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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Novembre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2016-05153
MISURE GESTIONALI DA APPLICARSI ALL'ESERCIZIO 2016.
Interventi
"Misure gestionali da applicarsi all'esercizio 2016"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201605153/024,
presentata dalla Giunta Comunale in data 17 novembre 2016, avente per oggetto:

"Misure gestionali da applicarsi all'esercizio 2016".

VERSACI Fabio (Presidente)
Comunico che in data 23/11/2016 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 3.
Qual è il parere della Giunta?

ROLANDO Sergio (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 1 al n. 3:
presenti 25, contrari 25.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 3 è respinto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 4 al n. 92 (esclusi i
nn. 39, 44, 51, 59 e 83).
Qual è il parere della Giunta?

ROLANDO Sergio (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 4 al n. 92 (esclusi i nn. 39, 44, 51, 59 e 83):
presenti 25, astenuti 1, favorevoli 0, contrari 24.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 4 al n. 92 (esclusi i nn. 39, 44, 51, 59 e
83) è respinto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 39, presentato dal Consigliere Morano.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Morano; come da accordi presi in
Conferenza dei Capigruppo, farà un intervento unico di 10 minuti.

MORANO Alberto
Vorrei tranquillizzare il Consigliere Giovara: non è che dico e non dico, io dico.
Stiamo tranquilli, quello che ho da dire, lo dico. Con deliberazione del Consiglio
Comunale del 22 febbraio 2016 erano state definite dalla precedente Giunta le linee
di indirizzo da seguire nella predisposizione del Bilancio 2016-2018 e, in particolare,
era stato stabilito, al fine di proseguire nella scelta effettuata in precedenza, di non
utilizzare entrate straordinarie per finanziare spese ordinarie, nonostante il comma
737 della Legge di Stabilità 2016 consentisse l'utilizzo delle stesse, per una quota
pari al 100%, per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del
patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione di opere pubbliche. La
decisione della vecchia Giunta appariva coerente con il disposto della Legge
243/2012, con l'articolo 162, comma 6, del Decreto Legislativo 118/2011 e con
l'articolo 81 della Costituzione, oltre che dettata da un approccio rigoroso e
prudenziale.
Con provvedimento invero sorprendente, che oggi discutiamo, firmato
dall'Assessore al Bilancio, Rolando, presumo di concerto con l'Assessore
all'Urbanistica, Montanari, con il Sindaco Appendino e con il Capo di Gabinetto, la
nuova Giunta, tenuto conto dell'andamento tendenziale degli accertamenti delle
entrate, propone di utilizzare le risorse rivenienti dai permessi di costruire per
finanziare la spesa corrente. La decisione della nuova Giunta, dettata - crediamo -
dalla necessità di fare fronte ad impellenti esigenze di cassa, pare in contrasto con il
disposto dell'articolo 162, comma 6, del TUEL, che ammette deroghe all'equilibrio
economico-finanziario solo se tassativamente indicate nel principio applicato alla
contabilità finanziaria. La concreta utilizzazione degli oneri di urbanizzazione per
fare fronte alla spesa corrente presuppone, quindi, una preventiva modifica del
Decreto Legislativo - che, ovviamente, non compete al Consiglio Comunale -
finalizzata a recepire all'interno dei principi contabili questa possibilità, ad oggi non
prevista.
Inoltre, fino a quando non interverrà una modifica della Legge 243/2012, che dal
2016 impone a Regioni, Province e Comuni di finanziare le spese correnti e le spese
per il rimborso prestiti con le sole entrate correnti, il comma 737 della Legge di
Stabilità e la deliberazione proposta dalla Giunta si pongono in contrasto con il
principio di pareggio di Bilancio codificato anche dall'articolo 81 della Costituzione.
Questi sono i principali rilievi in ordine alla possibile illegittimità della proposta di
deliberazione da un punto di vista giuridico, rispetto ai quali mi auguro che la Giunta
abbia avuto un parere favorevole dell'Avvocatura. Sotto un profilo sostanziale,
occorre poi rilevare che l'utilizzo, proposto dalla Giunta, degli oneri di
urbanizzazione per finanziare spese correnti finisce per compromettere seriamente i
futuri equilibri di Bilancio sotto un duplice punto di vista: innanzitutto, nella misura
in cui le entrate non ricorrenti e solamente eventuali vengono utilizzate in un
contesto di perdurante crisi del settore immobiliare per finanziare spese correnti e, in
secondo luogo, perché occorre chiedersi come verranno finanziate le spese per le
opere di urbanizzazione a cui gli oneri si riferiscono se, oggi, gli importi relativi
vengono utilizzati per altro scopo.
Un elemento mitigante - in questa direzione si pongono tutti gli emendamenti di
merito proposti - potrebbe essere considerare gli oneri di urbanizzazione non solo
come entrate straordinarie, ma, alla luce del trend storico e tendenziale, come entrate
in parte ordinarie. Ciò, però, presuppone che la Giunta del Movimento 5 Stelle e, in
particolare, il Sindaco, l'Assessore all'Urbanistica, l'Assessore al Bilancio e il Capo
di Gabinetto - vero spin doctor o, se si preferisce, deus ex machina della Giunta - si
chiariscano definitivamente fra di loro su quelle che sono e saranno le Linee
Programmatiche della Giunta, con particolare riferimento alla parte urbanistica,
prevedendo che, in deroga a quanto approvato il 28 luglio 2016 e in continuità con
quanto fatto dalla precedente Amministrazione e diversamente - con buona pace dei
Consiglieri del Movimento 5 Stelle - da quanto promesso in campagna elettorale, si
continui a favorire l'utilizzo del suolo e la proliferazione dei centri commerciali, che,
in passato, hanno consentito questi incassi a valere sugli oneri di urbanizzazione.
In caso contrario, temo che alla nuova Giunta non resterà che rivolgersi alla
Madonna della Consolata e chiedere una grazia o un miracolo o, forse meglio, alla
Chiesa autonoma del Patriarcato Autocefalo di Parigi, a cui sembrerebbe appartenere
il Capo di Gabinetto, perché, probabilmente meno oberata di richieste e più incline
ad ascoltare uno dei pochi adepti, faccia un miracolo e salvi i conti disastrati della
Città.
Detto ciò, questa proposta di deliberazione, unitamente a quella assunta lunedì scorso
in tema di equilibrio di Bilancio, verrà portata all'attenzione della Corte dei Conti e
mi riservo di verificare poi, ex professo, nelle sedi opportune i surriferiti profili di
legittimità. Quello che mi sorprende è constatare che, per l'ennesima volta, il
Sindaco Appendino, oltre a non avere firmato il provvedimento, non interviene
nemmeno alla votazione.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca; le ricordo che ha a disposizione tre minuti.

RICCA Fabrizio
Assessore, se posso avere la sua attenzione, dal mese di aprile chi si occupa del
trasporto per i disabili nell'ambito scolastico non riceve i pagamenti. Ci sono venti
attività di subappalto all'azienda Tundo che sono fuori di circa un milione di Euro e
si corre il rischio di non mettere in garanzia il servizio per il mese di dicembre. Lei
capirà, Assessore, che un milione di Euro per chi ha anche delle spese importanti
(non so se nella Commissione Controllo di Gestione le hanno relazionato le criticità
anche del nuovo appalto, per cui i lavoratori sono costretti a lavorare praticamente al
pari del costo del servizio) diventa una cifra che comporta delle difficoltà nel poter
continuare a lavorare.
Quello che ho tentato di chiedere oggi in Aula, ma che mi è stato negato perché
ritenuto non urgente, è se sia possibile sapere quando l'Amministrazione deciderà di
pagare questo milione di Euro all'azienda, che poi dovrà girare ai subappaltatori
quanto gli spetta, tenendo conto che l'Amministrazione non ha pagato da aprile a
settembre; ribadisco che si tratta di un milione di Euro, non di 25.000 Euro. Dato che
sono cifre molto importanti e che ci sono persone che ci stanno rimettendo del loro
(visto che sono state obbligate a fare anche interventi presso le proprie banche e a
lavorare a prestito per potere continuare), vorrei capire quando l'Amministrazione
intende mettere in pagamento queste cifre.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lo Russo; le ricordo che ha a disposizione tre minuti.

LO RUSSO Stefano
Non entrerò tanto nel merito specifico delle questioni sollevate dal Consigliere
Morano, peraltro, Assessore Rolando, glielo dico cercando di tenerla bassa: questa
proposta di deliberazione, dal punto di vista politico, è una porcata politica. È una
porcata. Lei in narrativa, facendo riferimento a quanto il Consiglio Comunale ha
deliberato il 22 febbraio 2016, cioè nel precedente mandato, che correttamente
riporta il fatto che il Bilancio di Previsione non prevedeva l'utilizzo di risorse
straordinarie, derivanti da permessi di costruire, per finanziare la spesa corrente. E
perché? Perché un Bilancio sano, Assessore Rolando, prevede che le entrate
ordinarie finanzino la spesa corrente e le entrate straordinarie finanzino le spese di
investimento. Con questa porcata che lei ha portato in Aula inverte un trend
virtuoso…

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, le chiedo cortesemente di usare un linguaggio adeguato
all'Aula.

LO RUSSO Stefano
…di correzione dei Bilanci che avevamo messo in campo faticosamente attraverso
radiazioni di residui non esigibili negli anni passati, attraverso il ripristino di un
principio ordinario di contabilità, che, a valle dei grandi investimenti fatti,
immediatamente nel periodo post olimpico, aveva riportato i conti in ordine e sotto
controllo; introduce un principio che è vero che è consentito dalla Finanziaria 2016,
ma se Lei guarda lo spirito della Legge Finanziaria 2016 non era certamente quello
di finanziare spesa corrente con entrare straordinarie.
Questa inversione di rotta sui conti pubblici, che ha un nome e un cognome - ed è il
suo di nome e cognome -, è, a nostro modo di vedere, inaccettabile sotto il profilo
politico, Assessore Rolando. Lei con questa proposta di deliberazione avvia una
politica di Bilancio di questo Comune che questo Comune non può e non deve
adottare, cioè quella di finanziare la spesa corrente con entrate straordinarie. Il fatto
che sia consentito dalla Legge non la obbliga ad adottare il provvedimento, la
obbliga a trovare modalità ordinarie di finanziamento di spesa corrente, la obbliga al
recupero dell'evasione fiscale, la obbliga al contenimento delle spese e la obbliga a
recuperare in spesa di investimento quanto i permessi di costruire sono, non grazie a
lei, ma grazie al rilancio che è stato fatto in questa Città, come giustamente viene
rilevato, superiori alle attese.
Questa proposta di deliberazione è invotabile, non tanto per il merito specifico degli
effetti amministrativi, ma sotto il profilo dell'impatto politico che questa sua
condotta nella guida del Bilancio Comunale produce. Oggi, lei torna indietro di 15
anni; fa votare al Movimento 5 Stelle una proposta di deliberazione che riporta le
lancette indietro di 15 anni e sono queste le politiche che, negli anni, hanno portato i
Comuni italiani ad andare progressivamente in dissesto. Ovviamente, noi non
possiamo impedirlo, siamo numericamente meno, e certamente non possiamo fare
altro che non partecipare alla votazione, però ci tenevo a dirlo con questa franchezza:
questa roba qui, Assessore Rolando, grida vendetta.
Passa sotto silenzio, moltissimi non capiscono neanche l'effetto indotto da questa
roba qui, che si rimangia anni di politiche virtuose sul Bilancio proprio nell'anno in
cui sul Bilancio voi continuate a giustificare operazioni e a far votare cose a questa
maggioranza. Io auspico che, davvero, questa sia la prima e l'ultima volta in cui voi
ricorrete a questa cosa qui. Il Bilancio del Comune di Torino non si fa in questo
modo, Assessore Rolando.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, la invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Perché i Bilanci degli Enti locali non si compongono con spesa di investimento
finanziata solo ed esclusivamente da...

VERSACI Fabio (Presidente)
Devo toglierle la parola.

LO RUSSO Stefano
Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Fornari.

FORNARI Antonio
Io non ho capito bene qual è la questione, perché qui stiamo parlando di un
provvedimento che sposta delle risorse per coprire e sistemare un Bilancio
disastroso, perché qui sembra che il Bilancio del Comune di Torino sia un Bilancio
perfetto, senza debiti. Noi stiamo parlando di un Bilancio con il più alto debito per
numero di abitanti, cioè noi parliamo di miliardi di debiti che il Comune di Torino ha
accumulato negli anni (ovviamente, la responsabilità non è solo dell'ex Sindaco, anzi
arriva da anni precedenti, dal Presidente della Regione) e che, adesso, portano questa
Amministrazione a dover fare questi provvedimenti, che spostano gli oneri di
urbanizzazione per coprire la spesa corrente. Perché bisogna fare questi
provvedimenti? Faccio subito un esempio, perché stamattina noi abbiamo parlato
proprio di SMAT: chi aveva fatto il Bilancio di Previsione aveva inserito degli utili
di SMAT senza avere un voto della delibera di assemblea in cui si diceva che le
riserve di quel fondo erano state distribuite ai soci, tra cui il Comune di Torino.
Si era fatto, quindi, un Bilancio di Previsione senza avere la certezza del voto in
assemblea di SMAT e si erano inseriti quei 6 milioni di Euro. Poi c'è stato - avrete
sicuramente seguito - il voto in assemblea, i Comuni hanno votato contro e quindi
ora il Comune di Torino si trova 6 milioni di Euro in meno. Quei 6 milioni di Euro in
meno, in qualche modo, dobbiamo coprirli, perché il Bilancio del Comune di Torino
- come ben sapete - deve finire in pareggio e quindi si devono fare delle scelte
dolorose, tra cui il provvedimento odierno. Quindi, prima di lanciare accuse,
accertiamoci e andiamo a verificare quali sono stati i provvedimenti precedenti, quali
sono le responsabilità politiche di chi ha gestito per vent'anni il Comune di Torino e
che lo ha lasciato in ginocchio dal punto di vista economico-finanziario e, poi,
iniziamo a parlare di porcate, perché le porcate, se ci sono state, sono state eseguite
probabilmente precedentemente e la Magistratura e la Guardia di Finanza, che è
venuta nei mesi scorsi, accerteranno, mi auguro nel più breve tempo possibile, le
responsabilità penali e amministrative di chi ci ha preceduto.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Rosso.

ROSSO Roberto
Con deliberazioni di questo tipo c'è il rischio di far passare i miei amici che
interpretarono il "sistema Torino" negli anni passati come dei giganti. Ha ragione il
Consigliere Lo Russo, è evidente che risulta incredibile a chiunque che arrivi un
Movimento nuovo, che dice di voler finalizzare le tasse al loro servizio e alla loro
impresa e, poi, addirittura si prende gli oneri di urbanizzazione, che già nel nome
hanno il significato della loro estrazione, cioè finanziare le strade, i giardini, i parchi,
i marciapiedi con la detrazione degli oneri di urbanizzazione e lo spostamento della
spesa in conto corrente. Il vostro è un Movimento molto strano, che dichiara cose
continuamente, in modo anche imponente e importante prima delle elezioni e ne fa
altre dopo le elezioni. Avete detto che non avreste mai ripetuto il percorso del Partito
Democratico all'interno del modo di finanziare il Bilancio con i centri commerciali:
una delle prime deliberazioni che avete fatto - ce n'è una anche oggi - riguardava
92.000 metri quadrati di centro commerciale finanziati dal Comune di Torino. Poi,
gli oneri di urbanizzazione che diventano spesa corrente. Poi, i soldi della SMAT che
dovevano servire ai beni comuni. Due esponenti del Movimento 5 Stelle, presenti in
quest'Aula (questo è grave, sembra di essere ai tempi di Lauro, da barzelletta, da
Totò e Peppino), contestavano alla precedente Giunta il fatto di utilizzare i soldi di
SMAT per finalità diverse dalla salvaguardia del bene comune, che era l'acqua. La
prima deliberazione che fa questo Comune sotto gestione del Movimento 5 Stelle è
quella di prendere questi soldi e cercare, non riuscendoci neppure, a portarli su altre
destinazioni.
Rispetto a tutto questo, io credo che la vostra pazienza sia peggio di quella di Giobbe
infinita, avete una capacità molto grande di tollerare l'intollerabile, però temo che
dovrò rivedere e rimangiarmi molte delle cose che ho detto in campagna elettorale,
perché quelli che c'erano prima finiranno per risultare dei giganti al cospetto dei nani
che voi rappresentate in questo momento.

VERSACI Fabio (Presidente)
Chiedo a tutti, per cortesia, di discutere degli emendamenti e non di politica in
generale; dopo ci saranno le dichiarazioni di voto sulla proposta di deliberazione e si
potranno fare degli interventi politici sulla deliberazione.
La parola al Consigliere Napoli; ne ha facoltà per tre minuti.

NAPOLI Osvaldo
Per quanto riguarda l'utilizzo delle opere di urbanizzazione per spesa corrente,
dicevo nell'intervento precedente, una volta si usava il 30% e aveva una sua validità,
perché il 70% veniva utilizzato per la spesa corrente. Se è vero quello che mi dicono,
cioè che parliamo di 18 milioni di Euro a spesa corrente, direi che è una cifra
enorme. Mi dicono che sono 18 milioni di Euro, ad ogni modo non cambia niente. La
problematica vera è un'altra, che non ho sentito però nel dibattito di adesso: quelle
opere di urbanizzazione dove dovevano essere destinate? Quali sono le opere di
urbanizzazione che non vengono adesso fatte, perché questi fondi vengono utilizzati
per spesa corrente? La problematica vera è questa. Mi dovete dire dov'è che non
asfaltate, mi dovete dire dov'è che non mettete la luce, mi dovete dire dov'è che non
andate a costruire un muro, mi dovete dire dove erano destinati. Dovete andare nelle
varie Circoscrizioni a raccontare che non potete dare nulla, perché li avete utilizzati
per pareggiare il Bilancio, quello che voi volete, per spesa corrente. Allora,
aggiungo, devo chiedere scusa, mi dispiace, al di là delle inchieste, devo dire al
Collega, che parla di Guardia di Finanza, o di Polizia, che io nella mia vita non li ho
mai usati in termini amministrativi, quindi mi auguro esattamente il contrario, cioè
che il Comune di Torino possa andare a testa alta, voi e quelli in precedenza, al di là
del colore politico, perché se ci fossero degli ammanchi, degli errori, ne risentirebbe
il buon nome di Torino. Quindi, non auguratevi che la Giustizia possa trovare
qualcosa, io non me lo auguro. Mi auguro che trovino tutto regolare, al di là del fatto
che chi governava prima poteva avere idee diverse da me. Io sono diverso, non lo
auguro a nessuno, perché, quando andrete via voi, ne arriveranno altri che andranno
alla ricerca di quello che avete fatto voi in maniera sbagliata, o giusta, quindi non
auguratelo. È sempre esperienza, dico sempre che modestamente io non sono il
Verbo. Io devo dire la verità, stando ai numeri ufficiali, l'ho detto anche in campagna
elettorale, mi dispiace per il Collega Rosso, che mi diceva tante cose e poi invitava a
votare il Movimento 5 Stelle dopo il ballottaggio diversamente da me, quindi oggi mi
fa piacere che lui dica che potrebbe rivalutare e rivedere in maniera diversa i giudizi
che aveva prima, ma la verità è che stando ai numeri che ci sono, il debito di allora
rispetto al debito di Chiamparino...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere, sono passati tre minuti.

NAPOLI Osvaldo
È diminuito, e non sono io a dirlo, sono i conti e sono i dirigenti che hanno fatto quei
conti.

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere, sono trascorsi tre minuti sugli emendamenti. Se poi vorrà,
potrà intervenire in fase di dichiarazione di voto sulla deliberazione.

NAPOLI Osvaldo
Presidente, ho terminato.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Iaria; ne ha facoltà per tre minuti.

IARIA Antonino
Mi sa che il Presidente mi redarguirà come al solito. Il Consigliere Lo Russo ha detto
che siamo tornati indietro di 15 anni, ma magari, forse io avevo ancora i capelli, ma
non ricordo, però 15 anni fa, se ci fosse stato il Movimento 5 Stelle, non saremmo
stati costretti a fare queste operazioni. Vorrei fare un discorso un po' più ampio,
perché facciamo queste operazioni? Perché noi stiamo lavorando con la
responsabilità dell'amministratore corretto, nel senso che molte volte questa parola
"responsabilità" è stata usata in tante occasioni, ma il problema è che non cerchiamo
di avere il consenso politico continuo e questo problema del consenso politico
continuo ci ha portato a questa situazione, perché voi, per avere il consenso politico,
avete non parlato dei problemi ereditati dalla Giunta Chiamparino, dalla Giunta
Castellani, eccetera. Noi non lavoriamo nell'ottica del consenso, perché noi facciamo
quest'attività politica in maniera temporanea. Ci assumiamo, quindi, in maniera
temporanea la responsabilità di lasciare un Comune migliore di come l'abbiamo
trovato, poi faremo degli errori, faremo delle operazioni anche non molto apprezzate
nemmeno dal nostro elettorato, ma se noi non lavoriamo nell'ottica di avere un
consenso infinito, perché noi non faremo carriera dopo il Consiglio Comunale, molti
di noi non è che saranno eletti in Regione o andranno in Parlamento e, quindi, non è
che dobbiamo mantenere sempre un certo consenso, anche magari nascondendo
alcune cose. Quindi noi - io ne sono convinto - facciamo tutte queste operazioni
perché il prossimo anno riusciremo a fare un nostro Bilancio con molta fatica, lo dico
apertamente, ma cominceremo a lasciare un Comune in una situazione molto
migliore a chiunque verrà dopo di noi.
Questo è il leitmotiv che ci sta facendo andare verso questo tipo di operazioni sul
Bilancio e anche di operazioni per quanto riguarda l'approvazione di alcune Varianti
Urbanistiche, sempre tenendo conto della specificità delle Varianti stesse o delle
operazioni che facciamo.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Giovara; ne ha facoltà per tre minuti.

GIOVARA Massimo
Esprimo il mio voto favorevole e, a proposito delle spese correnti e della porcata a
cui si riferiva un Consigliere della minoranza...

VERSACI Fabio (Presidente)
Ho già chiesto di non ripetere più quel termine in Sala Rossa. Per cortesia, non lo
ripetete più, grazie.

GIOVARA Massimo
Quale termine? Scusate, era un virgolettato. Volevo dire al nostro Assessore Rolando
(sento delle belle risate in sottofondo, continuate così che siete bellissimi) che nel
2014, ho qui una deliberazione proposta dall'Assessore Passoni, non avendo più
soldi per pagare il Teatro Stabile, quindi immagino che sia spesa corrente, avete
deliberato 2.200.000 Euro attraverso un edificio, cioè avete dato un edificio della
Città di Torino al posto dei soldi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

ROLANDO Sergio (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 39:
Presenti 28, astenuti nessuno, favorevoli 4, contrari 24.
L'emendamento n. 39 è respinto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 44.
La parola al Consigliere Lo Russo; ne ha facoltà per tre minuti.

LO RUSSO Stefano
L'intervento del Consigliere Giovara mi dà l'occasione per poter rappresentare, forse
un pochino meglio rispetto alla locuzione da me impropriamente utilizzata (mi scuso
se sono stato scurrile, volgare nel definire il provvedimento in atto), in ordine alla
questione specifica. Il Consigliere Giovara cita correttamente quanto
l'Amministrazione Comunale nel 2014 fece per confermare la spesa di investimento
in campo culturale attraverso il conferimento di risorse al Teatro Stabile. Consigliere,
quando lei prende parola in Aula e fa riferimento ad atti specifici, la pregherei di
avere contezza di quelle che sono entrate ripetibili e entrate non ripetibili, spesa di
investimento e spesa corrente, che sono nozioni base. Presidente della Commissione
Bilancio, io la pregherei di fare, magari, una volta un piccolo seminario prima di
discutere nel merito delle questioni e scagliarci, come viene fatto in quest'Aula,
citando a sproposito provvedimenti che hanno una strutturale differenza. Qual è
l'elemento politico della deliberazione che stiamo analizzando (che è un elemento
politico e non contabile) e che non ci sentiamo di condividere? Il fatto che viene
esplicitamente esclusa la previsione adottata nel Bilancio di Previsione 2016 di non
prevedere il ricorso a entrata straordinaria per finanziare spesa corrente. Questo è il
punto politico e questo è il punto che è un tema tutto politico. Quando l'ANCI, in
trattativa con il Governo, infilò in Finanziaria la possibilità di introdurre questa
facoltà per i Comuni non è che fosse un soggetto terzo. Noi che cosa succedeva
all'ANCI lo sapevamo abbastanza bene, forse più degli altri 8.000 Comuni. La
ragione per cui non è stato fatto è che questa cosa qui è molto comoda per comporre
un Bilancio, anzi non c'è cosa più comoda: io faccio le Varianti Urbanistiche,
incasso i soldi (e chi vi parla, forse, ha più titolo di qualcun altro) e li uso per pagare
le manutenzioni. Guardate che questa politica non è mica rivoluzionaria, non è mica
alternativa, è una politica con cui i Comuni italiani non virtuosi sono andati avanti
per tanti anni. Allora, il tema di fondo tutto politico è questo: la ragione per cui
furono iscritti a Bilancio i proventi nel febbraio 2016 derivanti da SMAT, così come
sono stati iscritti i proventi da multe, caro Presidente della Commissione Bilancio, e
non è che quando si iscrivono i proventi da multe stradali si sa già con certezza che al
30 novembre si aggiunge quel target. Io non so che concetto avete voi di
composizione di un Bilancio, ma le garantisco che la certezza ce l'abbiamo
solamente in corso d'opera ed è questo un concetto che, ogni tanto, mi pare di capire
sfugga.

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Allora, il punto specifico (e io sto cogliendo l'occasione dell'emendamento per fare
un intervento più generale, quando avrò modo di parlare in dichiarazione di voto
completerò questo intervento) deriva propriamente da questo semplice concetto.
Quindi, parliamoci con franchezza, questa è una deliberazione confliggente non con
la politica, è confliggente proprio contro una cultura di corretta amministrazione.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo, la invito a concludere.
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