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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Settembre 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2016-03886
"QUALE FUTURO PER L'OSPEDALE OFTALMICO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE NAPOLI IN DATA 2 SETTEMBRE 2016.
Interventi
"Quale futuro per l'Ospedale Oftalmico"

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201603886/002, presentata in
data 2 settembre 2016, avente per oggetto:

"Quale futuro per l'Ospedale Oftalmico"

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per la risposta, al Vicesindaca Montanari.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
L'interpellanza pone all'attenzione del Consiglio, e in generale dei cittadini, un
problema molto sentito da molti gruppi di persone, da medici, da pazienti, dalle
persone che abitano nel quartiere e, più in generale, da chi è attento alla salute dei
cittadini della Città di Torino.
Rispondo io perché ha a che fare con una questione prettamente urbanistica, cioè il
fatto che la Regione Piemonte, nella definizione del nuovo Parco della Salute - di cui
abbiamo anche già un po' parlato ampiamente e di cui parleremo ancora -, ha nelle
sue decisioni anche la volontà di chiudere l'Oftalmico, come avete sentito dire. Io ne
ho parlato con Saitta in un paio di occasioni e in tutte e due le occasioni, anche con il
Presidente Chiamparino, hanno ribadito la necessità secondo loro di chiuderlo,
perché è un ospedale che non ha un servizio di TAC e di approfondimenti medico-
scientifici tali per cui - faccio un esempio - se una persona si rivolge all'Oftalmico
per un danno a un occhio dovuto a un colpo o a qualcosa del genere, rischia di essere
visitato per quella cosa, cioè per l'occhio, ma poi di non essere visitato per altre cose
che potrebbero essere più importanti, per esempio un versamento di sangue nel
cervello o cose del genere. Io non sono un tecnico, quindi la spiego un po' male, però
la sostanza è che loro ribadiscono la necessità di chiuderlo. Noi non siamo d'accordo,
però al tempo stesso non siamo noi che decidiamo, quindi non siamo noi che
possiamo prendere in mano decisioni politiche o pubbliche contro la chiusura, anche
se ci siamo espressi più volte contro e manteniamo questa posizione. Oltretutto
ricordo anche che a noi sembra un po' strano fare un doppio trasloco. Immaginiamo
di avere fatto il Parco della Salute, prima lo trasferiamo alle Molinette e poi lo
trasferiamo al Parco della Salute: sembra anche a noi che sia una scelta non
condivisibile.
Potrebbe essere anche una scelta intermedia quella di dire di sospendere tutto, di fare
la nuova Città della Salute, il Parco della Salute, e poi andare a definire che cosa
succederà dell'Oftalmico.
Quindi noi siamo assolutamente per sostenere tutte le iniziative democratiche e civili
che i cittadini vorranno intraprendere, a partire dalla difesa dell'Oftalmico nella sua
collocazione attuale, e anche nella sua pregnanza di istituto per la città, che è di alta
qualità e offre, mi sembra, un servizio molto necessario per i cittadini.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Non posso che essere d'accordo su alcune cose che ha detto il Vicesindaco, anche se
noto una contraddizione quando afferma che è più una parte urbanistica. Mi chiedo
allora perché la mia interrogazione abbia avuto la risposta dell'Assessore Schellino,
ma non quella del Vicesindaco. Io ho letto la risposta dell'Assessore Schellino ed è
per quel motivo che ho ritenuto di doverla portare in Aula, perché questa risposta
parla del "sesso degli angeli", cioè dice di tutto. Sono molto sincero, dalla lettura di
questa lettera si ricava un politichese vero e proprio da parte del Movimento 5 Stelle.
Se volete ve la leggo: c'è di tutto, ma niente. Allora ve la leggo, perché se no diventa
un problema.
"In riferimento all'interpellanza in oggetto si comunica quanto segue. Il ruolo che la
normativa nazionale e regionale riconosce in capo al Sindaco relativamente alla
tutela della salute della popolazione si sostanzia nell'esercizio di funzioni di indirizzo
e monitoraggio rispetto agli atti di programmazione sanitaria di competenza
regionale." Benissimo, lo sapevamo tutti. "La Città intende proseguire il confronto
istituzionale avviato con la Regione per quanto riguarda la rete ospedaliera cittadina,
affinché le scelte in ordine alla riorganizzazione dei presidi ospedalieri non
pregiudichino i livelli di offerta assistenziale oggi garantiti.
Ulteriormente, nell'ambito della Conferenza sanitaria e socio-sanitaria dei Presidenti
di Circoscrizione verrà assicurato un costante confronto con la Regione e con i
Direttori Generali delle aziende ospedaliere cittadine, per verificare la sostenibilità
delle previste ricollocazioni, approfondendo congiuntamente modalità operative atte
a garantire la continuità dei percorsi di cura sul territorio e tempistiche coerenti con
la sussistenza dei necessari presupposti logistici e organizzativi".
Sfido qualunque di voi a trovare la concretezza di questa risposta. Per quanto mi
riguarda non dice nulla. Può darsi che mi sbagli, io ho profondo rispetto di quanto
l'Assessore ed altri scrivono.
Quindi in quello che diceva adesso il Vicesindaco trovo una contraddizione, tenendo
altresì presente che è tutto vero quello che dice il Vicesindaco, però voglio leggere
cosa diceva il Sindaco in campagna elettorale: "Come Amministrazione Comunale
non decidiamo in merito all'apertura e alla chiusura dei presidi ospedalieri,
intendiamo però opporci politicamente con tutti i mezzi possibili. Crediamo che
l'Oftalmico non vada chiuso, almeno finché non sarà realizzato un adeguato spazio
nella nuova Città della Salute. Se ciò non dovesse essere accolto, anche il dialogo tra
Città e Regione, su localizzazione, tempistiche e costi del nuovo ospedale torinese,
cioè della Città della Salute, potrebbe arenarsi".
Questa è una dichiarazione del Sindaco in campagna elettorale estremamente
pesante, cioè dice che se l'Ospedale viene chiuso noi non andiamo a trattare la Città
della Salute, lo dice il Sindaco in campagna elettorale.
Allora, io vorrei capire: anche stando ai numeri che giustamente il Consigliere Russi
ha scritto nell'ordine del giorno (a cui io aggiungo la firma, niente in contrario, ci
mancherebbe; vedo anche la firma del Capogruppo del Movimento 5 Stelle), che
sono dei dati estremamente importanti, ben diversi e gravi rispetto a quello che ha
detto il Vicesindaco, la situazione è tale da essere estremamente duri come era il
Sindaco in campagna elettorale.
È vero che in campagna elettorale (per uno come me, che sono vecchio e ho i capelli
bianchi) si può dire di tutto e di più, però l'ha detto. Allora mi auguro che questa
Giunta e questa maggioranza abbiano la forza di dire e di fare quello che il Sindaco
ha detto in campagna elettorale.
Accenno a un discorso diverso, Presidente, sarò velocissimo come è mia abitudine.
Io reputo estremamente grave il comportamento del Sindaco, che è andato a Roma
senza aver prima dialogato con il Consiglio Comunale.

VERSACI Fabio (Presidente)
Non rientra nella trattazione dell'interpellanza, altrimenti diventa complicato.

NAPOLI Osvaldo
Io sono una persona profondamente rispettosa; se il Presidente mi dice che non posso
dirlo, non lo dirò.
Quindi, ho finito per quanto riguarda il discorso sull'Oftalmico, che ritengo
estremamente importante, e mi auguro che quello che ha detto il Sindaco venga
applicato da questa maggioranza e da questa Giunta.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per una breve replica, al Vicesindaca.

MONTANARI Guido (Vicesindaca)
Ringrazio il Consigliere Napoli. Noi riceviamo continuamente lezioni da tutti: quelli
che ci dicono che non dobbiamo applicare quello che abbiamo detto in campagna
elettorale e quelli che ci dicono che l'applichiamo un po' troppo. Questo è normale e
fa parte dei giochi.
Rispondo molto brevemente. Quello che ha detto l'Assessora Schellino è esattamente
quello che ho detto io in parole un po' più semplici, quindi non mi sembra che ci sia
nessuna contraddizione. Io ho un linguaggio forse un po' più semplice, ho più
abitudine a parlare ai giovani in modo, come dire, un po' fuori dalle regole, mentre la
Collega lo fa in modo più puntuale.
Così come non vedo contraddizione tra quello che è stato detto in campagna
elettorale e quello che abbiamo fatto. Nella prima riunione che abbiamo fatto con il
Presidente della Regione e con il suo Assessore alla Sanità, sia la Sindaca, sia il
sottoscritto e sia i nostri partecipanti alla delegazione, abbiamo posto il problema
dell'Oftalmico. È stato argomentato, non è stata presa ancora nessuna decisione
operativa. Noi continuiamo a mantenere la nostra idea che sia meglio non spostarlo.
Certo, l'argomentazione che mi è stata fatta, un po' tecnica, nel merito delle
emergenze che un ospedale come l'Oftalmico potrebbe essere chiamato ad
affrontare, devo dire che mi ha lasciato qualche dubbio. Io sono anche una persona
che ogni tanto cambia le proprie idee, non mi sembra che ci sia nulla di strano. Dico
solo che a me qualche dubbio l'ha suscitato e credo anche ai miei Colleghi.
Detto ciò, però, allo stato attuale delle cose, continuiamo a difendere l'Oftalmico
dov'è, com'è e riteniamo che, finché non si farà una realizzazione complessiva di
una nuova Città della Salute, che adesso ha preso il nome di Parco della Salute, non
vada spostato; non mi sembra diverso da quanto dichiarato finora.

VERSACI Fabio (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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