Interventi |
"Misure gestionali da applicarsi all'esercizio 2016" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201605153/024, presentata dalla Giunta Comunale in data 17 novembre 2016, avente per oggetto: "Misure gestionali da applicarsi all'esercizio 2016". VERSACI Fabio (Presidente) Comunico che in data 23/11/2016 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 3. Qual è il parere della Giunta? ROLANDO Sergio (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. VERSACI Fabio (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 3: presenti 25, contrari 25. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 3 è respinto. VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 4 al n. 92 (esclusi i nn. 39, 44, 51, 59 e 83). Qual è il parere della Giunta? ROLANDO Sergio (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. VERSACI Fabio (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 4 al n. 92 (esclusi i nn. 39, 44, 51, 59 e 83): presenti 25, astenuti 1, favorevoli 0, contrari 24. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 4 al n. 92 (esclusi i nn. 39, 44, 51, 59 e 83) è respinto. VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 39, presentato dal Consigliere Morano. La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Morano; come da accordi presi in Conferenza dei Capigruppo, farà un intervento unico di 10 minuti. MORANO Alberto Vorrei tranquillizzare il Consigliere Giovara: non è che dico e non dico, io dico. Stiamo tranquilli, quello che ho da dire, lo dico. Con deliberazione del Consiglio Comunale del 22 febbraio 2016 erano state definite dalla precedente Giunta le linee di indirizzo da seguire nella predisposizione del Bilancio 2016-2018 e, in particolare, era stato stabilito, al fine di proseguire nella scelta effettuata in precedenza, di non utilizzare entrate straordinarie per finanziare spese ordinarie, nonostante il comma 737 della Legge di Stabilità 2016 consentisse l'utilizzo delle stesse, per una quota pari al 100%, per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione di opere pubbliche. La decisione della vecchia Giunta appariva coerente con il disposto della Legge 243/2012, con l'articolo 162, comma 6, del Decreto Legislativo 118/2011 e con l'articolo 81 della Costituzione, oltre che dettata da un approccio rigoroso e prudenziale. Con provvedimento invero sorprendente, che oggi discutiamo, firmato dall'Assessore al Bilancio, Rolando, presumo di concerto con l'Assessore all'Urbanistica, Montanari, con il Sindaco Appendino e con il Capo di Gabinetto, la nuova Giunta, tenuto conto dell'andamento tendenziale degli accertamenti delle entrate, propone di utilizzare le risorse rivenienti dai permessi di costruire per finanziare la spesa corrente. La decisione della nuova Giunta, dettata - crediamo - dalla necessità di fare fronte ad impellenti esigenze di cassa, pare in contrasto con il disposto dell'articolo 162, comma 6, del TUEL, che ammette deroghe all'equilibrio economico-finanziario solo se tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilità finanziaria. La concreta utilizzazione degli oneri di urbanizzazione per fare fronte alla spesa corrente presuppone, quindi, una preventiva modifica del Decreto Legislativo - che, ovviamente, non compete al Consiglio Comunale - finalizzata a recepire all'interno dei principi contabili questa possibilità, ad oggi non prevista. Inoltre, fino a quando non interverrà una modifica della Legge 243/2012, che dal 2016 impone a Regioni, Province e Comuni di finanziare le spese correnti e le spese per il rimborso prestiti con le sole entrate correnti, il comma 737 della Legge di Stabilità e la deliberazione proposta dalla Giunta si pongono in contrasto con il principio di pareggio di Bilancio codificato anche dall'articolo 81 della Costituzione. Questi sono i principali rilievi in ordine alla possibile illegittimità della proposta di deliberazione da un punto di vista giuridico, rispetto ai quali mi auguro che la Giunta abbia avuto un parere favorevole dell'Avvocatura. Sotto un profilo sostanziale, occorre poi rilevare che l'utilizzo, proposto dalla Giunta, degli oneri di urbanizzazione per finanziare spese correnti finisce per compromettere seriamente i futuri equilibri di Bilancio sotto un duplice punto di vista: innanzitutto, nella misura in cui le entrate non ricorrenti e solamente eventuali vengono utilizzate in un contesto di perdurante crisi del settore immobiliare per finanziare spese correnti e, in secondo luogo, perché occorre chiedersi come verranno finanziate le spese per le opere di urbanizzazione a cui gli oneri si riferiscono se, oggi, gli importi relativi vengono utilizzati per altro scopo. Un elemento mitigante - in questa direzione si pongono tutti gli emendamenti di merito proposti - potrebbe essere considerare gli oneri di urbanizzazione non solo come entrate straordinarie, ma, alla luce del trend storico e tendenziale, come entrate in parte ordinarie. Ciò, però, presuppone che la Giunta del Movimento 5 Stelle e, in particolare, il Sindaco, l'Assessore all'Urbanistica, l'Assessore al Bilancio e il Capo di Gabinetto - vero spin doctor o, se si preferisce, deus ex machina della Giunta - si chiariscano definitivamente fra di loro su quelle che sono e saranno le Linee Programmatiche della Giunta, con particolare riferimento alla parte urbanistica, prevedendo che, in deroga a quanto approvato il 28 luglio 2016 e in continuità con quanto fatto dalla precedente Amministrazione e diversamente - con buona pace dei Consiglieri del Movimento 5 Stelle - da quanto promesso in campagna elettorale, si continui a favorire l'utilizzo del suolo e la proliferazione dei centri commerciali, che, in passato, hanno consentito questi incassi a valere sugli oneri di urbanizzazione. In caso contrario, temo che alla nuova Giunta non resterà che rivolgersi alla Madonna della Consolata e chiedere una grazia o un miracolo o, forse meglio, alla Chiesa autonoma del Patriarcato Autocefalo di Parigi, a cui sembrerebbe appartenere il Capo di Gabinetto, perché, probabilmente meno oberata di richieste e più incline ad ascoltare uno dei pochi adepti, faccia un miracolo e salvi i conti disastrati della Città. Detto ciò, questa proposta di deliberazione, unitamente a quella assunta lunedì scorso in tema di equilibrio di Bilancio, verrà portata all'attenzione della Corte dei Conti e mi riservo di verificare poi, ex professo, nelle sedi opportune i surriferiti profili di legittimità. Quello che mi sorprende è constatare che, per l'ennesima volta, il Sindaco Appendino, oltre a non avere firmato il provvedimento, non interviene nemmeno alla votazione. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Ricca; le ricordo che ha a disposizione tre minuti. RICCA Fabrizio Assessore, se posso avere la sua attenzione, dal mese di aprile chi si occupa del trasporto per i disabili nell'ambito scolastico non riceve i pagamenti. Ci sono venti attività di subappalto all'azienda Tundo che sono fuori di circa un milione di Euro e si corre il rischio di non mettere in garanzia il servizio per il mese di dicembre. Lei capirà, Assessore, che un milione di Euro per chi ha anche delle spese importanti (non so se nella Commissione Controllo di Gestione le hanno relazionato le criticità anche del nuovo appalto, per cui i lavoratori sono costretti a lavorare praticamente al pari del costo del servizio) diventa una cifra che comporta delle difficoltà nel poter continuare a lavorare. Quello che ho tentato di chiedere oggi in Aula, ma che mi è stato negato perché ritenuto non urgente, è se sia possibile sapere quando l'Amministrazione deciderà di pagare questo milione di Euro all'azienda, che poi dovrà girare ai subappaltatori quanto gli spetta, tenendo conto che l'Amministrazione non ha pagato da aprile a settembre; ribadisco che si tratta di un milione di Euro, non di 25.000 Euro. Dato che sono cifre molto importanti e che ci sono persone che ci stanno rimettendo del loro (visto che sono state obbligate a fare anche interventi presso le proprie banche e a lavorare a prestito per potere continuare), vorrei capire quando l'Amministrazione intende mettere in pagamento queste cifre. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Lo Russo; le ricordo che ha a disposizione tre minuti. LO RUSSO Stefano Non entrerò tanto nel merito specifico delle questioni sollevate dal Consigliere Morano, peraltro, Assessore Rolando, glielo dico cercando di tenerla bassa: questa proposta di deliberazione, dal punto di vista politico, è una porcata politica. È una porcata. Lei in narrativa, facendo riferimento a quanto il Consiglio Comunale ha deliberato il 22 febbraio 2016, cioè nel precedente mandato, che correttamente riporta il fatto che il Bilancio di Previsione non prevedeva l'utilizzo di risorse straordinarie, derivanti da permessi di costruire, per finanziare la spesa corrente. E perché? Perché un Bilancio sano, Assessore Rolando, prevede che le entrate ordinarie finanzino la spesa corrente e le entrate straordinarie finanzino le spese di investimento. Con questa porcata che lei ha portato in Aula inverte un trend virtuoso… VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Lo Russo, le chiedo cortesemente di usare un linguaggio adeguato all'Aula. LO RUSSO Stefano …di correzione dei Bilanci che avevamo messo in campo faticosamente attraverso radiazioni di residui non esigibili negli anni passati, attraverso il ripristino di un principio ordinario di contabilità, che, a valle dei grandi investimenti fatti, immediatamente nel periodo post olimpico, aveva riportato i conti in ordine e sotto controllo; introduce un principio che è vero che è consentito dalla Finanziaria 2016, ma se Lei guarda lo spirito della Legge Finanziaria 2016 non era certamente quello di finanziare spesa corrente con entrare straordinarie. Questa inversione di rotta sui conti pubblici, che ha un nome e un cognome - ed è il suo di nome e cognome -, è, a nostro modo di vedere, inaccettabile sotto il profilo politico, Assessore Rolando. Lei con questa proposta di deliberazione avvia una politica di Bilancio di questo Comune che questo Comune non può e non deve adottare, cioè quella di finanziare la spesa corrente con entrate straordinarie. Il fatto che sia consentito dalla Legge non la obbliga ad adottare il provvedimento, la obbliga a trovare modalità ordinarie di finanziamento di spesa corrente, la obbliga al recupero dell'evasione fiscale, la obbliga al contenimento delle spese e la obbliga a recuperare in spesa di investimento quanto i permessi di costruire sono, non grazie a lei, ma grazie al rilancio che è stato fatto in questa Città, come giustamente viene rilevato, superiori alle attese. Questa proposta di deliberazione è invotabile, non tanto per il merito specifico degli effetti amministrativi, ma sotto il profilo dell'impatto politico che questa sua condotta nella guida del Bilancio Comunale produce. Oggi, lei torna indietro di 15 anni; fa votare al Movimento 5 Stelle una proposta di deliberazione che riporta le lancette indietro di 15 anni e sono queste le politiche che, negli anni, hanno portato i Comuni italiani ad andare progressivamente in dissesto. Ovviamente, noi non possiamo impedirlo, siamo numericamente meno, e certamente non possiamo fare altro che non partecipare alla votazione, però ci tenevo a dirlo con questa franchezza: questa roba qui, Assessore Rolando, grida vendetta. Passa sotto silenzio, moltissimi non capiscono neanche l'effetto indotto da questa roba qui, che si rimangia anni di politiche virtuose sul Bilancio proprio nell'anno in cui sul Bilancio voi continuate a giustificare operazioni e a far votare cose a questa maggioranza. Io auspico che, davvero, questa sia la prima e l'ultima volta in cui voi ricorrete a questa cosa qui. Il Bilancio del Comune di Torino non si fa in questo modo, Assessore Rolando. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Lo Russo, la invito a concludere. LO RUSSO Stefano Perché i Bilanci degli Enti locali non si compongono con spesa di investimento finanziata solo ed esclusivamente da... VERSACI Fabio (Presidente) Devo toglierle la parola. LO RUSSO Stefano Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Fornari. FORNARI Antonio Io non ho capito bene qual è la questione, perché qui stiamo parlando di un provvedimento che sposta delle risorse per coprire e sistemare un Bilancio disastroso, perché qui sembra che il Bilancio del Comune di Torino sia un Bilancio perfetto, senza debiti. Noi stiamo parlando di un Bilancio con il più alto debito per numero di abitanti, cioè noi parliamo di miliardi di debiti che il Comune di Torino ha accumulato negli anni (ovviamente, la responsabilità non è solo dell'ex Sindaco, anzi arriva da anni precedenti, dal Presidente della Regione) e che, adesso, portano questa Amministrazione a dover fare questi provvedimenti, che spostano gli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente. Perché bisogna fare questi provvedimenti? Faccio subito un esempio, perché stamattina noi abbiamo parlato proprio di SMAT: chi aveva fatto il Bilancio di Previsione aveva inserito degli utili di SMAT senza avere un voto della delibera di assemblea in cui si diceva che le riserve di quel fondo erano state distribuite ai soci, tra cui il Comune di Torino. Si era fatto, quindi, un Bilancio di Previsione senza avere la certezza del voto in assemblea di SMAT e si erano inseriti quei 6 milioni di Euro. Poi c'è stato - avrete sicuramente seguito - il voto in assemblea, i Comuni hanno votato contro e quindi ora il Comune di Torino si trova 6 milioni di Euro in meno. Quei 6 milioni di Euro in meno, in qualche modo, dobbiamo coprirli, perché il Bilancio del Comune di Torino - come ben sapete - deve finire in pareggio e quindi si devono fare delle scelte dolorose, tra cui il provvedimento odierno. Quindi, prima di lanciare accuse, accertiamoci e andiamo a verificare quali sono stati i provvedimenti precedenti, quali sono le responsabilità politiche di chi ha gestito per vent'anni il Comune di Torino e che lo ha lasciato in ginocchio dal punto di vista economico-finanziario e, poi, iniziamo a parlare di porcate, perché le porcate, se ci sono state, sono state eseguite probabilmente precedentemente e la Magistratura e la Guardia di Finanza, che è venuta nei mesi scorsi, accerteranno, mi auguro nel più breve tempo possibile, le responsabilità penali e amministrative di chi ci ha preceduto. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Rosso. ROSSO Roberto Con deliberazioni di questo tipo c'è il rischio di far passare i miei amici che interpretarono il "sistema Torino" negli anni passati come dei giganti. Ha ragione il Consigliere Lo Russo, è evidente che risulta incredibile a chiunque che arrivi un Movimento nuovo, che dice di voler finalizzare le tasse al loro servizio e alla loro impresa e, poi, addirittura si prende gli oneri di urbanizzazione, che già nel nome hanno il significato della loro estrazione, cioè finanziare le strade, i giardini, i parchi, i marciapiedi con la detrazione degli oneri di urbanizzazione e lo spostamento della spesa in conto corrente. Il vostro è un Movimento molto strano, che dichiara cose continuamente, in modo anche imponente e importante prima delle elezioni e ne fa altre dopo le elezioni. Avete detto che non avreste mai ripetuto il percorso del Partito Democratico all'interno del modo di finanziare il Bilancio con i centri commerciali: una delle prime deliberazioni che avete fatto - ce n'è una anche oggi - riguardava 92.000 metri quadrati di centro commerciale finanziati dal Comune di Torino. Poi, gli oneri di urbanizzazione che diventano spesa corrente. Poi, i soldi della SMAT che dovevano servire ai beni comuni. Due esponenti del Movimento 5 Stelle, presenti in quest'Aula (questo è grave, sembra di essere ai tempi di Lauro, da barzelletta, da Totò e Peppino), contestavano alla precedente Giunta il fatto di utilizzare i soldi di SMAT per finalità diverse dalla salvaguardia del bene comune, che era l'acqua. La prima deliberazione che fa questo Comune sotto gestione del Movimento 5 Stelle è quella di prendere questi soldi e cercare, non riuscendoci neppure, a portarli su altre destinazioni. Rispetto a tutto questo, io credo che la vostra pazienza sia peggio di quella di Giobbe infinita, avete una capacità molto grande di tollerare l'intollerabile, però temo che dovrò rivedere e rimangiarmi molte delle cose che ho detto in campagna elettorale, perché quelli che c'erano prima finiranno per risultare dei giganti al cospetto dei nani che voi rappresentate in questo momento. VERSACI Fabio (Presidente) Chiedo a tutti, per cortesia, di discutere degli emendamenti e non di politica in generale; dopo ci saranno le dichiarazioni di voto sulla proposta di deliberazione e si potranno fare degli interventi politici sulla deliberazione. La parola al Consigliere Napoli; ne ha facoltà per tre minuti. NAPOLI Osvaldo Per quanto riguarda l'utilizzo delle opere di urbanizzazione per spesa corrente, dicevo nell'intervento precedente, una volta si usava il 30% e aveva una sua validità, perché il 70% veniva utilizzato per la spesa corrente. Se è vero quello che mi dicono, cioè che parliamo di 18 milioni di Euro a spesa corrente, direi che è una cifra enorme. Mi dicono che sono 18 milioni di Euro, ad ogni modo non cambia niente. La problematica vera è un'altra, che non ho sentito però nel dibattito di adesso: quelle opere di urbanizzazione dove dovevano essere destinate? Quali sono le opere di urbanizzazione che non vengono adesso fatte, perché questi fondi vengono utilizzati per spesa corrente? La problematica vera è questa. Mi dovete dire dov'è che non asfaltate, mi dovete dire dov'è che non mettete la luce, mi dovete dire dov'è che non andate a costruire un muro, mi dovete dire dove erano destinati. Dovete andare nelle varie Circoscrizioni a raccontare che non potete dare nulla, perché li avete utilizzati per pareggiare il Bilancio, quello che voi volete, per spesa corrente. Allora, aggiungo, devo chiedere scusa, mi dispiace, al di là delle inchieste, devo dire al Collega, che parla di Guardia di Finanza, o di Polizia, che io nella mia vita non li ho mai usati in termini amministrativi, quindi mi auguro esattamente il contrario, cioè che il Comune di Torino possa andare a testa alta, voi e quelli in precedenza, al di là del colore politico, perché se ci fossero degli ammanchi, degli errori, ne risentirebbe il buon nome di Torino. Quindi, non auguratevi che la Giustizia possa trovare qualcosa, io non me lo auguro. Mi auguro che trovino tutto regolare, al di là del fatto che chi governava prima poteva avere idee diverse da me. Io sono diverso, non lo auguro a nessuno, perché, quando andrete via voi, ne arriveranno altri che andranno alla ricerca di quello che avete fatto voi in maniera sbagliata, o giusta, quindi non auguratelo. È sempre esperienza, dico sempre che modestamente io non sono il Verbo. Io devo dire la verità, stando ai numeri ufficiali, l'ho detto anche in campagna elettorale, mi dispiace per il Collega Rosso, che mi diceva tante cose e poi invitava a votare il Movimento 5 Stelle dopo il ballottaggio diversamente da me, quindi oggi mi fa piacere che lui dica che potrebbe rivalutare e rivedere in maniera diversa i giudizi che aveva prima, ma la verità è che stando ai numeri che ci sono, il debito di allora rispetto al debito di Chiamparino... VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere, sono passati tre minuti. NAPOLI Osvaldo È diminuito, e non sono io a dirlo, sono i conti e sono i dirigenti che hanno fatto quei conti. VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere, sono trascorsi tre minuti sugli emendamenti. Se poi vorrà, potrà intervenire in fase di dichiarazione di voto sulla deliberazione. NAPOLI Osvaldo Presidente, ho terminato. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Iaria; ne ha facoltà per tre minuti. IARIA Antonino Mi sa che il Presidente mi redarguirà come al solito. Il Consigliere Lo Russo ha detto che siamo tornati indietro di 15 anni, ma magari, forse io avevo ancora i capelli, ma non ricordo, però 15 anni fa, se ci fosse stato il Movimento 5 Stelle, non saremmo stati costretti a fare queste operazioni. Vorrei fare un discorso un po' più ampio, perché facciamo queste operazioni? Perché noi stiamo lavorando con la responsabilità dell'amministratore corretto, nel senso che molte volte questa parola "responsabilità" è stata usata in tante occasioni, ma il problema è che non cerchiamo di avere il consenso politico continuo e questo problema del consenso politico continuo ci ha portato a questa situazione, perché voi, per avere il consenso politico, avete non parlato dei problemi ereditati dalla Giunta Chiamparino, dalla Giunta Castellani, eccetera. Noi non lavoriamo nell'ottica del consenso, perché noi facciamo quest'attività politica in maniera temporanea. Ci assumiamo, quindi, in maniera temporanea la responsabilità di lasciare un Comune migliore di come l'abbiamo trovato, poi faremo degli errori, faremo delle operazioni anche non molto apprezzate nemmeno dal nostro elettorato, ma se noi non lavoriamo nell'ottica di avere un consenso infinito, perché noi non faremo carriera dopo il Consiglio Comunale, molti di noi non è che saranno eletti in Regione o andranno in Parlamento e, quindi, non è che dobbiamo mantenere sempre un certo consenso, anche magari nascondendo alcune cose. Quindi noi - io ne sono convinto - facciamo tutte queste operazioni perché il prossimo anno riusciremo a fare un nostro Bilancio con molta fatica, lo dico apertamente, ma cominceremo a lasciare un Comune in una situazione molto migliore a chiunque verrà dopo di noi. Questo è il leitmotiv che ci sta facendo andare verso questo tipo di operazioni sul Bilancio e anche di operazioni per quanto riguarda l'approvazione di alcune Varianti Urbanistiche, sempre tenendo conto della specificità delle Varianti stesse o delle operazioni che facciamo. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Giovara; ne ha facoltà per tre minuti. GIOVARA Massimo Esprimo il mio voto favorevole e, a proposito delle spese correnti e della porcata a cui si riferiva un Consigliere della minoranza... VERSACI Fabio (Presidente) Ho già chiesto di non ripetere più quel termine in Sala Rossa. Per cortesia, non lo ripetete più, grazie. GIOVARA Massimo Quale termine? Scusate, era un virgolettato. Volevo dire al nostro Assessore Rolando (sento delle belle risate in sottofondo, continuate così che siete bellissimi) che nel 2014, ho qui una deliberazione proposta dall'Assessore Passoni, non avendo più soldi per pagare il Teatro Stabile, quindi immagino che sia spesa corrente, avete deliberato 2.200.000 Euro attraverso un edificio, cioè avete dato un edificio della Città di Torino al posto dei soldi. VERSACI Fabio (Presidente) Qual è il parere della Giunta? ROLANDO Sergio (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. VERSACI Fabio (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 39: Presenti 28, astenuti nessuno, favorevoli 4, contrari 24. L'emendamento n. 39 è respinto. VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 44. La parola al Consigliere Lo Russo; ne ha facoltà per tre minuti. LO RUSSO Stefano L'intervento del Consigliere Giovara mi dà l'occasione per poter rappresentare, forse un pochino meglio rispetto alla locuzione da me impropriamente utilizzata (mi scuso se sono stato scurrile, volgare nel definire il provvedimento in atto), in ordine alla questione specifica. Il Consigliere Giovara cita correttamente quanto l'Amministrazione Comunale nel 2014 fece per confermare la spesa di investimento in campo culturale attraverso il conferimento di risorse al Teatro Stabile. Consigliere, quando lei prende parola in Aula e fa riferimento ad atti specifici, la pregherei di avere contezza di quelle che sono entrate ripetibili e entrate non ripetibili, spesa di investimento e spesa corrente, che sono nozioni base. Presidente della Commissione Bilancio, io la pregherei di fare, magari, una volta un piccolo seminario prima di discutere nel merito delle questioni e scagliarci, come viene fatto in quest'Aula, citando a sproposito provvedimenti che hanno una strutturale differenza. Qual è l'elemento politico della deliberazione che stiamo analizzando (che è un elemento politico e non contabile) e che non ci sentiamo di condividere? Il fatto che viene esplicitamente esclusa la previsione adottata nel Bilancio di Previsione 2016 di non prevedere il ricorso a entrata straordinaria per finanziare spesa corrente. Questo è il punto politico e questo è il punto che è un tema tutto politico. Quando l'ANCI, in trattativa con il Governo, infilò in Finanziaria la possibilità di introdurre questa facoltà per i Comuni non è che fosse un soggetto terzo. Noi che cosa succedeva all'ANCI lo sapevamo abbastanza bene, forse più degli altri 8.000 Comuni. La ragione per cui non è stato fatto è che questa cosa qui è molto comoda per comporre un Bilancio, anzi non c'è cosa più comoda: io faccio le Varianti Urbanistiche, incasso i soldi (e chi vi parla, forse, ha più titolo di qualcun altro) e li uso per pagare le manutenzioni. Guardate che questa politica non è mica rivoluzionaria, non è mica alternativa, è una politica con cui i Comuni italiani non virtuosi sono andati avanti per tanti anni. Allora, il tema di fondo tutto politico è questo: la ragione per cui furono iscritti a Bilancio i proventi nel febbraio 2016 derivanti da SMAT, così come sono stati iscritti i proventi da multe, caro Presidente della Commissione Bilancio, e non è che quando si iscrivono i proventi da multe stradali si sa già con certezza che al 30 novembre si aggiunge quel target. Io non so che concetto avete voi di composizione di un Bilancio, ma le garantisco che la certezza ce l'abbiamo solamente in corso d'opera ed è questo un concetto che, ogni tanto, mi pare di capire sfugga. VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. LO RUSSO Stefano Allora, il punto specifico (e io sto cogliendo l'occasione dell'emendamento per fare un intervento più generale, quando avrò modo di parlare in dichiarazione di voto completerò questo intervento) deriva propriamente da questo semplice concetto. Quindi, parliamoci con franchezza, questa è una deliberazione confliggente non con la politica, è confliggente proprio contro una cultura di corretta amministrazione. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo, la invito a concludere. |