Interventi |
"Energy Manager Comune di Torino" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201604347/002, presentata dai Consiglieri Curatella, Carretto, Iaria, Sicari, Mensio, Gosetto, Giacosa e Unia in data 29 settembre 2016, avente per oggetto: "Energy Manager Comune di Torino". VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo Il tema dell'efficienza energetica o, meglio, dell'uso razionale dell'energia non è un tema recente, ma ha i suoi albori con la Legge 308/82, quando si inizia a parlare di utilizzo razionale dell'energia, contenimento dei consumi e sviluppo delle fonti rinnovabili. Con la Legge 10/91 viene individuato colui che deve essere responsabile dell'utilizzo dell'energia in modo razionale ed efficiente, quello che oggi in questa proposta di mozione viene denominato "Energy Manager". In pratica l'Italia anticipa di un ventennio le politiche energetiche europee per la sostenibilità ambientale e con tale figura cerca di individuare quella che è una figura di riferimento, un supervisore di tutte le politiche energetiche che un Ente, pubblico o privato, debba tenere in conto per ridurre e abbattere i consumi finali dell'energia. La nomina dell'Energy Manager, come previsto dalla Legge 10/91, ha una valenza annuale, per consentire una valutazione dei risultati ottenuti procedendo al suo rinnovo o alla sua sostituzione in funzione dei risultati stessi e deve essere obbligatoriamente comunicata entro il 30 aprile di ogni anno al FIRE, che è la Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia, individuata sin dal 1992 da parte del MISE come l'Ente a cui inviare e far verificare tutte queste nomine. Tale figura ha il compito di gestire e sovrintendere tutte le funzioni comunali, quindi parliamo della parte mobilità, della parte urbanistica. Non è una figura che lavora a sé stante da sola, è una figura che deve avere e creare sotto di sé quello che è definito come un "Energy Management" e quindi un'organizzazione trasversale alle diverse funzioni esistenti; deve valutare l'utilizzo e l'abbattimento delle emissioni CO2 non solo nell'ambito relativo alla singola azione che si sta intraprendendo. Faccio un esempio: la digitalizzazione dei documenti e l'introduzione della firma digitale non sono strumenti fini a se stessi, perché, se si vanno a valutare anche tutte le emissioni di CO2 in atmosfera generate dalla produzione della carta, dal suo trasporto, dalla gestione della documentazione nei passaggi da un ufficio all'altro o tra edifici, si trova esattamente quella strategia che sin dagli anni Sessanta era stata ricoperta dal motto "si pensa a livello globale, ma si deve agire a livello locale". Pertanto, noi non ci illudiamo che la figura dell'Energy Manager risolva le problematiche solo per la sua presenza, è un punto di partenza per individuare tutte le persone, tutte le entità che devono essere coinvolte anche per implementare, all'interno del Comune di Torino, un sistema di qualità basato sulla ISO 50001. Il sistema ISO 50001 è specifico per l'energia e richiede di individuare un Energy Management che sia fulcro di tutte le politiche energetiche e ambientali all'interno dell'Ente, identificando quelli che vengono denominati i KPI, cioè gli indicatori chiave per le performance energetiche, che devono essere valutati a livello annuale e devono permettere di indicare all'Amministrazione di questo Ente quali siano le azioni da intraprendere, quali azioni debbano essere fermate perché non stanno raggiungendo l'obiettivo prefissato e quali azioni modificare per ottenere il risultato prefissato, anche in vista del PAES, perché a fine 2020 dovremo garantire quel 30% di riduzione delle emissioni di CO2 che è stato promesso a livello europeo con l'adesione al Patto dei Sindaci. Nel 2010 l'obiettivo era meno 41% rispetto al 1991, e ad inizio 2016 è stato modificato, portandolo a meno 30%, una variazione del 10% che gli stessi Uffici, durante la Commissione Ambiente del 20 settembre 2016, ci hanno detto essere dovuta a degli errori nello sviluppo del PAES e a problemi di coordinamento di supervisione nello sviluppo del PAES stesso. Pertanto questa proposta di mozione vuole impegnare la Giunta ad individuare all'interno dell'Ente qual è la persona più indicata, per competenze ed esperienza, nella gestione delle tematiche energetiche, ad individuare tutti quei parametri che sono necessari per effettuare la nomina sul portare della FIRE, perché oltretutto la mancanza di questa nomina vuol dire perdere tutti i finanziamenti ottenuti per l'efficientamento energetico. Inoltre, è necessario che tutte le procedure e i protocolli vengano predisposti, affinché questa nomina diventi una procedura consolidata e che si crei un'opportuna organizzazione di Energy Management per garantire un effettivo coordinamento e supervisione di tutte le politiche esistenti. VERSACI Fabio (Presidente) A questa proposta di mozione è stato presentato un emendamento da parte del Consigliere Curatella. Consigliere, se vuole illustrare l'emendamento che lei ha depositato, ne ha facoltà. La parola al Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo L'emendamento è stato presentato soltanto per un errore di battitura, nel senso che alla prima riga si fa riferimento alla Legge 303/82, invece il corretto riferimento è alla Legge 308/82. VERSACI Fabio (Presidente) Io non ho nessuno iscritto a parlare, però sono stati presentati due emendamenti da parte del Consigliere Tresso. La parola, per l'illustrazione degli emendamenti, al Consigliere Tresso. TRESSO Francesco Io ho presentato questi due emendamenti anche a seguito della discussione che c'era stata in sede di Commissione. In sostanza, pur condividendo e avallando la finalità della proposta di mozione, come ci è stato presentato in sede di Commissione dal Direttore della Divisione Commercio, Lavoro, Innovazione e Sistema Informativo e Servizio Area Sviluppo Fondi Europei e Smart City, esiste già un settore che si occupa di Energy Management, che è composto da quattro unità anche con una posizione operativa. Ho presentato questi emendamenti soltanto per valorizzare questo tipo di impegno che il Servizio aveva già assolto, anzi, questo stesso Servizio ha già portato avanti dei programmi, in concerto anche con il Politecnico di Torino, e si è già dotato anche di una piattaforma informatica che è tesa proprio al monitoraggio degli edifici di proprietà pubblica. In questo senso mi sembrava opportuno richiamare quanto già fatto. È anche significativo il fatto che comunque questo tipo di servizio, che non è di un'unica persona, ma - giustamente il Consigliere Curatella faceva riferimento anche ad individuare una persona interna all'Amministrazione, che quindi possa dare anche un maggiore risalto a questo tipo di politica e di sviluppo - sarebbe interessante e secondo me opportuno anche citare il fatto che questo stesso tipo di servizio è stato proprio messo all'interno di una Divisione che si occupa anche di Fondi Europei, quindi anche per dare maggiore concretezza e operatività a questa fase, tant'è che già all'interno dei programmi passati sono state individuate delle misure che hanno avuto modo di accedere anche ai finanziamenti europei, così come l'ingaggio di ESCO e lo sviluppo di politiche di settore. In questo senso io ho presentato questi due emendamenti, uno che richiama nelle premesse l'esistenza di questo servizio di Energy Management e rafforza, nella parte di impegno, di contribuire e valorizzare le professionalità che già hanno maturato esperienza in questo ambito all'interno di questa organizzazione. VERSACI Fabio (Presidente) La parola all'Assessora Giannuzzi. GIANNUZZI Stefania (Assessora) Intervengo soltanto per precisare che, più che essere stata istituita una figura professionale, è proprio una struttura organizzativa, perché altrimenti sembra che sia una persona sola, invece è una struttura composta da più persone. Quindi metterei "struttura organizzativa incardinata nel servizio..." eccetera. VERSACI Fabio (Presidente) Potete scriverlo e poi, se gli emendamenti sono accettati da parte del primo firmatario, io li metterei nel testo... La parola al Consigliere Curatella. CURATELLA Cataldo Sì, dalla lettura fatta sugli emendamenti, direi che sono accettabili, perché l'intento è di inglobare all'interno della struttura di Energy Management quello che è stato fatto, che però ricopre solo determinati ambiti; come è inteso nell'intento della mozione, è un sovrintendere su tutta la macchina comunale e quindi tutte le azioni, non solo piccole azioni, come sono state fatte finora. VERSACI Fabio (Presidente) Se vuole poi scrivercelo, la può lasciare poi agli Uffici. Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di mozione così emendata: presenti 28, favorevoli 28. La proposta di mozione è approvata. |