Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Ottobre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2016-04058
"PUNTI DEL MOVIMENTO 5 STELLE PER GTT - TEMPI E MODALIT? DI ATTUAZIONE" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI LAVOLTA, CARRETTA E FOGLIETTA IN DATA 15 SETTEMBRE 2016.
Interventi
"Punti del Movimento 5 Stelle per GTT - Tempi e modalità di attuazione"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201604058/002, presentata in
data 15 settembre 2016, avente per oggetto:

"Punti del Movimento 5 Stelle per GTT - Tempi e modalità di attuazione"

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Questa interpellanza riguarda i contenuti di un volantino che, durante la campagna
elettorale, era stato distribuito ai lavoratori dell'azienda di trasporto pubblico
torinese; vorrei rispondere subito al punto relativo all'adeguamento dei tempi di
percorrenza, che è quello che riguarda maggiormente la mia delega.
L'interpellanza chiede che cosa abbiamo intenzione di fare e quando; dal 1° luglio
stiamo lavorando su tre piani: aumentare il numero di corsie preferenziali,
implementare nuove tecnologie di semafori intelligenti sulle Linee dei tram - perché,
adesso, sono molto scadenti, in quanto le spie che sono annegate nell'asfalto non
funzionano più, per cui ci sono delle Linee che hanno preferenze e altre no, e questo
è molto importante per i tempi di percorrenza - e sperimentare un progetto che
preveda la chiusura temporanea di alcune fermate, rimanendo sempre al di sotto dei
500 metri di distanza tra le fermate, ma mai al di sotto dei 300 metri; quindi, le
fermate che sono ad una distanza inferiore ai 300 metri verranno temporaneamente
chiuse.
Tutti gli altri punti riguardano la politica del personale e verranno affrontati nel
prossimo Consiglio di Amministrazione, ma non prima di aver affrontato le
problematiche riguardanti la grave situazione di debiti e di crediti del Gruppo
Torinese Trasporti; negli ultimi anni, non è stato supportato dalla scorsa
Amministrazione, che non ha mai cercato di sanare queste problematiche - e sfido
chiunque a smentirmi -, a noi sconosciute al momento della distribuzione di questi
volantini.
Vorrei illustrare in quattro punti quello che stiamo cercando di fare per riuscire a
sanare questa situazione veramente grave. Intanto, è necessario fare dichiarare una
cifra chiara e precisa per l'esercizio dei trasporti in superficie dalla Regione, perché,
fino ad oggi, non c'era, in quanto si iniziava l'esercizio dell'anno successivo senza
sapere quanto sarebbe stato pagato - è presente l'ex Assessore Lubatti, che conosce
benissimo questa situazione - e questo è importantissimo per riuscire a riorganizzare
i trasporti pubblici; poi è necessario farci pagare l'esercizio della Metropolitana, che
in questo momento a contratto ha una cifra e, invece, è sempre stato pagato meno,
farci pagare le agevolazioni tariffarie decise dagli Enti Pubblici, che non vengono
pagate, e riscuotere gli interessi dei mancati pagamenti (ad oggi non è ancora stato
deciso come calcolare gli interessi).
Ci stiamo impegnando molto su questi quattro punti; crediamo molto nel Gruppo
Torinese Trasporti, perché era una delle prime aziende d'Italia e vogliamo che ritorni
ad esserlo. Il primo punto del volantino diceva di mantenere l'azienda TPL di
proprietà comunale, ne siamo assolutamente convinti e ci metteremo tutto il nostro
impegno.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lavolta.

LAVOLTA Enzo
Nei cinque minuti che ho a disposizione, proverò a spiegare il senso di questa
interpellanza molto semplice. Ringrazio, innanzitutto, per la risposta e mi dichiaro
fin da subito non soddisfatto, per la stessa ammissione dell'Assessora che dice che
dovrà approfondire, e spero che questo approfondimento avverrà in Commissione
Consiliare coinvolgendo l'intero Consiglio Comunale.
Per poter soddisfare questi impegni che il Movimento 5 Stelle si è assunto nei
confronti dei lavoratori e degli utenti torinesi, è necessario fin da subito, quindi prima
di quel Consiglio di Amministrazione da lei citato, che l'Amministrazione abbia
chiaro quali sono gli obiettivi e le risorse che si vogliono impegnare.
Non ho ben capito il terzo punto, perché, se ho capito male, ha parlato di
soppressione di alcune fermate, ma mi riservo nel merito di approfondire durante la
Commissione Consiliare competente. Io faccio solo un esempio: se dovessimo
soddisfare il punto 5 - noi saremo al suo fianco, Assessora, nel soddisfare questo
impegno - "applicazione del medesimo contratto autoferrotranvieri a tutti i
dipendenti senza distinzione di area operativa, contratto concordato e rinnovato",
questo comporterebbe un costo, che io provo velocemente a tradurre, nonostante le
poche informazioni che ho a mia disposizione (a tal proposito, chiedo che si faccia
un approfondimento in Commissione che sono sicuro avverrà). Stiamo parlando di
circa 220 lavoratori, che, originariamente, erano impiegati nel Settore parcheggi e ai
quali veniva applicato un altro contratto di lavoro, che era quello del Commercio.
Dal 2001 circa, questi lavoratori sono confluiti nel contratto autoferrotranvieri nella
quarta area operativa. Se noi applicassimo ciò che a loro manca, cioè la CAU, la
cosiddetta Competenza Accessoria Unificata, per ciascuno dei settori, dei livelli e dei
parametri, che sono sei, noi avremmo un costo complessivo al mese di 39.000 Euro.
Quindi, la traduzione di questo quinto punto del volantino del Movimento 5 Stelle
distribuito nei depositi durante la campagna elettorale ha un costo di 39.000 Euro al
mese, quindi, per 14 mensilità (che sono previste da questo contratto), a grandi linee
stiamo parlando di 547.000 Euro all'anno, che, moltiplicato per cinque anni, risulta
2.736.000 Euro.
Io non sono soddisfatto della sua risposta e chiedo che l'approfondimento venga fatto
nella Commissione Consiliare competente al più presto, perché noi vogliamo darle
una mano a soddisfare questi sette punti, ma vogliamo soprattutto capire da dove
intendete prendere le risorse. Ciascuno di questi punti - io per brevità ne ho descritto
solo uno - ha un costo che, indicativamente, è intorno ai 2 o 3 milioni di Euro.
È evidente che, a questo punto, quello che noi chiediamo all'Assessora e
all'Amministrazione è di metterci nelle condizioni di poter accompagnare, così come
ci siamo impegnati fin da subito, questa Amministrazione nel migliorare le
condizioni dei lavoratori di GTT nello specifico, potenziare il Servizio pubblico così
come negli intendimenti di questa Amministrazione, senza però che vengano
soppresse delle fermate, perché delle due l'una: o questi obiettivi vengono rispettati e
declinati anche da azioni politiche coerenti, oppure, così come immagino, noi
dovremo, una volta per tutte, fare un'operazione di verità e, quindi, condividere che
c'è una situazione economica difficile e che dobbiamo fare delle scelte. Io anticipo
che, nell'ambito delle scelte che questa Amministrazione dovrà fare, se dovessi
scegliere a quale di questi sette punti dare priorità, probabilmente darei priorità a
quello che ho brevemente e velocemente descritto.
Quindi, Presidente, non mi ritengo soddisfatto della risposta alla mia interpellanza e
chiedo che l'approfondimento avvenga nella Commissione Consiliare competente.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
In realtà, questa promessa di procedura di armonizzazione contrattuale nasce nel
2003, quando SATTI e ATM sono diventate GTT, quindi non nasce da noi. Il
problema è che questa azione, intanto, non è stata esaudita, ma, soprattutto, si è
complicata quando è stata privatizzata una parte ed è nata Infra.To. In questo
momento, l'approfondimento sarebbe inutile, proprio perché tutto quello che dice lei
riguardo al problema di risorse noi lo scopriamo giorno dopo giorno, di sicuro non lo
sapevamo nel momento del volantino.
Uno dei primi passi da fare è proprio riorganizzare questa società; anche
l'esternalizzazione di Infra.To non ha molto senso, ma i debiti fortissimi che hanno e
i crediti che hanno l'una con l'altra, in questo momento, non ci permettono di
ricongiungerle. Appena tutto questo sarà possibile, di sicuro potrà avvenire anche
l'armonizzazione contrattuale, ma approfondire adesso in una Commissione non
avrebbe senso, perché ridirei le stesse cose.

VERSACI Fabio (Presidente)
Il Consigliere Lavolta richiede che venga inviata in Commissione?

LAVOLTA Enzo
Sì, Presidente. Grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
L'interpellanza viene inviata in II Commissione per l'approfondimento.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)