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"Trasporto pubblico locale: una priorità o solo un argomento di campagna elettorale?". VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604625/002, presentata dal Consigliere Lubatti in data 17 ottobre 2016, avente per oggetto: "Trasporto pubblico locale: una priorità o solo un argomento di campagna elettorale?". VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessora) Partendo dal presupposto che le premesse di questa interpellanza sono errate, così come ampiamente descritto nella discussione dell'interpellanza generale presentata in quest'Aula il 3 novembre scorso e, visto che la minoranza non ha dimostrato grande interesse per l'argomento tagli sui finanziamenti al trasporto pubblico di questa Città, lasciando praticamente vuota l'Aula durante tale interpellanza - ribadisco - generale, vorrei evitare di ripetere il lungo intervento, mentre vorrei precisare ai cittadini come pensa di intervenire a proposito questa Giunta. Il punto di partenza in questi mesi è stato non accumulare ulteriori disallineamenti sui bilanci di Agenzia, GTT, Comune e Infra.To; in secondo luogo, stiamo cercando di capire dalla Regione quali siano i servizi minimi che dobbiamo garantire come Città di Torino, che non sono mai stati esplicitati in precedenza negli anni, dal 2012, dai tempi del contratto. Stiamo, inoltre, cercando di inserire nel contratto di servizio esistente con GTT un metodo per il calcolo del mancato incasso, dovuto per le agevolazioni tariffarie imposte dalla Regione, così come descritto dalla Legge Regionale, al fine di non creare ulteriori crediti che non potrebbero essere riscossi. Parallelamente, in attesa delle risposte che attendiamo dall'Agenzia, ci impegneremo a ripensare e a migliorare la rete attuale con i mezzi che abbiamo a disposizione, perché ricordo che il compito di realizzare il programma triennale del servizio di trasporto pubblico locale, con l'obiettivo di definire la rete e l'offerta dei servizi di competenza, le relative modalità di svolgimento, i servizi minimi, la ripartizione delle risorse da destinare all'esercizio dei servizi, è affidato all'Agenzia della Mobilità Piemontese. L'Amministrazione si impegnerà a studiare e a realizzare nuovi nodi di interscambio, a realizzare terminal bus per tratti a lunga percorrenza in luoghi esterni al centro cittadino, cercheremo di completare le stazioni ferroviarie in progetto, Dora, Zappata e San Paolo, creeremo nuove corsie preferenziali ponendo attenzione che le corsie non siano occupate dalla malasosta, creeremo una rete di semafori intelligenti per dare priorità al trasporto pubblico ed elimineremo le fermate troppo vicine tra loro e sposteremo, quando possibile, le fermate dopo le intersezioni; piccoli e grandi interventi che serviranno a far risparmiare chilometri ai veicoli, rendendo molto più efficiente il programma di esercizio futuro, che ci verrà consegnato. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Lubatti, ne ha facoltà per cinque minuti. LUBATTI Claudio Comprendo che sia una giornata un po' complicata per l'Assessora Lapietra, viste le dichiarazioni giornalistiche sul tema parcheggio nel periodo natalizio. Da questo punto di vista, chiederei anche qui di fare un punto sui documenti che presentiamo in Aula, Presidente, altrimenti lo strumento dell'interpellanza diventa complicato da rendere concluso ed estinto all'interno della discussione in Consiglio. Le mie premesse sono errate: attendiamo indicazioni puntuali per capire quali siano le informazioni errate nelle premesse. Detto questo, abbiamo chiesto l'audizione da parte della neo Presidente dell'Agenzia, credo, il 4 ottobre, attendiamo ancora una data definitiva e speriamo che quella del 25 novembre non salti così come erano saltate le altre convocazioni della Commissione con la Presidente dell'Agenzia, per capire come intende realizzare gli indirizzi che oggi qui l'Assessora Lapietra ha descritto. Noi abbiamo un problema, che è il fattore tempo, l'ho già detto nella scorsa interpellanza e lo ripeto quest'oggi. Le decisioni che devono essere prese in questo campo hanno una variabile della quale non possiamo non tener conto, che è il fattore tempo, perché nonostante l'Assessora abbia detto - e io puntualmente ho riascoltato il suo lungo intervento dello scorso Consiglio - quali erano le informazioni a sua disposizione e qual era il contenuto della lettera (della quale ho chiesto copia tramite regolare accesso agli atti e devo vedere ancora la risposta), abbiamo chiesto in quella sede di tener conto del fattore tempo, perché in questo momento ci troviamo ad erogare un servizio pubblico sovradimensionato rispetto alle risorse disponibili e non abbiamo un orizzonte temporale, al di là degli intenti che sono stati ricordati qui, entro il quale intervenire, la Città e l'Agenzia, l'azienda e tutti i soggetti interessati. Ho letto con attenzione anche alcuni interventi da parte di imprese della provincia che si trovano nella stessa situazione, ma lì l'interlocutore non è più la Città di Torino, ma direttamente l'Agenzia tramite il Consorzio di Infra.To, ma anche loro sono nella situazione nella quale non comprendono quali sono gli intenti e, soprattutto, i tempi nei quali si vorrà intervenire nelle prossime settimane. Parlavo del fattore tempo, che non è irrilevante, perché, giorno dopo giorno, la distanza che c'è tra la quantità di risorse disponibili e i chilometri che vengono effettivamente prodotti va a creare quello che viene richiamato, legittimamente, spesso all'interno delle dichiarazioni giornalistiche dei singoli Assessori e, in particolare, della Sindaca, ma anche dell'Assessora Lapietra, dove si descrive quella del trasporto pubblico come una situazione nella quale i buchi di bilancio sono impressionanti, con i disallineamenti che sono assolutamente da rimarginare e con gli interventi che devono essere messi in campo. A tal proposito, l'intervento è concreto; c'è un piano che è stato raccontato come un piano salva trasporto pubblico che porta la firma dell'attuale Presidente dell'Agenzia. Abbiamo passato buona parte della campagna elettorale a confrontarci sull'efficacia di quel piano e, oggi, questa maggioranza ha tutti gli strumenti per realizzare quel piano, se lo ritiene, come lo riteneva in campagna elettorale, per arrivare alla soluzione del trasporto pubblico nella nostra città; se invece così non è, ci si raccontino con dovizia di particolari, se non in sede di Consiglio - vengo alla proposta, Presidente -, magari in sede di Commissione, quali sono le azioni concrete che si intende mettere in campo. Per quanto riguarda la scorsa interpellanza, la discussione era più generale e, quindi, la risposta è stata una risposta generale; quest'oggi, ai quesiti che vengono posti, in particolare alle quattro domande, non troviamo praticamente alcuna risposta. In particolare, ne sottolineo due: la prima riguarda il tema del trasporto in base alla riorganizzazione del servizio, come è solito dire l'Assessore, e non ai tagli (come invece, in qualche modo, è stato ricordato dalla minoranza, che ha usato questo termine in più di un'occasione) e la seconda riguarda la riorganizzazione interna che l'Azienda ha intenzione di mettere in campo, tramite l'Assessorato alle Partecipate o, meglio ancora, quello che si occupa del Trasporto Pubblico, e quali sono, evidentemente, le ricadute di questa riorganizzazione anche sui livelli occupazionali dell'Azienda. C'è un tema occupazionale in Azienda che deve essere affrontato? Quali sono le intenzioni? È stata attivata dai Sindacati una procedura di raffreddamento nei confronti dell'Azienda, chiedendo la convocazione di un incontro; è un punto specifico di questa interpellanza, ma non abbiamo sentito una parola su questo tema. Allora, delle due, l'una: o non abbiamo una risposta su questo tema, nel senso che l'Assessore evidentemente non aveva questa informazione a disposizione, o questo tema non è al centro dell'attenzione dell'Assessore; questa è un'altra valutazione che va fatta. Sono tutte considerazioni che mi trovo a fare, non avendo sentito delle risposte. Presidente, non posso che dichiararmi non soddisfatto della discussione che è avvenuta in quest'Aula. Chiedo alla Presidenza il rinvio di questa discussione in Commissione e, a questo punto, il Presidente valuterà l'opportunità di discutere questa interpellanza nel momento in cui avremo l'onore di avere la Presidente dell'Agenzia convocata in audizione, essendo lo stesso ordine del giorno, o, altrimenti, scegliere, con la solita disponibilità del Presidente della Commissione, una data specifica. VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessora) Mi sembra di essere stata molto chiara durante la discussione della scorsa interpellanza, ma lo ripeterò. Le leggo tutte le ipotesi che dicevo che sono errate: "Sono apparsi articoli di giornale dettagliati su ipotesi di taglio del numero delle fermate della Linea 4" e abbiamo detto che erano articoli fasulli, basati su vecchi tagli proposti dall'Agenzia quando lei ne era Presidente - semplicemente, non volevo rispondere per non infierire nuovamente -; "Anche le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, preoccupate dalle notizie comunicate solo a mezzo stampa, hanno richiesto un incontro urgente (…) attivando una procedura di raffreddamento"; non è stata attivata per gli articoli apparsi sui giornali e lei lo sa benissimo, anche perché sarebbe la prima volta che i Sindacati fanno una procedura di raffreddamento per degli articoli falsi usciti sui giornali. "Considerato che la rete ordinaria notturna e il servizio Night Buster rappresentano strumenti di collegamento con i Comuni dell'Area Metropolitana…", noi non abbiamo intenzione di fare dei tagli sul servizio Night Buster. Queste erano le premesse fasulle, ma, se vuole, posso ripetere tutto lo scorso intervento. Le domande sono le seguenti: "Se è intenzione dell'attuale Giunta proseguire con i tagli al trasporto pubblico (…)", la risposta è no; "Se si è calcolato con anticipo la ricaduta sull'occupazione dell'Azienda di trasporto di un taglio così importante (...)", in realtà, negli ultimi anni sono state assunte tante persone in GTT, ma mi hanno assicurato che, con tutte le ore di straordinario che vengono richieste agli autisti, nonostante la riorganizzazione le persone non saranno lasciate a casa; "Quale risultato ha prodotto la trattativa annunciata più volte dall'Assessora a mezzo stampa con la Regione Piemonte (…)", l'ho illustrato chiaramente la volta scorsa, ma, se volete, lo ripeto; "Se è intenzione dell'Amministrazione bloccare anche, trattandosi di servizio notturno, il servizio denominato Night Buster (…)", la risposta è no. Quindi, queste erano le risposte, ma mi sembra di essere stata chiara la scorsa volta (potete correggermi se sbaglio). Il fattore tempo, detto da lei, Consigliere Lubatti, mi fa veramente… Non voglio usare una parola, perché siamo in Consiglio Comunale, ma in 5 anni aspettavamo tutti da lei che venisse fatto qualcosa, ma ciò non è avvenuto. In effetti, siamo qui da 4 mesi, ci stiamo pensando e i problemi sono tanti. Per quanto riguarda il sovradimensionamento del servizio, ha perfettamente ragione; il servizio è stato sovradimensionato dal 2012 ad oggi e ha creato dei buchi e dei disallineamenti tali che gravano su ogni cittadino del Comune di Torino milioni di debiti. Se volete, continuo, ma, secondo me, è meglio di no. VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per una breve replica, al Consigliere Lubatti. LUBATTI Claudio Ho capito: bisogna fare il secondo intervento per ottenere le risposte puntuali ai quesiti posti. Le risposte che sono state date sono anche in questo caso non sufficienti per dichiararmi soddisfatto. Sarà mia cura spiegare all'Assessore Lapietra, visto che evidentemente non conosceva l'attività della Città prima di ricoprire il suo incarico, quali sono state le azioni messe in campo; abbiamo bisogno di una sede opportuna per fare questa discussione e, per quanto mi riguarda, quella sede è la Commissione. VERSACI Fabio (Presidente) Comunico al Consiglio Comunale che questa interpellanza viene inviata in II Commissione per un approfondimento, ma non il 25 novembre, quando ci sarà l'audizione della dottoressa Pronello. |