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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Settembre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni dell'Assessora Lapietra su "Metro Linea 2".
Interventi
Comunicazioni dell'Assessora Lapietra:
- "Metro Linea 2"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo alle comunicazioni dell'Assessora Lapietra, aventi ad aggetto: "Metro
Linea 2".
La parola all'Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Per quanto riguarda la Metro Linea 2, ultimamente ho letto sui giornali alcune
illazioni, ma, in realtà, noi vogliamo questo nuovo collegamento. La Commissione è
quasi totalmente formata, ma manca ancora un nome; infatti, erano stati richiesti sei
nomi e il Politecnico di Torino deve ancora fornirci un nome, che, probabilmente,
verrà richiesto alla Città Metropolitana. Fra queste sei persone, ne verranno estratte
quattro. Il ritardo è stato più che altro dovuto alle verifiche di compatibilità
dell'incarico per la Commissione e non da noi.
In seguito, la gara sarà aggiudicata con il criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa. Una volta aggiudicata la gara, si proseguirà con la progettazione
preliminare dell'opera, cercando di seguire il più possibile le esigenze dei cittadini in
termini di domanda attuale e potenziale, così come concordato proprio con il
Ministro Delrio, con il quale siamo andati a parlare anche di questo.
In accordo con l'Agenzia della Mobilità Piemontese, verrà ricalibrato il modello di
generazione e assegnazione della domanda sulla base dell'attuale analisi territoriale,
perché lo studio è stato fatto con dati del 2006, quindi sono passati dieci anni (anche
alcune infrastrutture stradali, che erano state previste, non vengono più fatte).
Riteniamo, così come più volte dichiarato e avendolo concordato con il Ministro, che
sia importante parallelamente anche avviare un dialogo con i residenti e con i
commercianti.
Il documento preliminare alla progettazione, inoltre, non deve essere inteso come un
documento chiuso. È plausibile, infatti, che si verifichino, nel momento della sua
stesura e comunicazione iniziale per l'avvio della progettazione, una serie di eventi
per cui sarà opportuno tenere conto di indicazioni, necessità o migliorie. Nella
progettazione tali elementi potranno entrare, senza con questo provocare né ritardi né
problematiche, alla procedura avviata. Ci stiamo, inoltre, attivando per fluidificare le
possibili alternative per il finanziamento dell'opera.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Rosso.

ROSSO Roberto
Io vorrei capire esattamente su che cosa verta questa comunicazione. Noi abbiamo un
secondo progetto di Linea Metropolitana, che ho visto, tra l'altro, su internet nella
nuova fase (credo che se ne occupassero l'Assessore Lubatti o l'Assessore Lo
Russo), che prevedeva un proseguire zigzagante, anche non malvagio, nella zona
Nord della città e, poi, in una zona Sud che andava a coprire quartiere San Paolo
anziché corso Unione Sovietica. Al di là di questo, torno sempre a ricordare gli
impegni da voi presi e da me condivisi: c'era l'idea di far partecipare concretamente i
cittadini di Torino alla prospettiva di come organizzare questa seconda Linea di
Metropolitana, se andava bene l'attuale percorso, se andava bene l'attraversamento
verticale previsto fin dal 1975, o se ci voleva qualcos'altro.
Voi state chiudendo - come ha detto l'Assessora Lapietra - il percorso di
individuazione della Commissione di aggiudicazione, manca ancora un nome.
Siccome un'aggiudicazione avviene su un progetto, evidentemente avrete messo quel
progetto ad oggetto della progettazione, non penso che abbiate fatto una cosa soltanto
per consigliarvi su quale sia lo studio migliore a Torino per fare le cose. Voglio
capire: se voi non sospendete la gara e andate avanti, create inevitabilmente (se ne è
accennato su corso Grosseto, ma è ancora più evidente in questo caso) delle
aspettative giuridicamente rilevanti a favore di coloro che si fossero aggiudicati
l'appalto di progettazione. Come pensate di svolgere successivamente la
consultazione con la popolazione torinese per vedere eventualmente di cambiare il
progetto, di cambiare il percorso, di cambiare l'iter, se voi chiudete l'appalto in quel
modo? Questo non mi è chiaro e sono preoccupato.
Siccome anche in questo caso l'intenzione mi sembrava ottima, ma, anche in questo
caso, pessimo comportamento, volevo capire se da parte vostra rimanga ferma
l'intenzione di cambiare il percorso ove la popolazione riscontrasse esigenze diverse
da quelle che erano state evidenziate. Ma come potete farlo se, prima, aggiudicate il
bando, oltretutto che individua un'offerta tecnicamente ed economicamente
vincolante? Chi concorre al bando di gara potrebbe dire che se avesse saputo che il
progetto era diverso avrebbe fatto un'offerta economica diversa. Come potete
pensare di chiudere quel percorso e poi di aprirne un altro con la popolazione? Mi
sembra un controsenso, però spiegatemelo.

IMBESI Serena (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Lo Russo. Le ricordo che ha a disposizione 5 minuti.

LO RUSSO Stefano
Qualcuno ha definito l'opera: "il grande bluff: hanno calato dall'alto il progetto,
come hanno sempre fatto limitando il controllo pubblico e facendosi guidare dai
promotori dei progetti stessi. L'idea è quella di sfruttare il trincerone della ferrovia
già esistente e sfruttare le aree attorno per costruire ancora. Personalmente sono
convinto che la soluzione migliore sarebbe quella di puntare direttamente su San
Mauro e utilizzare la Torino-Ceres per il collegamento da Caselle ad arrivare in
centro".
Qual è il problema, Assessora Lapietra? Che questa dichiarazione, che ho letto a
mezzo stampa e che si trova su internet digitando "Guido Montanari, Linea 2", l'ha
fatta il Vicesindaca.
Noi abbiamo un po' di difficoltà, Sindaca Appendino, nel capire (però è un problema
nostro onestamente, mi rendo conto) come fare a mettere insieme queste
dichiarazioni roboanti, corredate di schemini e di foto con cerchietti e frecce, con la
risposta alla richiesta di comunicazioni che la nostra Assessora Lapietra ha, invece,
oggi rilasciato all'Aula. Facciamo un po' di fatica, mi rendo conto, cioè siamo un po'
semplici, Consigliere Rosso, siamo meno elaborati di quanto sembriamo, cioè
vediamo l'esternazione di un Vicesindaca, con delega all'Urbanistica, che spiega che
la Linea 2 di Metropolitana è un bluff calato dai costruttori sul trincerone. Vediamo
che vengono fatti annunci roboanti di sospensione del bando della gara
internazionale di progettazione e, poi, la nostra Assessora Lapietra, con un candore
che le riconosco, davvero ha proprio la mia vicinanza umana, fortunatamente ci
spiega che si è sbloccata la questione, che parte la Commissione e che,
conseguentemente, fortunatamente per Torino, non fortunatamente per il PD o per la
maggioranza o per la minoranza, evitiamo di restituire 10 milioni di Euro allo Stato.
Anche qui, cari silenti Colleghi del Movimento 5 Stelle, ricordo che questi 10 milioni
di Euro che finanziano il bando di progettazione non arrivano da una Zecca che
stampa dobloni nei sotterranei di Palazzo Civico; arrivano a valle di una
negoziazione molto complessa, che riguardava il Piano Metropolitane e che ha
previsto i 90 milioni di Euro per il prolungamento di Linea 1 e i 10 milioni di Euro
per la progettazione della Linea 2, per una semplice ragione: siccome, oggi, le regole
per la concessione di contributi per la realizzazione di lavori prevedono che le
Amministrazione si dotino di progetti, abbiamo chiesto e abbiamo negoziato,
combattendo all'ultimo sangue, con tutte le altre Città italiane di poter avere delle
risorse economiche per poter finanziare la progettazione. Peraltro, questa questione
della partecipazione pubblica è già prevista attraverso una modalità, che è quella del
débat public; bastava leggere il bando per verificare ed evitare di innescare ulteriori
questioni.
Ha ragione, Consigliere Rosso, l'Amministrazione poteva bloccare, dopo corso
Grosseto, anche la progettazione della Linea 2? Certo che poteva, fortunatamente
non l'ha fatto, perché il Ministro Delrio, quella persona speciale, come l'ha definito
prima, ha confermato che Linea 2 della Metropolitana può anche entrare nel piano
delle Metropolitane e, quindi, conseguentemente, una volta ottenuto il progetto,
magari, riusciamo anche ad ottenere dei fondi.
Quindi, Assessora Lapietra, bene, continui così. Ci piace, ha il sostegno del Partito
Democratico. Vada avanti su questa strada; come fa, non sbaglia.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Morano.

MORANO Alberto
Sono contento di quello che ho sentito, però spero che, poi, non ci sia un
ripensamento, perché di atti presi in questa Giunta e, poi, ripensati, riformulati,
rimodulati e sospesi ne ho già visti. Qui stiamo parlando di una gara pubblica, che
impegna risorse per un progetto e, quindi, se viene cambiato, deve cambiare anche la
gara. Quindi, se questi 10 milioni di Euro vengono spesi per un qualcosa che non si
fa, si pone un profilo di responsabilità.
In sede di Commissione, l'Assessore ha più volte parlato a titolo personale; oggi,
dobbiamo presumere che lei esprima la posizione della Giunta e che, quindi, tutta la
Giunta, il Vicesindaco incluso, sia d'accordo nel far partire la gara per questo
progetto che è alla base della gara.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Malanca.

MALANCA Roberto
Ricordo, anche in questo caso, che stiamo trattando di una grande opera, che riguarda
un'enormità di cambiamenti per tutta la città e per la vita dei suoi cittadini. Proprio
per queste ragioni, noi vorremmo che tutte le scelte che accompagnano un progetto
di questa portata fossero fatte in base alla migliore alternativa disponibile e,
soprattutto, alle reali necessità della città. Il tracciato spero che sia stato definito in
funzione di uno studio che ne giustifichi la necessità e, quindi, con la prospettiva di
servire questa città per i futuri 50 anni, quindi non è un'opera che va ad esaurire il
suo compito nell'arco di 5-10 anni. Noi vorremmo che questi dati fossero raccolti e
analizzati in maniera scientifica e incontrovertibile, cosa che non ho trovato in molti
studi che ho letto di recente relativi a quest'opera.
Questa gara - devo ammettere - è stata avviata in extremis dalla precedente
Amministrazione, che è riuscita a reperire dopo anni e solo prima delle elezioni
esclusivamente i fondi per arrivare a un bando di progettazione. Anche la storia di
questa Linea è caratterizzata da una serie di continui colpi di scena, soprattutto sul
percorso: si parte da Nord, anzi si parte da Sud, il centro si fa per ultimo, si parte da
Porta Nuova, anzi partiamo da Rebaudengo, ci si infila nel Passante, si passa sotto;
abbiamo alcune ipotesi che sono cambiate nel corso del tempo.
Nel 2006, l'Assessore Sestero dichiarava: "La scelta del tracciato definitivo è
prevista nelle prossime settimane e prima delle prossime elezioni di aprile". Non
l'abbiamo ancora fatta definitivamente.
Nel 2007, è uscito addirittura un articolo su "La Stampa" che recitava: "La Metrò, la
Linea 2 con i privati. Il pool di privati è molto interessato a finanziare l'opera,
soprattutto il secondo tronco, ci sono 4 opzioni, ma nel vertice con i privati sembra
emergere che l'opzione più interessante sia quella verso la zona di San Mauro".
Sembra che i criteri che sono stati usati nel corso degli ultimi dieci anni per
analizzare le varie alternative di percorso di questa Linea nell'ambito della città, tutto
abbiano seguito tranne che l'utilità per il trasporto delle persone in questa città.
Si arriva, poi, da ultimo, alla parte legata alla Variante 200, che fa effettivamente
scegliere uno dei quattro percorsi identificati dall'Agenzia e che aveva messo in uno
studio. La parte legata alla Variante 200 è quella più succosa, per certi versi, in
termini di contenuti e in termini di previsioni di sviluppo: parla di 14.000 nuovi
residenti della Circoscrizione, provenienti probabilmente da fuori dell'Area
Metropolitana, che ci verranno ad abitare proprio grazie alla Metropolitana e che
consentiranno di incassare in questo modo oneri di urbanizzazione, con cui
finanzieremo un pezzo di ferrovia della Metropolitana? Una stazione? Due stazioni?
Non so che cosa esattamente. Non solo, ci saranno anche 13.000 nuovi addetti, non
so di quali aziende, perché negli studi non sono state minimamente prese in
considerazione tutte le delocalizzazioni produttive e le chiusure delle aziende che
abbiamo avuto negli ultimi otto anni. Non solo, viene citato lo studio Isfort e si dice
che, pur sapendo che la mobilità è diminuita dal 2008 e sta diminuendo, come misura
precauzionale, si decide di continuare a mantenere le previsioni di crescita che
c'erano nello studio del 2006, che si basava sui dati di traffico del 2004.
Io credo che, forse, sia arrivato il momento di ripartire con criteri logici e utili, rivolti
a risolvere i problemi di mobilità di questa città attuali e futuri, senza correre dietro a
visioni favolistiche di nuovi quartieri che nascono dal nulla, in cui andrebbero ad
abitare e a lavorare decine di migliaia di persone. Io volevo soltanto citare due dati,
uno dell'Isfort, che dice che gli indicatori strutturali della domanda di movimento
registrano una battuta d'arresto: diminuisce il tasso di mobilità, diminuisce il numero
medio di spostamenti della popolazione mobile, diminuisce il tempo pro capite
giornaliero dedicato alla mobilità. Dal 2000 in poi, parliamo di 16 anni, con una
tendenza uniforme nel tempo, tranne per un paio d'anni in controtendenza, il tasso di
mobilità è sceso del 6% e il numero medio di spostamenti pro capite è sceso del 14%.
Non siamo, quindi, per nulla convinti che il tracciato finora raffigurato, definito in
base alle visioni politiche...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

MALANCA Roberto
...giustificato tecnicamente - concludo - sia adeguato ai bisogni di questa città, ripeto,
attuali e futuri. Vogliamo - siamo contenti che l'Assessora ne parli - che si abbia
l'intenzione di riprendere le misurazioni sulla mobilità torinese e la ricerca attraverso
questa attività di un nuovo paradigma che sia coerente con la necessità di ridurre il
traffico privato motorizzato.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Non ritorno sul discorso della Commissione che è già partita, nonostante si dica
ancora adesso che quel progetto non va bene. Quel progetto adesso c'è, mi pare che
l'incontro con il Ministro Delrio sia stato positivo e, quindi, vuol dire che è positivo
anche l'esito della procedura per la Linea 2. Io vi chiederei solo di non parlarne più;
la Giunta sta lavorando e lasciatela lavorare, perché continuare a dire che quel
progetto è giusto o è sbagliato non serve più. Un minimo di coerenza; se la Giunta
dice che quel progetto va bene, tanto che lo concordano con il Ministro Delrio, non
perdete altro tempo a parlarne. Poi, quel progetto poteva essere migliore? Sì,
l'abbiamo detto in più occasioni. Si poteva fermare? Evidentemente sì, si poteva
fermare e invece è stata scelta un'altra strategia, quella di procedere in continuità con
chi ha sviluppato quel progetto. Non c'è niente di male, è una scelta politica dare
continuità all'Amministrazione precedente su questo tema, non è che tutto quello che
fanno gli altri è sbagliato, potete aver cambiato idea vedendo le carte e capendo che
il progetto non era così male, come invece avete raccontato durante la campagna
elettorale, e ne prendiamo atto. Prendiamo atto che l'Assessore Lapietra con il
Ministro Delrio abbiano deciso che va tutto bene e che quel progetto andrà a
compimento così come è stato stabilito.
Mi auguro di non sentire più parlare della Linea 2 della Metropolitana, esattamente
come è successo per il termovalorizzatore, dopo che avete votato no. Lasciamo
lavorare la Giunta. Fino a quando non ci sarà uno sviluppo della questione, non se ne
parli più.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola all'Assessora Lapietra.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Ringrazio il Consigliere Lo Russo per avermi definito una persona candida; in realtà,
anche io ho sempre avuto 8 in condotta e, quindi, un po' bestia lo sono pure io, loro
lo sanno bene. Per quanto riguarda, invece, la gara, adesso che cosa succede? Che la
Commissione apre le buste e, come dicevo prima, verrà assegnata la gara con
l'offerta economicamente più vantaggiosa e, quindi, i dodici raggruppamenti che
concorrono portano semplicemente le loro caratteristiche tecniche e un'offerta
economica. Sulla base di questo, verrà scelto il raggruppamento.
Dopodiché, ci sarà ampio margine di modifiche e lo dice proprio il documento
preliminare alla progettazione, non lo dico io, per modificare il tracciato sulla base
sia delle esigenze dei cittadini sia di quelle della Pubblica Amministrazione. Questa
mattina ho sentito proprio l'Agenzia della Mobilità Piemontese, che concordava con
noi il bisogno di aggiornamento dei dati, non solo di traffico, ma, come dicevo
prima, dell'analisi territoriale. In questo caso, senza l'Assessore all'Urbanistica non
si potrebbe fare nulla, perché noi dobbiamo guardare avanti, dobbiamo guardare al
futuro e dobbiamo vedere come vogliamo noi domani Torino e, sulla base solo di
questo, definire il tracciato, vedere se va bene l'attuale, se dobbiamo togliere o
aumentare delle fermate, se dobbiamo fare delle varianti in progetto, ma questo è
tutto previsto dal documento preliminare alla progettazione e non da noi.
Un'altra cosa che volevo dire riguardava il finanziamento. Il Consigliere Lo Russo
diceva prima che siamo riusciti ad avere un finanziamento per attuare la gara; in
realtà, no, cioè sono stati tolti 10 milioni di Euro dalla realizzazione della
Metropolitana 1 e sono stati messi per la gara della Metropolitana 2. Quindi, non
sono state trovate altre risorse, sono state tolte alla progettazione della Metropolitana
della Linea 1.

VERSACI Fabio (Presidente)
Le comunicazioni sono state effettuate.
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