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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Ottobre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2016-04111
"PARCHEGGIO SELVAGGIO NEGLI SPAZI COMUNI DELLE CASE ATC: COMPROMESSO IL DIRITTO BASILARE DI ENTRARE ED USCIRE DI CASA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 19 SETTEMBRE 2016.
Interventi
"Parcheggio selvaggio negli spazi comuni delle case ATC: compromesso il diritto
basilare di entrare ed uscire di casa"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604111/002, presentata in
data 19 settembre 2016, avente per oggetto:

"Parcheggio selvaggio negli spazi comuni delle case ATC: compromesso il diritto
basilare di entrare ed uscire di casa"

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per la risposta, al Vicesindaca.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
La risposta è a nome dell'Assessora Schellino, che non può essere presente oggi.
In merito all'interpellanza del Consigliere Magliano, il Comandante dei Vigili
Urbani, dottor Gregnanini, fa sapere che nel mese di maggio 2016 sono intervenuti in
seguito a una segnalazione per la presenza di un veicolo in presunto stato di
abbandono. Dagli accertamenti, l'autovettura risultava regolarmente assicurata e non
poteva considerarsi in stato di abbandono. Per questo tipo di interventi, dunque, la
Polizia Municipale risponde come sempre. Tuttavia, lo stesso dottor Gregnanini fa
sapere che non è applicabile il Codice della Strada per sanzionare soste irregolari
all'interno dei cortili condominiali, in quanto, ai sensi del combinato disposto dagli
articoli 2, 3 e 11 del suddetto Codice, l'ambito di intervento dei servizi di Polizia
Stradale è finalizzato alla tutela e al controllo dell'uso della strada, intesa come area
ad uso pubblico, destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali e
non dunque cortile privato.
È stato anche interpellato il dottor Mazzù, Presidente dell'ATC, il quale ha fatto
sapere di essere a conoscenza del problema, avendo più volte fatto personalmente dei
sopralluoghi sul posto, uno anche in compagnia del Consigliere Magliano. Il
Regolamento dell'ATC, in mancanza di appositi spazi adibiti a parcheggio, permette
la sosta nei cortili esclusivamente per l'attività di carico e scarico e per motivi di
sicurezza. Tuttavia, è molto difficile per l'ATC stessa in qualità di Ente gestore
accertare e sanzionare eventuali trasgressioni. L'ATC può, infatti, agire soltanto sui
suoi inquilini con eventuali diffide o richiedere l'intervento della Polizia Municipale,
che, però, come abbiamo visto, non è sempre autorizzata ad intervenire sul tema
della sosta irregolare all'interno dei cortili privati.
Il Presidente Mazzù sostiene di aver tentato interventi di mediazione, ben
consapevole del disagio che questa situazione crea ai residenti, purtroppo senza
risultati concreti.
Hanno anche pensato di chiudere gli accessi carrai per porre fine definitivamente al
problema di cui abbiamo parlato, però chiaramente questo arrecherebbe un danno
anche ai residenti che vogliono caricare e scaricare e anche al tema dell'accessibilità
di sicurezza auto e soprattutto ambulanze o Vigili del Fuoco per eventuali
emergenze.
Dunque, si sta valutando di collocare alcunI cartelli per scoraggiare l'uso dell'area
come parcheggio, chiedendo l'aiuto dei Vigili Urbani per le irregolarità di loro
competenza e quindi il parcheggio di fronte, esterno ai passi carrai. Questo è quanto.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio il Vicesindaco e prendo atto della risposta. Quello che mi lascia perplesso
è che stiamo dicendo che c'è una terra che è di nessuno, cioè c'è uno spazio in cui i
cittadini possono fare quello che vogliono e noi non possiamo fare nulla.
Io ho seguito il caso con attenzione per un motivo, Vicesindaco, perché la
segnalazione mi arriva da un uomo che, per condizioni sanitarie, non ha più un
braccio, in questo momento è malato di cancro ed è 12 anni che vive con una donna
in stato vegetativo. Questo è il quadro. Questa è la segnalazione che mi arriva da
cittadini e mi hanno anche detto di raccontare la loro storia, perché loro non riescono
a vivere nel posto in cui vorrebbero continuare il loro percorso di vita.
Io ho fatto un sopralluogo con il Presidente, gli ho fatto notare che il problema è
semplice. Chi ha le chiavi di quel palazzo? Come è evidente che le chiavi di quel
palazzo vengono regolarmente date a persone che lì non dovrebbero stare. Vengono
posteggiati dei mezzi che servono per le attività commerciali e che servono per il
carico e scarico delle attività commerciali, ma non hanno niente a che fare con il
fatto che quei mezzi rimangono lì da tempo. Tra l'altro, per quanto riguarda il fatto
che un mezzo rimanga lì, è il regolamento dell'ATC che stabilisce che non può
esistere che uno sosti all'interno se non ne ha titolo. La serratura di quel portone, per
assurdo, è stata messa a posto dai condomini.
Quindi, io mi rendo conto che il Presidente dell'ATC aveva detto che avrebbe
provato a trovare una soluzione rispetto a questo caso, ma non è stata trovata.
Ad oggi noi abbiamo dei mezzi parcheggiati lì da tempo, per cui queste due persone
di cui le ho parlato non possono accedere a casa loro. C'è un problema di
inquinamento, perché le macchine entrano e non è che spengono il motore,
continuano a tenerlo acceso.
Allora, io mi rivolgo all'Amministrazione, sebbene sia comunque responsabilità
anche dell'ATC, però una soluzione dobbiamo trovarla, perché le ambulanze
comunque nel cortile non entrano. In vita mia, raramente ho visto un'ambulanza
entrare in un cortile, l'ho vista aspettare fuori e mandare su gli operatori sanitari per
portare giù le persone che hanno bisogno di soccorso.
Le soluzioni sono due: o arrendersi, e prendo atto che in alcune parti di questa
risposta c'è una resa, di fatto, sia della Città che dell'ATC rispetto a questo fatto; o,
secondo, cambiare di casa queste persone, perché le assicuro - se qualcuno di voi
vorrà venire con me - che quello che sono costretti a vivere è qualcosa di
inaccettabile, perché chiedono solo una cosa: di poter vivere serenamente una
condizione di disagio grave.
Io mi auguro che lei e l'Assessore comunque, da questo punto di vista, oggi che
sapete la gravità del problema, facciate in modo di trovare una soluzione; piuttosto
spostiamoli, prendendo atto - e questo è molto grave - che non siamo in grado di
tutelare un luogo che, in teoria, per sua natura viene dato a chi è in difficoltà, una
casa popolare, e che all'interno di queste chiunque può fare quello che vuole.
Secondo me questo era inaccettabile prima ed è inaccettabile adesso,
indipendentemente dall'Amministrazione che in questo momento governa la Città.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per una breve replica, al Vicesindaca Montanari.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Io accolgo l'accorato appello del Consigliere Magliano, lo condivido e mi farò
partecipe, insieme all'Assessora Schellino, del tentativo di trovare una soluzione.
Faccio solo una rapidissima considerazione personale: ho vissuto situazioni analoghe
nel mio condominio, che è in San Salvario; è una situazione abbastanza simile, anche
se forse è abitato in modo meno al limite, però la decisione che alla fine noi abbiamo
preso per evitare questi problemi è stata quella di chiudere il cortile. Non siamo
riusciti a trovare alternative. Si chiude il cortile e si permette l'accesso solo a chi è
dotato di chiave - bisogna sostituire la serratura - per carico e scarico. Purtroppo poi
ci vuole qualcuno che controlli, quindi anche lì non è facilissimo. (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Lo so, però l'amministratore non è lì tutto il giorno.
Detto ciò, ripeto, se il Consigliere ci darà un po' di tempo, mi impegnerò, insieme
alla mia collega, Assessora Schellino, a cercare di affrontare il problema anche in
termini più operativi.

VERSACI Fabio (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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