il comportamento del professionista pubblico, assistente sociale in questo caso, la tutela legale non accade. Ora, poiché non è così ovunque, ad esempio nel comparto sanitario, che è un comparto segnato da un fortissimo contenzioso, accade che invece l'Amministrazione ritenga proprio interesse tutelare in giudizio i dipendenti per fatti o atti connessi all'espletamento del servizio, e quindi definisce di patrocinare direttamente il proprio dipendente o, laddove questo non fosse possibile, di concorrere, nella misura prevista al costo equivalente dell'Ufficio legale pubblico, all'assunzione di un legale privato, la proposta di mozione che si avanza è che, così come c'è la presunzione di correttezza sugli atti amministrativi, ci sia la presunzione di correttezza sui comportamenti professionali e si tutelino direttamente gli operatori della Pubblica Amministrazione, o con un patrocinio diretto oppure con un intervento sul sostegno delle spese. Va da sé che, laddove esistessero delle verifiche rispetto ad una scorrettezza comportamentale, ci si rivarrà nei confronti della persona che non ha ben svolto e ben assunto il proprio ruolo di dipendente pubblico, ma io credo che, anche dal punto di vista delle relazioni interne, del benessere organizzativo interno, in un'epoca che è sempre più segnata dal conflitto tra l'individuo e la Pubblica Amministrazione, sia significativo per un Ente dimostrare nei confronti di chi rappresenta questo Ente - e lo rappresenta direttamente nel rapporto con il pubblico - una vicinanza, una fiducia e una solidarietà anche nei momenti di difficoltà, cioè quando l'esercizio professionale è messo in discussione da ricorsi esterni. Questo è sostanzialmente il merito di questa proposta di mozione. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Fornari. FORNARI Antonio Sulla proposta di mozione abbiamo discusso in Commissione e sostanzialmente noi, come maggioranza, siamo d'accordo nel sostenere i dipendenti che, nell'esercizio delle loro funzioni, si trovano ad avere magari dei contenziosi dovuti al tipo di attività che a volte magari porta ad avere delle discussioni o dei problemi con l'utenza, che, il più delle volte, pretende o richiede all'Amministrazione determinati servizi e che si ritrova magari delle risposte negative per i motivi più disparati e quindi da lì fa partire un contenzioso verso il dipendente, magari, coinvolgendolo direttamente. Quindi, da quel punto di vista, noi siamo d'accordo nel supportare, sia con una sorta di patrocinio diretto o indiretto, che poi valuterà l'Amministrazione caso per caso. L'unica cosa che abbiamo proposto - magari lo posso già dire adesso - è l'emendamento, in cui chiediamo di togliere l'ultima parte della proposta di mozione - ne avevo parlato anche con la Consigliera Artesio -, perché il fatto di fare un regolamento che gestisca questa situazione rischia di ingessare ancora di più l'Amministrazione, e dover fare magari un regolamento che metta dei paletti obbliga quasi l'Amministrazione a dover dire: "Atteniamoci solo alle direttive della Corte dei Conti e quindi non diamo un patrocinio diretto", come in alcuni casi che la dirigenza ci ha illustrato in Commissione, in cui ci ha paventato comunque la volontà dell'Amministrazione di dare un supporto, anche con un anticipo in quei casi in cui alcuni dipendenti hanno delle difficoltà economiche, e quindi l'Amministrazione va incontro con un contributo mi pare sui 2.000 Euro, per quei casi in cui il dipendente magari non può sostenere nell'immediato quelle spese che riguardano le spese legali. Quindi, noi abbiamo presentato questo emendamento per togliere questa parte sul regolamento, ma allo stesso tempo siamo favorevoli alla proposta di mozione, proprio perché per il futuro, nel momento in cui ci sarà la possibilità di indicare delle risorse certe, magari potremo ripresentare all'Amministrazione la possibilità di avere delle direttive che siano più chiare, più precise e che vadano nella direzione di sostenere sempre di più i dipendenti che, nell'esercizio delle loro funzioni, operano all'interno del Comune di Torino. VERSACI Fabio (Presidente) Non ho altri iscritti a parlare. È stato presentato il seguente emendamento dal Consigliere Fornari: VERSACI Fabio (Presidente) Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'emendamento: presenti 27, favorevoli 27. L'emendamento è approvato. VERSACI Fabio (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione così emendata: presenti 26, astenuti 1, favorevoli 25. La proposta di mozione è approvata. |