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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Ottobre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 14
ORDINE DEL GIORNO 2016-03920
(ODG. N. 6/2016) "PROPOSTA DI MANTENIMENTO DEL SERVIZIO RESO DALL'OSPEDALE OFTALMICO DI TORINO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI RUSSI ED ALTRI IN DATA 6 SETTEMBRE 2016.
Interventi
"Proposta di mantenimento del servizio reso dall'Ospedale Oftalmico di Torino"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo all'esame della proposta di ordine del giorno n. mecc. 201603920/002,
presentata dai Consiglieri Russi, Montalbano, Buccolo, Imbesi, Paoli, Sganga e Unia
in data 6 settembre 2016, avente per oggetto:

"Proposta di mantenimento del servizio reso dall'Ospedale Oftalmico di Torino".

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Russi.

RUSSI Andrea
Parto con una premessa per questa proposta di ordine del giorno. Il 25 maggio 2016,
a Rotterdam, ha avuto inizio il decimo congresso annuale della World Association of
Eye Hospitals, un congresso mondiale con la partecipazione di delegati giunti da
differenti continenti, dagli Stati Uniti, dall'Unione Europea, dall'Asia e da tutti i
continenti. I membri sono gli ospedali oculistici monospecialistici più prestigiosi del
mondo.
Dallo scorso anno l'Ospedale Oftalmico di Torino ha iniziato la procedura per essere
valutato e accettato o come associate member o come full member; praticamente il
full member è il membro con caratteristiche tecniche superiori. Dopo un iter di
valutazione di nove mesi, il board internazionale della World Association of Eye
Hospitals, all'unanimità, ha decretato che l'Ospedale Oftalmico è a tutti gli effetti
full member. Nelle grandi città europee e americane l'utilità di un ospedale
monospecialistico non è mai stata messa in discussione, invece qui a Torino la
situazione è diversa, anzi direi qui in Piemonte.
La deliberazione della Giunta Regionale 1-600 del 19 novembre 2014, che riguarda
l'adeguamento della rete ospedaliera agli standard della Legge 135/2012 e del Patto
per la Salute 2014-2016, ha provveduto ad adeguare la rete ospedaliera agli standard
emanati ai sensi del Patto della Salute appena citato. Prevede una nuova
riorganizzazione degli ospedali regionali secondo la suddivisione in hub, che sono
ospedali di riferimento, in spoke, che sono gli ospedali cardine, in ospedali di base e
ospedali di area disagiata.
Identifica, inoltre, alcuni presidi ospedalieri oggetto di declassamento e dismissione.
Tra questi presidi, purtroppo, c'è anche l'Ospedale Oftalmico, perché a seguito di
questa deliberazione cesserà la sua attività e verrà assorbito da altre strutture
ospedaliere. Si parla dell'Ospedale Dermatologico, per la sezione chirurgica, il
Pronto Soccorso si trasferirà alle Molinette e gli ambulatori all'Ospedale San
Giovanni Bosco.
Detto questo, l'Ospedale Oftalmico è l'unico ospedale della regione Piemonte in cui
operano professionisti che sono in grado di risolvere tutte le problematiche
diagnostico-terapeutiche nel campo dell'oftalmologia, per 24 ore al giorno, per 365
giorni all'anno. Con la dispersione delle unità operative dell'Ospedale Oftalmico
verrebbe a mancare proprio questa copertura. Presso l'Oftalmico sono inoltre
operative 35 sedute operatorie alla settimana per la sola attività di elezione ed è
disponibile 24 ore su 24 la sala per l'urgenza. Se presso gli altri ospedali, le unità
operative ed oculistiche non riuscissero ad avere un pari numero di sedute,
ovviamente si aumenterebbero le liste di attesa.
Nel 2015 sono stati eseguiti 16.336 interventi (questi numeri li ho scritti perché sono
molto importanti), 1.702 interventi in più rispetto all'anno precedente, e 58.391
prestazioni ambulatoriali di oculistica. Si parla di più di 50.000 passaggi in Pronto
Soccorso, oltre 70.000 prestazioni effettuate, un fatturato che è superiore ai costi di
produzione.
Quindi l'Ospedale è in attivo, a differenza della maggior parte degli altri ospedali
presenti sul territorio sia torinese sia regionale. Ogni giorno in Pronto Soccorso
lavorano sei oculisti (tre al mattino, due al pomeriggio e uno fa il turno di notte) ed
un oculista è presente 24 ore per le urgenze che arrivano dagli altri ospedali. Gli
organici delle unità operative, se sono presi singolarmente, non possono
assolutamente garantire una copertura come quella attuale.
A fronte di questi dati, l'Oftalmico rappresenta, per quantità e qualità di prestazioni,
una struttura insostituibile nella città di Torino. Questi dati tra l'altro sono confermati
dal trend del 2016, i nuovi dati che riguardano il primo semestre del 2016 parlano di
26.000 passaggi in Pronto Soccorso, 31.000 passaggi ambulatoriali, 8.000 interventi
chirurgici. Questo trend, probabilmente, supererà addirittura i dati dell'anno
precedente.
Trasferire l'Oftalmico ristrutturato da poco e con i conti in attivo e farne uno
spezzatino tra le Molinette e il San Giovanni Bosco è un errore che costerà carissimo,
non soltanto ai pazienti che da molti anni fanno riferimento al centro di via Juvarra,
ma anche soprattutto alle finanze regionali, perché un conto sarebbero spostare
l'Oftalmico presso il nuovo Parco della Salute, quando sarà pronto, un altro paio di
maniche è il trasferimento delle divisioni oculistiche presso diverse sedi separate, che
comporterebbe degli investimenti a livello strutturale per lo spostamento di
attrezzature, l'assunzione di personale, che è assolutamente in controtendenza con i
programmi regionali, determinerebbe l'allungamento delle liste di attesa e
aumenterebbe il rischio di infezioni ospedaliere.
A conclusione di ciò c'è anche da dire che c'è stata una raccolta firme che ha
raccolto ben più di 70.000 firme per evitare di chiuderlo. Ovviamente noi con questa
proposta di ordine del giorno vogliamo invitare la Regione Piemonte a mantenere
attive tutte le specialità dell'Ospedale Oftalmico presso l'attuale sede di via Juvarra.
Nel caso di altre collocazioni, inviteremo la Regione a non smembrarlo, ma a
mantenerlo in un'unica sede, modificando in tal senso la deliberazione di Giunta
Regionale 1-600, come espresso prima.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Carretta.

CARRETTA Domenico
Capisco che sia una domanda retorica, visto che l'atto non impegna in nessun modo
Sindaco e Giunta a entrare nel merito della discussione, tanto meno a pronunciarsi
sull'oggetto della proposta di ordine del giorno, ma vorrei sapere se è prevista la
presenza di qualche Assessore competente per materia, o ne parliamo così, tanto è un
atto che rimandiamo in Regione e, quindi, potremmo farlo anche con le nazioni
europee...

VERSACI Fabio (Presidente)
È una proposta di ordine del giorno presentata da un Gruppo Consiliare, quindi è
stata discussa anche in Commissione.

CARRETTA Domenico
Si è discusso in Commissione, quindi gli Assessori non devono venire a discutere in
Aula...

VERSACI Fabio (Presidente)
Non sono obbligati a venire, come lei sa meglio di me.

CARRETTA Domenico
È chiarissimo, anche perché poi non impegna niente e nessuno, fa fine e non
impegna. Però, se fosse venuto qualcuno a dire qual è l'idea di questa Giunta,
sarebbe stato interessante.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Iaria.

IARIA Antonino
Voglio solo intervenire sull'ordine dei lavori per evidenziare il fatto che anche in
Commissione i Consiglieri del PD e della minoranza sono stati invitati a presentare
un'eventuale mozione sullo stesso argomento. Visto che la critica è il fatto che
questo ordine del giorno non impegna la Giunta, voi eravate... (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Sì, ma se è questo il problema, potevate proporre una
mozione con cui si impegnava la Giunta.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Rosso.

ROSSO Roberto
Di questo ordine del giorno si è parlato molto anche in Commissione, abbiamo avuto
anche interventi esterni a questo Consiglio Comunale. Penso che sia positivo, penso
che si condivida tutti, lo stesso Consigliere Carretta era seduto vicino a me in
Commissione e condivideva che si dovesse fare un'azione a salvaguardia
dell'Oftalmico.
Vorrei solo ricordare - l'ha ricordato prima il Presidente della Commissione - che
questo ospedale è uno dei pochi in attivo che ci sono a livello di sanità piemontese.
Ha 50.000 interventi di Pronto Soccorso, è un ospedale che regge perché è tutto
tenuto insieme. Si può anche spostare fisicamente dalla sede in cui è oggi, ma regge
perché è tenuto insieme. Se, come vuole l'attuale Giunta Regionale, si spezzettasse in
due o tre porzioni, sarebbe di una inutilità acclarata. La cosa incredibile da capire è
perché una cosa che funziona bene e fa utili debba essere smembrata. Questo è
veramente difficile da comprendere.
Bisogna dire che prima ancora che il PD, questa stupidaggine fu voluta da Cota e dal
suo Assessore illuminato Monferino, però devo dire anche che onestamente Cota
ebbe l'intelligenza a un certo punto, davanti alle 40 o 50.000 firme di allora, oggi
sono diventate 75.000, di ritornare sui suoi passi, di vedere quello che aveva fatto e
di dire non trangugio tutto quello che ho scritto, ma quantomeno dico che sposto
l'intero Oftalmico da un'altra parte, cioè l'Oftalmico sarà spostato all'interno della
Città della Salute solo se mantenuto unitario nella sua connotazione.
Oggi quello che invece propone Chiamparino, che è più illuminato di Cota, è quello
di spezzarlo in tre e di rendere assolutamente inutile l'unità organico-funzionale che
fino ad adesso si era mantenuta.
Io spero e credo che - siccome molti dei Consiglieri Comunali all'interno del Partito
Democratico, ho visto anche che i Consiglieri di Circoscrizione del PD propongono
le stesse cose nostre - si faccia un intervento idoneo nei confronti della Giunta
Regionale. Do ragione al Consigliere Carretta: ci sarebbe bisogno che questo ordine
del giorno... è vero, Consigliere Iaria, che ognuno può emendare, ma è anche
autoemendabile, cioè non credo che mentre questa discussione va avanti, il
Presidente Russi, visto che tutti parliamo del "Chiappendino", che sarebbe la nuova
formula istituzionale di questa Regione, non possa vedere se attraverso questa
formula sia possibile da parte del Sindaco far rivedere al Presidente della Regione la
sua posizione. Perché questa posizione non è ascrivibile soltanto all'Assessore alla
Sanità, che è sempre quello su cui si gettano le colpe, perché evidentemente in questo
caso è il Presidente della Regione che vuole questa posizione, la mantiene e la tiene
ferma.
Io penso che ci debba essere un doppio impegno: uno, come dice il Consigliere
Carretta, di impegnare il Sindaco a prendere atto di questa posizione; sarebbe
francamente inutile mandare semplicemente un ordine del giorno in Regione su una
cosa che ha già impegnato questo Consiglio Comunale in passato. Dall'altro lato,
però, credo che ci debba essere un'azione anche idonea e responsabile da parte degli
esponenti del Partito Democratico a fare in modo che un esponente non di qualche
marziano, ma un esponente del loro partito possa rivedere la posizione che ha preso.
Io mi auguro che questo sia possibile, mi auguro che questa proposta di ordine del
giorno venga approvata da tutti. Se c'è bisogno di un emendamento, visto che di
tempo ce n'è molto oggi pomeriggio, si può, credo, con i Consiglieri Carretta, Russi
e con altri, mettere giù un emendamento idoneo, ma arrivare a una definizione
unitaria.
Ho sentito delle cose veramente spiacevoli in quella Commissione in cui si è parlato
di Oftalmico; c'era il Presidente della Torino 1, mi sembra di ricordare, che
dichiarava che tutta la struttura dell'Oftalmico sarebbe dovuta diventare un luogo
dove far maturare la medicina territoriale. Cioè, pensate, mettere quattro medici di
base e due medici di guardia medica in quella struttura enorme. Ma bisogna essere
proprio stupidi. Io prendo anche la querela... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Ma glielo ho detto in faccia in Commissione. Bisogna essere
veramente stupidi a proporre delle cose del genere.
Francamente è come parlare all'idiota, cioè è come parlare a quello che non capisce
che cosa sta dicendo, perché proporre una strutturona, come quella dell'Oftalmico,
delegata a questa funzione, con tutti gli spazi che ha Torino, sia del Comune sia della
Regione, che possono essere relegati a questa funzione, vorrebbe dire l'incredibile.
Io mi auguro una unità di intenti su una cosa utile per i cittadini, che richiama
cittadini anche da fuori provincia, perché uno dei limiti della sanità torinese è quella
di non sapere spesso richiamare cittadini e utenti da fuori provincia e da fuori
regione. In questo caso, invece, è un ospedale che richiama cittadini e utenti da fuori
provincia e da fuori regione. Bene, andarlo a distruggere sembrerebbe una follia.
Spero che vi mettiate d'accordo per poter unire il provvedimento e fare in modo che
tutti, unanimemente, si possa dare a Chiamparino un segnale della nostra volontà.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Credo che questo argomento sia venuto già in Consiglio Comunale, cinque o sei
volte, in Commissione, avanti e indietro. Io ho presentato una lista che
accompagnava il sottoscritto in campagna elettorale, l'unico, "salviamo l'Oftalmico".
Ho presentato un'interpellanza, mi ha risposto l'Assessore, poi ho ripresentato
un'altra interpellanza, adesso riprendete voi.
Sembra che tutti noi corriamo ad avere un consenso sull'Oftalmico, senza però
raggiungere per adesso nulla. Promesse in campagna elettorale dal Sindaco
Appendino, di cui non ho visto nessun risultato; eppure leggo sui giornali che mi
pare che ci sia un feeling con il Presidente della Regione, insieme ad altre cose
vediamo un attimo di mettere anche questo, se c'è veramente un feeling; che Dio me
ne scampi e liberi, nulla di negativo, se c'è ben venga.
Presidente, però c'è un altro aspetto; siamo qui da quattro mesi e sono quattro mesi
che discutiamo quasi sempre, al 90%, del sesso degli angeli. Abbiamo avuto forse
delle deliberazioni corpose? Abbiamo avuto per caso degli indirizzi estremamente
forti da parte vostra? Perché sono trascorsi quattro mesi. Oppure in questi Consigli
Comunali ci prendiamo tutti l'appannaggio di fare interpellanze, mozioni, ma non
qualcosa di sostanziale.
Siccome leggo l'intervista del vostro Sindaco (è il Sindaco di tutti, chiariamo, io ho
profondo rispetto istituzionale), dove decanta continuamente cosa abbiamo fatto,
cosa faremo, io vengo qui in Consiglio Comunale e continuo da mesi a non trovare
nulla, se non la ripetizione, come in questo caso, dello stesso argomento che non
trova soluzione.
La verità che sfugge a troppi osservatori distratti - permettetemi - è che il Sindaco
Appendino non governa Torino. Ripetendo quello che ha detto in quell'articolo, non
governa né col bazooka né senza. Semplicemente - mi permetta, Presidente - il
Sindaco Appendino non sta governando.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Napoli, se vuole parlare dell'operato della Giunta... (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). Stiamo parlando di una proposta di ordine del giorno
sull'Oftalmico; altrimenti, se su un ordine del giorno si può dire tutto quello che si
vuole, parliamo di qualsiasi cosa.
La parola al Consigliere Carretta.

CARRETTA Domenico
Non ci sarà nessuno della Giunta competente in materia, parliamo tra di noi, tanto è
un atto che è stato scritto lo sappiamo per quale motivo. Io apprezzo davvero lo
sforzo che avete fatto per salvare l'Appendino e la Giunta da quella che è l'ennesima
promessa elettorale che non potrà essere mantenuta. Quindi, qual è l'escamotage? Ce
ne laviamo le mani e chiediamo alla Giunta Regionale di intervenire.
Io chiedo di fare anche un ordine del giorno per chiedere alla Tunisia cosa ne pensa
della questione degli immigrati o comunque coinvolgere il più possibile enti di varia
natura, basta non coinvolgere l'Appendino e la Giunta.
Dopodiché noi non abbiamo chiesto niente di particolare e l'abbiamo fatto comunque
con un atto che è stato depositato, e oggi non è il caso di discuterne. Noi chiediamo
al Sindaco e alla Giunta di venire qui nell'Aula, in Consiglio, non in assemblea
permanente convocata tra il primo turno e il ballottaggio, a esprimere un parere, che
può essere sì o no; noi prenderemo atto di quello che sarà il parere della Giunta o del
Sindaco.
Ma davvero è una cosa seria discutere questo ordine del giorno, emendarlo, per fare
che cosa? Per chiedere alla Regione che cosa? Per lavarci le mani. Quindi tiriamo il
freno a mano sull'urbanistica, abbiamo le mani legate sul Bilancio, ce ne laviamo le
mani per quanto riguarda l'Oftalmico; anzi, chiudiamo gli occhi sull'Oftalmico.
Questo non è un modo serio di procedere, poi ognuno può andare avanti seguendo gli
strumenti a disposizione, però sarebbe interessante anche dare delle risposte. Sarebbe
interessante anche interpellare, semmai quelli del Comitato, la claque che era
intervenuta nel corso della Commissione e confrontarsi con loro nel merito delle
risposte, non demandando ad altri. La discussione in Commissione è stata per certi
versi paradossale: c'era il direttore sanitario Zanetta, c'era Alberti e si discuteva di
cose che vanno discusse su tavoli istituzionali diversi, quei tavoli dove il Comune
non si presenta da un paio di mesi. Sarebbe stato interessante semmai sentire da parte
della Giunta una risposta in merito alla mancata presenza su quei tavoli, invece io ho
dato un consiglio: ho detto di chiamare Saitta, per confrontarsi e riportare la
questione politica nell'ambiente più opportuno e quindi in Commissione, in
Consiglio, però non possiamo non chiedere e non potete voi nascondervi dietro il
giudizio di altri, non possiamo chiedere al Sindaco di esprimersi perché il Sindaco
l'ha fatto molto bene con dichiarazioni sui giornali, in assemblee pubbliche, adesso è
Sindaco la Appendino e deve venire qui e farsi carico delle risposte, che deve dare
non tanto a noi, ma deve fornirle agli operatori che incontrava puntualmente
attraverso lo sforzo dei Consiglieri.
Poi noi siamo qui, emendare questo ordine del giorno, caro Consigliere Rosso,
secondo me è inutile, cioè stiamo parlando di tutto per non parlare di niente.
L'abbiamo fatto adesso, abbiamo parlato di Costituzione e quindi mi aspetto qualche
altro argomento di spessore da affrontare nei prossimi Consigli, basta che non
affrontiamo niente. Noi affrontiamo questi argomenti, ho visto che ci sarà anche una
discussione interessantissima sul Club Mediterranée per le competenze dei
Consiglieri e anche per le soluzioni che vengono proposte in merito. Si parla di tutto,
di TAV ne abbiamo già parlato, di acqua pubblica ci avete tolto da ogni imbarazzo;
andiamo avanti così.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola alla Consigliera Grippo.

GRIPPO Maria Grazia
Credo che la Giunta si fosse già presa molto chiaramente un impegno in tema di
Ospedale Oftalmico. Ho qui una dichiarazione che vorrei che rimanesse a verbale,
era l'11 giugno, non a caso a mio avviso poco prima del ballottaggio la candidata
Sindaca Chiara Appendino dichiarava: "Come Amministrazione Comunale non
decidiamo in merito all'apertura e alla chiusura dei presidi ospedalieri, intendiamo
però opporci politicamente con tutti i mezzi possibili. Crediamo che l'Ospedale
Oftalmico non vada chiuso almeno finché non sarà realizzato un adeguato spazio
nella nuova Città della Salute. Se ciò non dovesse essere accolto, anche un dialogo
tra Città e Regione potrebbe arenarsi". Siccome la candidata Sindaca è diventata
Sindaca, ora è il momento che ci venga detto che cosa si intende fare.
È chiaro che facciamo fatica a credere che la mano destra non sappia cosa fa la mano
sinistra, per cui ho l'impressione che la misura della marcia indietro e quindi della
non volontà di rompere un dialogo, che pare proficuo, con la Regione, perché orienta
determinate azioni, ma che diventa difficile su determinate tematiche - che però sono
le stesse con le quali sono anche state vinte le elezioni -, credere che non si possa far
inserire e quindi far scegliere un percorso di presa di coscienza e di presa d'atto degli
impegni che erano stati presi in campagna elettorale è la ragione per cui, di nuovo,
come era stato per i livelli essenziali di assistenza, non siamo in grado di accettare un
ordine del giorno di questo genere.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola alla Consigliera Montalbano.

MONTALBANO Deborah
Volevo fare qualche passo indietro perché ho sentito dire che questo ordine del
giorno non è stato discusso con nessuno della Giunta. Io ricordo una Commissione
con gli interlocutori della Regione, il Comitato che ha partecipato alla Commissione,
ma ricordo anche che erano presenti entrambi gli Assessori di riferimento, cioè
l'Assessora Schellino, ma anche il Vicesindaco Montanari. Siamo usciti da quella
Commissione, perché ciò che, più o meno, oggi gli interventi che si sono
susseguiti… tra l'altro, questo è un ordine del giorno che viene ritenuto da tutti molto
leggero, però mi pare di aver sentito intervenire tutte le forze politiche, quindi forse
poi così leggero e innocuo o non esatto non è questo ordine del giorno.
Detto questo, siamo usciti da quella Commissione dove mi pare che la minoranza
avesse dichiarato che avrebbe preparato una mozione proprio in affiancamento a
questo ordine del giorno. Ora ho sentito diversi interventi dove viene richiesto un
tavolo con la Regione. Noi abbiamo preparato questo ordine del giorno; voi avete
una mozione da preparare, chiedete in questa mozione un tavolo con la Regione e noi
saremo lieti di venirvi incontro, porteremo il PD comunale e la Giunta insieme alla
maggioranza in un tavolo in Regione per discutere della chiusura dell'Ospedale
Oftalmico e vediamo come il PD a livello comunale si confronterà con il PD a livello
regionale su posizioni, mi pare, completamente opposte.

VERSACI Fabio (Presidente)
È stata depositata la mozione, mi stava suggerendo questo? (INTERVENTO FUORI
MICROFONO).
La parola alla Consigliera Tisi.

TISI Elide
Intervengo molto brevemente. Intanto c'è un atto depositato che interpella il Sindaco
e la Giunta proprio perché in realtà il tema non è quanto e come è stato discusso in
Commissione, ma è stato già più volte detto che la richiesta è sollecitare una
posizione da parte della Giunta sul tema che riguarda sicuramente un atto che risale
al 2012, Consigliere Russi, perché sta dentro la revisione del piano sociosanitario
regionale, ed è un atto che ha ridefinito non soltanto il perimetro dell'Ospedale
Oftalmico, ma di tutta la rete territoriale, successivamente in parte modificato e in
gran parte confermato. Quindi credo che qui oggi la questione sia: 1) sicuramente si
chiede, almeno da parte nostra, un impegno da parte della Giunta ad entrare nel
merito del ridisegno di questa rete ospedaliera e territoriale, cioè di tutti i servizi
sanitari ai cittadini; 2) non dobbiamo inventarci i tavoli, perché ci sono già, si
chiamano "Conferenza sanitaria cittadina", "Tavolo della Città della Salute", che mi
pare abbia ripreso la sua operatività e che diventa il luogo principale nel quale non
andare a parlare solo di Città della Salute in quanto edificio evidentemente, ma
andare a verificare la sostenibilità di tutta la rete ospedaliera di questa Città,
all'interno della quale c'è per l'appunto l'Ospedale Oftalmico, ci sono diverse
esperienze di eccellenza, ci sono delle realtà di buone pratiche che devono essere
salvaguardate.
Proprio per questi motivi è importante che ci sia un'espressione e un impegno da
parte di questa Amministrazione e di questa Giunta. Ripeto non è polemica sterile,
riteniamo che ci siano dei tavoli istituzionali, riteniamo che il Sindaco abbia la
possibilità, in quanto massima autorità dal punto di vista della salute dei cittadini, di
entrare nel merito molto più, molto meglio e con molti più strumenti di quanto non lo
possa fare un Consiglio Comunale, che fa un appello generico a un Consiglio
Regionale di entrare nel merito di una cosa su cui in realtà non dispone di luoghi e di
tavoli specifici, se non delle discussioni in Commissione, che però, come abbiamo
visto, non producono poi atti concreti, perché i direttori delle aziende sanitarie
sicuramente non recepiscono questo tipo di indirizzo, quantomeno in questi luoghi.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Intervengo solo per dare una risposta. Noi apprezziamo tutto, anche il merito della
discussione nelle Commissioni, però, sempre sull'ordine dell'andamento del
Consiglio, ci farebbe piacere ogni tanto discutere anche di atti che vengono proposti
dalla Giunta all'attenzione del Consiglio. Poi noi capiamo, cari Colleghi, che voi
abbiate una serie di problemi, di cambiali da pagare e le cambiali in politica vanno
pagate, quindi una volta è la direttiva Bolkestein, un'altra volta è l'Ospedale
Oftalmico, però lo dico non soltanto per voi, ma anche per chi ci segue da casa, come
si suol dire, la Città di Torino dovrebbe andare avanti anche sulla base di azione e
non solamente di inazione o di generali auspici. Mi rivolgo ai banchi della Giunta
visto che c'è il Vicesindaco Montanari, a noi risulterebbero tantissimi elementi in
coda, in giacenza, vedo che ce ne sono…

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, non vorrei interromperla, ma stiamo parlando dell'Ospedale
Oftalmico.

LO RUSSO Stefano
Se non mi vuole interrompere, Presidente…

VERSACI Fabio (Presidente)
Non è che può fare un intervento generico.

LO RUSSO Stefano
Arrivo all'Ospedale Oftalmico.

VERSACI Fabio (Presidente)
Parli dell'Ospedale Oftalmico, perché se ogni volta tutti possono dire tutto…

LO RUSSO Stefano
C'è un concetto strano che si chiama "libertà di parola", Presidente.

VERSACI Fabio (Presidente)
Quel concetto strano si chiama "Regolamento", Capogruppo Lo Russo, che lei
dovrebbe…

LO RUSSO Stefano
Dove c'è scritto nel Regolamento che io devo parlare…

VERSACI Fabio (Presidente)
Si deve parlare sul tema, altrimenti si parla sempre di tutto, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Mi citi l'articolo, per favore.

VERSACI Fabio (Presidente)
Stiamo parlando dell'Ospedale Oftalmico e lei ha tre minuti per intervenire sul tema
e non su cose generiche, su quanto viene o non viene fatto, di cambiali, per cortesia!

LO RUSSO Stefano
Userò la parola Oftalmico, stia tranquillo, Presidente. Lei però deve avere la cortesia
istituzionale, nel ruolo che rappresenta, di lasciar articolare il dibattito politico
almeno in Sala Rossa.

VERSACI Fabio (Presidente)
Lei, Capogruppo Lo Russo, deve avere il piacere, siccome è un Capogruppo, di
rimanere sul tema che stiamo trattando, altrimenti l'Aula…

LO RUSSO Stefano
E chi lo dice? Lo dice lei?

VERSACI Fabio (Presidente)
No, lo dice lei, Capogruppo.

LO RUSSO Stefano
Posso parlare di cosa credo o lei mi deve dire di cosa devo parlare, Presidente?

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, lo so che vuole stuzzicare, ma non mi scompongo.

LO RUSSO Stefano
Non si arrabbi, non si innervosisca.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ma mi vede nervoso, Capogruppo Lo Russo?

LO RUSSO Stefano
Non si arrabbi e non si innervosisca.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, non giudichi il mio stato d'animo, pensi al suo. Rimanga sul
tema, la ringrazio.
Io sono tranquillissimo, Capogruppo Lo Russo. Mi vede agitato?

LO RUSSO Stefano
La mia è una calma olimpica, a proposito di bob.

VERSACI Fabio (Presidente)
Io sono tranquillissimo. Capogruppo Lo Russo, mi vede agitato?

LO RUSSO Stefano
Sì, un po'.

VERSACI Fabio (Presidente)
Assolutamente no. Prego, continui il suo intervento, nei tre minuti possibilmente.
La ringrazio.

LO RUSSO Stefano
Posso andare avanti, Presidente?

VERSACI Fabio (Presidente)
Quando vuole.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Dicevo, arriviamo poi al tema dell'ordine del giorno di oggi, è
imbarazzante sotto il profilo politico, e lo dico perché è imbarazzante che noi siamo
al quarto Consiglio Comunale consecutivo, Presidente, a discutere di ordini del
giorno e di mozioni di provenienza del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle, oggi
è il turno dell'Ospedale Oftalmico, l'altra volta era il turno della direttiva Bolkestein,
dell'Urban Center, tutti argomenti utilissimi. Posso rivolgermi ai banchi della
Giunta? Quando ci fate discutere dei temi della Città? Quando portate in Consiglio
Comunale deliberazioni inerenti i temi della Città?
Questa macchina, che vi sembrerà strano, è qua da 150 anni, c'era addirittura
Cavour, speriamo che non scenda giù dal quadro scandalizzato dal livello del
dibattito in questa Sala, ogni tanto dovrebbe lavorare per Torino. Poi è tutto
importante, la querelle, il gruppo regionale, il gruppo comunale, tutto vero, però
bisogna lavorare. Tornando al tema specifico dell'ordine del giorno, Presidente, le
chiedo scusa se ho leggermente divagato; come hanno detto i miei Colleghi, noi in
maniera anche un po' scocciata ormai ci adeguiamo a impostare le discussioni,
abbiamo discusso del referendum costituzionale, della direttiva Bolkestein,
dell'Ospedale Oftalmico, non so di cosa abbiamo ancora discusso ultimamente.
Signori della Giunta, per favore, portateci delle deliberazioni un po' di merito. Fateci
la cortesia, siete pagati dai contribuenti per lavorare, lavorate grazie al cielo, per
favore!
Io ringrazio che abbiamo fatto oggi un Consiglio Comunale con la deliberazione
dell'Assessore Pisano, va tutto bene, però diamoci davvero un taglio, prima o poi,
visto che sono passati cento giorni, avete fatto il video, fateci gentilmente lavorare.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Questo ordine del giorno, legittimo e tutto quanto, sappiate che ha il valore della
carta igienica, anche quella a doppio strato, morbidissima che a 500 metri da qua in
Consiglio Regionale utilizzeranno credo per le cose che riterranno più opportune.
Perché? Perché sapete tutti quanti cosa ne è stato del dibattito dell'Ospedale
Oftalmico in Consiglio Regionale, invitare la Giunta Regionale a fare qualcosa al
Consiglio Comunale è abbastanza inutile, se volevano lo facevano.
Avrebbe avuto più senso invitare il Sindaco a fare qualcosa, dato che cena al
grattacelo Intesa Sanpaolo mangiando caviale e tartufo insieme al Presidente della
Regione, va ad Assisi con il Presidente della Regione, va a Roma a parlare del
Salone del Libro con il Presidente della Regione, vede più il Presidente della
Regione che i Consiglieri Comunali del suo Comune, si poteva chiedere che, mentre
colloquiavano amabilmente davanti a un buon bicchiere di champagne, magari
potessero decidere di parlare dell'Ospedale Oftalmico, magari dirgli: "Sergio, sai che
c'è un piccolo problema? Potremmo parlare dell'Ospedale Oftalmico?" e invece voi
no, chiedete alla Giunta Regionale, sapendo che questa rimarrà delicatissima carta
igienica, esattamente come tutti quei volantini stampati durante la campagna
elettorale sul termovalorizzatore. Oggi sappiamo che il termovalorizzatore inquina
come un biscottificio, questo è quello che dichiara il nuovo Presidente di TRM, lo
andremo a spiegare poi nella prossima Commissione, anzi chiedo al…

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Ricca, lo dico anche a lei. Visto che prima il Capogruppo Lo Russo mi
chiedeva l'articolo…

RICCA Fabrizio
Mi fa articolare il ragionamento?

VERSACI Fabio (Presidente)
L'articolo 106 del Regolamento del Consiglio Comunale recita: "Disciplina degli
interventi 1. Gli oratori, nei loro interventi, devono attenersi all'oggetto della
discussione".

RICCA Fabrizio
E sto parlando dell'Ospedale Oftalmico.

VERSACI Fabio (Presidente)
No, non sta parlando dell'Ospedale Oftalmico, soprattutto il Capogruppo Lo Russo
prima. L'articolo 106… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Io sono
d'accordissimo su tutto, ma se ogni volta che c'è un qualsiasi tipo di discussione è un
buon modo per dire qualsiasi cosa, diventa complicata la gestione dell'Aula,
Capogruppo Lo Russo. Non la lascio andare, Capogruppo Lo Russo, lei mi ha
chiesto di citare un articolo. Stava intervenendo il Capogruppo Ricca.
Prego, Consigliere Ricca, continui.

RICCA Fabrizio
Magari sul nuovo Statuto c'è scritto che sul blog si può intervenire.

VERSACI Fabio (Presidente)
Adesso comincio a togliere la parola, se dobbiamo scherzare scherziamo. Io la
richiamo all'ordine, Consigliere Ricca! Le sto chiedendo di rimanere sull'ordine dei
lavori.
Se vuole parlare, parli dell'Ospedale Oftalmico, altrimenti lasci la parola a qualcun
altro.

RICCA Fabrizio
Va bene. Stasera chiederò on line se potrò...

VERSACI Fabio (Presidente)
Consigliere Ricca, non ho nessun problema a toglierle la parola. Se vuole giocare,
giochiamo. Se volete avere rispetto della Sala Rossa, rispettate la Sala Rossa e il
Regolamento. Rispettate me che devo stare qui a disciplinare l'ordine dei lavori e se
è possibile... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). I Capigruppo dovrebbero
collaborare con il Presidente per la gestione dell'Aula, invece continuano a
provocare il Presidente giocando, grazie.

RICCA Fabrizio
Presidente, ogni cinque parole adesso dirò Oftalmico. Dicevo, dato che - Oftalmico -
si dimostra una coerenza, esattamente come ho detto - Oftalmico - prima quando
parlavo della campagna elettorale dove era stato - Oftalmico -... (INTERVENTI
FUORI MICROFONO).

ORATORE
Presidente, intervenga.

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusate, non accendete i microfoni quando non è il vostro turno per parlare.

RICCA Fabrizio
Posso continuare? Dicevo, Presidente, che la coerenza politica ha un senso. Il
parallelismo che magari per qualcuno può essere visto come un atto di sovversiva
verve all'interno della massima istituzione cittadina e invece rimane un parallelismo
per fare l'esempio dell'ordine del giorno presentato, che io voterò, perché è chiaro,
come posso non condividere una richiesta alla Regione di questo tipo, l'hanno fatta i
miei Consiglieri Regionali in Consiglio Regionale e lo faccio io in Sala Rossa. È
chiaro però che si continua a mancare il bersaglio politico.
Ripeto, la delicatissima carta che noi trasmetteremo rimarrà delicatissima carta,
perché con questa non si può fare niente, mentre avrebbe avuto un senso che il nostro
Sindaco in uno dei tanti colloqui riservati o pubblici con il Presidente della Regione
magari battesse i pugni, chiedesse di fare qualcosa. Vorrei, e lo ripeto perché la
coerenza credo che sarà il leitmotiv poi di questo Consiglio Comunale, che quando si
dice una cosa poi si possa fare. Sarebbe bella magari una discussione di questo tipo
anche di questa importanza, perché il futuro dell'Ospedale Oftalmico credo sia nei
cuori di tutte le persone che hanno conosciuto quella realtà e che apprezzano il
lavoro delle persone che negli anni si sono spese, perché non è la prima volta che
arriva un ordine del giorno di questo genere: nel penultimo Consiglio della passata
Amministrazione abbiamo votato un ordine del giorno praticamente identico, votato
dall'ex maggioranza che era la stessa che governava la Regione Piemonte e di questo
non si è fatto niente.
Mi aspettavo che con il cambiamento dell'Amministrazione potessero cambiare
anche i rapporti di forza che ballavano tra il Comune di Torino e la Regione
Piemonte, vista anche la concordia istituzionale che i due rappresentanti manifestano
quotidianamente. Io non ricordo un Sindaco Fassino così vicino al Presidente della
Regione Chiamparino. Chiedo uno sforzo, poi so che è una richiesta inutile, è una
richiesta che non verrà accolta, perché giustamente il gioco delle parti prevede che il
Movimento 5 Stelle in questo Consiglio Comunale non impegni il proprio Sindaco, a
meno che il proprio Sindaco non chieda di essere impegnata. Provi a impegnare il
Sindaco a fare qualcosa, forse per la prima volta non applica una legge regionale e se
la vende come una sua iniziativa, perché l'ultima volta che abbiamo sentito il
Sindaco parlare all'interno di una Commissione Consiliare ci ha venduto
un'ordinanza come una cosa sua, quando invece era esclusivamente un recepimento
di una normativa regionale. Magari quindi chiediamo al Sindaco di fare qualcosa
verso la Regione.
Sono sicuro che con tutti gli amici che si è fatta il Sindaco in questi mesi di
sindacatura, probabilmente, una mano da questi riesce ad averla per un
alleggerimento della posizione da parte della Regione Piemonte.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Vorrei solo darle un suggerimento, poi lo prenda come vuole questo suggerimento.
In primo luogo, le suggerirei di avere un comportamento da Presidente dell'Aula,
quindi non si agiti; se i Consiglieri della minoranza consiliare dicono delle cose
sgradite o sgradevoli, purtroppo fa parte di una normale dinamica democratica
d'Aula. Siamo stati eletti per parlare liberamente degli argomenti all'Ordine del
Giorno e, la prossima volta, la pregherei di evitare di fare l'esegesi di che cosa
stiamo per dire.
Sul merito specifico, non mi pare che gli interventi dei Consiglieri del Gruppo del
Partito Democratico - ma penso neanche degli altri Consiglieri - …siano partiti dallo
spunto della proposta di ordine del giorno sull'Oftalmico per allargare,
legittimamente e democraticamente - le sembrerà strano -, un piccolo confronto
democratico. Visto che abbiamo tre minuti di tempo, la pregherei davvero - spero che
sia una delle ultime volte in cui la vedo così nervoso in Aula - di lasciarci
gentilmente terminare gli interventi e, qualora effettivamente i Consiglieri
trascendano dal punto di vista del linguaggio o siano offensivi, lei deve giustamente
intervenire, altrimenti si chiama (lo so, è una cosa brutta, mi piacerebbe evitarlo)
articolazione del dibattito democratico, che le sembrerà strano ma è una delle essenze
dell'Istituzione che lei rappresenta.

VERSACI Fabio (Presidente)
Come sa bene, Capogruppo Lo Russo, sono il Presidente dell'Aula e devo far
rispettare il Regolamento. Se lei non rispetta l'articolo n. 106 del Regolamento,
glielo faccio notare.
La parola al Vicesindaca.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
A me piacciono molto i dibattiti politici e, quindi, sono disponibile a parlare di tutto
quello che volete: termovalorizzatore, carta igienica, grattacieli, cene, concordia
istituzionale o anche di questioni psicologiche, visto che il Consigliere Lo Russo ha
questa attitudine e capisce se uno è nervoso o meno o se può parlare o meno; sono
disponibile a parlare di tutto.
C'è un articolo, ma se il Presidente vuole passarci sopra e lasciare libero sfogo
affinché tutti dicano quello che vogliono, non ho nulla in contrario, perché per me si
può parlare assolutamente di tutto. Avendo partecipato alla Commissione su un tema
piuttosto scottante e anche un po' importante e nel rispetto delle migliaia di cittadini
che ne sono interessati, mi permetterei di dire che si dovrebbe tornare a parlare
dell'Oftalmico. Parlando di Oftalmico e avendo partecipato alla Commissione, ho
visto molto impegno da parte dei Consiglieri, sia della maggioranza che della
minoranza, per cercare di capire il problema e andare incontro alle legittime
aspettative e richieste di molti cittadini. Tra questi interventi ne ho colto invece uno,
quello del Consigliere Carretta, che era assolutamente strumentale. Evidentemente, a
lui non interessa assolutamente nulla che l'Oftalmico si chiuda o rimanga aperto, gli
interessa soltanto usare questo argomento per dire se la nuova Giunta è brava o
cattiva o se fa o non fa quello che dovrebbe fare. Ho colto questo molto - se
vogliamo - intuitivamente, ma poi, ascoltando le sue parole, ne ho avuto la conferma.
Vorrei semplicemente riportare al tema, che è appunto la chiusura o meno
dell'Oftalmico. Mi piacerebbe anche che i Consiglieri della minoranza che
appartengono al PD si facessero un po' un esame di coscienza e forse dovrebbero
avere un po' di pudore, visto che la richiesta di chiusura dell'Oftalmico viene da una
Regione amministrata dal loro partito, con la direzione dell'Assessore Saitta, per cui
forse dovrebbero porsi qualche problema al loro interno.
Detto ciò, ritengo che la chiusura dell'Oftalmico sia un problema per molti cittadini;
ho parlato a lungo con l'Assessore Saitta e con i dirigenti della Regione su questo
tema e loro hanno fatto delle ipotesi che, a mio avviso, hanno anche qualcosa di
positivamente coglibile. Quello che non fanno è illustrare e discutere con i cittadini,
entrare nel merito dei problemi e affrontarli. Questo non lo fanno per tradizione,
perché ormai sta nel DNA del PD non parlare con nessuno, perché si è al potere, e,
poi, se ne discuterà tra 5 anni, quando si rifaranno le elezioni; è questo il loro
atteggiamento. Credo che l'Amministrazione Comunale abbia la possibilità di aprire
il dibattito ed è esattamente quello che abbiamo fatto nella Commissione, con il
contributo di tanti Consiglieri che sono stati protagonisti delle iniziative contro la
chiusura - anche con Consiglieri della minoranza che hanno fatto analoghe proteste e
impostazioni - e su questo stiamo lavorando.
Purtroppo, noi non possiamo prendere una decisione e, al posto della Regione, dire
che cosa deve fare. Credo che quello che possiamo fare sia dare spazio ai cittadini,
aprire il dibattito, dare voce a queste legittime aspettative e proporre delle soluzioni
alternative. Nel merito del dialogo istituzionale, sto lavorando sul tema della
Variante Urbanistica che collega l'area delle Molinette con l'area Avio-Oval in modo
molto attento a quello che abbiamo detto fin dall'inizio: questo progetto ci convince
poco, ha molti aspetti che, secondo me, sono un po' campati in aria e anche molto
legati a una visione tipicamente del PD, che, sostanzialmente, è di privatizzazione
della sanità per molti aspetti, e dunque…

VERSACI Fabio (Presidente)
La prego di rimanere sul tema, Vicesindaca Montanari. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). A me no e, infatti, l'ho richiamato.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Presidente, sto parlando della questione Avio-Oval e Molinette, che mi sembra molto
legata al tema dell'Oftalmico, anche perché vi è proprio questa tra le cose che
abbiamo posto all'attenzione dell'Amministrazione Regionale: visto che siamo in
una fase di trasformazione significativa, con un progetto che appare molto
importante, ci stiamo impegnando a legare i due concetti (cioè, area Avio-Oval e area
Molinette) in modo tale che l'una non venga abbandonata e l'altra non venga
stravolta in modo non conseguente e non compatibile con le questioni urbanistiche e
della Città. Stiamo lavorando su questo; la proposta di deliberazione è praticamente
pronta: la discuteremo ancora per qualche approfondimento e suppongo che nella
prossima settimana la porteremo già in approvazione. Nel dibattito e nella
costruzione di questo processo amministrativo, anche non facile, abbiamo posto più
volte l'attenzione sull'Oftalmico, sostenendo esattamente quello che forse
sostengono anche i Consiglieri della minoranza, cioè che, prima di fare una chiusura
o un trasferimento non così pensato, sia opportuno collegare questa vicenda a quella
più ampia della nuova Città della Salute, che adesso prenderà il nome di Parco della
Salute, e sulla quale - lo ripeto - stiamo lavorando.
Dato che le parole sono poi riportate qui dentro, i Consiglieri Carretta e Lo Russo
dovrebbero mettersi un po' d'accordo se bisogna tirare il freno a mano o meno, o se
bisogna accelerare sull'urbanistica; ci dicono che abbiamo bloccato interventi
urbanistici che non fanno entrare soldi nelle casse del Comune: è sbagliatissimo, è
falso.

VERSACI Fabio (Presidente)
Vicesindaca, rimanga sul merito, per cortesia.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Dato che sono state portate avanti queste motivazioni, noi stiamo lavorando nel
merito delle trasformazioni urbanistiche, senza tirare nessun freno a mano sulle cose
positive e tirandolo (anzi, anche di più) su quello che, secondo noi, è sbagliato.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per fatto personale, al Consigliere Carretta.

CARRETTA Domenico
A me dispiace che l'Assessore abbia colto solo quello che lui indica come l'aspetto
strumentale del mio intervento in Commissione; invece, il suo è perfettamente in
linea con quella che è ancora una coda della campagna elettorale; infatti, non si è
spostato di un millimetro dalla campagna elettorale. La campagna elettorale ha dei
toni, mentre i tempi in Amministrazione sono diversi.
Dopodiché, a me fa piacere anche sapere che l'Assessore vuole venire qui a discutere
di tutto, ma, in realtà, dovrebbe discutere solo delle cose per cui è chiamato a
discutere e dovrebbe essere impegnato; questa proposta di ordine del giorno non la
impegna a fare niente e, quindi, lei è liberamente venuto qui ad esprimersi, forse per
deformazione professionale (come se fosse dietro ad una cattedra), ma non ha fornito
alcuna indicazione. Non ha dato indicazioni sull'Oftalmico, ma ha parlato bene di
altro.
Per quanto riguarda me e il Consigliere Lo Russo, ce la vedremo tra noi, durante le
riunioni del Gruppo. Ho sbagliato a dire "freno a mano", perché qui non c'è né
acceleratore, né freno a mano; manca un po' tutto, anche la scocca dell'automobile.
Assessore, noi siamo qui anche per partecipare al dibattito, per cui non venga con
questa arroganza e con questa supponenza, perché a me non cambia niente; tornerò a
casa tranquillo, ma con la consapevolezza che voi non avete portato un atto, perché
le proposte di ordine del giorno vengono confezionate su misura e distribuite tra i
Consiglieri per farvi lavare le mani da tutto. Dopo la giornata di oggi, siete più
tranquilli sull'Oftalmico? Se siete più tranquilli, noi lo siamo con voi; dopodiché ci
sarà un'interpellanza e lei verrà qui a discutere l'interpellanza.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Presidente, io sono davvero in imbarazzo con lei - glielo dico con franchezza - e
anche con il Vicesindaco Montanari, perché le rampogne sono abituato a prenderle,
proprio di carattere, compreso da chi siede sulla sua poltrona, però avrei piacere di
rappresentarle il fatto che come non condivido il suo intervento a interrompere
l'intervento dei Consiglieri Comunali, la prossima volta la pregherei di lasciare
terminare l'intervento del Vicesindaco senza intervenire, perché credo che sia
doveroso. Non riesco a capire se sia proprio un problema suo personale…

VERSACI Fabio (Presidente)
Le spiego, non c'è alcun problema. C'è un Regolamento e io lo faccio rispettare;
Consigliere Lo Russo, se non le sta bene, non partecipi alle sedute della Sala Rossa.

LO RUSSO Stefano
Pure?

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, è l'articolo n. 106. Se non le sta bene…

LO RUSSO Stefano
Presidente, non è sua la Sala Rossa.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ma neanche sua, Capogruppo. Lei la sta monopolizzando da 20 minuti, parlando
fuori microfono, facendo appunti al Presidente, mentre io sto facendo rispettare il
Regolamento che non ho scritto.

LO RUSSO Stefano
Presidente, siccome l'oggetto dell'articolo n. 106 riguarda l'articolazione del
dibattito, intervengo sull'ordine dei lavori: mi permetto di rappresentarle il fatto che
la pregherei, d'ora in avanti, se le è possibile, nell'ambito dei minuti che sono
concessi a ciascun Consigliere ai sensi del Regolamento - non un secondo di più -, di
lasciare articolare ai Consiglieri che cosa vogliono dire; onestamente, non mi pare
una richiesta strampalata.
Se poi, secondo lei, i Consiglieri stanno nel tema - perché vorrei capire chi è il
giudice del tema: lei -, o, sempre secondo lei, se non stanno nel tema, se il
Vicesindaco giustamente, invece che parlare dell'Oftalmico, ci parla della
deliberazione che, finalmente, riadotterà (quella del 28 maggio 2016, Vicesindaco,
basta che la copi, faremo un quadro sinottico, perché è tutto scritto lì, e, se ce la
porta, io sono solo contento), io le chiedo, Presidente, di lasciare articolare, perché,
altrimenti, noi facciamo davvero fatica. Già non c'è ciccia, perché non ci arriva la
ciccia su cui discutere - ovviamente, in senso buono -, il materiale, come diceva il
Consigliere Carretta, e visto che qui parliamo di PD, di privatizzazione della sanità e
della strategia di Avio-Oval invece che dell'Oftalmico - e ha fatto bene, Vicesindaco
Montanari, continui così, perché ci dà un sacco di spunti e ci fa solo un piacere -,
Presidente, gentilmente lasci articolare il dibattito, poi prometto che non glielo
chiederò più.

VERSACI Fabio (Presidente)
Ci penserò, Consigliere Lo Russo; leggerò il Regolamento e, in base a quello, mi
adeguerò.
La parola alla Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Vediamo se questa proposta di ordine del giorno prende sul serio il Consiglio
Comunale e se chi ha scritto questa proposta di ordine del giorno si prende sul serio.
Cominciamo a partire dal consenso professionale, scientifico, politico e sociale che ci
sarebbe al mantenimento dell'Ospedale Oftalmico così come è: monospecialistico in
un'unica sede. Le firme raccolte testimonierebbero di questa affezione e di questo
riconoscimento della popolazione e ne sono contenta. Mi sembra, ancorché l'edificio
e la storia siano molto antichi, che l'affetto sia molto recente, perché non posso
dimenticare la frequenza di lettere a "Specchio dei Tempi" sulle liste di attesa
dell'Ospedale Oftalmico per gli interventi di cataratta, magari quando questi
venivano svolti in degenza e quindi occorreva programmare l'impiego dei posti letto,
al punto che, in quegli anni - non parliamo di tanti anni fa, ma soltanto dell'ultimo
Piano Sociosanitario -, in altre parti della città di Torino, in altre Circoscrizioni e in
altri presidi si chiedeva la costituzione di reparti di oculistica proprio per ovviare al
problema delle liste di attesa dell'Oftalmico, che oggi non ci sono più o sono
tollerabili, magari anche perché quel tipo di intervento non viene più svolto in
degenza, ma in day hospital.
Assumiamo il fatto che, quindi, la premessa e la posizione politica siano condivisibili
e andiamo al dispositivo, per vedere se ci prendiamo sul serio. "Invita a modificare in
tal senso - il senso è il mantenimento dell'Ospedale Oftalmico presso l'attuale sede -
la DGR 1-600/2014", cioè quella di riordino della rete ospedaliera. La DGR 1-600
del 2014 è stata portata dalla Regione Piemonte al tavolo del piano di rientro del
Ministero dell'Economia e delle Finanze come risposta a un obbligo imposto dal
Ministero dell'Economia e delle Finanze sul piano di rientro della Regione Piemonte.
Quella del non poter che fare una deliberazione di riordino della rete ospedaliera per
non incorrere nella prosecuzione del piano di rientro e, quindi, nel trattenimento da
parte dello Stato centrale di una parte del fondo sanitario che spetterebbe al Piemonte
(che è la penalità per le regioni che sono in piano di rientro) è stata la giustificazione
con cui Chiamparino e Saitta si sono sottratti nel tempo al confronto con i territori e
con le categorie. Pessimo sottrarsi al confronto, ma lo è ancora di più il piano di
rientro. Non so quanti di voi si siano espressi, singolarmente o come forza politica,
contro i piani di rientro imposti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze alla
Sanità, io mi onoro di averlo fatto. Non ho quindi problemi a dire che va rivista una
deliberazione con la quale il Piemonte ha cercato o dice di aver cercato di uscire dal
piano di rientro, tant'è che, ogni sei mesi, sentiamo Saitta dire che siamo con un
piedi fuori o che forse usciremo dal piano di rientro. Quindi, se gli chiediamo di
modificare la deliberazione, gli chiediamo di rimettere in discussione il piano di
rientro concordato con il MEF: ve la sentite? Io la posso anche sottoscrivere.
Ovviamente, il resto dei piemontesi saprà che se il piano di rientro viene prorogato è
anche perché si è chiesta una modifica della rete ospedaliera. Assumiamoci la
responsabilità politica. Io ho criticato il piano di rientro, sono serena a farlo.
Le altre due voci dell'impegnativa sono mantenere attive tutte le specialità
dell'Ospedale Oftalmico presso l'attuale sede finché non ci sarà il Parco della Salute
e garantire che, se trasferite, le attività non vengano smembrate ma mantenute in
un'unica sede; non entro nel dibattito dell'ospedale monospecialistico, eccellenza o
dispersione, perché questo è un dibattito che viene fatto mediamente dalle società
scientifiche con pendoli oscillanti a seconda dei rapporti che ci sono tra di esse, per
cui in certe fasi storiche gli ospedali monospecialistici sono in auge, mentre in altre si
ritiene la distinzione per livelli di complessità. Non ho la cultura per entrare in questo
dibattito, ho provato a farlo e sono stata duramente richiamata dal rappresentante del
comitato. La domanda che qui pongo, visto che la Giunta ha ritenuto di intervenire, è
la seguente: la Giunta, se vuole prendersi sul serio, se vuole prendere sul serio chi ha
presentato la proposta di ordine del giorno e se vuole prendere sul serio chi la voterà,
ha un'arma potentissima: anteporre alla discussione della Variante Urbanistica sul
Parco della Salute la decisione da concordare con la Regione Piemonte
sull'Oftalmico. Potrà capitare che la Regione convinca il Comune o che il Comune
convinca la Regione. C'è un'arma potentissima, non c'è bisogno di supplicare,
invitare, genuflettersi, criticare l'Assessore Saitta ed il Presidente Chiamparino,
banalmente vi potete alzare e dire al Presidente Chiamparino che non vi siederete al
tavolo della Variante Urbanistica sulla Città della Salute finché non si sarà discusso
dell'Oftalmico; così vedremo se ci prenderanno sul serio.

VERSACI Fabio (Presidente)
In via eccezionale, è stato presentato un emendamento da parte del Consigliere
Rosso. La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Rosso.

ROSSO Roberto
Viene integrato quello di cui si parlava e che non era stato inserito: si impegna la
Giunta e la Sindaca a promuovere una seduta comune sul tema con il Presidente e la
Giunta Regionale. Devo dire che mi ha veramente colpito - perché è estremamente
intelligente - l'osservazione finale della Consigliera Artesio: credo che quello che ha
detto sul piano unico che compete a questa Amministrazione e a questa Città debba
essere esperito. Questa Città, che deve dare la Variante Urbanistica al Piano della
Salute, realizza ciò che, prima, Cota e, poi, Chiamparino avevano evidenziato, cioè
che la nuova Città della Salute deve comprendere all'interno delle sue strutture il
trasferito Ospedale Oftalmico nella sua integrità. Se vogliamo integrarlo anche
all'interno della proposta di ordine del giorno, questo mi sembra molto intelligente e
ragionevole. Semmai, invito il Presidente Russi a prendersi cinque minuti di tempo
per integrarla, perché mi sembra una cosa intelligente, che la mette a punto e,
soprattutto, toglie di mezzo molti ostacoli verbali e intellettuali che qui sono stati
espressi, cioè il fatto che il Movimento 5 Stelle non vuole prendersi la responsabilità
di quello che dice. Quello che ha detto la Consigliera Artesio è estremamente
convincente: c'è una competenza (che è tutta del Comune, della Sindaca, della
Giunta, di questo Consiglio Comunale e della sua maggioranza) di condizionare la
Variante Urbanistica a questa premessa. Mi sembra un'operazione intelligente
inserirla per rendere credibile quanto dite qui.

VERSACI Fabio (Presidente)
È un emendamento sostitutivo? (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Integrativo, quindi impegna la Sindaca.

ROSSO Roberto
Nel finale, "impegna la Sindaca" a fare queste cose.

VERSACI Fabio (Presidente)
"…a promuovere una seduta congiunta sul tema con il Presidente e la Giunta
Regionale del Piemonte".
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