Interventi |
"Picnic selvaggio all'interno del Parco Sempione" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604401/002, presentata in data 3 ottobre 2016, avente per oggetto: "Picnic selvaggio all'interno del Parco Sempione" GIANNUZZI Stefania (Assessora) A integrazione di quanto comunicato nella seduta dello scorso 24 ottobre, si rende noto che la Direzione Polizia Municipale, preso atto delle segnalazioni, si è impegnata ad inserire tra le ordinarie attività di controllo domenicale il Parco Sempione. Saranno apposti entro il mese di novembre 2016 dei cartelli provvisori, riportanti il divieto di accensione dei fuochi e saranno posizionati dal Servizio Verde Gestione. Considerato che dal 2011 non vengono espletate gare per la fornitura di cartellonistica per le aree verdi, a gennaio del 2017, con risorse di bilancio del prossimo anno, il Servizio Verde bandirà una gara per la fornitura di cartellonistica informativa per parchi e, pertanto, sarà possibile, entro la fine della primavera 2017, posizionare nel Parco Sempione dei cartelli specifici definitivi della tipologia usata in passato nelle aree verdi, che riportino sia il divieto di accensione dei fuochi in più lingue, sia il riferimento all'articolo 7 del Regolamento di Polizia Municipale, comportamenti vietati all'art. 80 del Regolamento del Verde Pubblico: "Divieti comportamentali e divieti di utilizzo improprio delle aree verdi". Nell'ambito della stessa fornitura si provvederà a posizionare i suddetti cartelli anche in altri parchi cittadini, in cui si riscontrino problematiche simili a quella del Parco Sempione. Per quanto riguarda invece il futuro del parco, la Direzione Infrastrutture e Mobilità, servizio ponti, vie d'acqua e infrastrutture, mi ha informato che è stato approvato in linea tecnica il progetto definitivo relativo alla variante altimetrica del Passante Ferroviario nell'ottobre 2003, in esito a un procedimento avviato a partire dalla deliberazione del Consiglio Comunale del 13 novembre 1995, che approvava a sua volta il progetto definitivo delle opere del secondo lotto relativo al potenziamento del nodo ferroviario di Torino, nel tratto compreso tra le stazioni Porta Susa e Stura. Tale progetto prevedeva, tra l'altro, la collocazione di un campo base operativo nel quartiere d'ambito del Parco Sempione, in un'area di proprietà comunale sulla quale sarebbe stata realizzata anche la nuova stazione Rebaudengo Fossata. Tali opere sono state successivamente appaltate a cura della RFI all'ATI avente come mandataria la società Astaldi S.p.A., costituita e operante nella società Passante Torino, con contratto stipulato nel 2005. La suddetta area è stata consegnata dalla Città di Torino a RFI in data 20 dicembre 2005, essendo essa da adibirsi, in parte, ad occupazione definitiva per la citata stazione ferroviaria ed, in parte, lato via Brenta, ad occupazione temporanea per la logistica di cantiere e delle aree di deposito. RFI ha provveduto in tale data a consegnare le aree di cui sopra all'ATI, assegnataria dei lavori, mentre le rimanenti parti dell'area verde sono rimaste e sono tuttora fruibili con accesso da via Fossata e via Brenta. Ai sensi dell'atto predetto, RFI e ATI si erano impegnate, a seguito dell'intervenuta realizzazione delle opere previste, a provvedere a proprie cure e spese alla rimozione delle strutture prefabbricate costituenti sede del cantiere e al ripristino della situazione precedente l'assegnazione dell'area. L'area destinata alla logistica del cantiere sarebbe stata così restituita alla Città nelle stesse condizioni constatate alla consegna, con particolare riferimento alle aree verdi del parco, compatibilmente con la realizzazione della Stazione Ferroviaria e fatta eccezione per le alberature già trapiantate. I lavori di cui sopra sono ormai ultimati, consegnati a RFI e sono prossimi al collaudo. Il campo base di via Brenta era costituito da una serie di baraccamenti attrezzati che, previa relativa rifunzionalizzazione e adattamento, risultavano idonei a consentire un insediamento destinato all'accoglienza temporanea di persone singole o nuclei familiari per breve periodo. La Città ha ritenuto opportuno conservare in sito tali strutture temporanee con lo scopo di utilizzarle per finalità di accoglienza residenziale transitoria, nel contesto di un progetto realizzato per il tramite del CIT, Consorzio Intercomunale Torinese. Pertanto il 26 aprile 2016 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Città, CIT e ATI summenzionata, in base al quale l'ATI ha ceduto a titolo gratuito, aderendo alla richiesta della Città di Torino, al Consorzio Intercomunale Torinese le proprietà delle strutture prefabbricate ed ogni pertinenza compresa. Il CIT ha assunto a far data dalla sottoscrizione ogni facoltà e ogni responsabilità connessa alla proprietà dei prefabbricati; ha assunto l'obbligo di utilizzare i beni in questione al fine esclusivo di destinare a un progetto di residenza temporanea, promossa dalla Città di Torino presso l'area di via Brenta, per un periodo di sette anni, eventualmente prorogabili, prima scadenza aprile 2023. Relativamente alle aree rimanenti, non occupate dal campo logistico succitato, è prevista la sistemazione nell'ambito del progetto relativo al completamento del viale della Spina, nel tratto compreso tra via Breglio e corso Grosseto. Il progetto definitivo di tale opera è in fase di redazione con l'obiettivo di reperire fondi necessari, circa 10.000.000 di Euro, tramite il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per la realizzazione della sistemazione definitiva occorrerà tuttavia attendere il completamento della galleria ferroviaria di collegamento della ferrovia Torino-Ceres al Passante, prevista lungo l'asse di corso Grosseto e che si immette nella Stazione Rebaudengo. Tale opera fa capo alla Regione Piemonte, la quale si avvale come società di committenza… (INTERVENTI FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) Scusi, Assessora. Chiedo, per cortesia, di fare silenzio in Aula. Chi non è interessato ad ascoltare le interpellanze può uscire fuori dall'Aula. Prego, Assessora Giannuzzi. GIANNUZZI Stefania (Assessora) …come società di committenza di SCR Piemonte. Sulla base delle informazioni più recenti che si è potuto reperire dalla Società SCR, l'inizio di tali lavori potrebbe collocarsi nel primo semestre del 2017, con una durata complessiva stimata di tre anni. Nell'ipotesi che le lavorazioni relative alla ferrovia Torino Ceres previste nell'area del Parco Sempione fossero realizzate prioritariamente, si può ipotizzare che alla fine del 2018 la società SCR potrebbe rendere nuovamente disponibili le aree occupate. Pertanto, nell'ipotesi di avere la copertura finanziaria da parte del Ministero per le opere di sistemazione superficiale, si potrebbe collocare alla fine del 2018 l'avvio di tali lavori e il loro completamento per la fine del 2019. Si ritiene utile aggiungere che la società RFI sta per appaltare il completamento della stazione Rebaudengo Fossata e, conseguentemente, ha manifestato la necessità di occupare temporaneamente alcune aree in prossimità del fabbricato per un periodo di circa un anno. In relazione a quanto sopra esposto, se vuole le lascio la nota. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Io ringrazio l'Assessore rispetto all'interpellanza di lunedì scorso, perché mi pare che sulla questione dei fuochi e… (INTERVENTI FUORI MICROFONO). VERSACI Fabio (Presidente) Mi scusi, Consigliere Magliano. Veramente, sospendo il Consiglio; non è possibile, faccio fatica a sentire quello che dice il Capogruppo Magliano. Ripeto, chi vuole chiacchierare esca fuori dalla sala. Grazie. La prossima volta sospendo il Consiglio. Prego, Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ricomincio. Ringrazio l'Assessore perché sul tema specifico legato alla questione dei fuochi, prendiamo atto che la domenica ci sarà un punto di attenzione, che verranno messi entro novembre i cartelli; tra l'altro, veniva utilizzato anche un po' questo tema: non c'è un cartello, quindi non è vietato; adesso verranno messi. Da questo punto di vista, però, chiedo un'attenzione massima anche per quanto accade non solo durante il giorno e non solo la domenica, perché, come ho scritto nell'interpellanza, l'utilizzo del parco per i barbecue un po' posticci inizia il venerdì sera e dura sabato e domenica. Stanno lì tutta la notte ed è evidente che con la stagione invernale, mi auguro - lo dico anche per i cittadini, tra l'altro qui presenti - che questo si riduca. Mi fa però piacere che non siano solo più le guardie zoofile che ogni tanto andavano lì e poi una volta andati via questi ricominciavano, che siano i nostri vigili e che ci sia la possibilità di riconoscere e multare coloro che fanno i barbecue. Presidente, secondo me potrebbe essere interessante che la Commissione competente facesse un sopralluogo per approfondire meglio questo tema, cioè quando riconsegneremo il Parco alla cittadinanza? Poi, Assessora, le chiedo se è possibile avere gli incartamenti che ha letto in Aula, perché leggendoli è un po' difficile prendere nota. Adesso scopro - forse è colpa mia, perché ad aprile ero occupato nella campagna elettorale - che la precedente Amministrazione prende quelle baracche e le destina a famiglie o a persone che in questo momento non sanno dove stare; questa è una cosa gravissima. Non ne do a lei la responsabilità politica, però noi stiamo dicendo a quei cittadini che le baracche, che in quel momento erano lì per fare il lavoro legato al Passante Ferroviario, saranno utilizzate per le persone che non sanno dove andare. Siccome non mi è chiaro dal suo intervento, al di là dell'assurdità di questa scelta, voglio solo capire se quell'insediamento, guardando come è strutturato il cantiere, è una porzione del Parco e se il viale, che in questo momento abbiamo tagliato a metà per il trincerone che è stato messo lì, verrà riconsegnato. Prendo atto di ciò, visto che non ne ero a conoscenza, e, chiedo scusa ai Consiglieri, vorrei fare un approfondimento, per capire per quanto tempo, perché nel suo intervento ha parlato di un po' di anni, non pochi. Come pensiamo di riconsegnare alla cittadinanza quel parco se in quelle casette che, prima ospitavano gli operai, adesso vengono ospitate delle famiglie? È impossibile. Mi piacerebbe capire quale porzione di parco verrà riconsegnata e, quindi, gestita come avviene con un parco normale. Inoltre, presenterò un'altra interpellanza sul passaggio di AMIAT, perché, secondo me, passa troppo poco. Quindi, è necessario un approfondimento. Se è stata una scelta presa dalla precedente Amministrazione, secondo me, è un'assurdità, perché quella è la modalità con la quale noi, fondamentalmente, lasciamo lì delle persone e il parco non verrà riconsegnato ai cittadini, per cui si creerà un'ulteriore situazione di disagio. Quindi, ne prendo atto, chiederò al Presidente di Commissione di andare a fare un sopralluogo e vorrei capire dall'Amministrazione quando e quale porzione di parco verrà riconsegnata ai cittadini. Per il resto, mi ritengo soddisfatto della risposta. VERSACI Fabio (Presidente) L'interpellanza è discussa. |