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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Novembre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2016-04498
"IL PARCO DELLE FARFALLE, UNO SPAZIO URBANO CHE ANDREBBE RESTITUITO AI CITTADINI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 7 OTTOBRE 2016.
Interventi
"Il Parco delle Farfalle, uno spazio urbano che andrebbe restituito ai cittadini"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604498/002, presentata in
data 7 ottobre 2016, avente per oggetto:

"Il Parco delle Farfalle, uno spazio urbano che andrebbe restituito ai cittadini"

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Giannuzzi.

GIANNUZZI Stefania (Assessora)
Per quanto riguarda gli interventi di competenza di AMIAT, l'azienda comunica che
la pulizia del giardino Ugo Pecchioli, quindi Parco delle Farfalle, è effettuata con
interventi di nettezza urbana manualmente nelle giornate di lunedì, mercoledì e
venerdì. In aggiunta, una volta alla settimana nel periodo invernale e due volte nel
periodo estivo, una cooperativa che opera per conto AMIAT effettua la pulizia e il
lavaggio dell'area giochi bimbi. Le criticità segnalate sono note, in quanto il
giardino, come nota lo stesso Consigliere, viene frequentato nelle ore serali e
notturne da ragazzi che utilizzano impropriamente gli spazi riservati ai bambini,
vanificando velocemente gli interventi di pulizia effettuati nelle giornate di servizio.
Alla Circoscrizione 5 sono a conoscenza della situazione del giardino, dove viene
svolto un servizio di manutenzione che nel 2016 ha comportato quattro interventi di
sfalcio dell'erba nelle seguenti date: 8 aprile, 20 luglio, 27 settembre e 21 ottobre. La
Circoscrizione comunica anche che tutte le segnalazioni di intervento riguardanti la
pulizia o altri problemi sono state comunicate agli Enti e ai Servizi competenti
comprese le Forze di Polizia.
Il giardino è, in parte, un'area incolta che non è stata completata per le difficoltà
economiche dal costruttore che avrebbe dovuto ultimarlo quale opera di
urbanizzazione.
A questo proposito, il Servizio Urbanizzazioni e riqualificazione spazio pubblico
informa che l'area verde del parco è parte di un progetto del Piano Esecutivo
Convenzionato (PEC), Ambito del PRG 4.7 Refrancore, la cui realizzazione è stata
prevista in due lotti, il primo dei quali è stato regolarmente realizzato ed acquisito al
patrimonio della Città. Il secondo lotto avrebbe dovuto seguire analoga sorte con la
realizzazione di un edificio che andava a completare la previsione urbanistica da
realizzarsi e vendersi. L'entità dei lavori, di cui alla parte relativa agli oneri di
urbanizzazione, ammonta alla cifra approvata di 470.215 Euro da realizzarsi a
scomputo. La deliberazione ha approvato anche 124.734 Euro di opere assoggettate
ad uso pubblico, che sono state realizzate anche se mai collaudate. È avvenuta la sola
realizzazione di opere di completamento del lotto 1 con l'anticipazione degli oneri
del lotto 2, per un importo di 30.400 Euro, ma mai testate perché dovevano rientrare
nel collaudo generale del secondo lotto. In sostanza, l'entità dei lavori ammonta alla
differenza tra i due importi.
Non si può rilevare lo stato di avanzamento lavori perché questi non debbono essere
consegnati alla Città, quindi qui di seguito si riportano le date più significative: il 4
febbraio 2009 presentazione progetto esecutivo, approvato il 9 giugno 2009; il 7
novembre 2012 proroga dei termini per la realizzazione delle opere; 29 novembre
2012 dichiarazione di impegno ad iniziare i lavori entro il 26 novembre 2012; il 12
novembre 2013 concessione di ulteriore proroga; 31 luglio 2014 concessione di
ulteriore proroga; 3 agosto 2015 richiesta di ulteriore proroga, con dichiarazione di
impegno a presentare un cronoprogramma entro il 15 ottobre 2015 ed iniziare i lavori
entro il 29 febbraio 2016; 12 febbraio 2016, in relazione all'avvio della procedura di
escussione delle polizze fideiussorie, non avendo più ricevuto comunicazioni dal
soggetto attuatore circa gli impegni richiesti, nonostante la disponibilità della Città a
procrastinare i tempi per la consegna delle opere, non avendo dato, il Servizio
Urbanizzazioni, alcun parere favorevole all'ulteriore richiesta di proroga avanzata,
poiché non sussistevano più le condizioni che la giustificassero, si ritiene opportuno
evidenziare che le opere del lotto 1 sono terminate e collaudate dal 2010; le opere
approvate del lotto 2 non sono mai state realizzate, anzi sarebbero necessarie opere di
pulizia e messa in sicurezza per l'abbandono in cui versa l'area di proprietà della
Città, ma in capo al proponente per il cantiere. È stata realizzata un'integrazione al
lotto 1 con fondi del lotto 2, per un totale di stato avanzamento lavori di 30.400 Euro.
Questi lavori, però, non essendo iniziati i restanti del lotto 2, non sono stati mai
collaudati. L'architetto Serra osserva che si potrebbe considerare di prendere atto
dell'anticipazione effettivamente realizzata, contabilizzando parallelamente i danni
che la Città sta subendo, una volta però che sarà collaudata, con un incarico alla DL
per la redazione dei documenti contabili e al collaudatore per l'emissione del relativo
certificato e, per sicurezza, con corresponsioni eseguite per i relativi onorari.
Arriviamo al 27 giugno 2016, con la richiesta da parte dell'assicurazione SAI Unipol
del materiale necessario a costruire la pratica di escussione; il 5 settembre 2016,
ulteriore richiesta di integrazione da parte dell'assicurazione SAI Unipol; 11
novembre 2016, quindi venerdì scorso, ultimo invio all'assicurazione. Tutta la
documentazione richiesta è completa e attendiamo il prosieguo della pratica di
escussione.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Le chiedo solo se posso avere poi copia della
documentazione, perché i numeri e le date che ha fornito sono veramente molti.
Il dato, oggettivamente, è un po' quello raccontato dalle foto che ho allegato
all'interpellanza; di fatto, noi abbiamo una piazza divisa in due, cioè un luogo che
oggi è consegnato alla cittadinanza e che, quindi, può essere utilizzato nelle ore
diurne dai nonni, dai bambini e dalle famiglie e, poi, di fianco a questo, invece, c'è
una foresta, come può vedere, tra l'altro ormai non più recintata, nel senso che si era
trovata una dimensione naturale per poter tenere quella parte chiusa, aspettando che
si facessero i lavori, oggi invece è diventata luogo di spaccio e microcriminalità.
Da questo punto di vista, quindi io sono soddisfatto della risposta, vorrei solo capire
che utilizzo faremo delle risorse, una volta che noi andremo a riscuotere la
fideiussione, perché, oggettivamente, l'imprenditore che ha fatto l'impresa edile in
quello spazio non è in grado di adempiere fino in fondo a quello che aveva proposto
nel progetto. Quindi, vorrei capire se, invece, sarà poi nostra responsabilità, a questo
punto, riconsegnare alla cittadinanza quello spazio, perché, da quello che mi dicono
anche i genitori, loro avevano dato la disponibilità ad aprire e chiudere quello spazio,
dove ci sono i giochi bimbi, che viene utilizzato non di notte per altri scopi, ma dalle
famiglie per portare lì i bambini a giocare durante il pomeriggio. Quindi, se si
trovasse la modalità di chiuderlo, i genitori si erano resi disponibili a turno (visto che
sono tante unità abitative) di aprirlo e di chiuderlo alla sera.
La ringrazio per il dettaglio di tutto ciò che mi ha scritto e mi fa anche piacere,
vedendo un po' la data nella quale io ho proposto questa interpellanza, che la Città
abbia un po' accelerato chiedendo maggior contezza di informazione dal punto di
vista dell'assicurazione della fideiussione.
Mi piacerebbe solo sapere che cosa vorrà fare la Città una volta raggiunto l'obiettivo
di portare a casa la fideiussione, perché è evidente che lì c'era un progetto fatto per
metà, l'altra metà non è stata fatta e, quindi, se ci prenderemo noi la responsabilità di
riconsegnare ai cittadini uno spazio abitabile, oppure lo scempio che, invece, emerge
dalle foto. Mi piacerebbe solo sapere questo, Presidente, poi per il resto io sono
soddisfatto della risposta e, magari, affronteremo il discorso anche con chi vive lì,
ma in altra sede e non qui.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessora Giannuzzi.

GIANNUZZI Stefania (Assessora)
Quando saranno più chiare le tempistiche, vedremo come restituirlo alla cittadinanza,
magari con delle modalità di gestione condivisa. Ho bisogno, però, di avere un po' di
tempo per approfondire la questione.

VERSACI Fabio (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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