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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Ottobre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2016-04172
"CRITERI DI ACCESSO ALLE SCUOLE DELL'INFANZIA COMUNALI: IL REGOLAMENTO COMUNALE 341 DEVE ESSERE AGGIORNATO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 21 SETTEMBRE 2016.
Interventi
"Criteri di accesso alle scuole dell'infanzia comunali: il Regolamento Comunale 341
deve essere aggiornato"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604172/002, presentata in
data 21 settembre 2016, avente per oggetto:

"Criteri di accesso alle scuole dell'infanzia comunali: il Regolamento Comunale 341
deve essere aggiornato"

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Patti.

PATTI Federica (Assessora)
Ringrazio il Consigliere per questa interpellanza, nel senso che è uno di quegli
argomenti che io stessa nel 2012 avevo sollevato all'Amministrazione precedente,
proprio perché la domanda di accesso sia alle scuole dell'infanzia, a cui si riferisce
lei, ma anche ai nidi d'infanzia, poiché di fatto è la medesima, è una domanda che va
rivista anche alla luce dei problemi che lei pone nella sua interpellanza e che
riguardano in particolar modo i punteggi riguardanti la famiglia e - aggiungo - anche
quelli riguardanti il lavoro. Ciò che lei fa notare è se noi lavoreremo nella definizione
di un nucleo familiare bigenitoriale, monogenitoriale; io credo che il problema non
stia tanto nella definizione del nucleo, ma quanto nel riscrivere, nel riconfigurare la
domanda che abbia al centro non la famiglia tradizionale, ma il bambino o la
bambina, che, dunque, è sostenuta, mantenuta e riconosciuta da uno o due genitori,
perché questo è il nodo centrale. Questo era già un problema che io avevo posto,
anche perché, ad oggi, le famiglie conviventi e che in questa domanda, nella postilla
6, che è già abbastanza complessa (coabitanti, ma con residenze diverse), in realtà si
trovano in casi... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). L'altro genitore,
condizione con un solo genitore. Conosco a memoria la domanda, glielo assicuro.
Il problema di questa postilla, la numero 6, come la postilla numero 5, è che la
domanda è fatta sul nucleo tradizionale genitoriale e, dunque, si deve poi andare a
normare tutta una serie di altre situazioni attraverso delle note. L'altro problema è
che tutto viaggia solo con l'anagrafica, quindi anche se io sono donna sola, ma in
famiglia vive qualcun altro, anagraficamente risulta qualcun altro che vive nel mio
stesso appartamento, che sia un amico, che sia un nonno, eccetera, in realtà viene
considerato all'interno dell'ISEE complessivo e questo altrettanto genera dei
problemi. I problemi sono svariati.
Quello che io ho già fatto è stata una prima riunione con gli Uffici, in cui abbiamo
cercato di iniziare una ricerca sulle domande di accesso e le tipologie di punteggio in
altre città per fare un raffronto. Poi, quello che vorremmo fare è iniziare un percorso
per raccogliere tutte le istanze dei genitori; tra l'altro, c'è un genitore che da sempre
porta avanti questa causa, che è Maurilio Pavese, che è stato forse uno dei primi che
mi ha scritto e del quale condivido le osservazioni. Questo implica rifare la domanda
e cambiare il Regolamento; immaginiamo di fare in fretta tanto da riuscire a farlo per
febbraio, ma, in realtà, il processo è un po' più lungo e, probabilmente, ci riusciremo
per il prossimo anno scolastico.
Quindi, siamo già al lavoro su questo e ci aggiorneremo in merito. Poi, se il
Consigliere ha delle domande in particolare rispondo.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessora per la risposta. Io ponevo questo tema: se si intenda inserire
nel Regolamento delle scuole dell'infanzia, affianco della famiglia unica, anche la
famiglia bigenitoriale da equipararsi all'unica - che è uno dei temi di cui abbiamo
discusso - per tutti quei casi in cui i genitori, pur divisi come coppia affettiva,
abbiano figli in affidamento condiviso. Era una domanda; si poteva rispondere o sì o
no.
Il quinto punto dell'interpellanza: se si intenda prevedere un bonus in termini di
punteggio qualora la bambina o il bambino da inserire aspetti un fratello o una
sorella da parte di uno dei due genitori. Ho incentrato l'interpellanza su questo, io
non ho fatto particolare differenza tra la famiglia tradizionale o la famiglia moderna,
il mio tema era provare a dare una risposta rispetto a questo Regolamento.
Ci sono dei temi precisi, che volevo capire. Le chiedo già, Presidente, se è possibile
avere la disponibilità di andare in Commissione e, quindi, non aspettare che gli Uffici
facciano i loro ragionamenti, ma, se c'è una proposta da parte dell'Assessore, che
vengano ascoltati i Consiglieri in modo da poterne discutere assieme, perché già
nella scorsa tornata amministrativa si lavorò sul tema (ricordo l'ex Presidente
Porcino che era firmatario di un atto sul tema della bigenitorialità). Quindi, chiedo se
è possibile andare in Commissione, ma anche di avere delle risposte su questo:
l'Amministrazione vuole andare in questa direzione e, se sì, in che modo?
Tutto qui, perché mi pare che anche il mettere al centro i bambini sia l'obiettivo
oggettivamente sia di chi scrive sia dell'Assessore interpellato. Volevo capire se a
queste due domande si poteva avere risposta e volevo capire le tempistiche.
Dopodiché, se fosse possibile, visto che è un Regolamento, non trovarcelo fatto e
finito in Commissione e solo da votare sì o no, ma poter condividere in Commissione
le preoccupazioni anche espresse dall'Assessore e quelle che ho posto
nell'interpellanza sarebbe ancora meglio, perché mi pare un tema assolutamente
delicato.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessora Patti.

PATTI Federica (Assessora)
Le domande che lei pone riguardano la definizione del nucleo familiare e la risposta
è che dovremo interrogarci sul fatto se, in realtà, si debba definire tutta una serie di
nuclei familiari o se, avendo al centro il bambino, riusciamo a superare le definizioni,
perché il bambino o la bambina sono mantenuti o riconosciuti da uno o due genitori.
Quindi, questo si vedrà attraverso un percorso che, come giustamente diceva lei, non
è un percorso che fanno gli Uffici da soli. Io, ad oggi, ho iniziato semplicemente una
ricerca e un confronto di quelle che sono le altre realtà, ma immaginavamo di fare un
percorso che dev'essere condiviso anche con tutte le Circoscrizioni; quindi, il
Regolamento, nel momento in cui dev'essere cambiato, ha un iter lungo e ciò che mi
interessa è farlo con un percorso partecipato e condiviso.
Per quanto riguarda il bonus in termini di punteggio, ricade sempre nella casistica del
fatto che, se io ho come punto di vista il bambino, il bambino ha o non ha fratelli o
sorelle, questi fratelli o sorelle vivono o non vivono nella stessa residenza? È lì che,
ad oggi, il Regolamento non riesce a soddisfare la casistica. Faccio l'esempio
pratico: se io mi separo e ho un figlio con un'altra persona, tendenzialmente i figli
risiedono tutti con me e il mio nuovo figlio avrà dei fratelli, che sono quelli che io mi
porto dalla vecchia famiglia. Se il padre altrettanto si risposa o ha un altro figlio e
vivrà con la sua nuova compagna con un altro figlio, in realtà, non gli risultano i
fratelli, perché non saranno residenti nello stesso posto. Quindi, i problemi reali sono
dati dal fatto che la domanda viaggia con l'anagrafica. Quello che dice lei del bonus
fratelli è esattamente questo. Lo leggo: "se si intende provvedere un bonus in termini
di punteggio qualora la bambina o il bambino da inserire aspetti un fratello o una
sorella da parte di uno dei due genitori". È già previsto il bonus, è già previsto un
punteggio, ma è previsto solo in uno dei due casi che le ho fatto prima. Questo è un
problema da risolvere, ne sono consapevole, ma ad oggi è già previsto un bonus per i
fratelli e sorelle. Non è previsto in maniera equivalente nel caso in cui tutti risiedano
in un unico posto. Questo è il problema da risolvere, un nodo tra l'anagrafica e il
riconoscimento della centralità del bambino all'interno della domanda.

VERSACI Fabio (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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