Interventi |
Proseguimento dell'adunanza in forma segreta. VERSACI Fabio (Presidente) La seduta viene trasformata da pubblica a segreta inerente l'intervento del Capogruppo Ricca. Chiedo a tutte le persone non autorizzate, durante la discussione dell'adunanza segreta, e anche al pubblico, che non può sentire questo intervento, di uscire dall'Aula. Verrà spento anche lo streaming, ma non la registrazione. Non appena sarà possibile riaprire la seduta al pubblico verrete richiamati. Consigliere Ricca, se non ravvedrò la necessità di avere la seduta segreta (io mi fido di quello che lei mi dice), riaprirò la seduta al pubblico. La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Ci tengo a fare una piccolissima premessa. Avrei potuto cercare, come ho già fatto altre volte, di strumentalizzare politicamente un intervento; la seduta segreta è fatta apposta per non farlo, per cercare di essere più intellettualmente onesti possibili, per cercare di mettersi nella condizione di fare un ragionamento scevro da qualsiasi condizione politica. Quando il Sindaco era seduto insieme a me all'opposizione, fino a sei mesi fa, e si proponevano deliberazioni di questo tipo, ci siamo sempre opposti, io non l'ho mai negato, e con Fassino non sono mai stato tenero durante la discussione di Varianti o interventi di questo tipo. Poi analizzo l'intervento del Consigliere Lo Russo, ma in questi tre giorni ho approfondito questo argomento, e mi sono reso conto che se determinate operazioni sono state fatte - è una scelta politica - per il bene della Città, in questo non ci vedo il bene della Città, ma nella Città ci vedo esclusivamente il male. Perché? Perché è un'operazione che vede il patrimonio pubblico della Città andarsene, con entrate zero per la Città di Torino, soprattutto contando che in un momento come questo il Vicesindaco ci ha detto che tante operazioni sono state fatte per necessità economica. Quindi si facevano interventi per necessità economica che andavano contro le idee portate avanti sia in campagna elettorale, ma non solo, perché quando il Sindaco era Consigliere erano battaglie che facevamo insieme. Quando il Consigliere Lo Russo presentò la prima volta questa deliberazione, mi ricordo come il Gruppo del Movimento 5 Stelle si oppose a questo tipo di provvedimento, perché giustamente era una deliberazione che andava contro l'interesse pubblico. Oggi, che il Collega Lo Russo ha spiegato perfettamente come è la situazione, la Città di Torino non vedrà un centesimo. Io mi auguro che finito l'anno in corso il Bilancio si possa chiudere e chiudendosi quel Bilancio, tutte le parole fatte dalla Giunta sulle necessità di cassa, dobbiamo chiudere il Bilancio, era un Bilancio già avviato, il prossimo anno determinate operazioni non possono neanche essere pensate. Detto questo, mi chiedo di chi è l'interesse di portare avanti una deliberazione di questo tipo, così strutturata con la Regione, che mette in un capoverso, adesso non ricordo quale della deliberazione, se magari il Consigliere Lo Russo ha voglia di darmelo, perché so che lo leggeva prima. VERSACI Fabio (Presidente) Sto aspettando i motivi di segretezza, Capogruppo Ricca. RICCA Fabrizio Glielo sto per dire. "Le Varianti in attuazione dei procedimenti di valorizzazione del patrimonio pubblico immobiliare, ai sensi dell'art. 58, Decreto Legge 25 giugno 'Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività e la stabilizzazione della finanza pubblica, perequazione tributaria', convertito in Legge 6 agosto 2008, le Varianti attivate all'interno degli accordi di programma ai sensi dell'articolo 34 del D. Lgs n. 267". Queste sono delle Varianti che a qualcuno fanno comodo e a qualcuno no. Io penso che se addirittura Fassino, con cui sono stato durissimo su tantissime Varianti, decide di fermare determinate Varianti, un motivo c'è. L'Assessore Valmaggia ha rettificato, perché c'è stata una rettifica dove dice che ci saranno Tavoli di concertazione dove si cercherà di capire se poter cambiare questa Legge regionale. Però, oggi, approviamo una proposta di deliberazione che non va nell'interesse della Città, che va nell'interesse della Regione, che va nell'interesse economico, dal mio punto di vista, di qualcuno in particolare. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Se mi fa intervenire. La prima domanda che mi faccio è: noi oggi approviamo una proposta di deliberazione, ma a quale titolo la Regione poi un giorno, forse, ci ridarà i soldi? Questa è la domanda numero 1. Qual è l'interesse del Sindaco e del Vicesindaco ad approvare questa Variante? Qual è l'interesse della Città ad approvare questa Variante che porta Euro zero, che vende patrimonio pubblico al privato? Si parla di un hotel superlusso al posto del Palazzo della Regione Piemonte, dove oggi ha gli uffici Chiamparino. Qual è l'interesse della Città? Quale motivo spinge Sindaco e Vicesindaco a mettersi nella condizione di approvare una di Variante di questo tipo? Due. Qual è l'interesse della Regione a fare approvare una Variante di questo tipo, quando sentiamo il Presidente della Regione Chiamparino che dice quanto è importante lavorare insieme, quanto è importante fare in modo che Torino si metta nelle condizioni di poter sopravvivere, nonostante i problemi di Bilancio, e poi ci lascia a zero? Queste sono domande che mi faccio, spero che vi stiate facendo anche voi e mi auguro che prima di votare una Variante di questo tipo, dove si schiaccia sì a un determinato patrimonio pubblico, questo, perché poi ci sono altre Varianti che sono previste e che per la Città portano zero Euro, quindi non in nome del Bilancio da salvare, quest'anno, il prossimo e quelli che sono a venire. Io ho la sensazione, Presidente, che soprattutto dalla parte regionale ci sia stata una chiara volontà di fare in modo che ci fosse un determinato tipo di sistema economico. Io posso pensare che chi vuole comprare quell'albergo abbia fatto in modo di poter scrivere una deliberazione di questo tipo. Posso pensarlo perché sono convintissimo che se si vuole fare un'operazione di questo tipo si seguono tutte le procedure. Se addirittura Renzi nello "Sblocca Italia" è riuscito a prevedere che il 50% del valore che viene generato va ai Comuni. Non stiamo parlando di un benefattore, di uno che governa bene, stiamo parlando di Renzi, ma forse qualcosa da Sindaco gli è rimato se dice che quando fa lo Sblocca Italia prevede anche qualche soldo per i Comuni. Allora la Regione Piemonte, il cui Presidente è stato Sindaco di Torino per 10 anni, si mette nella condizione di dare zero Euro alla Città di Torino, sapendo che in piazza Castello arriverà uno che farà un hotel superlusso, allora mi permetto di pensare che qualcosa che non funziona c'è. Io mi auguro, Presidente, che in questa settimana, che passerà tra la discussione di oggi e la votazione della prossima settimana, chi deve votare si faccia due domande sull'importanza che ha per la Città questa deliberazione, fino almeno a quando non verranno stabiliti tutti i criteri dal Decreto Sblocca Italia, ovvero che il 50% dei soldi che vengono investiti, cioè il plusvalore di quei soldi, venga alla Città, esattamente come è successo con il centro commerciale Auchan, che immagino non siate stati felici di votare, però intanto l'avete votato, perché erano soldi freschi che entravano nelle casse comunali. Questo non ha neanche quella scusa. Quindi, mi auguro che chi deve votare questa proposta di deliberazione la prossima settimana, in questa settimana si faccia delle domande, chieda al Vicesindaco di rinviare la proposta di deliberazione, anche per un semplicissimo motivo, tanto economicamente non sposta niente sul Bilancio; quindi, votarla oggi, a dicembre, a gennaio o a febbraio non porta un Euro in più nelle casse del Comune. Magari, nel frattempo, si riaprono i Tavoli di concertazione, viene fuori che riusciamo a riavere il nostro 50%. Allora, a quel punto, se vorrete addossarvi la responsabilità di vendere il patrimonio pubblico a privati che vogliono fare in piazza Castello un sette stelle superlusso, allora quella sarà totalmente una responsabilità vostra, che sarà fuori dalle logiche di chiusura del Bilancio 2016, che entrerà esclusivamente nelle logiche del Bilancio di chiusura del 2017, ma che non avrà niente a che fare con quello che è stato detto e ridetto sia nella campagna elettorale, sia dal Vicesindaco nella prima seduta della II Commissione e anche in dichiarazioni pubbliche di alcuni di voi, dove si diceva che era comunque da preservare il bene pubblico. VERSACI Fabio (Presidente) Possiamo riprendere i lavori dell'adunanza pubblica. Faccio presente che nell'intervento del Consigliere Ricca, che abbiamo ascoltato tutti quanti, non c'era nessuna motivazione per far sì che l'adunanza fosse segreta in base all'art. 97 comma 1. Mi dispiace, mi sono fidato delle parole del Consigliere Ricca. Quindi, predisporrò che il verbale dell'intervento del Consigliere Ricca venga reso pubblico, perché non voglio che al di fuori, leggendo il riferimento all'art. 97 comma 1 del Regolamento, si possa pensare che si sia parlato di "apprezzamenti sulla qualità personale, sulle condizioni economiche, sulla vita privata, sulla correttezza di una persona, salvo i casi riguardi lo specifico operativo politico-amministrativo di un componente del Consiglio o di un Assessore". Per togliere tutti i dubbi, visto che adesso siamo in seduta pubblica, dichiaro che il verbale dell'intervento del Consigliere Ricca sarà assolutamente tutto pubblico. La prossima volta, il Consigliere Ricca non avrà più la mia fiducia, in maniera preventiva. |