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"Proposta di mantenimento del servizio reso dall'Ospedale Oftalmico di Torino" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di ordine del giorno n. mecc. 201603920/002, presentata dai Consiglieri Russi, Montalbano, Buccolo, Imbesi, Paoli, Sganga e Unia in data 6 settembre 2016, avente per oggetto: "Proposta di mantenimento del servizio reso dall'Ospedale Oftalmico di Torino". VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Russi. RUSSI Andrea Parto con una premessa per questa proposta di ordine del giorno. Il 25 maggio 2016, a Rotterdam, ha avuto inizio il decimo congresso annuale della World Association of Eye Hospitals, un congresso mondiale con la partecipazione di delegati giunti da differenti continenti, dagli Stati Uniti, dall'Unione Europea, dall'Asia e da tutti i continenti. I membri sono gli ospedali oculistici monospecialistici più prestigiosi del mondo. Dallo scorso anno l'Ospedale Oftalmico di Torino ha iniziato la procedura per essere valutato e accettato o come associate member o come full member; praticamente il full member è il membro con caratteristiche tecniche superiori. Dopo un iter di valutazione di nove mesi, il board internazionale della World Association of Eye Hospitals, all'unanimità, ha decretato che l'Ospedale Oftalmico è a tutti gli effetti full member. Nelle grandi città europee e americane l'utilità di un ospedale monospecialistico non è mai stata messa in discussione, invece qui a Torino la situazione è diversa, anzi direi qui in Piemonte. La deliberazione della Giunta Regionale 1-600 del 19 novembre 2014, che riguarda l'adeguamento della rete ospedaliera agli standard della Legge 135/2012 e del Patto per la Salute 2014-2016, ha provveduto ad adeguare la rete ospedaliera agli standard emanati ai sensi del Patto della Salute appena citato. Prevede una nuova riorganizzazione degli ospedali regionali secondo la suddivisione in hub, che sono ospedali di riferimento, in spoke, che sono gli ospedali cardine, in ospedali di base e ospedali di area disagiata. Identifica, inoltre, alcuni presidi ospedalieri oggetto di declassamento e dismissione. Tra questi presidi, purtroppo, c'è anche l'Ospedale Oftalmico, perché a seguito di questa deliberazione cesserà la sua attività e verrà assorbito da altre strutture ospedaliere. Si parla dell'Ospedale Dermatologico, per la sezione chirurgica, il Pronto Soccorso si trasferirà alle Molinette e gli ambulatori all'Ospedale San Giovanni Bosco. Detto questo, l'Ospedale Oftalmico è l'unico ospedale della regione Piemonte in cui operano professionisti che sono in grado di risolvere tutte le problematiche diagnostico-terapeutiche nel campo dell'oftalmologia, per 24 ore al giorno, per 365 giorni all'anno. Con la dispersione delle unità operative dell'Ospedale Oftalmico verrebbe a mancare proprio questa copertura. Presso l'Oftalmico sono inoltre operative 35 sedute operatorie alla settimana per la sola attività di elezione ed è disponibile 24 ore su 24 la sala per l'urgenza. Se presso gli altri ospedali, le unità operative ed oculistiche non riuscissero ad avere un pari numero di sedute, ovviamente si aumenterebbero le liste di attesa. Nel 2015 sono stati eseguiti 16.336 interventi (questi numeri li ho scritti perché sono molto importanti), 1.702 interventi in più rispetto all'anno precedente, e 58.391 prestazioni ambulatoriali di oculistica. Si parla di più di 50.000 passaggi in Pronto Soccorso, oltre 70.000 prestazioni effettuate, un fatturato che è superiore ai costi di produzione. Quindi l'Ospedale è in attivo, a differenza della maggior parte degli altri ospedali presenti sul territorio sia torinese sia regionale. Ogni giorno in Pronto Soccorso lavorano sei oculisti (tre al mattino, due al pomeriggio e uno fa il turno di notte) ed un oculista è presente 24 ore per le urgenze che arrivano dagli altri ospedali. Gli organici delle unità operative, se sono presi singolarmente, non possono assolutamente garantire una copertura come quella attuale. A fronte di questi dati, l'Oftalmico rappresenta, per quantità e qualità di prestazioni, una struttura insostituibile nella città di Torino. Questi dati tra l'altro sono confermati dal trend del 2016, i nuovi dati che riguardano il primo semestre del 2016 parlano di 26.000 passaggi in Pronto Soccorso, 31.000 passaggi ambulatoriali, 8.000 interventi chirurgici. Questo trend, probabilmente, supererà addirittura i dati dell'anno precedente. Trasferire l'Oftalmico ristrutturato da poco e con i conti in attivo e farne uno spezzatino tra le Molinette e il San Giovanni Bosco è un errore che costerà carissimo, non soltanto ai pazienti che da molti anni fanno riferimento al centro di via Juvarra, ma anche soprattutto alle finanze regionali, perché un conto sarebbero spostare l'Oftalmico presso il nuovo Parco della Salute, quando sarà pronto, un altro paio di maniche è il trasferimento delle divisioni oculistiche presso diverse sedi separate, che comporterebbe degli investimenti a livello strutturale per lo spostamento di attrezzature, l'assunzione di personale, che è assolutamente in controtendenza con i programmi regionali, determinerebbe l'allungamento delle liste di attesa e aumenterebbe il rischio di infezioni ospedaliere. A conclusione di ciò c'è anche da dire che c'è stata una raccolta firme che ha raccolto ben più di 70.000 firme per evitare di chiuderlo. Ovviamente noi con questa proposta di ordine del giorno vogliamo invitare la Regione Piemonte a mantenere attive tutte le specialità dell'Ospedale Oftalmico presso l'attuale sede di via Juvarra. Nel caso di altre collocazioni, inviteremo la Regione a non smembrarlo, ma a mantenerlo in un'unica sede, modificando in tal senso la deliberazione di Giunta Regionale 1-600, come espresso prima. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Carretta. CARRETTA Domenico Capisco che sia una domanda retorica, visto che l'atto non impegna in nessun modo Sindaco e Giunta a entrare nel merito della discussione, tanto meno a pronunciarsi sull'oggetto della proposta di ordine del giorno, ma vorrei sapere se è prevista la presenza di qualche Assessore competente per materia, o ne parliamo così, tanto è un atto che rimandiamo in Regione e, quindi, potremmo farlo anche con le nazioni europee... VERSACI Fabio (Presidente) È una proposta di ordine del giorno presentata da un Gruppo Consiliare, quindi è stata discussa anche in Commissione. CARRETTA Domenico Si è discusso in Commissione, quindi gli Assessori non devono venire a discutere in Aula... VERSACI Fabio (Presidente) Non sono obbligati a venire, come lei sa meglio di me. CARRETTA Domenico È chiarissimo, anche perché poi non impegna niente e nessuno, fa fine e non impegna. Però, se fosse venuto qualcuno a dire qual è l'idea di questa Giunta, sarebbe stato interessante. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Iaria. IARIA Antonino Voglio solo intervenire sull'ordine dei lavori per evidenziare il fatto che anche in Commissione i Consiglieri del PD e della minoranza sono stati invitati a presentare un'eventuale mozione sullo stesso argomento. Visto che la critica è il fatto che questo ordine del giorno non impegna la Giunta, voi eravate... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma se è questo il problema, potevate proporre una mozione con cui si impegnava la Giunta. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Rosso. ROSSO Roberto Di questo ordine del giorno si è parlato molto anche in Commissione, abbiamo avuto anche interventi esterni a questo Consiglio Comunale. Penso che sia positivo, penso che si condivida tutti, lo stesso Consigliere Carretta era seduto vicino a me in Commissione e condivideva che si dovesse fare un'azione a salvaguardia dell'Oftalmico. Vorrei solo ricordare - l'ha ricordato prima il Presidente della Commissione - che questo ospedale è uno dei pochi in attivo che ci sono a livello di sanità piemontese. Ha 50.000 interventi di Pronto Soccorso, è un ospedale che regge perché è tutto tenuto insieme. Si può anche spostare fisicamente dalla sede in cui è oggi, ma regge perché è tenuto insieme. Se, come vuole l'attuale Giunta Regionale, si spezzettasse in due o tre porzioni, sarebbe di una inutilità acclarata. La cosa incredibile da capire è perché una cosa che funziona bene e fa utili debba essere smembrata. Questo è veramente difficile da comprendere. Bisogna dire che prima ancora che il PD, questa stupidaggine fu voluta da Cota e dal suo Assessore illuminato Monferino, però devo dire anche che onestamente Cota ebbe l'intelligenza a un certo punto, davanti alle 40 o 50.000 firme di allora, oggi sono diventate 75.000, di ritornare sui suoi passi, di vedere quello che aveva fatto e di dire non trangugio tutto quello che ho scritto, ma quantomeno dico che sposto l'intero Oftalmico da un'altra parte, cioè l'Oftalmico sarà spostato all'interno della Città della Salute solo se mantenuto unitario nella sua connotazione. Oggi quello che invece propone Chiamparino, che è più illuminato di Cota, è quello di spezzarlo in tre e di rendere assolutamente inutile l'unità organico-funzionale che fino ad adesso si era mantenuta. Io spero e credo che - siccome molti dei Consiglieri Comunali all'interno del Partito Democratico, ho visto anche che i Consiglieri di Circoscrizione del PD propongono le stesse cose nostre - si faccia un intervento idoneo nei confronti della Giunta Regionale. Do ragione al Consigliere Carretta: ci sarebbe bisogno che questo ordine del giorno... è vero, Consigliere Iaria, che ognuno può emendare, ma è anche autoemendabile, cioè non credo che mentre questa discussione va avanti, il Presidente Russi, visto che tutti parliamo del "Chiappendino", che sarebbe la nuova formula istituzionale di questa Regione, non possa vedere se attraverso questa formula sia possibile da parte del Sindaco far rivedere al Presidente della Regione la sua posizione. Perché questa posizione non è ascrivibile soltanto all'Assessore alla Sanità, che è sempre quello su cui si gettano le colpe, perché evidentemente in questo caso è il Presidente della Regione che vuole questa posizione, la mantiene e la tiene ferma. Io penso che ci debba essere un doppio impegno: uno, come dice il Consigliere Carretta, di impegnare il Sindaco a prendere atto di questa posizione; sarebbe francamente inutile mandare semplicemente un ordine del giorno in Regione su una cosa che ha già impegnato questo Consiglio Comunale in passato. Dall'altro lato, però, credo che ci debba essere un'azione anche idonea e responsabile da parte degli esponenti del Partito Democratico a fare in modo che un esponente non di qualche marziano, ma un esponente del loro partito possa rivedere la posizione che ha preso. Io mi auguro che questo sia possibile, mi auguro che questa proposta di ordine del giorno venga approvata da tutti. Se c'è bisogno di un emendamento, visto che di tempo ce n'è molto oggi pomeriggio, si può, credo, con i Consiglieri Carretta, Russi e con altri, mettere giù un emendamento idoneo, ma arrivare a una definizione unitaria. Ho sentito delle cose veramente spiacevoli in quella Commissione in cui si è parlato di Oftalmico; c'era il Presidente della Torino 1, mi sembra di ricordare, che dichiarava che tutta la struttura dell'Oftalmico sarebbe dovuta diventare un luogo dove far maturare la medicina territoriale. Cioè, pensate, mettere quattro medici di base e due medici di guardia medica in quella struttura enorme. Ma bisogna essere proprio stupidi. Io prendo anche la querela... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma glielo ho detto in faccia in Commissione. Bisogna essere veramente stupidi a proporre delle cose del genere. Francamente è come parlare all'idiota, cioè è come parlare a quello che non capisce che cosa sta dicendo, perché proporre una strutturona, come quella dell'Oftalmico, delegata a questa funzione, con tutti gli spazi che ha Torino, sia del Comune sia della Regione, che possono essere relegati a questa funzione, vorrebbe dire l'incredibile. Io mi auguro una unità di intenti su una cosa utile per i cittadini, che richiama cittadini anche da fuori provincia, perché uno dei limiti della sanità torinese è quella di non sapere spesso richiamare cittadini e utenti da fuori provincia e da fuori regione. In questo caso, invece, è un ospedale che richiama cittadini e utenti da fuori provincia e da fuori regione. Bene, andarlo a distruggere sembrerebbe una follia. Spero che vi mettiate d'accordo per poter unire il provvedimento e fare in modo che tutti, unanimemente, si possa dare a Chiamparino un segnale della nostra volontà. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Napoli. NAPOLI Osvaldo Credo che questo argomento sia venuto già in Consiglio Comunale, cinque o sei volte, in Commissione, avanti e indietro. Io ho presentato una lista che accompagnava il sottoscritto in campagna elettorale, l'unico, "salviamo l'Oftalmico". Ho presentato un'interpellanza, mi ha risposto l'Assessore, poi ho ripresentato un'altra interpellanza, adesso riprendete voi. Sembra che tutti noi corriamo ad avere un consenso sull'Oftalmico, senza però raggiungere per adesso nulla. Promesse in campagna elettorale dal Sindaco Appendino, di cui non ho visto nessun risultato; eppure leggo sui giornali che mi pare che ci sia un feeling con il Presidente della Regione, insieme ad altre cose vediamo un attimo di mettere anche questo, se c'è veramente un feeling; che Dio me ne scampi e liberi, nulla di negativo, se c'è ben venga. Presidente, però c'è un altro aspetto; siamo qui da quattro mesi e sono quattro mesi che discutiamo quasi sempre, al 90%, del sesso degli angeli. Abbiamo avuto forse delle deliberazioni corpose? Abbiamo avuto per caso degli indirizzi estremamente forti da parte vostra? Perché sono trascorsi quattro mesi. Oppure in questi Consigli Comunali ci prendiamo tutti l'appannaggio di fare interpellanze, mozioni, ma non qualcosa di sostanziale. Siccome leggo l'intervista del vostro Sindaco (è il Sindaco di tutti, chiariamo, io ho profondo rispetto istituzionale), dove decanta continuamente cosa abbiamo fatto, cosa faremo, io vengo qui in Consiglio Comunale e continuo da mesi a non trovare nulla, se non la ripetizione, come in questo caso, dello stesso argomento che non trova soluzione. La verità che sfugge a troppi osservatori distratti - permettetemi - è che il Sindaco Appendino non governa Torino. Ripetendo quello che ha detto in quell'articolo, non governa né col bazooka né senza. Semplicemente - mi permetta, Presidente - il Sindaco Appendino non sta governando. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Napoli, se vuole parlare dell'operato della Giunta... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Stiamo parlando di una proposta di ordine del giorno sull'Oftalmico; altrimenti, se su un ordine del giorno si può dire tutto quello che si vuole, parliamo di qualsiasi cosa. La parola al Consigliere Carretta. CARRETTA Domenico Non ci sarà nessuno della Giunta competente in materia, parliamo tra di noi, tanto è un atto che è stato scritto lo sappiamo per quale motivo. Io apprezzo davvero lo sforzo che avete fatto per salvare l'Appendino e la Giunta da quella che è l'ennesima promessa elettorale che non potrà essere mantenuta. Quindi, qual è l'escamotage? Ce ne laviamo le mani e chiediamo alla Giunta Regionale di intervenire. Io chiedo di fare anche un ordine del giorno per chiedere alla Tunisia cosa ne pensa della questione degli immigrati o comunque coinvolgere il più possibile enti di varia natura, basta non coinvolgere l'Appendino e la Giunta. Dopodiché noi non abbiamo chiesto niente di particolare e l'abbiamo fatto comunque con un atto che è stato depositato, e oggi non è il caso di discuterne. Noi chiediamo al Sindaco e alla Giunta di venire qui nell'Aula, in Consiglio, non in assemblea permanente convocata tra il primo turno e il ballottaggio, a esprimere un parere, che può essere sì o no; noi prenderemo atto di quello che sarà il parere della Giunta o del Sindaco. Ma davvero è una cosa seria discutere questo ordine del giorno, emendarlo, per fare che cosa? Per chiedere alla Regione che cosa? Per lavarci le mani. Quindi tiriamo il freno a mano sull'urbanistica, abbiamo le mani legate sul Bilancio, ce ne laviamo le mani per quanto riguarda l'Oftalmico; anzi, chiudiamo gli occhi sull'Oftalmico. Questo non è un modo serio di procedere, poi ognuno può andare avanti seguendo gli strumenti a disposizione, però sarebbe interessante anche dare delle risposte. Sarebbe interessante anche interpellare, semmai quelli del Comitato, la claque che era intervenuta nel corso della Commissione e confrontarsi con loro nel merito delle risposte, non demandando ad altri. La discussione in Commissione è stata per certi versi paradossale: c'era il direttore sanitario Zanetta, c'era Alberti e si discuteva di cose che vanno discusse su tavoli istituzionali diversi, quei tavoli dove il Comune non si presenta da un paio di mesi. Sarebbe stato interessante semmai sentire da parte della Giunta una risposta in merito alla mancata presenza su quei tavoli, invece io ho dato un consiglio: ho detto di chiamare Saitta, per confrontarsi e riportare la questione politica nell'ambiente più opportuno e quindi in Commissione, in Consiglio, però non possiamo non chiedere e non potete voi nascondervi dietro il giudizio di altri, non possiamo chiedere al Sindaco di esprimersi perché il Sindaco l'ha fatto molto bene con dichiarazioni sui giornali, in assemblee pubbliche, adesso è Sindaco la Appendino e deve venire qui e farsi carico delle risposte, che deve dare non tanto a noi, ma deve fornirle agli operatori che incontrava puntualmente attraverso lo sforzo dei Consiglieri. Poi noi siamo qui, emendare questo ordine del giorno, caro Consigliere Rosso, secondo me è inutile, cioè stiamo parlando di tutto per non parlare di niente. L'abbiamo fatto adesso, abbiamo parlato di Costituzione e quindi mi aspetto qualche altro argomento di spessore da affrontare nei prossimi Consigli, basta che non affrontiamo niente. Noi affrontiamo questi argomenti, ho visto che ci sarà anche una discussione interessantissima sul Club Mediterranée per le competenze dei Consiglieri e anche per le soluzioni che vengono proposte in merito. Si parla di tutto, di TAV ne abbiamo già parlato, di acqua pubblica ci avete tolto da ogni imbarazzo; andiamo avanti così. VERSACI Fabio (Presidente) La parola alla Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Credo che la Giunta si fosse già presa molto chiaramente un impegno in tema di Ospedale Oftalmico. Ho qui una dichiarazione che vorrei che rimanesse a verbale, era l'11 giugno, non a caso a mio avviso poco prima del ballottaggio la candidata Sindaca Chiara Appendino dichiarava: "Come Amministrazione Comunale non decidiamo in merito all'apertura e alla chiusura dei presidi ospedalieri, intendiamo però opporci politicamente con tutti i mezzi possibili. Crediamo che l'Ospedale Oftalmico non vada chiuso almeno finché non sarà realizzato un adeguato spazio nella nuova Città della Salute. Se ciò non dovesse essere accolto, anche un dialogo tra Città e Regione potrebbe arenarsi". Siccome la candidata Sindaca è diventata Sindaca, ora è il momento che ci venga detto che cosa si intende fare. È chiaro che facciamo fatica a credere che la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra, per cui ho l'impressione che la misura della marcia indietro e quindi della non volontà di rompere un dialogo, che pare proficuo, con la Regione, perché orienta determinate azioni, ma che diventa difficile su determinate tematiche - che però sono le stesse con le quali sono anche state vinte le elezioni -, credere che non si possa far inserire e quindi far scegliere un percorso di presa di coscienza e di presa d'atto degli impegni che erano stati presi in campagna elettorale è la ragione per cui, di nuovo, come era stato per i livelli essenziali di assistenza, non siamo in grado di accettare un ordine del giorno di questo genere. VERSACI Fabio (Presidente) La parola alla Consigliera Montalbano. MONTALBANO Deborah Volevo fare qualche passo indietro perché ho sentito dire che questo ordine del giorno non è stato discusso con nessuno della Giunta. Io ricordo una Commissione con gli interlocutori della Regione, il Comitato che ha partecipato alla Commissione, ma ricordo anche che erano presenti entrambi gli Assessori di riferimento, cioè l'Assessora Schellino, ma anche il Vicesindaco Montanari. Siamo usciti da quella Commissione, perché ciò che, più o meno, oggi gli interventi che si sono susseguiti… tra l'altro, questo è un ordine del giorno che viene ritenuto da tutti molto leggero, però mi pare di aver sentito intervenire tutte le forze politiche, quindi forse poi così leggero e innocuo o non esatto non è questo ordine del giorno. Detto questo, siamo usciti da quella Commissione dove mi pare che la minoranza avesse dichiarato che avrebbe preparato una mozione proprio in affiancamento a questo ordine del giorno. Ora ho sentito diversi interventi dove viene richiesto un tavolo con la Regione. Noi abbiamo preparato questo ordine del giorno; voi avete una mozione da preparare, chiedete in questa mozione un tavolo con la Regione e noi saremo lieti di venirvi incontro, porteremo il PD comunale e la Giunta insieme alla maggioranza in un tavolo in Regione per discutere della chiusura dell'Ospedale Oftalmico e vediamo come il PD a livello comunale si confronterà con il PD a livello regionale su posizioni, mi pare, completamente opposte. VERSACI Fabio (Presidente) È stata depositata la mozione, mi stava suggerendo questo? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La parola alla Consigliera Tisi. TISI Elide Intervengo molto brevemente. Intanto c'è un atto depositato che interpella il Sindaco e la Giunta proprio perché in realtà il tema non è quanto e come è stato discusso in Commissione, ma è stato già più volte detto che la richiesta è sollecitare una posizione da parte della Giunta sul tema che riguarda sicuramente un atto che risale al 2012, Consigliere Russi, perché sta dentro la revisione del piano sociosanitario regionale, ed è un atto che ha ridefinito non soltanto il perimetro dell'Ospedale Oftalmico, ma di tutta la rete territoriale, successivamente in parte modificato e in gran parte confermato. Quindi credo che qui oggi la questione sia: 1) sicuramente si chiede, almeno da parte nostra, un impegno da parte della Giunta ad entrare nel merito del ridisegno di questa rete ospedaliera e territoriale, cioè di tutti i servizi sanitari ai cittadini; 2) non dobbiamo inventarci i tavoli, perché ci sono già, si chiamano "Conferenza sanitaria cittadina", "Tavolo della Città della Salute", che mi pare abbia ripreso la sua operatività e che diventa il luogo principale nel quale non andare a parlare solo di Città della Salute in quanto edificio evidentemente, ma andare a verificare la sostenibilità di tutta la rete ospedaliera di questa Città, all'interno della quale c'è per l'appunto l'Ospedale Oftalmico, ci sono diverse esperienze di eccellenza, ci sono delle realtà di buone pratiche che devono essere salvaguardate. Proprio per questi motivi è importante che ci sia un'espressione e un impegno da parte di questa Amministrazione e di questa Giunta. Ripeto non è polemica sterile, riteniamo che ci siano dei tavoli istituzionali, riteniamo che il Sindaco abbia la possibilità, in quanto massima autorità dal punto di vista della salute dei cittadini, di entrare nel merito molto più, molto meglio e con molti più strumenti di quanto non lo possa fare un Consiglio Comunale, che fa un appello generico a un Consiglio Regionale di entrare nel merito di una cosa su cui in realtà non dispone di luoghi e di tavoli specifici, se non delle discussioni in Commissione, che però, come abbiamo visto, non producono poi atti concreti, perché i direttori delle aziende sanitarie sicuramente non recepiscono questo tipo di indirizzo, quantomeno in questi luoghi. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Intervengo solo per dare una risposta. Noi apprezziamo tutto, anche il merito della discussione nelle Commissioni, però, sempre sull'ordine dell'andamento del Consiglio, ci farebbe piacere ogni tanto discutere anche di atti che vengono proposti dalla Giunta all'attenzione del Consiglio. Poi noi capiamo, cari Colleghi, che voi abbiate una serie di problemi, di cambiali da pagare e le cambiali in politica vanno pagate, quindi una volta è la direttiva Bolkestein, un'altra volta è l'Ospedale Oftalmico, però lo dico non soltanto per voi, ma anche per chi ci segue da casa, come si suol dire, la Città di Torino dovrebbe andare avanti anche sulla base di azione e non solamente di inazione o di generali auspici. Mi rivolgo ai banchi della Giunta visto che c'è il Vicesindaco Montanari, a noi risulterebbero tantissimi elementi in coda, in giacenza, vedo che ce ne sono… VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Lo Russo, non vorrei interromperla, ma stiamo parlando dell'Ospedale Oftalmico. LO RUSSO Stefano Se non mi vuole interrompere, Presidente… VERSACI Fabio (Presidente) Non è che può fare un intervento generico. LO RUSSO Stefano Arrivo all'Ospedale Oftalmico. VERSACI Fabio (Presidente) Parli dell'Ospedale Oftalmico, perché se ogni volta tutti possono dire tutto… LO RUSSO Stefano C'è un concetto strano che si chiama "libertà di parola", Presidente. VERSACI Fabio (Presidente) Quel concetto strano si chiama "Regolamento", Capogruppo Lo Russo, che lei dovrebbe… LO RUSSO Stefano Dove c'è scritto nel Regolamento che io devo parlare… VERSACI Fabio (Presidente) Si deve parlare sul tema, altrimenti si parla sempre di tutto, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Mi citi l'articolo, per favore. VERSACI Fabio (Presidente) Stiamo parlando dell'Ospedale Oftalmico e lei ha tre minuti per intervenire sul tema e non su cose generiche, su quanto viene o non viene fatto, di cambiali, per cortesia! LO RUSSO Stefano Userò la parola Oftalmico, stia tranquillo, Presidente. Lei però deve avere la cortesia istituzionale, nel ruolo che rappresenta, di lasciar articolare il dibattito politico almeno in Sala Rossa. VERSACI Fabio (Presidente) Lei, Capogruppo Lo Russo, deve avere il piacere, siccome è un Capogruppo, di rimanere sul tema che stiamo trattando, altrimenti l'Aula… LO RUSSO Stefano E chi lo dice? Lo dice lei? VERSACI Fabio (Presidente) No, lo dice lei, Capogruppo. LO RUSSO Stefano Posso parlare di cosa credo o lei mi deve dire di cosa devo parlare, Presidente? VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Lo Russo, lo so che vuole stuzzicare, ma non mi scompongo. LO RUSSO Stefano Non si arrabbi, non si innervosisca. VERSACI Fabio (Presidente) Ma mi vede nervoso, Capogruppo Lo Russo? LO RUSSO Stefano Non si arrabbi e non si innervosisca. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Lo Russo, non giudichi il mio stato d'animo, pensi al suo. Rimanga sul tema, la ringrazio. Io sono tranquillissimo, Capogruppo Lo Russo. Mi vede agitato? LO RUSSO Stefano La mia è una calma olimpica, a proposito di bob. VERSACI Fabio (Presidente) Io sono tranquillissimo. Capogruppo Lo Russo, mi vede agitato? LO RUSSO Stefano Sì, un po'. VERSACI Fabio (Presidente) Assolutamente no. Prego, continui il suo intervento, nei tre minuti possibilmente. La ringrazio. LO RUSSO Stefano Posso andare avanti, Presidente? VERSACI Fabio (Presidente) Quando vuole. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Dicevo, arriviamo poi al tema dell'ordine del giorno di oggi, è imbarazzante sotto il profilo politico, e lo dico perché è imbarazzante che noi siamo al quarto Consiglio Comunale consecutivo, Presidente, a discutere di ordini del giorno e di mozioni di provenienza del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle, oggi è il turno dell'Ospedale Oftalmico, l'altra volta era il turno della direttiva Bolkestein, dell'Urban Center, tutti argomenti utilissimi. Posso rivolgermi ai banchi della Giunta? Quando ci fate discutere dei temi della Città? Quando portate in Consiglio Comunale deliberazioni inerenti i temi della Città? Questa macchina, che vi sembrerà strano, è qua da 150 anni, c'era addirittura Cavour, speriamo che non scenda giù dal quadro scandalizzato dal livello del dibattito in questa Sala, ogni tanto dovrebbe lavorare per Torino. Poi è tutto importante, la querelle, il gruppo regionale, il gruppo comunale, tutto vero, però bisogna lavorare. Tornando al tema specifico dell'ordine del giorno, Presidente, le chiedo scusa se ho leggermente divagato; come hanno detto i miei Colleghi, noi in maniera anche un po' scocciata ormai ci adeguiamo a impostare le discussioni, abbiamo discusso del referendum costituzionale, della direttiva Bolkestein, dell'Ospedale Oftalmico, non so di cosa abbiamo ancora discusso ultimamente. Signori della Giunta, per favore, portateci delle deliberazioni un po' di merito. Fateci la cortesia, siete pagati dai contribuenti per lavorare, lavorate grazie al cielo, per favore! Io ringrazio che abbiamo fatto oggi un Consiglio Comunale con la deliberazione dell'Assessore Pisano, va tutto bene, però diamoci davvero un taglio, prima o poi, visto che sono passati cento giorni, avete fatto il video, fateci gentilmente lavorare. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Questo ordine del giorno, legittimo e tutto quanto, sappiate che ha il valore della carta igienica, anche quella a doppio strato, morbidissima che a 500 metri da qua in Consiglio Regionale utilizzeranno credo per le cose che riterranno più opportune. Perché? Perché sapete tutti quanti cosa ne è stato del dibattito dell'Ospedale Oftalmico in Consiglio Regionale, invitare la Giunta Regionale a fare qualcosa al Consiglio Comunale è abbastanza inutile, se volevano lo facevano. Avrebbe avuto più senso invitare il Sindaco a fare qualcosa, dato che cena al grattacelo Intesa Sanpaolo mangiando caviale e tartufo insieme al Presidente della Regione, va ad Assisi con il Presidente della Regione, va a Roma a parlare del Salone del Libro con il Presidente della Regione, vede più il Presidente della Regione che i Consiglieri Comunali del suo Comune, si poteva chiedere che, mentre colloquiavano amabilmente davanti a un buon bicchiere di champagne, magari potessero decidere di parlare dell'Ospedale Oftalmico, magari dirgli: "Sergio, sai che c'è un piccolo problema? Potremmo parlare dell'Ospedale Oftalmico?" e invece voi no, chiedete alla Giunta Regionale, sapendo che questa rimarrà delicatissima carta igienica, esattamente come tutti quei volantini stampati durante la campagna elettorale sul termovalorizzatore. Oggi sappiamo che il termovalorizzatore inquina come un biscottificio, questo è quello che dichiara il nuovo Presidente di TRM, lo andremo a spiegare poi nella prossima Commissione, anzi chiedo al… VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Ricca, lo dico anche a lei. Visto che prima il Capogruppo Lo Russo mi chiedeva l'articolo… RICCA Fabrizio Mi fa articolare il ragionamento? VERSACI Fabio (Presidente) L'articolo 106 del Regolamento del Consiglio Comunale recita: "Disciplina degli interventi 1. Gli oratori, nei loro interventi, devono attenersi all'oggetto della discussione". RICCA Fabrizio E sto parlando dell'Ospedale Oftalmico. VERSACI Fabio (Presidente) No, non sta parlando dell'Ospedale Oftalmico, soprattutto il Capogruppo Lo Russo prima. L'articolo 106… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Io sono d'accordissimo su tutto, ma se ogni volta che c'è un qualsiasi tipo di discussione è un buon modo per dire qualsiasi cosa, diventa complicata la gestione dell'Aula, Capogruppo Lo Russo. Non la lascio andare, Capogruppo Lo Russo, lei mi ha chiesto di citare un articolo. Stava intervenendo il Capogruppo Ricca. Prego, Consigliere Ricca, continui. RICCA Fabrizio Magari sul nuovo Statuto c'è scritto che sul blog si può intervenire. VERSACI Fabio (Presidente) Adesso comincio a togliere la parola, se dobbiamo scherzare scherziamo. Io la richiamo all'ordine, Consigliere Ricca! Le sto chiedendo di rimanere sull'ordine dei lavori. Se vuole parlare, parli dell'Ospedale Oftalmico, altrimenti lasci la parola a qualcun altro. RICCA Fabrizio Va bene. Stasera chiederò on line se potrò... VERSACI Fabio (Presidente) Consigliere Ricca, non ho nessun problema a toglierle la parola. Se vuole giocare, giochiamo. Se volete avere rispetto della Sala Rossa, rispettate la Sala Rossa e il Regolamento. Rispettate me che devo stare qui a disciplinare l'ordine dei lavori e se è possibile... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). I Capigruppo dovrebbero collaborare con il Presidente per la gestione dell'Aula, invece continuano a provocare il Presidente giocando, grazie. RICCA Fabrizio Presidente, ogni cinque parole adesso dirò Oftalmico. Dicevo, dato che - Oftalmico - si dimostra una coerenza, esattamente come ho detto - Oftalmico - prima quando parlavo della campagna elettorale dove era stato - Oftalmico -... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). ORATORE Presidente, intervenga. VERSACI Fabio (Presidente) Scusate, non accendete i microfoni quando non è il vostro turno per parlare. RICCA Fabrizio Posso continuare? Dicevo, Presidente, che la coerenza politica ha un senso. Il parallelismo che magari per qualcuno può essere visto come un atto di sovversiva verve all'interno della massima istituzione cittadina e invece rimane un parallelismo per fare l'esempio dell'ordine del giorno presentato, che io voterò, perché è chiaro, come posso non condividere una richiesta alla Regione di questo tipo, l'hanno fatta i miei Consiglieri Regionali in Consiglio Regionale e lo faccio io in Sala Rossa. È chiaro però che si continua a mancare il bersaglio politico. Ripeto, la delicatissima carta che noi trasmetteremo rimarrà delicatissima carta, perché con questa non si può fare niente, mentre avrebbe avuto un senso che il nostro Sindaco in uno dei tanti colloqui riservati o pubblici con il Presidente della Regione magari battesse i pugni, chiedesse di fare qualcosa. Vorrei, e lo ripeto perché la coerenza credo che sarà il leitmotiv poi di questo Consiglio Comunale, che quando si dice una cosa poi si possa fare. Sarebbe bella magari una discussione di questo tipo anche di questa importanza, perché il futuro dell'Ospedale Oftalmico credo sia nei cuori di tutte le persone che hanno conosciuto quella realtà e che apprezzano il lavoro delle persone che negli anni si sono spese, perché non è la prima volta che arriva un ordine del giorno di questo genere: nel penultimo Consiglio della passata Amministrazione abbiamo votato un ordine del giorno praticamente identico, votato dall'ex maggioranza che era la stessa che governava la Regione Piemonte e di questo non si è fatto niente. Mi aspettavo che con il cambiamento dell'Amministrazione potessero cambiare anche i rapporti di forza che ballavano tra il Comune di Torino e la Regione Piemonte, vista anche la concordia istituzionale che i due rappresentanti manifestano quotidianamente. Io non ricordo un Sindaco Fassino così vicino al Presidente della Regione Chiamparino. Chiedo uno sforzo, poi so che è una richiesta inutile, è una richiesta che non verrà accolta, perché giustamente il gioco delle parti prevede che il Movimento 5 Stelle in questo Consiglio Comunale non impegni il proprio Sindaco, a meno che il proprio Sindaco non chieda di essere impegnata. Provi a impegnare il Sindaco a fare qualcosa, forse per la prima volta non applica una legge regionale e se la vende come una sua iniziativa, perché l'ultima volta che abbiamo sentito il Sindaco parlare all'interno di una Commissione Consiliare ci ha venduto un'ordinanza come una cosa sua, quando invece era esclusivamente un recepimento di una normativa regionale. Magari quindi chiediamo al Sindaco di fare qualcosa verso la Regione. Sono sicuro che con tutti gli amici che si è fatta il Sindaco in questi mesi di sindacatura, probabilmente, una mano da questi riesce ad averla per un alleggerimento della posizione da parte della Regione Piemonte. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Vorrei solo darle un suggerimento, poi lo prenda come vuole questo suggerimento. In primo luogo, le suggerirei di avere un comportamento da Presidente dell'Aula, quindi non si agiti; se i Consiglieri della minoranza consiliare dicono delle cose sgradite o sgradevoli, purtroppo fa parte di una normale dinamica democratica d'Aula. Siamo stati eletti per parlare liberamente degli argomenti all'Ordine del Giorno e, la prossima volta, la pregherei di evitare di fare l'esegesi di che cosa stiamo per dire. Sul merito specifico, non mi pare che gli interventi dei Consiglieri del Gruppo del Partito Democratico - ma penso neanche degli altri Consiglieri - …siano partiti dallo spunto della proposta di ordine del giorno sull'Oftalmico per allargare, legittimamente e democraticamente - le sembrerà strano -, un piccolo confronto democratico. Visto che abbiamo tre minuti di tempo, la pregherei davvero - spero che sia una delle ultime volte in cui la vedo così nervoso in Aula - di lasciarci gentilmente terminare gli interventi e, qualora effettivamente i Consiglieri trascendano dal punto di vista del linguaggio o siano offensivi, lei deve giustamente intervenire, altrimenti si chiama (lo so, è una cosa brutta, mi piacerebbe evitarlo) articolazione del dibattito democratico, che le sembrerà strano ma è una delle essenze dell'Istituzione che lei rappresenta. VERSACI Fabio (Presidente) Come sa bene, Capogruppo Lo Russo, sono il Presidente dell'Aula e devo far rispettare il Regolamento. Se lei non rispetta l'articolo n. 106 del Regolamento, glielo faccio notare. La parola al Vicesindaca. MONTANARI Guido (Vicesindaca) A me piacciono molto i dibattiti politici e, quindi, sono disponibile a parlare di tutto quello che volete: termovalorizzatore, carta igienica, grattacieli, cene, concordia istituzionale o anche di questioni psicologiche, visto che il Consigliere Lo Russo ha questa attitudine e capisce se uno è nervoso o meno o se può parlare o meno; sono disponibile a parlare di tutto. C'è un articolo, ma se il Presidente vuole passarci sopra e lasciare libero sfogo affinché tutti dicano quello che vogliono, non ho nulla in contrario, perché per me si può parlare assolutamente di tutto. Avendo partecipato alla Commissione su un tema piuttosto scottante e anche un po' importante e nel rispetto delle migliaia di cittadini che ne sono interessati, mi permetterei di dire che si dovrebbe tornare a parlare dell'Oftalmico. Parlando di Oftalmico e avendo partecipato alla Commissione, ho visto molto impegno da parte dei Consiglieri, sia della maggioranza che della minoranza, per cercare di capire il problema e andare incontro alle legittime aspettative e richieste di molti cittadini. Tra questi interventi ne ho colto invece uno, quello del Consigliere Carretta, che era assolutamente strumentale. Evidentemente, a lui non interessa assolutamente nulla che l'Oftalmico si chiuda o rimanga aperto, gli interessa soltanto usare questo argomento per dire se la nuova Giunta è brava o cattiva o se fa o non fa quello che dovrebbe fare. Ho colto questo molto - se vogliamo - intuitivamente, ma poi, ascoltando le sue parole, ne ho avuto la conferma. Vorrei semplicemente riportare al tema, che è appunto la chiusura o meno dell'Oftalmico. Mi piacerebbe anche che i Consiglieri della minoranza che appartengono al PD si facessero un po' un esame di coscienza e forse dovrebbero avere un po' di pudore, visto che la richiesta di chiusura dell'Oftalmico viene da una Regione amministrata dal loro partito, con la direzione dell'Assessore Saitta, per cui forse dovrebbero porsi qualche problema al loro interno. Detto ciò, ritengo che la chiusura dell'Oftalmico sia un problema per molti cittadini; ho parlato a lungo con l'Assessore Saitta e con i dirigenti della Regione su questo tema e loro hanno fatto delle ipotesi che, a mio avviso, hanno anche qualcosa di positivamente coglibile. Quello che non fanno è illustrare e discutere con i cittadini, entrare nel merito dei problemi e affrontarli. Questo non lo fanno per tradizione, perché ormai sta nel DNA del PD non parlare con nessuno, perché si è al potere, e, poi, se ne discuterà tra 5 anni, quando si rifaranno le elezioni; è questo il loro atteggiamento. Credo che l'Amministrazione Comunale abbia la possibilità di aprire il dibattito ed è esattamente quello che abbiamo fatto nella Commissione, con il contributo di tanti Consiglieri che sono stati protagonisti delle iniziative contro la chiusura - anche con Consiglieri della minoranza che hanno fatto analoghe proteste e impostazioni - e su questo stiamo lavorando. Purtroppo, noi non possiamo prendere una decisione e, al posto della Regione, dire che cosa deve fare. Credo che quello che possiamo fare sia dare spazio ai cittadini, aprire il dibattito, dare voce a queste legittime aspettative e proporre delle soluzioni alternative. Nel merito del dialogo istituzionale, sto lavorando sul tema della Variante Urbanistica che collega l'area delle Molinette con l'area Avio-Oval in modo molto attento a quello che abbiamo detto fin dall'inizio: questo progetto ci convince poco, ha molti aspetti che, secondo me, sono un po' campati in aria e anche molto legati a una visione tipicamente del PD, che, sostanzialmente, è di privatizzazione della sanità per molti aspetti, e dunque… VERSACI Fabio (Presidente) La prego di rimanere sul tema, Vicesindaca Montanari. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). A me no e, infatti, l'ho richiamato. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Presidente, sto parlando della questione Avio-Oval e Molinette, che mi sembra molto legata al tema dell'Oftalmico, anche perché vi è proprio questa tra le cose che abbiamo posto all'attenzione dell'Amministrazione Regionale: visto che siamo in una fase di trasformazione significativa, con un progetto che appare molto importante, ci stiamo impegnando a legare i due concetti (cioè, area Avio-Oval e area Molinette) in modo tale che l'una non venga abbandonata e l'altra non venga stravolta in modo non conseguente e non compatibile con le questioni urbanistiche e della Città. Stiamo lavorando su questo; la proposta di deliberazione è praticamente pronta: la discuteremo ancora per qualche approfondimento e suppongo che nella prossima settimana la porteremo già in approvazione. Nel dibattito e nella costruzione di questo processo amministrativo, anche non facile, abbiamo posto più volte l'attenzione sull'Oftalmico, sostenendo esattamente quello che forse sostengono anche i Consiglieri della minoranza, cioè che, prima di fare una chiusura o un trasferimento non così pensato, sia opportuno collegare questa vicenda a quella più ampia della nuova Città della Salute, che adesso prenderà il nome di Parco della Salute, e sulla quale - lo ripeto - stiamo lavorando. Dato che le parole sono poi riportate qui dentro, i Consiglieri Carretta e Lo Russo dovrebbero mettersi un po' d'accordo se bisogna tirare il freno a mano o meno, o se bisogna accelerare sull'urbanistica; ci dicono che abbiamo bloccato interventi urbanistici che non fanno entrare soldi nelle casse del Comune: è sbagliatissimo, è falso. VERSACI Fabio (Presidente) Vicesindaca, rimanga sul merito, per cortesia. MONTANARI Guido (Vicesindaca) Dato che sono state portate avanti queste motivazioni, noi stiamo lavorando nel merito delle trasformazioni urbanistiche, senza tirare nessun freno a mano sulle cose positive e tirandolo (anzi, anche di più) su quello che, secondo noi, è sbagliato. VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per fatto personale, al Consigliere Carretta. CARRETTA Domenico A me dispiace che l'Assessore abbia colto solo quello che lui indica come l'aspetto strumentale del mio intervento in Commissione; invece, il suo è perfettamente in linea con quella che è ancora una coda della campagna elettorale; infatti, non si è spostato di un millimetro dalla campagna elettorale. La campagna elettorale ha dei toni, mentre i tempi in Amministrazione sono diversi. Dopodiché, a me fa piacere anche sapere che l'Assessore vuole venire qui a discutere di tutto, ma, in realtà, dovrebbe discutere solo delle cose per cui è chiamato a discutere e dovrebbe essere impegnato; questa proposta di ordine del giorno non la impegna a fare niente e, quindi, lei è liberamente venuto qui ad esprimersi, forse per deformazione professionale (come se fosse dietro ad una cattedra), ma non ha fornito alcuna indicazione. Non ha dato indicazioni sull'Oftalmico, ma ha parlato bene di altro. Per quanto riguarda me e il Consigliere Lo Russo, ce la vedremo tra noi, durante le riunioni del Gruppo. Ho sbagliato a dire "freno a mano", perché qui non c'è né acceleratore, né freno a mano; manca un po' tutto, anche la scocca dell'automobile. Assessore, noi siamo qui anche per partecipare al dibattito, per cui non venga con questa arroganza e con questa supponenza, perché a me non cambia niente; tornerò a casa tranquillo, ma con la consapevolezza che voi non avete portato un atto, perché le proposte di ordine del giorno vengono confezionate su misura e distribuite tra i Consiglieri per farvi lavare le mani da tutto. Dopo la giornata di oggi, siete più tranquilli sull'Oftalmico? Se siete più tranquilli, noi lo siamo con voi; dopodiché ci sarà un'interpellanza e lei verrà qui a discutere l'interpellanza. VERSACI Fabio (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Lo Russo. LO RUSSO Stefano Presidente, io sono davvero in imbarazzo con lei - glielo dico con franchezza - e anche con il Vicesindaco Montanari, perché le rampogne sono abituato a prenderle, proprio di carattere, compreso da chi siede sulla sua poltrona, però avrei piacere di rappresentarle il fatto che come non condivido il suo intervento a interrompere l'intervento dei Consiglieri Comunali, la prossima volta la pregherei di lasciare terminare l'intervento del Vicesindaco senza intervenire, perché credo che sia doveroso. Non riesco a capire se sia proprio un problema suo personale… VERSACI Fabio (Presidente) Le spiego, non c'è alcun problema. C'è un Regolamento e io lo faccio rispettare; Consigliere Lo Russo, se non le sta bene, non partecipi alle sedute della Sala Rossa. LO RUSSO Stefano Pure? VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Lo Russo, è l'articolo n. 106. Se non le sta bene… LO RUSSO Stefano Presidente, non è sua la Sala Rossa. VERSACI Fabio (Presidente) Ma neanche sua, Capogruppo. Lei la sta monopolizzando da 20 minuti, parlando fuori microfono, facendo appunti al Presidente, mentre io sto facendo rispettare il Regolamento che non ho scritto. LO RUSSO Stefano Presidente, siccome l'oggetto dell'articolo n. 106 riguarda l'articolazione del dibattito, intervengo sull'ordine dei lavori: mi permetto di rappresentarle il fatto che la pregherei, d'ora in avanti, se le è possibile, nell'ambito dei minuti che sono concessi a ciascun Consigliere ai sensi del Regolamento - non un secondo di più -, di lasciare articolare ai Consiglieri che cosa vogliono dire; onestamente, non mi pare una richiesta strampalata. Se poi, secondo lei, i Consiglieri stanno nel tema - perché vorrei capire chi è il giudice del tema: lei -, o, sempre secondo lei, se non stanno nel tema, se il Vicesindaco giustamente, invece che parlare dell'Oftalmico, ci parla della deliberazione che, finalmente, riadotterà (quella del 28 maggio 2016, Vicesindaco, basta che la copi, faremo un quadro sinottico, perché è tutto scritto lì, e, se ce la porta, io sono solo contento), io le chiedo, Presidente, di lasciare articolare, perché, altrimenti, noi facciamo davvero fatica. Già non c'è ciccia, perché non ci arriva la ciccia su cui discutere - ovviamente, in senso buono -, il materiale, come diceva il Consigliere Carretta, e visto che qui parliamo di PD, di privatizzazione della sanità e della strategia di Avio-Oval invece che dell'Oftalmico - e ha fatto bene, Vicesindaco Montanari, continui così, perché ci dà un sacco di spunti e ci fa solo un piacere -, Presidente, gentilmente lasci articolare il dibattito, poi prometto che non glielo chiederò più. VERSACI Fabio (Presidente) Ci penserò, Consigliere Lo Russo; leggerò il Regolamento e, in base a quello, mi adeguerò. La parola alla Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Vediamo se questa proposta di ordine del giorno prende sul serio il Consiglio Comunale e se chi ha scritto questa proposta di ordine del giorno si prende sul serio. Cominciamo a partire dal consenso professionale, scientifico, politico e sociale che ci sarebbe al mantenimento dell'Ospedale Oftalmico così come è: monospecialistico in un'unica sede. Le firme raccolte testimonierebbero di questa affezione e di questo riconoscimento della popolazione e ne sono contenta. Mi sembra, ancorché l'edificio e la storia siano molto antichi, che l'affetto sia molto recente, perché non posso dimenticare la frequenza di lettere a "Specchio dei Tempi" sulle liste di attesa dell'Ospedale Oftalmico per gli interventi di cataratta, magari quando questi venivano svolti in degenza e quindi occorreva programmare l'impiego dei posti letto, al punto che, in quegli anni - non parliamo di tanti anni fa, ma soltanto dell'ultimo Piano Sociosanitario -, in altre parti della città di Torino, in altre Circoscrizioni e in altri presidi si chiedeva la costituzione di reparti di oculistica proprio per ovviare al problema delle liste di attesa dell'Oftalmico, che oggi non ci sono più o sono tollerabili, magari anche perché quel tipo di intervento non viene più svolto in degenza, ma in day hospital. Assumiamo il fatto che, quindi, la premessa e la posizione politica siano condivisibili e andiamo al dispositivo, per vedere se ci prendiamo sul serio. "Invita a modificare in tal senso - il senso è il mantenimento dell'Ospedale Oftalmico presso l'attuale sede - la DGR 1-600/2014", cioè quella di riordino della rete ospedaliera. La DGR 1-600 del 2014 è stata portata dalla Regione Piemonte al tavolo del piano di rientro del Ministero dell'Economia e delle Finanze come risposta a un obbligo imposto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sul piano di rientro della Regione Piemonte. Quella del non poter che fare una deliberazione di riordino della rete ospedaliera per non incorrere nella prosecuzione del piano di rientro e, quindi, nel trattenimento da parte dello Stato centrale di una parte del fondo sanitario che spetterebbe al Piemonte (che è la penalità per le regioni che sono in piano di rientro) è stata la giustificazione con cui Chiamparino e Saitta si sono sottratti nel tempo al confronto con i territori e con le categorie. Pessimo sottrarsi al confronto, ma lo è ancora di più il piano di rientro. Non so quanti di voi si siano espressi, singolarmente o come forza politica, contro i piani di rientro imposti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze alla Sanità, io mi onoro di averlo fatto. Non ho quindi problemi a dire che va rivista una deliberazione con la quale il Piemonte ha cercato o dice di aver cercato di uscire dal piano di rientro, tant'è che, ogni sei mesi, sentiamo Saitta dire che siamo con un piedi fuori o che forse usciremo dal piano di rientro. Quindi, se gli chiediamo di modificare la deliberazione, gli chiediamo di rimettere in discussione il piano di rientro concordato con il MEF: ve la sentite? Io la posso anche sottoscrivere. Ovviamente, il resto dei piemontesi saprà che se il piano di rientro viene prorogato è anche perché si è chiesta una modifica della rete ospedaliera. Assumiamoci la responsabilità politica. Io ho criticato il piano di rientro, sono serena a farlo. Le altre due voci dell'impegnativa sono mantenere attive tutte le specialità dell'Ospedale Oftalmico presso l'attuale sede finché non ci sarà il Parco della Salute e garantire che, se trasferite, le attività non vengano smembrate ma mantenute in un'unica sede; non entro nel dibattito dell'ospedale monospecialistico, eccellenza o dispersione, perché questo è un dibattito che viene fatto mediamente dalle società scientifiche con pendoli oscillanti a seconda dei rapporti che ci sono tra di esse, per cui in certe fasi storiche gli ospedali monospecialistici sono in auge, mentre in altre si ritiene la distinzione per livelli di complessità. Non ho la cultura per entrare in questo dibattito, ho provato a farlo e sono stata duramente richiamata dal rappresentante del comitato. La domanda che qui pongo, visto che la Giunta ha ritenuto di intervenire, è la seguente: la Giunta, se vuole prendersi sul serio, se vuole prendere sul serio chi ha presentato la proposta di ordine del giorno e se vuole prendere sul serio chi la voterà, ha un'arma potentissima: anteporre alla discussione della Variante Urbanistica sul Parco della Salute la decisione da concordare con la Regione Piemonte sull'Oftalmico. Potrà capitare che la Regione convinca il Comune o che il Comune convinca la Regione. C'è un'arma potentissima, non c'è bisogno di supplicare, invitare, genuflettersi, criticare l'Assessore Saitta ed il Presidente Chiamparino, banalmente vi potete alzare e dire al Presidente Chiamparino che non vi siederete al tavolo della Variante Urbanistica sulla Città della Salute finché non si sarà discusso dell'Oftalmico; così vedremo se ci prenderanno sul serio. VERSACI Fabio (Presidente) In via eccezionale, è stato presentato un emendamento da parte del Consigliere Rosso. La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Rosso. ROSSO Roberto Viene integrato quello di cui si parlava e che non era stato inserito: si impegna la Giunta e la Sindaca a promuovere una seduta comune sul tema con il Presidente e la Giunta Regionale. Devo dire che mi ha veramente colpito - perché è estremamente intelligente - l'osservazione finale della Consigliera Artesio: credo che quello che ha detto sul piano unico che compete a questa Amministrazione e a questa Città debba essere esperito. Questa Città, che deve dare la Variante Urbanistica al Piano della Salute, realizza ciò che, prima, Cota e, poi, Chiamparino avevano evidenziato, cioè che la nuova Città della Salute deve comprendere all'interno delle sue strutture il trasferito Ospedale Oftalmico nella sua integrità. Se vogliamo integrarlo anche all'interno della proposta di ordine del giorno, questo mi sembra molto intelligente e ragionevole. Semmai, invito il Presidente Russi a prendersi cinque minuti di tempo per integrarla, perché mi sembra una cosa intelligente, che la mette a punto e, soprattutto, toglie di mezzo molti ostacoli verbali e intellettuali che qui sono stati espressi, cioè il fatto che il Movimento 5 Stelle non vuole prendersi la responsabilità di quello che dice. Quello che ha detto la Consigliera Artesio è estremamente convincente: c'è una competenza (che è tutta del Comune, della Sindaca, della Giunta, di questo Consiglio Comunale e della sua maggioranza) di condizionare la Variante Urbanistica a questa premessa. Mi sembra un'operazione intelligente inserirla per rendere credibile quanto dite qui. VERSACI Fabio (Presidente) È un emendamento sostitutivo? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Integrativo, quindi impegna la Sindaca. ROSSO Roberto Nel finale, "impegna la Sindaca" a fare queste cose. VERSACI Fabio (Presidente) "…a promuovere una seduta congiunta sul tema con il Presidente e la Giunta Regionale del Piemonte". |