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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Ottobre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 18
INTERPELLANZA 2016-04565
(GENERALE) "DICHIARAZIONI DEL NUOVO PRESIDENTE DI TRM, INGEGNERE RENATO BOERO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI LO RUSSO ED ALTRI IN DATA 12 OTTOBRE 2016.
Interventi
"Dichiarazioni del nuovo Presidente di TRM, ingegnere Renato Boero"
Comunicazione della Sindaca:
- "Termovalorizzatore del Gerbido"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo alla discussione congiunta dell'interpellanza n. mecc. 201604565/002,
presentata dai Consiglieri Lo Russo, Magliano, Ricca, Morano, Napoli e Tresso in data
12 ottobre 2016, avente per oggetto:

"Dichiarazioni del nuovo Presidente di TRM, ingegnere Renato Boero".

e della comunicazione della Sindaca sul "Termovalorizzatore del Gerbido".

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Solo per sapere, visto che è presente in Aula, se è possibile nella replica finale sentire
anche l'opinione della nostra Sindaca, senza nulla togliere all'Assessora, sul punto
specifico.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola all'Assessora Giannuzzi.

GIANNUZZI Stefania (Assessora)
Nella sua richiesta di comunicazioni, il Consigliere Rosso esprime delle preoccupazioni
nei confronti della notizia della presenza di valori anomali di mercurio nei fumi
dell'inceneritore, diffusasi la scorsa settimana, che sono condivise anche da questa
Amministrazione. Tanto è vero che su questo tema, agendo tempestivamente e in stretta
collaborazione con gli Enti controllori coinvolti, la Città di Torino si è subito adoperata
per la tutela della salute dei cittadini e per metterli al corrente della situazione.
L'origine del mercurio nei rifiuti può essere riconducibile a manufatti quali batterie,
lampade al neon, amalgame ortodontiche, vernici e schiume, e può essere un
contaminante di vari metalli. Va segnalato che a determinare il problema in essere di
emissioni a camino, anche quantitativi relativamente bassi di mercurio nel rifiuto,
dell'ordine di alcuni ettogrammi, possono essere sufficienti.
La Città Metropolitana, il 18 ottobre, ha emesso un'ordinanza contingibile e urgente per
consentire che per circa un mese una parte di rifiuti non recuperabili dal territorio
metropolitano, abitualmente destinata all'incenerimento, venga invece conferita in
discarica. Tale periodo di ridotto esercizio dovrà essere utilizzato da TRM per
intervenire sull'impianto del termovalorizzatore, al fine di porre una soluzione al
problema evidenziato dal Consigliere.
Per chi non fosse a conoscenza dei fatti, benché siano stati ampiamente riportati dai
mezzi di informazione, a seguito di un comunicato congiunto Città Metropolitana-
IREN, del 18 ottobre, mi permetto di ricapitolare la questione.
Premetto innanzitutto che il termovalorizzatore del Gerbido è dotato, in virtù delle
prescrizioni autorizzative dell'allora Provincia di Torino, di un sistema di rilevazione in
continuo (a camino, con un sistema remotato SME) del mercurio emesso. Tale sistema
prevede soglie di attenzione di 50 microgrammi per metro cubo, per due semi ore
consecutive, questo per garantire la conformità dell'impianto.
Sin dal 13 novembre 2014, a seguito del rilevamento da parte di ARPA, nei dati del
Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (di seguito SME), di
concentrazioni di mercurio nell'emissione dell'impianto del Gerbido superiori ai valori
di attenzione e dell'accertamento di anomalie del sistema di dosaggio del carbone attivo
nelle linee di depurazione dei fumi, la Città Metropolitana ha adottato un
provvedimento di diffida nei confronti di TRM, ingiungendo all'azienda di "sospendere
l'alimentazione dei rifiuti in tramoggia, qualora lo SME rilevi valori di emissione di
mercurio superiori ai 50 microgrammi/normal metro cubo per due semi ore
consecutive".
TRM aveva fornito all'epoca un primo riscontro, elencando una serie di interventi che
erano o sarebbero stati adottati con la finalità di risolvere le problematiche legate al
dosaggio del carbone attivo ed ai valori anomali di concentrazione del mercurio.
Tuttavia, ancora tra gennaio e giugno del 2015, lo SME ha continuato a rilevare
concentrazioni di mercurio nei fumi superiori ai valori di attenzione.
A seguito di ulteriori segnalazioni da parte dell'ARPA, nel febbraio di quest'anno,
TRM ha fornito alla Città Metropolitana un aggiornamento sulle attività messe in atto e
in corso di realizzazione. In seguito, lo SME, costantemente controllato dall'Arpa, ha
continuato a rilevare sporadicamente dei valori anomali di mercurio nelle emissioni,
senza tuttavia che si riuscisse a individuare la fonte delle anomalie.
Questo, in un'ultima analisi, ha provocato un sovraccarico dei sistemi di stoccaggio
dell'impianto; perciò, venendo infine agli eventi dell'ultima settimana, TRM ha
richiesto, nel corso della giornata del 17 ottobre, un incontro urgente con gli Enti
interessati, per esaminare la situazione creatasi e i possibili rimedi.
A questo primo incontro ne è seguito un altro, il giorno successivo 18 ottobre, nel corso
del quale si è stabilito che TRM eseguirà un programma di controlli finalizzato a
intercettare i carichi di rifiuto contaminati da mercurio mediante attività di studio,
ricerca, campionamento e analisi, da attuarsi anche in accordo con un Tavolo tecnico
partecipato dalla Città Metropolitana e da ARPA Piemonte. Inoltre, TRM ha installato
un sistema di back-up del dosaggio del carbone attivo, a seguito del quale verrà inviato
il relativo verbale di collaudo.
Per consentire tali attività, l'inceneritore sarà impossibilitato a ricevere gli abituali flussi
di rifiuti urbani non recuperabili provenienti dal territorio metropolitano, per un periodo
stimato di circa un mese, a partire dal 19 ottobre scorso. Per consentire il corretto
smaltimento dei rifiuti prodotti nel territorio metropolitano e superare l'emergenza
dovuta alla limitata funzionalità dell'impianto di incenerimento del Gerbido, ATO
Rifiuti Torinese ha confermato la disponibilità ad accogliere una parte dei flussi dei
rifiuti urbani non recuperabili da parte delle discariche del Comune di Grosso gestita
dalla società SIA e di Druento gestita dal gruppo CIDIU.
Le due discariche sono infatti in grado di ricevere, dalla data del 19 ottobre 2016, un
flusso complessivo di circa 800 tonnellate al giorno di rifiuti urbani indifferenziati,
provenienti da aree nelle quali è presente un sistema di raccolta domiciliare. Una parte
minore di flussi da smaltire, circa 200 tonnellate al giorno, sarà invece avviata a seguito
di accordi interprovinciali verso altre discariche del territorio piemontese: Cavaglià,
Alessandria, Valterza, Magliano Alpi, Borgo San Dalmazzo.
La scorsa settimana, il giorno 20, si è inoltre riunito il comitato locale di controllo e in
quella sede si è condivisa la necessità di elaborare un piano per l'eventuale gestione
emergenziale dei rifiuti e di avviare dei controlli tramite l'ASL. Per il futuro, come già
detto, verrà costituito un Tavolo tecnico per individuare le possibili fonti di rifiuti
contenenti tracce di mercurio, attraverso controlli accurati commissionati da TRM e
avviati tramite l'IPLA.
Questa mattina, inoltre, è stata convocata presso la sede ARPA una riunione alla
presenza di TRM e Città Metropolitana, atta a individuare tale percorso da mettere in
atto immediatamente. In accordo con AMIAT è stato inoltre deciso l'avvio di una
campagna di comunicazione e di informazione sul corretto conferimento dei rifiuti da
parte dei cittadini, in particolare quelli contenenti mercurio, che potrebbero derivare da
pile, lampade, tubi al neon, altre componenti elettroniche e rifiuti di origine sanitaria,
mettendo a disposizione appositi contenitori.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola alla Sindaca.

SINDACA
Ringrazio i Consiglieri e l'Assessora. Vorrei anche ringraziare tutti gli uffici di tutti gli
Enti coinvolti, perché ci si è ritrovati tutti, in poche ore, a gestire una piccola emergenza
che credo abbia aiutato ciascun soggetto a svolgere e a pianificare al meglio, almeno per
le prossime tre settimane, la gestione dei rifiuti.
Ringrazio anche il Capogruppo Lo Russo e tutti i Consiglieri che hanno sottoscritto
l'interpellanza generale, perché mi permettono di ribadire che l'attuale Amministrazione
e la sottoscritta ha piena fiducia nell'ingegnere Boero. L'ingegnere è stato scelto perché,
verificando anche tutti i curricula che sono pervenuti (tra l'altro da una chiamata che è
stata fatta non da me, era già in essere), è la persona che ha i maggiori requisiti di
competenza e capacità per poter apportare il suo contributo alla gestione
dell'inceneritore. È una persona - non devo ricordarlo, credo che se ne sia parlato anche
a mezzo stampa - che ha già gestito impianti, che conosce le dinamiche e le
problematiche.
Per me l'inceneritore è un biscottificio? No, io non la penso così; per me non è un
biscottificio. Questo prescinde dal fatto che un'Amministrazione debba scegliere una
persona competente? No, non prescinde, perché l'ingegnere Boero si è messo a
disposizione della Città e sta lavorando nell'interesse della Città e di tutti i cittadini.
Oggi, chiedere (mi dispiace che le due cose siano state calendarizzate insieme) se noi
vogliamo utilizzare al massimo la capacità dell'inceneritore, credo che sia una domanda
un po' infelice, visto quello che stiamo gestendo e facendo, come ha detto anche
l'Assessora Giannuzzi. Io credo che il percorso che ha descritto l'Assessora Giannuzzi
ci porterà a confrontarci, a fare delle verifiche, che TRM sta attuando, e sulla base di
questo si faranno le opportune valutazioni e si porteranno avanti le politiche.
Per quanto riguarda la nostra linea politica continua a essere quella delineata più volte;
quindi, l'interesse ad aumentare la differenziata e a diminuire la quantità di
incenerimento. Questo non significa e non esclude, anzi rafforza il fatto che abbiamo
l'esigenza di avere una persona competente, capace come l'ingegnere Boero a gestire
l'impianto.
Quindi, non c'è nessun imbarazzo, rivendico totalmente la scelta e sono ben contenta
che l'ingegnere Boero, a prescindere dall'appartenenza politica, si sia messo a
disposizione della Città e dell'inceneritore.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Oggi è esilarante il Consiglio Comunale. Sa perché, Sindaca? Perché è chiaro che lei
elude completamente lo spirito politico dell'interpellanza, perché se il tema era quello di
ribadire la fiducia nell'ingegnere Boero, che è avvenuta, come correttamente ha detto
lei, su base esclusivamente curricolare, non possiamo fare altro che confermare il nostro
pieno sostegno alla sua decisione.
Abbiamo avuto modo di leggere tutti i curricula delle persone che si sono candidate alla
guida della società del termovalorizzatore e riteniamo che la scelta compiuta dalla
Amministrazione sia assolutamente coerente e confacente con il profilo del soggetto
individuato e certamente con le funzioni che deve svolgere.
Il punto, però, non è questo, Sindaca Appendino. Lei, con un abile slalom (cioè, prova a
"slalomare", più o meno abilmente), non centra il punto della questione, perché
ricordando la famosa giovane Consigliera del Movimento 5 Stelle, sotto il quadro di
Bellezia, che si scagliava contro le politiche liberiste, il partito dei rifiuti, il Partito
Democratico che faceva gli inceneritori, questi eco-mostri che distruggevano le lande
piene di pascoli erbosi che invece andavano tutelati nell'ottica della tutela ambientale,
ebbene, Sindaca, ci permetta - ma probabilmente lo riscontreremo solo noi e chi si
ricorda che cosa diceva lei e il Capogruppo Bertola, all'epoca, sul tema specifico - di
ravvisare qualche elemento di impercettibile contraddizione, ma proprio impercettibile,
rispetto alla filippica difesa che ha fatto della questione inceneritore, non più tardi di
qualche minuto fa.
Noi continuiamo a esprimere il nostro pensiero. Poi cercherò di riascoltare le
dichiarazioni dell'Assessora Giannuzzi sul tema delle discariche per il mercurio, ma
forse ho capito male io; quindi, cercherò di rileggere il verbale rispetto alle politiche di
smaltimento sul tema delle discariche o sul tema dell'inceneritore. Noi continuiamo a
rimanere abbastanza coerenti da questo punto di vista e continuiamo a ritenere che
l'impianto di termovalorizzazione sia il più ecocompatibile possibile tecnologicamente,
al momento, rispetto al problema dello smaltimento della frazione indifferenziata. Però,
perché il termovalorizzatore possa funzionare, occorre che i rifiuti arrivino al
termovalorizzatore.
Peraltro, Sindaca, le faccio sommessamente notare che il già citato Presidente Peveraro,
quello che doveva essere giubilato e che, invece, adesso ha annunciato l'extradividendo,
ha fatto una serie di affermazioni in ordine all'extradividendo del gruppo che tutto
sommato non sono propriamente avulse dalla dinamica anche di valore economico
generato da TRM.
Poi lo vedremo come si comporterà rispetto alle politiche di Bilancio, però è del tutto
evidente che la questione della demagogica campagna da lei portata avanti in prima
persona, in quanto era lei che guidava la campagna politica del Movimento 5 Stelle,
contro il termovalorizzatore, fa un po' a pugni con quello che è un giudizio tutto
tecnico, che noi condividiamo completamente, che è quello dell'amministratore
delegato attuale di TRM, cioè che il termovalorizzatore è un impianto che, come tanti
altri impianti industriali, ha dei criteri di valutazione di rischio, ma che questo rischio è
assolutamente compatibile con le condizioni di salute.
Allora, il problema di fondo, è da qui che origina il secondo quesito (peraltro, anche
qua, non ho capito bene; ma, ribadisco, è un problema di incomprensione e non
certamente di chiarezza di messaggio, perché quando uno è chiaro e dritto si capisce
subito) se c'è l'interesse o meno di incrementare o diminuire la frazione di rifiuto
conferito al termovalorizzatore, in virtù (anche qua, scusate, io sono un po' semplice nel
ragionamento) della logica cartesiana che regola la sua risposta all'interpellanza.
Lei afferma che Boero è competente. E questo non era l'oggetto della domanda; grazie,
lo sapevamo anche noi, siamo d'accordo con lei. Noi chiedevamo se condivide il
pensiero del Presidente Boero. La domanda era molto specifica, cioè il Presidente Boero
fa un'affermazione sulla pericolosità del termovalorizzatore. Io non ho capito il suo
pensiero sul punto. Lei ha detto "io non condivido il pensiero dell'ingegnere Boero", o
magari ho capito male io, Sindaca, può anche essere.
Il secondo elemento nella logica sequenziale è: alla luce quindi di questa condivisione
del pensiero dell'ingegnere Boero, che cosa impedisce di portare l'impianto di TRM a
un incremento di capacità anche di smaltimento di rifiuti, anche in un'ottica di
solidarietà nazionale? Perché le scelte fatte dal centrosinistra in questi anni e che hanno
portato alla realizzazione del termovalorizzatore del Gerbido sono state scelte
complicate, difficili, che in qualche modo anche nel Tavolo che regola il tema delle
compensazioni ambientali, ogni giorno, rispetto ai cittadini di Grugliasco e di Beinasco,
sono scelte difficili anche per gli amministratori locali di quei Comuni. Però sono scelte
che vanno nell'ottica di risolvere un problema su base locale, che può essere anche
d'aiuto su base nazionale.
Anche sotto questo profilo io, onestamente, chiedo scusa, non ho capito (però,
ribadisco, può essere un problema mio) qual è il pensiero della Sindaca Appendino, cioè
se è coerente e lineare con quanto afferma, che quindi il termovalorizzatore non è
pericoloso o è pericoloso come un biscottificio.
A questo punto credo che tutta quella che è stata una retorica di campagna elettorale del
progressivo impoverimento di conferimento di rifiuti a un impianto che è un
biscottificio, debba cessare; esattamente, come diceva prima il Consigliere Lavolta, è
cessata la logica dell'acqua, quella dei centri commerciali (ne parleremo dopo con il
Vicesindaco Montanari), e così via. E, soprattutto, se a questo punto c'è un'auspicabile,
dal nostro punto di vista, inversione di rotta a 180 gradi rispetto a quanto ha affermato la
nostra cara Sindaca.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Non discuto le competenze dell'ingegnere Boero; anzi, abbiamo una persona
competente e capace; non lo conosco, non ho visto il curriculum, ma ne ho sentito
parlare molto bene, è una persona che forse serve anche alla Città. Però, Sindaco, io mi
ricordo, ero seduto di fianco a lei, quando si facevano le battaglie sull'inceneritore; mi
ricordo quando chiedevano le comunicazioni per l'inceneritore, quando audivamo i
Comitati contro l'inceneritore, quando facevamo le cose contro l'inceneritore.
Oggi, invece, il Sindaco ci dice che l'inceneritore non inquina come un biscottificio;
però, abbiamo una persona che fa il Presidente di TRM che dice che, invece, inquina se
non come un biscottificio, come una piccola industria. Quindi mi permetto di dire che
tra lei e un ingegnere che lei ha scelto, io credo all'ingegnere e non credo a lei, Sindaco.
Non credo che lei abbia le competenze per guidare TRM, lui sì. Io credo a lui e non a
lei.
Anche io ricordo quando insieme ai Consiglieri Lo Russo, Lavolta e a tutti quelli che
hanno frequentato quest'Aula, facevamo determinate battaglie, tutti insieme, soprattutto
di fronte ai cittadini, perché ricordo le audizioni con i cittadini che ci dicevano che
quella roba era da fermare, quando siamo andati insieme al termovalorizzatore a dire
che bisognava intervenire sul termovalorizzatore.
Poi leggo, con un po' di stupore, perché di solito si sceglie ad amministrare chi ha
un'idea abbastanza simile alla propria, che apre alla solidarietà tra le Regioni per i
rifiuti. Quindi chiedo alla Sindaca se accetteremo l'immondizia di altre Regioni. Questa
è una domanda importante, perché ricordo le sue dichiarazioni quando disse "no,
l'immondizia siciliana non la vogliamo". Io le risposi brava, fa bene, continui così,
perché va nell'interesse della città.
Oggi, però, ci deve dire se è cambiato qualcosa da luglio ad oggi, se le posizioni verso
anche tutti quei cittadini di cui si sono presi i voti, perché poi ricordiamoci che ci sono
tutti i comitati "No inceneritore del Gerbido" a cui avete chiesto i voti, che vi hanno
dato i voti, esattamente come quelli di corso Grosseto, esattamente come quelli
dell'acqua, tutte quelle persone con cui avete condiviso delle battaglie, che oggi sono
rimaste a guardare scelte completamente diverse da quelle promesse.
Quindi, senza entrare in polemica, perché la Sindaca conosce perfettamente qual è la
mia posizione sull'inceneritore, voglio leggere le parole dell'ingegnere Boero, perché è
importante. Quando è stato chiesto "Perché i cittadini ambientalisti sono diffidenti nei
confronti dell'inceneritore?", l'ingegnere ha detto "forse in passato ci sono state gestioni
non ottimali, ma i termovalorizzatori consentono, a valle della raccolta differenziata, di
chiudere il ciclo integrato dei rifiuti. Senza, non restano che le discariche, potenziali
bombe ecologiche" - quelle dove il Sindaco vuole destinare in questo momento
l'immondizia che non possiamo conferire all'interno del termovalorizzatore, perché è
stata abbassata al 60% - "con enormi problemi di impatto ambientale, dalla
contaminazione dei terreni elle falde acquifere".
Quindi, dato che ci dice utilizziamolo al 100%, io leggo una sua dichiarazione in cui
dice che abbasseremo al 60%, in questo momento, per il mercurio, ma mi è parso di
capire che c'è la volontà di mantenere questo 60%. Quindi, ci dica che cosa vuole fare
sulla solidarietà tra le Regioni, sul 60-100% e se condivide la linea del Presidente, che
lei ha nominato, su queste tematiche.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Mensio.

MENSIO Federico
Intanto vorrei rispondere sulla questione del ciclo rifiuti. Oggi si è aperta una questione
abbastanza importante, un'emergenza, perché abbiamo un blocco dell'inceneritore che
durerà minimo tre settimane, e i rifiuti, che non arrivano solo da Torino, ma anche da
tutto l'ambito territoriale, quindi dall'ex Provincia, da qualche parte dovevamo metterli.
Io credo che questa emergenza sia stata affrontata, forse mai come è stato fatto fino
adesso, in modo sicuramente determinato e anche coraggioso, perché si vuole capire da
dove sorge il problema, cosa che negli ultimi due anni non mi pare sia stata fatta.
Poi continuiamo a parlare di inceneritore, che tra l'altro ricordo che per le stesse
direttive europee dovrebbe essere l'ultima delle soluzioni. La strategia dovrebbe essere
la riduzione, il riciclo, il riuso, eccetera. Diciamo che dal 2011, però, non ci è parso che
questa Città abbia deciso di fare gli sforzi per aumentare la raccolta differenziata e
mandare meno rifiuti all'inceneritore.
Siamo fermi tra il 42 e il 43% nella raccolta differenziata, in 5 anni, e neanche le
pratiche di riduzione sono state considerate come un'alternativa all'incenerimento, ma
si è continuato a mandare i rifiuti all'impianto del Gerbido.
La domanda che potrebbe sorgere è: è plausibile che tale scelta possa aver rallentato la
raccolta differenziata? Non possiamo esserne certi. In altre parti d'Italia, ad esempio,
Milano, in testa, ha 4 inceneritori, ma la raccolta differenziata è aumentata. Però
potrebbe essere che la scelta sia stata fatta anche in un'ottica che potrebbe avere una sua
logica, ma potrebbe aver rallentato quelle scelte e il recepimento dei sistemi tecnico
organizzativi per aumentare la raccolta differenziata o magari utili a implementare la
strategia dell'economia circolare.
Un fatto singolare; forse non è neanche tanto singolare che la proprietà di AMIAT, dopo
la deliberazione di cessione dell'80% delle quote, sia di IREN e la proprietà
dell'inceneritore, cioè chi smaltisce i rifiuti, sia sempre per l'80% di IREN, sarà un fatto
singolare. Lasciamo perdere quello che è stato fatto nel passato.
Credo che dobbiamo e vogliamo far sì che la Città tutta, dal Consiglio Comunale alla
Giunta e - permettetemi - fino ai cittadini, si impegni a migliorare la raccolta
differenziata portandola a quel 65% che ci è imposto dalle direttive europee e dal nuovo
piano regionale. È anche un cambio di passo che porti in attesa del 2033 a un
miglioramento della gestione, 2033 cioè l'ultimo anno di gestione e di funzionamento
dell'impianto del Gerbido come da piano regionale.
Una nota però la vorrei fare, perché qui si continua a parlare di note stampa e
giustamente qualche Sindaco si è lamentato della mancanza di informazione che
potrebbe alimentare dubbi e sospetti. Una piccola premessa: fin dalla costituzione
dell'inceneritore si è formato il Comitato Locale di Controllo - o CLDC -, che tra i suoi
compiti ha quello di garantire una corretta e trasparente informazione agli
amministratori locali e ai cittadini. Ci si può domandare chi ne faccia parte: ne fanno
parte tutti i Sindaci dell'area interessata all'inceneritore (Beinasco, Grugliasco,
Orbassano, Rivoli, Rivalta, Torino e anche la Città Metropolitana).
La stessa considerazione la farebbe un cittadino se ad oggi andasse sul sito pubblico del
Comitato Locale di Controllo, perché quel sito è fermo da due anni, non ci sono notizie
su quanto è successo dal 2014, precisamente dal 29 gennaio 2014 ad oggi. Non si sa chi
è il Presidente, l'ultima deliberazione è stata recepita a maggio, la quale istituisce il
nuovo Regolamento che demanda al Sindaco della Città Metropolitana, o suo delegato,
la presidenza, ma fino ad oggi non è noto sapere e quindi restava al Vicepresidente,
come da regolamento, informare. Può esserci stata quindi una mancanza di trasmissione
di dati di informazione dal TRM al Comitato Locale di Controllo, chiederemo al
Presidente Boero di attivarsi in modo che le informazioni passino più velocemente.
Quindi ora le domande le facciamo noi: perché due anni di buco nelle informazioni? In
questi due anni ci sono stati sforamenti certificati dall'Arpa, ci sono stati blocchi e i
cittadini, ma credo anche le Amministrazioni che oggi giustamente lamentano di non
essere state informate, sono stati tenuti all'oscuro perché non c'è niente.
Allora chiederemo una maggiore trasparenza e tempestività nelle informazioni e quindi
questo dibattito mi auguro che sia anche di auspicio e di motivazione per il futuro
Presidente del CLDC, affinché trasmetta le informazioni in modo più tempestivo,
efficace e coerente con quello che a noi serve, cioè se quell'inceneritore, come dice
ARPA, è sicuro o no, perché ci sono anche tutti gli studi di ARPA. A oggi ci sono gli
studi in corso e noi vogliamo sapere quali sono. Ci sono dei verbali, dove sono? Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Debbo dire la verità, il Sindaco ha recepito in fretta come si fa politica, contrariamente a
quello che voi avete sempre detto circa l'antipolitica e il resto, il vostro Sindaco ha
recepito velocissimamente, perché ha imparato la regola - fra virgolette - della "non
risposta".
Ha forse risposto alla SMAT su quanto le è stato chiesto? Nemmeno una parola di
risposta. Ce ne sarà da dire, attenzione, ci divertiremo, non è un problema, ma la non
risposta ormai fa parte della sua regola: viene, va via, non risponde, ritorna e non
risponde. Non ha quindi risposto sulla SMAT; non ha risposto adesso sul
termovalorizzatore, si è messa a parlare dell'ingegner Boero, del grande curriculum, o
chi per esso.
Quando ha chiesto le dimissioni dell'Asproni è per caso andata a guardare il suo
curriculum? Se lo avesse guardato, credo che lei, all'età dell'Asproni, sarebbe
sicuramente contenta della sua vita professionale; ha invece parlato del curriculum di
Boero, senza dire nulla sotto l'aspetto del termovalorizzatore.
Consigliere Mensio, io sono preoccupato, quando dice che qualche Sindaco si è
lamentato: ha ragione di lamentarsi. L'esperienza di Cesana Torinese dovrebbe farvi
riflettere: vi intromettete sulle problematiche di un altro Comune, che non c'entra niente
con Torino; hanno ragione a lamentarsi i Sindaci della periferia e dell'Area
Metropolitana, avete la capacità di imporre ad altri Sindaci la volontà vostra, quando
non avete minimamente la possibilità di intervenire. Hanno ragione di lamentarsi perché
l'esperienza della vostra interrogazione sull'insediamento a Cesana Torinese significa
che voi volete andare a comandare anche in altri Comuni, in cui non ne avete diritto, se
non al limite attraverso l'Area Metropolitana, di cui il vostro Sindaco oggi non ha
possibilità e non ha una maggioranza. Sono dispiaciuto per voi che non avete una
maggioranza, ma evitate di parlare di altri Comuni e di altri Sindaci. I Sindaci hanno
ragione a lamentarsi perché, ripeto, siete scorretti ad entrare su problematiche di cui non
avete diritto.

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

NAPOLI Osvaldo
Finisco. Presidente, io chiedo soltanto che il Sindaco risponda, glielo dica per piacere
perché nessuno vive di aria. Il Sindaco quest'oggi non ha fatto istituzionalmente una
bella figura, a mio giudizio, perché su due temi importanti ha fatto finta di non sentire.
Io credo che, invece, argomenti come il termovalorizzatore e come la SMAT avrebbero
avuto diritto in termini istituzionali di estrema chiarezza, che in questo momento invece
non c'è.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Mensio, per fatto personale.

MENSIO Federico
Ringrazio il Capogruppo Napoli, ma fanno bene a lamentarsi, ma anche i cittadini nel
2014 e nel 2015 si sono lamentati. Noi non eravamo presenti nel Comitato Locale di
Controllo; la Presidenza non era affidata al Movimento 5 Stelle.
Dov'era il Comitato Locale di Controllo quando c'erano gli sforamenti? Chi c'era
all'interno di quel Comitato Locale di Controllo? L'ultima presidenza nota è di Erika
Faienza, che - così rimane a verbale - è la moglie del Sindaco di Grugliasco, che è
all'interno del Comitato Locale di Controllo.
Io vorrei sapere perché oggi i Sindaci giustamente si lamentano, io non ho detto che non
si debbano lamentare, ma come mai dal 2014 a oggi noi non abbiamo informazioni su
quanto ha fatto il Comitato Locale di Controllo, dove sono? Io mi sono lamentato e i
dati non ci sono, i verbali delle sedute non ci sono.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lavolta.

LAVOLTA Enzo
Sono preoccupato del fatto che alcuni degli utenti del Museo A come Ambiente,
bambini intorno ai 6-7-8 anni possano aver ascoltato anche solo alcuni scampoli di
questa discussione. Sono preoccupato perché lì c'è un investimento pubblico e allora
sentir dire in quest'Aula da alcuni Consiglieri - chi l'ha detto se lo ricorderà - che
l'Europa ci dice che l'ultima cosa nella gerarchia della gestione dei rifiuti è il
termovalorizzatore, è una stupidaggine. Meno male che annuisce il suo Collega, perché
c'è una direttiva del 2008 che dice che l'ultima soluzione nella gestione dei rifiuti è la
discarica, che è esattamente la soluzione che si sta adottando adesso.
Lei ride, però quando i bambini entrano al Museo A come Ambiente noi parliamo di
riduzione, riuso, riciclo, recupero e solo alla fine di smaltimento. Segnalo che il
termovalorizzatore è al quarto posto, recupero di materia attraverso il recupero di
energia elettrica ed energia termica.
Seconda considerazione. Se è vero che è stato possibile evidenziare un blocco e quindi
un superamento in alcuni parametri, è esattamente per il motivo opposto per cui lei è
intervenuto, Consigliere Mensio. Le consiglio ogni tanto di andare a trovare l'Assessora
Giannuzzi, non tanto per andare a trovare lei, ma perché nella strada, esattamente
all'ingresso del suo ufficio, c'è un monitor e ce ne sono tanti altri nella Città
Metropolitana che, in tempo reale, trasmettono i dati a camino e tutti i dati della
diffusissima sensoristica che caratterizza quell'impianto. Ci sono tutti gli elementi che
le possono confermare che cosa sta succedendo in tempo reale su quell'impianto. Il
giorno in cui c'è stato lo sforamento quei monitor trasmettevano quelle informazioni a
proposito di Smart City e tecnologia.
Terza considerazione. Io l'ho già detto in quest'Aula, non esiste un impianto industriale
- ha ragione il Presidente Boero - in questo momento in Europa caratterizzato da un
piano di monitoraggio, vedi sensoristica di cui sopra, ma soprattutto un piano di
monitoraggio sanitario così puntuale e preciso come il termovalorizzatore del Gerbido.
Quarta ed ultima considerazione. Sono particolarmente contento del fatto che vi sia
stato un ravvedimento da parte della politica del Movimento 5 Stelle. Quando io ero
Assessore all'Ambiente bruciavano i pupazzi con la mia faccia e quella dell'Assessore
Ronco qui sotto durante alcune manifestazioni, eravamo degli assassini, quello veniva
definito un cancrovalorizzatore; anche se tardivo, esprimo tutto il sincero
compiacimento per questo ravvedimento, è tardivo, pazienza, l'importante è che sia
arrivato.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Iaria.

IARIA Antonino
Scusate, farò un intervento brevissimo, giusto per dire dal punto di vista politico che voi
dovete imparare a fare opposizione, perché dovete andate a rivedervi quella famosa
ragazza che stava seduta…

VERSACI Fabio (Presidente)
Per cortesia, silenzio.

IARIA Antonino
Basta che si va a vedere gli interventi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, Vicepresidente Lavolta, fate silenzio per cortesia.
Consigliere Iaria, si fermi un attimo. Chiedo a tutti di stare tranquilli, perché tutti fanno
i propri interventi in Aula. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Se continuate, sospendo il Consiglio! Quando qualcuno parla, gli altri ascoltano, se
qualcuno non vuole ascoltare l'intervento di qualche Consigliere può sempre uscire
dall'Aula.
Prego, Consigliere Iaria.

IARIA Antonino
Allora, ricordo a quest'Aula che ci avete lasciato in eredità l'inceneritore del Gerbido,
che è, per dirla con parere tecnico, un gatto attaccato ai marroni, cioè una roba che noi
dobbiamo gestire, come dobbiamo gestire tutto il ciclo dei rifiuti.

VERSACI Fabio (Presidente)
Per cortesia.

IARIA Antonino
Alziamo il livello.

VERSACI Fabio (Presidente)
Chiedo ai Consiglieri di minoranza… Capogruppo Lo Russo…
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