Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 3 Novembre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2016-04912
(QUESTION TIME) "NON APPLICABILIT? AL SETTORE NON PROFIT DEL NUOVO ART. 49 COMMA 3 DEL D.LGS. 8/2015 SULLA COMUNICAZIONE ENTRO 60' DALL'INIZIO DELLA PRESTAZIONE DI LAVORO ACCESSORIO DEI DATI ANAGRAFICI (O DEL CODICE FISCALE) DEL LAVORATORE" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 2 NOVEMBRE 2016.
Interventi
"Non applicabilità al settore non profit del nuovo art. 49 comma 3 del D. Lgs.
8/2015 sulla comunicazione entro 60' dall'inizio della presentazione di lavoro
accessorio dei dati anagrafici (o del codice fiscale) del lavoratore"

VERSACI Fabio (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza (question
time) n. mecc. 201604912/002, presentata in data 2 novembre 2016, avente per
oggetto:

"Non applicabilità al settore non profit del nuovo art. 49 comma 3 del D. Lgs.
8/2015 sulla comunicazione entro 60' dall'inizio della presentazione di lavoro
accessorio dei dati anagrafici (o del codice fiscale) del lavoratore"

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Siamo consapevoli che questa norma applicata al settore non profit non ha molto
senso. Ho fatto qualche approfondimento e so che ci sono state delle differenze di
interpretazione sulla circolare, quindi voglio fare ulteriori approfondimenti su
eventuali comunicazioni nei confronti del terzo settore. So che c'è in corso anche un
coinvolgimento della Compagnia di San Paolo, che è l'ente che ha stanziato i fondi
per i voucher del lavoro accessorio, però è abbastanza chiaro che la circolare dice che
agli enti non profit non si applica questa norma, sarebbe assurda; però farò ancora
degli approfondimenti per capire quali carteggi ci sono stati.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ho voluto proporre questa interpellanza perché l'applicazione della norma profit
applicata al non profit comporterebbe degli obblighi abbastanza importanti, come la
comunicazione entro un'ora dall'inizio del lavoro da parte di chi oggi utilizza questo
voucher ed, essendo due milioni e mezzo, sono 4.000 Euro lordi a soggetto, stiamo
parlando di 625 cittadini che avrebbero la possibilità di avere questo beneficio
lavorativo.
Inoltre, l'ho voluta proporre perché c'è stato un carteggio di un nostro funzionario un
po' solerte ed ero preoccupato che nelle more si dicesse di applicare quanto si fa per
le aziende. Presidente, se facessimo una cosa di questo tipo, per chi utilizza questa
tipologia di rapporto con il lavoratore e non riuscisse ad adempiere alla norma con il
Comune, sono previste sanzioni molto importanti. Io sono a conoscenza di una
circolare che è uscita un'ora e mezza fa, che dice che non è applicabile.
Mi piaceva avere da parte dell'Amministrazione una parola chiara, perché tante
realtà non profit, che hanno già vinto la possibilità di utilizzare i voucher per il
lavoro accessorio, erano un po' preoccupate, perché vorrebbe dire, per chi inizia a
fare attività lavorativa alle 7.00, alle 6.00 avere un volontario che fa le
comunicazioni opportune. Se fosse possibile su questo, dopo aver fatto gli
approfondimenti, avere una parola di chiarezza, diamo anche un po' di tranquillità a
chi di questo strumento ne sta facendo buon uso e così permette a 625 persone di
poter lavorare, per cui non so, Assessora, come intende comunicare poi alla
cittadinanza o ai soggetti, magari direttamente con chi è stato vincitore di questo
bando, che la norma non va applicata.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Assolutamente sì.

VERSACI Fabio (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)