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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Ottobre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 36
MOZIONE 2016-04277
(MOZIONE N. 75/2016) "MOBILIT? INTERNA DEL PERSONALE COMUNALE" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA ARTESIO IN DATA 27 SETTEMBRE 2016. Mozione
Interventi
"Mobilità interna del personale comunale"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201604277/002,
presentata in data 27 settembre 2016, avente per oggetto:

"Mobilità interna del personale comunale"

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per l'illustrazione, alla Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Questa proposta di mozione prende in considerazione un tema che riteniamo
particolarmente sensibile sempre nell'organizzazione del lavoro e particolarmente nelle
situazioni come quella attuale, in cui le risorse professionali dell'Ente pubblico sono
fortemente provate da una serie di contingenze, la più pesante delle quali è il blocco
delle assunzioni e quindi il mancato turn over all'interno dell'Amministrazione
Pubblica.
Evidentemente la condizione di lavoro si aggrava a seguito delle impossibilità di poter
prevedere, nello sviluppo della propria carriera professionale, il fatto di esperire
esperienze diverse, chiedendo di essere trasferiti in altri settori, laddove non è possibile
effettuare questi trasferimenti per la difficoltà degli organici e, quindi, per la resistenza
alla cessione di personale senza sostituzione da parte dei singoli dirigenti.
È altrettanto da considerare la condizione di quei lavoratori che si trovano esposti in
servizi a particolare stress, derivante dalla relazione con gli utenti. È del tutto evidente
che, laddove, come per i dipendenti del Comune, la situazione diventa più critica a
seguito delle restrizioni a cui gli Enti Pubblici sono sottoposti, a loro volta gli utenti
vivono di riflesso le conseguenze di queste restrizioni e quindi la relazione con gli
Uffici pubblici e con il primo volto con cui incontrano l'Amministrazione, che è quello
dei dipendenti, diventa sempre più faticosa.
Quindi, il tema della possibilità di governare la mobilità è una questione importante per
il governo delle risorse umane. L'ipotesi che qui si presenta è quella di adottare criteri e
strumenti, che non necessariamente sono quelli che propongo a puro titolo
esemplificativo nella mozione, cioè quelli adottati dall'Azienda Sanitaria Ospedaliera
Città della Salute, ma che vadano nella stessa direzione del principio di trasparenza,
vale a dire rendere evidente qual è la disponibilità dell'Ente a coprire funzioni e ruoli
all'interno dei diversi settori, aggiornando periodicamente, in modo consultabile, la
propria pianta organica; dall'altro lato, rendere evidente quale sarebbe l'aspettativa di
mobilità del personale, rendendo evidente, in modo pubblico, la graduatoria di chi
presenta istanza e quando questa istanza sia accolta oppure temporaneamente congelata.
È vero, come si spiegava questa mattina da parte della dirigenza e da parte
dell'Assessore, che già all'interno dell'Ente vengono immediatamente istruite le
richieste di mobilità e viene quindi data, al singolo dipendente che l'avanza, una
spiegazione dell'iter procedurale. Devo dire che, altrettanto onestamente, è stato
dichiarato che non vengono illustrate le motivazioni del diniego, se non quelle riferibili
alla difficoltà delle sostituzioni, che ho già accennato in precedenza.
Crediamo che, anche se questo è uno degli aspetti delle problematiche riguardanti il
tema complessivo delle Risorse Umane di questo Ente, sappiamo che prima e
parallelamente - perché le due questioni sono concatenate - dobbiamo conoscere il piano
delle assunzioni e ovviamente investire in quella direzione; tuttavia, crediamo che
almeno questo atto, che sta nell'autonomia dell'Ente - non dobbiamo aspettare le
autorizzazioni, i vincoli del patto di stabilità e i tempi migliori, ma sta nella nostra
autonomia, come fatto di chiarezza tra il datore di lavoro e i dipendenti
dell'Amministrazione Comunale -, possa essere comunque fatto.
Ripeto, il modello che qui propongo è stato scelto soltanto per definizione quantitativa
simile, intorno ai 9.000 dipendenti, per esito di una relazione sindacale che si è rivelata
fruttuosa in questo caso, e quindi di reciproca soddisfazione. Sono consapevole del fatto
che la struttura sanitaria che ho citato ad esempio ha figure più omogenee di quelle che
non siano quelle dell'Ente Pubblico, perché si parla di dirigenza e di comparto, e nel
comparto le figure professionali hanno pochissime distinzioni, mentre la presenza
professionale nell'Ente Comune è ben più articolata, e quindi anche lo scambio e la
fungibilità di queste figure è più difficile.
Quindi, sono ovviamente del tutto aperta a consegnare il modello sul come gestire il
tema alla Giunta e all'Amministrazione, mentre credo che il principio possa essere da
tutti condiviso e ritenuto comunque praticabile come impegno e responsabilità di chi in
questo momento amministra il Comune.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola all'Assessore Rolando.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Anche sulla base della discussione avviata questa mattina, poiché questa proposta di
mozione si situa nel solco delle vicende che vedono già gli Uffici operare su questa
strada, a parte il benchmark di riferimento, che magari sarà ampliato, la Giunta dà
parere favorevole alla proposta di mozione.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di mozione:
presenti 26, favorevoli 26.
La proposta di mozione è approvata.
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