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"Punti del Movimento 5 Stelle per GTT - Tempi e modalità di attuazione" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604058/002, presentata in data 15 settembre 2016, avente per oggetto: "Punti del Movimento 5 Stelle per GTT - Tempi e modalità di attuazione" VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessora) Questa interpellanza riguarda i contenuti di un volantino che, durante la campagna elettorale, era stato distribuito ai lavoratori dell'azienda di trasporto pubblico torinese; vorrei rispondere subito al punto relativo all'adeguamento dei tempi di percorrenza, che è quello che riguarda maggiormente la mia delega. L'interpellanza chiede che cosa abbiamo intenzione di fare e quando; dal 1° luglio stiamo lavorando su tre piani: aumentare il numero di corsie preferenziali, implementare nuove tecnologie di semafori intelligenti sulle Linee dei tram - perché, adesso, sono molto scadenti, in quanto le spie che sono annegate nell'asfalto non funzionano più, per cui ci sono delle Linee che hanno preferenze e altre no, e questo è molto importante per i tempi di percorrenza - e sperimentare un progetto che preveda la chiusura temporanea di alcune fermate, rimanendo sempre al di sotto dei 500 metri di distanza tra le fermate, ma mai al di sotto dei 300 metri; quindi, le fermate che sono ad una distanza inferiore ai 300 metri verranno temporaneamente chiuse. Tutti gli altri punti riguardano la politica del personale e verranno affrontati nel prossimo Consiglio di Amministrazione, ma non prima di aver affrontato le problematiche riguardanti la grave situazione di debiti e di crediti del Gruppo Torinese Trasporti; negli ultimi anni, non è stato supportato dalla scorsa Amministrazione, che non ha mai cercato di sanare queste problematiche - e sfido chiunque a smentirmi -, a noi sconosciute al momento della distribuzione di questi volantini. Vorrei illustrare in quattro punti quello che stiamo cercando di fare per riuscire a sanare questa situazione veramente grave. Intanto, è necessario fare dichiarare una cifra chiara e precisa per l'esercizio dei trasporti in superficie dalla Regione, perché, fino ad oggi, non c'era, in quanto si iniziava l'esercizio dell'anno successivo senza sapere quanto sarebbe stato pagato - è presente l'ex Assessore Lubatti, che conosce benissimo questa situazione - e questo è importantissimo per riuscire a riorganizzare i trasporti pubblici; poi è necessario farci pagare l'esercizio della Metropolitana, che in questo momento a contratto ha una cifra e, invece, è sempre stato pagato meno, farci pagare le agevolazioni tariffarie decise dagli Enti Pubblici, che non vengono pagate, e riscuotere gli interessi dei mancati pagamenti (ad oggi non è ancora stato deciso come calcolare gli interessi). Ci stiamo impegnando molto su questi quattro punti; crediamo molto nel Gruppo Torinese Trasporti, perché era una delle prime aziende d'Italia e vogliamo che ritorni ad esserlo. Il primo punto del volantino diceva di mantenere l'azienda TPL di proprietà comunale, ne siamo assolutamente convinti e ci metteremo tutto il nostro impegno. VERSACI Fabio (Presidente) La parola al Consigliere Lavolta. LAVOLTA Enzo Nei cinque minuti che ho a disposizione, proverò a spiegare il senso di questa interpellanza molto semplice. Ringrazio, innanzitutto, per la risposta e mi dichiaro fin da subito non soddisfatto, per la stessa ammissione dell'Assessora che dice che dovrà approfondire, e spero che questo approfondimento avverrà in Commissione Consiliare coinvolgendo l'intero Consiglio Comunale. Per poter soddisfare questi impegni che il Movimento 5 Stelle si è assunto nei confronti dei lavoratori e degli utenti torinesi, è necessario fin da subito, quindi prima di quel Consiglio di Amministrazione da lei citato, che l'Amministrazione abbia chiaro quali sono gli obiettivi e le risorse che si vogliono impegnare. Non ho ben capito il terzo punto, perché, se ho capito male, ha parlato di soppressione di alcune fermate, ma mi riservo nel merito di approfondire durante la Commissione Consiliare competente. Io faccio solo un esempio: se dovessimo soddisfare il punto 5 - noi saremo al suo fianco, Assessora, nel soddisfare questo impegno - "applicazione del medesimo contratto autoferrotranvieri a tutti i dipendenti senza distinzione di area operativa, contratto concordato e rinnovato", questo comporterebbe un costo, che io provo velocemente a tradurre, nonostante le poche informazioni che ho a mia disposizione (a tal proposito, chiedo che si faccia un approfondimento in Commissione che sono sicuro avverrà). Stiamo parlando di circa 220 lavoratori, che, originariamente, erano impiegati nel Settore parcheggi e ai quali veniva applicato un altro contratto di lavoro, che era quello del Commercio. Dal 2001 circa, questi lavoratori sono confluiti nel contratto autoferrotranvieri nella quarta area operativa. Se noi applicassimo ciò che a loro manca, cioè la CAU, la cosiddetta Competenza Accessoria Unificata, per ciascuno dei settori, dei livelli e dei parametri, che sono sei, noi avremmo un costo complessivo al mese di 39.000 Euro. Quindi, la traduzione di questo quinto punto del volantino del Movimento 5 Stelle distribuito nei depositi durante la campagna elettorale ha un costo di 39.000 Euro al mese, quindi, per 14 mensilità (che sono previste da questo contratto), a grandi linee stiamo parlando di 547.000 Euro all'anno, che, moltiplicato per cinque anni, risulta 2.736.000 Euro. Io non sono soddisfatto della sua risposta e chiedo che l'approfondimento venga fatto nella Commissione Consiliare competente al più presto, perché noi vogliamo darle una mano a soddisfare questi sette punti, ma vogliamo soprattutto capire da dove intendete prendere le risorse. Ciascuno di questi punti - io per brevità ne ho descritto solo uno - ha un costo che, indicativamente, è intorno ai 2 o 3 milioni di Euro. È evidente che, a questo punto, quello che noi chiediamo all'Assessora e all'Amministrazione è di metterci nelle condizioni di poter accompagnare, così come ci siamo impegnati fin da subito, questa Amministrazione nel migliorare le condizioni dei lavoratori di GTT nello specifico, potenziare il Servizio pubblico così come negli intendimenti di questa Amministrazione, senza però che vengano soppresse delle fermate, perché delle due l'una: o questi obiettivi vengono rispettati e declinati anche da azioni politiche coerenti, oppure, così come immagino, noi dovremo, una volta per tutte, fare un'operazione di verità e, quindi, condividere che c'è una situazione economica difficile e che dobbiamo fare delle scelte. Io anticipo che, nell'ambito delle scelte che questa Amministrazione dovrà fare, se dovessi scegliere a quale di questi sette punti dare priorità, probabilmente darei priorità a quello che ho brevemente e velocemente descritto. Quindi, Presidente, non mi ritengo soddisfatto della risposta alla mia interpellanza e chiedo che l'approfondimento avvenga nella Commissione Consiliare competente. VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessora Lapietra. LAPIETRA Maria (Assessora) In realtà, questa promessa di procedura di armonizzazione contrattuale nasce nel 2003, quando SATTI e ATM sono diventate GTT, quindi non nasce da noi. Il problema è che questa azione, intanto, non è stata esaudita, ma, soprattutto, si è complicata quando è stata privatizzata una parte ed è nata Infra.To. In questo momento, l'approfondimento sarebbe inutile, proprio perché tutto quello che dice lei riguardo al problema di risorse noi lo scopriamo giorno dopo giorno, di sicuro non lo sapevamo nel momento del volantino. Uno dei primi passi da fare è proprio riorganizzare questa società; anche l'esternalizzazione di Infra.To non ha molto senso, ma i debiti fortissimi che hanno e i crediti che hanno l'una con l'altra, in questo momento, non ci permettono di ricongiungerle. Appena tutto questo sarà possibile, di sicuro potrà avvenire anche l'armonizzazione contrattuale, ma approfondire adesso in una Commissione non avrebbe senso, perché ridirei le stesse cose. VERSACI Fabio (Presidente) Il Consigliere Lavolta richiede che venga inviata in Commissione? LAVOLTA Enzo Sì, Presidente. Grazie. VERSACI Fabio (Presidente) L'interpellanza viene inviata in II Commissione per l'approfondimento. |