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"Mobilità interna del personale comunale" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201604277/002, presentata in data 27 settembre 2016, avente per oggetto: "Mobilità interna del personale comunale" VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per l'illustrazione, alla Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Questa proposta di mozione prende in considerazione un tema che riteniamo particolarmente sensibile sempre nell'organizzazione del lavoro e particolarmente nelle situazioni come quella attuale, in cui le risorse professionali dell'Ente pubblico sono fortemente provate da una serie di contingenze, la più pesante delle quali è il blocco delle assunzioni e quindi il mancato turn over all'interno dell'Amministrazione Pubblica. Evidentemente la condizione di lavoro si aggrava a seguito delle impossibilità di poter prevedere, nello sviluppo della propria carriera professionale, il fatto di esperire esperienze diverse, chiedendo di essere trasferiti in altri settori, laddove non è possibile effettuare questi trasferimenti per la difficoltà degli organici e, quindi, per la resistenza alla cessione di personale senza sostituzione da parte dei singoli dirigenti. È altrettanto da considerare la condizione di quei lavoratori che si trovano esposti in servizi a particolare stress, derivante dalla relazione con gli utenti. È del tutto evidente che, laddove, come per i dipendenti del Comune, la situazione diventa più critica a seguito delle restrizioni a cui gli Enti Pubblici sono sottoposti, a loro volta gli utenti vivono di riflesso le conseguenze di queste restrizioni e quindi la relazione con gli Uffici pubblici e con il primo volto con cui incontrano l'Amministrazione, che è quello dei dipendenti, diventa sempre più faticosa. Quindi, il tema della possibilità di governare la mobilità è una questione importante per il governo delle risorse umane. L'ipotesi che qui si presenta è quella di adottare criteri e strumenti, che non necessariamente sono quelli che propongo a puro titolo esemplificativo nella mozione, cioè quelli adottati dall'Azienda Sanitaria Ospedaliera Città della Salute, ma che vadano nella stessa direzione del principio di trasparenza, vale a dire rendere evidente qual è la disponibilità dell'Ente a coprire funzioni e ruoli all'interno dei diversi settori, aggiornando periodicamente, in modo consultabile, la propria pianta organica; dall'altro lato, rendere evidente quale sarebbe l'aspettativa di mobilità del personale, rendendo evidente, in modo pubblico, la graduatoria di chi presenta istanza e quando questa istanza sia accolta oppure temporaneamente congelata. È vero, come si spiegava questa mattina da parte della dirigenza e da parte dell'Assessore, che già all'interno dell'Ente vengono immediatamente istruite le richieste di mobilità e viene quindi data, al singolo dipendente che l'avanza, una spiegazione dell'iter procedurale. Devo dire che, altrettanto onestamente, è stato dichiarato che non vengono illustrate le motivazioni del diniego, se non quelle riferibili alla difficoltà delle sostituzioni, che ho già accennato in precedenza. Crediamo che, anche se questo è uno degli aspetti delle problematiche riguardanti il tema complessivo delle Risorse Umane di questo Ente, sappiamo che prima e parallelamente - perché le due questioni sono concatenate - dobbiamo conoscere il piano delle assunzioni e ovviamente investire in quella direzione; tuttavia, crediamo che almeno questo atto, che sta nell'autonomia dell'Ente - non dobbiamo aspettare le autorizzazioni, i vincoli del patto di stabilità e i tempi migliori, ma sta nella nostra autonomia, come fatto di chiarezza tra il datore di lavoro e i dipendenti dell'Amministrazione Comunale -, possa essere comunque fatto. Ripeto, il modello che qui propongo è stato scelto soltanto per definizione quantitativa simile, intorno ai 9.000 dipendenti, per esito di una relazione sindacale che si è rivelata fruttuosa in questo caso, e quindi di reciproca soddisfazione. Sono consapevole del fatto che la struttura sanitaria che ho citato ad esempio ha figure più omogenee di quelle che non siano quelle dell'Ente Pubblico, perché si parla di dirigenza e di comparto, e nel comparto le figure professionali hanno pochissime distinzioni, mentre la presenza professionale nell'Ente Comune è ben più articolata, e quindi anche lo scambio e la fungibilità di queste figure è più difficile. Quindi, sono ovviamente del tutto aperta a consegnare il modello sul come gestire il tema alla Giunta e all'Amministrazione, mentre credo che il principio possa essere da tutti condiviso e ritenuto comunque praticabile come impegno e responsabilità di chi in questo momento amministra il Comune. VERSACI Fabio (Presidente) La parola all'Assessore Rolando. ROLANDO Sergio (Assessore) Anche sulla base della discussione avviata questa mattina, poiché questa proposta di mozione si situa nel solco delle vicende che vedono già gli Uffici operare su questa strada, a parte il benchmark di riferimento, che magari sarà ampliato, la Giunta dà parere favorevole alla proposta di mozione. VERSACI Fabio (Presidente) Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: presenti 26, favorevoli 26. La proposta di mozione è approvata. |