Interventi |
"Corso Tazzoli, una discarica (abusiva) tra le poste e il campo nomadi" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604113/002, presentata in data 19 settembre 2016, avente per oggetto: "Corso Tazzoli, una discarica (abusiva) tra le poste e il campo nomadi" VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessora Giannuzzi. GIANNUZZI Stefania (Assessora) Il Servizio di raccolta rifiuti nell'area indicata in corso Tazzoli, tra le Poste e il campo nomadi, viene svolto con attrezzature di grande volumetrie (2.400 litri), nel turno pomeridiano, con frequenze di sei giorni su sette. Questo è ben di più dello standard adottato in altre zone della città e della stessa Circoscrizione 2, ed è sempre stato garantito senza soluzione di continuità. Le volumetrie a disposizione si sono sempre rilevate sufficienti, infatti i contenitori al momento dello svuotamento presentano sempre spazi disponibili. Un mezzo con vasca, giornalmente, preleva i rifiuti depositati al suolo accanto ai cassonetti che siano compatibili per dimensioni, peso, tipologia e quantità complessiva con il veicolo a disposizione per questo tipo di servizio. Quando il quantitativo diventa ingestibile con il servizio di cui sopra, risulta necessario intervenire, trattandosi di una vera e propria discarica abusiva, con mezzi di grande portata e volumetria, dotati di sistemi di caricamento con gru oleodinamica. AMIAT interviene su richiesta della Polizia Municipale o del Settore ciclo rifiuti della Divisione Ambiente, per effettuare la completa pulizia del luogo a titolo oneroso. Dal 1° agosto 2016 ad oggi sono stati effettuati cinque interventi del suddetto tipo nelle date 1° agosto, 12 agosto, 30 agosto, 16 settembre e 23 settembre. Sono state raccolte complessivamente circa 17 tonnellate di rifiuti ed è stata effettuata ogni volta una completa pulizia e disinfezione del luogo. In data 23 settembre è stato effettuato lo spostamento dei cassonetti sul lato del campo nomadi, in prossimità dei servizi igienici pubblici, e ad oggi sembra che il fenomeno degli abbandoni di fianco ai cassonetti abbia quantomeno subito un rallentamento, come anche è stato constatato il 27 settembre durante il sopralluogo congiunto insieme a un gruppo di cittadini abitanti nelle vicinanze. Nell'attesa di valutare gli interventi da inserire stabilmente, a partire dal 2017, all'interno del Piano di lavoro dei servizi AMIAT, è stata stabilita, con la Divisione Ambiente, l'attivazione fino a fine anno, a titolo oneroso, di interventi periodici di rimozione degli abbandonati da effettuarsi con frequenza quindicinale. Al completamento del riscontro, gli Uffici dell'Area Ambiente comunicano che gli interventi di rimozione dei rifiuti con attrezzature e mezzi pesanti non rientrano tra i servizi previsti dal piano di lavoro; di conseguenza, comportano, a carico della Città, dei costi extra contrattuali, coperti con i fondi a disposizione del capitolo di Bilancio Servizi a richiesta. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ringrazio l'Assessore per la risposta. Sono soddisfatto della risposta, nel senso che quello che è stato detto in Aula dall'Assessore corrisponde a quello che mi è stato segnalato dai Consiglieri di quella Circoscrizione. Però, proprio per quella condizione che vive quella zona, nel senso che fin quando avremo un campo gestito in quel modo, con le persone che lì vivono, mi pongo sempre un punto di domanda, cioè non è detto che quel tipo di rifiuti venga prodotto solo ed esclusivamente dal campo, ci sono anche tanti che sapendo che fuori da quel campo si può buttare qualsiasi cosa, la butta lì, tanto qualcuno darà sempre la colpa a loro. Questo lo dico anche come premessa, nel senso che non è detto che siano sempre loro. È chiaro che chi vive lì e chi monitora quella zona di più e meglio di me, evidentemente, racconta che la roba viene portata nel campo e buttata lì in base a quello che serve. Io la ringrazio dell'intervento a titolo oneroso, perché invece li si è scelto di intervenire, a differenza della prima interpellanza. Nella prima interpellanza abbiamo deciso che questo è quello che si può fare, non a titolo oneroso; qui, invece, si decide di intervenire. Mi chiedo solo se i 15 giorni siano sufficienti; penso di no, perché (non sto a fare un'altra interpellanza, magari le invio le foto fatte in quest'ultima settimana) almeno lì stiamo provando a dare una risposta, quindi almeno si vede che ogni 15 giorni si passa a pulire. È chiaro che la percezione che si ha di quella zona è che, quando si accatasta tutto, dal primo fino al 14º giorno, come ho dimostrato attraverso le foto che le ho mandato, la situazione è veramente ingestibile. Quindi, prendo atto, e la ringrazio, del fatto di aver realizzato un intervento in più di questa tipologia. Le chiedo solo se fosse possibile monitorare con attenzione, perché anche chi va lì a scaricare prende un attimo i tempi su quando l'Amministrazione interviene, se da qui a fine anno c'è la possibilità di aumentare questi passaggi. Però prendo come positivo il fatto che si sia preso in considerazione questo problema e si sia tentata almeno una soluzione parziale. Poi il problema rimane, perché fino a quando avremo quel campo sarà un po' difficile poter gestire quella zona come gestiamo le altre zone della città. VERSACI Fabio (Presidente) L'interpellanza è discussa. |