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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Ottobre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 20
INTERPELLANZA 2016-04565
(GENERALE) "DICHIARAZIONI DEL NUOVO PRESIDENTE DI TRM, INGEGNERE RENATO BOERO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI LO RUSSO ED ALTRI IN DATA 12 OTTOBRE 2016.
Interventi
"Dichiarazioni del nuovo Presidente di TRM, ingegnere Renato Boero"
Comunicazione della Sindaca:
- "Termovalorizzatore Gerbido"

VERSACI Fabio (Presidente)
Riprendiamo la discussione congiunta dell'interpellanza n. mecc. 201604565/002,
presentata in data 12 ottobre 2016, avente per oggetto:

"Dichiarazioni del nuovo Presidente di TRM, ingegnere Renato Boero"

e della comunicazione della Sindaca sul "Termovalorizzatore Gerbido".

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Iaria, ha ancora quattro minuti a disposizione.

IARIA Antonino
Stavo dicendo che noi stiamo ereditando degli impianti che sono stati decisi dall'altra
Amministrazione e anche un impianto deciso in ambito provinciale. Questa eredità noi
la stiamo gestendo con una grande capacità amministrativa, anche se voi molte volte ci
accusate di non avere abbastanza esperienza, di essere degli incapaci e tutta un'altra
serie di frasi infelici, perché poi alla fine voi state facendo opposizione alle vostre scelte
politiche, alle vostre scelte di gestione dei rifiuti, alle vostre scelte urbanistiche.
Noi stiamo amministrando una vostra eredità, quindi quando si parla di ciclo dei rifiuti,
le proposte che noi abbiamo sempre avallato con i vari comitati, le nostre varie
manifestazioni erano quelle di scegliere una modalità di un ciclo integrato dei rifiuti che
potesse fare a meno dell'inceneritore e anche delle discariche, pratiche che esistono in
vari ambiti, anche in ambiti grandi come la Provincia di Torino per quanto riguarda
popolazione e rifiuti, quindi c'erano altre strade. Noi non eravamo al governo, non
abbiamo potuto scegliere questo tipo di strade, quindi abbiamo ereditato la chiusura dei
rifiuti con l'inceneritore.
Vi dico un'altra cosa: il fatto che l'inceneritore di Torino abbia tutti questi controlli, di
cui vi vantate, è dovuto alla piccola vittoria della pressione di tutti i comitati che hanno
lavorato proprio per far capire che gli inceneritori vanno monitorati di continuo. Forse è
l'unico inceneritore che ha un controllo così preciso delle emissioni, altri inceneritori
non ce l'hanno, altri inceneritori non hanno il controllo delle emissioni a camino, gli
inceneritori della Lombardia non penso che ce l'abbiano, perché sono dei controlli in
più che noi abbiamo fortemente voluto come comitati e abbiamo anche, per fortuna,
ottenuto. Se non ci fossero state quelle proteste noi avremmo un inceneritore senza
nessun controllo e quindi non staremmo nemmeno a parlare del fatto che l'inceneritore
inquina.
L'emergenza dei rifiuti quindi va gestita, cosa che voi avete sempre fatto senza avvertire
la popolazione dei luoghi interessati di tutta la provincia di Torino. Il mio Collega
Mensio diceva giustamente che i Sindaci si lamentavano del fatto che non erano stati
avvertiti, è vero che prima non si sono mai lamentati, prima tenevano sottobanco tutte
queste informazioni. Quindi, quando voi fate opposizione state attenti perché state
facendo opposizione alle vostre scelte, noi le stiamo gestendo. Noi cercheremo di
ridurre la percentuale dei rifiuti che vanno all'inceneritore proprio per evitare questi
problemi, perché la presenza di tanti rifiuti e il blocco dell'inceneritore causa
un'emergenza e questi rifiuti bisogna portarli da qualche parte.
Sono state già date tutte le informazioni tecniche e quindi non mi dilungo. Adesso
abbiamo a capo del TRM una persona preparata, che non è per forza un nostro affiliato
politico, un nostro movimentista che ha delle idee talebane sull'argomento, proprio per
dare una competenza tecnica super partes, per risolvere i problemi che possono derivare
da questo impianto. Questo impianto dà alcuni problemi, tutti gli inceneritori d'Italia
danno problemi di gestione. Adesso non possiamo fare la politica che volevamo sui
rifiuti perché l'abbiamo ereditata da voi, la dobbiamo gestire; noi lavoreremo per fare
una politica di gestione dei rifiuti, senza bisogno di inceneritori da qui ai prossimi anni.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Curatella.

CURATELLA Cataldo
Volevo solo puntualizzare un paio di aspetti. La Direttiva 98/2008 che il Consigliere
Lavolta citava, all'articolo 4 comma 1, definisce la gerarchia dei rifiuti, quindi
prevenzione, riutilizzo, riciclaggio, recupero di altre forme tra cui il recupero di energia,
non parla di incenerimento dei rifiuti, perché fa riferimento solo ai cosiddetti CDR -
combustibili da rifiuti -, quindi è un rifiuto trattato in modo opportuno, non
necessariamente il rifiuto solido urbano dell'indifferenziata che finisce all'inceneritore
TRM e quindi lo smaltimento. Al comma 2, che spesso viene dimenticato, si dice che
una buona Amministrazione, nell'ottica della gerarchia definita al comma 1, deve
utilizzare tutte le prassi e le procedure per rendere ottimale la sostenibilità ambientale
della gestione del rifiuto e quindi ridurre gli impatti ambientali, tra cui quindi
prediligere la prevenzione ed evitare la formazione del rifiuto e dopo il riutilizzo.
Altra cosa, i termometri di controllo, presenti qui a Torino in Assessorato, alla
Circoscrizione ex 10 e alla Circoscrizione 2 non riportano il dato semi-orario, ma solo la
media giornaliera delle emissioni, il che vuol dire che, per esempio, la temperatura
media di un giorno di luglio è di 20 gradi quando magari di giorno si sono raggiunti i 40
gradi: non è un valore tecnicamente affidabile per capire se l'emissione è corretta o
meno; diverso è avere una lettura non dico al quarto d'ora come succede per l'energia
elettrica, ma almeno oraria.

VERSACI Fabio (Presidente)
Dichiaro chiusa la discussione sul tema.
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