Interventi |
"Debito del Comune di Torino verso IREN" IMBESI Serena (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604450/002, presentata in data 5 ottobre 2016, avente per oggetto: "Debito del Comune di Torino verso IREN" IMBESI Serena (Vicepresidente) La parola, per la risposta, alla Sindaca. SINDACA In merito all'interpellanza in oggetto, si rileva che, così come si rileva peraltro dal Bilancio consolidato IREN 2015, i crediti complessivi nei confronti del Comune di Torino ammontano a 179,3 milioni di Euro. Tali crediti sono riferibili alla situazione di AMIAT, IREN Mercato, IREN Servizi e Innovazione S.p.A.. L'ammontare complessivo è distinto nel Bilancio in 57 milioni di Euro di crediti commerciali e 122,3 milioni di Euro di crediti finanziari riferibili solamente ad AMIAT S.p.A. e IREN Servizi e Innovazione S.p.A.. Tale distinzione deriva dal fatto che, dal 1° gennaio 2015, per AMIAT S.p.A. e, dal 1° ottobre 2004, l'allora AEM Torino, poi divenuta IREN Servizi S.p.A. e, successivamente, IREN Servizi e Innovazione S.p.A., hanno sottoscritto con la Città di Torino un contratto di conto corrente, finalizzato a disciplinare i crediti derivanti da operazioni commerciali tra queste e la Città non pagati alla scadenza. Tali crediti non pagati nel termine dei 60 giorni più 15, data ricevimento fattura, per AMIAT e 90 giorni più 15 per IREN Servizi e Innovazione S.p.A., sono annotati sul conto corrente di corrispondenza e il relativo saldo riclassificato tra i crediti finanziari con maturazione di interessi. Tale trattamento contabile risulta coerente con i principi contabili internazionali. Per ciò che concerne l'informazione relativa all'esposto dei piccoli azionisti, non abbiamo notizie ufficiali se non ciò che è apparso a mezzo stampa di cui tutti abbiamo letto. IMBESI Serena (Vicepresidente) La parola al Consigliere Morano. MORANO Alberto La ringrazio per il chiarimento circa la natura dei crediti, che peraltro si desumeva dal Bilancio. Noi ci saremmo aspettati, però, che se lei non aveva notizie si informasse presso la Consob, perché lei, pochi mesi fa, quando era ancora all'opposizione, insieme al Consigliere Bertola firmò un'interpellanza scritta al Sindaco per avere chiarimenti e, adesso che è cambiato il suo ruolo, sembra che non le interessi più dei piccoli azionisti. Forse perché, adesso, Profumo non è più un nemico pubblico per lei? Forse perché, adesso, Peveraro non è più l'Assessore disastro, ma è diventato il bravo Presidente IREN? I piccoli azionisti continuano ad essere piccoli azionisti IREN e continuano ad avere il diritto di avere chiarimenti; li avranno probabilmente dalla Consob, ma, visto che lei in passato se ne era occupata, ci saremmo aspettati che, anche in questa nuova veste, volesse occuparsene. IMBESI Serena (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |