Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Novembre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 24
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2016-04999
CONVENZIONE CSI-PIEMONTE PER L'OUTSOURCING DEL SISTEMA INFORMATIVO DELLA CITTA' APPROVATA CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 17 DICEMBRE 2015. MODIFICA SCADENZA. Delibera
Interventi
"Convenzione CSI-Piemonte per l'outsourcing del Sistema Informativo della Città
approvata con deliberazione del Consiglio Comunale del 17 dicembre 2015.
Modifica scadenza"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201604999/027, presentata dalla Giunta Comunale in data 8 novembre 2016, avente
per oggetto:

"Convenzione CSI-Piemonte per l'outsourcing del Sistema Informativo della Città
approvata con deliberazione del Consiglio Comunale del 17 dicembre 2015.
Modifica scadenza"

VERSACI Fabio (Presidente)
Comunico che in data 18/11/2016 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
La parola, per l'illustrazione, all'Assessora Pisano.

PISANO Paola (Assessora)
Io oggi vi presento una modifica della data di convenzione tra CSI Piemonte e
Comune per l'outsourcing di sistemi informativi, la modifica della data al
31/12/2016 con opzione di proroga fino al 2018. Questa scelta è dettata
dall'incertezza dello scenario futuro. Infatti, ad oggi, il CSI ha avviato un dialogo
competitivo per la privatizzazione del ramo operativo del Consorzio, sul quale
dialogo alcuni punti ad oggi non sono chiari. Il primo punto non chiaro è ovviamente
l'esito della procedura. Se il dialogo avesse esito positivo non sono chiare le scelte
operative strategiche e il piano industriale operativo del privato e, ovviamente,
l'impatto che questo piano strategico avrebbe sul nostro Comune. Dovrà essere
verificata, inoltre, sempre nel caso in cui il dialogo avesse esito positivo, la posizione
in house del CSI e le conseguenti operatività amministrative per lo sviluppo e il
mantenimento degli applicativi.
Se la procedura avesse esito negativo dovranno essere definiti comunque gli indirizzi
strategici del Consorzio, che, immaginiamo, potrebbe avviare eventuali procedure di
ristrutturazione con conseguente impatto sui soci. Indipendentemente dall'esito, ad
oggi il Comune di Torino deve valutare i servizi e le competenze che necessiterà per
il 2017.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Noi non saremmo intervenuti sul merito di questa proposta di deliberazione, in
quanto la deliberazione ha un oggetto estremamente limitato nell'ambito del
contratto di servizio. Però, come abbiamo avuto modo di dire venerdì in
Commissione, la questione del CSI ci pare un pochino sottovalutata
dall'Amministrazione Comunale, innanzitutto sotto il profilo della chiarezza della
posizione dell'Amministrazione civica torinese rispetto all'esito della procedura del
dialogo competitivo e, soprattutto, in ordine alla strategia che ha o non ha questa
Amministrazione rispetto al tema dei servizi informativi. Nella precedente
discussione abbiamo rappresentato, l'abbiamo fatto anche con chiarezza in
Commissione venerdì, la difficoltà di immaginare un'Amministrazione Comunale
che, contemporaneamente, afferma di ritenere il CSI strategico ed essenziale
nell'ambito del proprio sviluppo dei sistemi informativi e, contemporaneamente,
annuncia anche a mezzo scritto di dover rinegoziare per oltre il 25% a ribasso,
nell'ambito del proprio contratto di servizio, per una cifra superiore ai 5.000.000 di
Euro, il contratto di servizio. Non riusciamo a comprendere, in realtà, che cosa
l'Amministrazione Appendino (non riusciamo a comprenderlo forse perché non è
neanche così chiaro nell'Amministrazione Appendino) ha in testa sul futuro del CSI
Piemonte, perché da un lato afferma in ogni dove, sotto il profilo politico, di andare
verso una sostanziale contrarietà a un processo di esternalizzazione di servizi
informativi, per contro però, in questi termini, adotta misure che inevitabilmente
produrranno un danno operativo nell'ambito del contratto di servizio, perché qui non
si tratta di modificare alcuni capitoli, alcune attività marginali o, per capirci, limitare
un piano di sviluppo per il futuro del CSI.
Lo scenario che è stato dipinto al CSI Piemonte da parte del Comune di Torino è uno
scenario quasi catastrofico in termini di servizi informativi erogati. L'applicazione
pratica di un taglio secco del 25% produrrebbe un effetto indotto estremamente
dannoso sulla permanenza stessa in vita del CSI Piemonte e, contemporaneamente, il
Comune di Torino, che da un lato si pone come fruitore di servizi informativi e
quindi correttamente negozia, con un Consorzio che fornisce dei servizi informativi,
prestazioni elevate al minor costo possibile, dall'altro però è un socio conferitario del
Consorzio che dovrà farsi carico del futuro di questo Consorzio. Allora, Assessora
Pisano, ce lo dite che cosa avete in mente per il CSI Piemonte? Qual è la strategia?
Abbiamo capito che non condividete il tema dell'esternalizzazione di una parte dei
servizi, che è alla base del dialogo competitivo avviato dalla precedente
Amministrazione, questo lo abbiamo capito, ma, alla luce della situazione
economico-finanziaria, badate bene, esternalizzazione che non era solo figlia di un
capriccio dell'Amministrazione precedente, non era solo figlia di un tema connesso a
normative che impongono sotto alcuni aspetti elementi di concorrenzialità
nell'erogazione di servizi informativi, era anche figlia di una reale, pragmatica presa
d'atto di una situazione che doveva contemperare diverse esigenze, da un lato, la
fornitura dei servizi informativi e, dall'altro lato, la salvaguardia di un patrimonio
esperienziale di professionalità e ovviamente, terza e ultima componente, il tema dei
servizi al cittadino forniti dal CSI Piemonte attraverso la struttura informatica del
Comune, e che ha visto nella modalità del dialogo competitivo una modalità che
consentisse di tenere insieme le diverse esigenze. Bene, questa roba qui abbiamo
capito che non vi piace, che non piace al Movimento 5 Stelle, abbiamo capito dalla
Sindaca Appendino che non è quello su cui avete in mente di lavorare. Però, ed è
questo il senso per cui abbiamo chiesto fortemente in Commissione di discuterne,
peraltro senza ricevere risposta, non abbiamo capito che cosa avete in mente voi, non
in teoria generale astratta, perché lì ci sono centinaia di persone che sono in balia di
informazioni che vengono date e che sono in balia di una Amministrazione che, a
nostro modo di vedere, dicendo che cosa non le piaceva non dice che cosa vuole fare
e questo ci inquieta parecchio.
Allora, cogliamo l'occasione di questa deliberazione, che, apparentemente, non
c'entra nulla con tutto il discorso che stiamo facendo per ribadire a lei, Assessora,
essendo nuovamente assente la Sindaca Appendino da questa discussione,
esattamente come prima, che forse varrebbe la pena riordinare un po' le idee e
costruire - e noi su questo punto ci facciamo trovare pronti anche a fornire eventuali
suggerimenti e collaborazioni, avendo ragionato negli anni passati rispetto a quello
che era il futuro del Consorzio per i Sistemi Informativi - la strada che si vuole
percorrere, cercando davvero di contemperare queste diverse esigenze.
Noi voteremo a favore della proposta di deliberazione ovviamente, perché è una
deliberazione che ha attinenza minima, però rappresentiamo a lei, Assessora,
l'esigenza di fare questa discussione nel rispetto del dialogo competitivo in essere,
quindi certamente senza preconfigurare eventuali turbative di questo dialogo
competitivo, ma contemporaneamente cercando di dare risposta concreta a quella
domanda, che è apparentemente banale: il progetto dell'Amministrazione precedente
non ci piaceva, anzi è vergognoso, era figlio di alcune esigenze che adesso anche voi
state toccando con mano, perché, poi, quando uno si siede su certe scomode sedie si
accorge che passare dai proclami alla realpolitik, forse, richiede un minimo più di
prudenza anche nelle esternazioni. Non vi piace, ci dite gentilmente che cosa
Appendino e il Movimento 5 Stelle vuole fare del Consorzio per il Sistema
Informativo? Qual è la strategia? Qual è il piano industriale? Qual è la prospettiva
verso cui si deve muovere il servizio informativo in capo al CSI Piemonte? La
domanda è semplice, chiara, diretta. Ci attendiamo analoga chiarezza
nell'esposizione di una posizione che in questo momento, ci dispiace, non stiamo
assolutamente vedendo.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Iaria.

IARIA Antonino
Intervengo solo per ribadire che, nella Commissione che è stata fatta venerdì scorso,
sono stati già trattati alcuni di questi temi, ma non sono l'oggetto della proposta di
deliberazione. Questa proposta di deliberazione non parla di tagli al CSI Piemonte,
cosa che è sembrata essere il leitmotiv dell'intervento del Consigliere Lo Russo e,
quindi, io ritornerei sull'oggetto della proposta di deliberazione e farei la discussione
su questo tema.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
In Commissione abbiamo discusso anche del fatto che queste scelte, che non sono di
taglio, come ha già ricordato il Collega Iaria, ma sono di una programmazione che,
ricordo, è dovuta a una scelta della governance. La governance è in mano alla
Regione, che ha un differente colore politico, che ha fatto una scelta di dialogo
competitivo. Vogliamo chiamarla privatizzazione? Chiamiamola privatizzazione, ma
è un dialogo competitivo, è una scelta della governance, che esprime un Presidente,
che è il Presidente scelto dalla Regione e non dal Comune di Torino. In questo senso,
noi chiediamo che cosa vuole fare la Regione, non tanto del CSI, ma di tutte le sue
partecipate, CSI in particolare. Ma vorremmo sapere anche dal Governo cosa vuole
fare, questo lo ribadiamo perché sembra che sia il Comune di Torino che abbia in
mano la gestione del CSI, ma non è così. Mi sembra che sia stata chiara la posizione
in Commissione e qui ancora di più. Qui si è scelto, in base alla scelta di un ente
diverso, di spostare semplicemente una pianificazione dell'attività su dei dati più
certi che non ci sono oggi non per scelta del Comune.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola all'Assessora Pisano.

PISANO Paola (Assessora)
Ringrazio il Capogruppo Lo Russo per la richiesta di delucidazioni e provo a dare
una visione di questa Amministrazione. Prima di tutto, non tocca a noi la decisione
strategica, ma una decisione strategica su un Consorzio è frutto della decisione del
Consorzio e di tutti i soci. La decisione va condivisa e non calata dall'alto,
normalmente. Per definire una strategia bisogna analizzare le competenze dell'ente
per capire i suoi punti di forza e di debolezza. L'analisi non deve essere fatta in modo
autoreferenziale, per dimostrare di avere servizi in linea con il mercato, ma per
definire esattamente su quali competenze si possa puntare e quali le necessità dei
clienti in ottica futura, questa è la prima cosa.
La seconda cosa è la razionalizzazione della spesa verso il CSI. Si è parlato in questi
giorni del taglio del 25%. Come abbiamo già detto in Commissione, è una
simulazione che stiamo facendo su tutti gli Assessorati per colmare delle mancanze
di Bilancio ereditate. Questo non è un esercizio di stile che noi stiamo facendo, ma è
un esercizio doveroso sia nei riguardi del Comune sia nei riguardi del CSI.
È interessante notare che voi parlate sempre di cifre, ma mai di servizi. La
competitività si basa, infatti, sul dare il servizio migliore ad un prezzo di mercato e
non nell'ottenere soldi dai propri consociati indipendentemente dal servizio erogato.
Penso che sia giusto capire quali siano i servizi di cui il Comune di Torino oggi ha
bisogno e non partire, come si è sempre fatto, dall'importo che un nostro fornitore
vuole per riuscire a quadrare il suo bilancio. Il nostro approccio non è un esercizio di
stile, ma è un approccio basato sui fatti e sugli impatti che le nostre scelte avranno
sul Comune di Torino.
L'ottica di ristrutturazione e di scelte strategiche per noi è un'ottica che deve portare
i nostri fornitori a offrire i migliori servizi in un'ottica di limitata inefficienza.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione:
Presenti 33, astenuti 1, favorevoli 32.
La proposta di deliberazione è approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
Presenti 33, astenuti 1, favorevoli 32.
L'immediata eseguibilità è concessa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)