Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Venerdì 29 Luglio 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 8

Comunicazioni della Sindaca su "Emergenza rifiuti Sicilia".
Interventi
Comunicazioni della Sindaca:
- "Emergenza rifiuti Sicilia".

VERSACI Fabio (Presidente)
Passiamo alla richiesta di comunicazioni, presentata dal Consigliere Lavolta, avente per
oggetto: "Emergenza rifiuti Sicilia".
La parola all'Assessora Giannuzzi.

GIANNUZZI Stefania (Assessora)
Nei giorni scorsi, abbiamo appreso dagli organi di stampa che il Presidente della
Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha dato la disponibilità di massima della
Regione Piemonte ad accogliere temporaneamente i rifiuti urbani indifferenziati
prodotti nel territorio della regione Sicilia, presso l'impianto di termovalorizzazione di
Torino.
Si evidenzia che, per concordare iniziative interregionali di mutuo soccorso in occasione
del verificarsi di situazioni di emergenza, è necessaria un'intesa sottoscritta tra le
regioni interessate. Tale intesa prevede specifici accordi da stipularsi, previo nulla osta
delle due regioni e delle province interessate, tra gli Enti Locali delle due regioni,
ovvero tra i soggetti gestori dei servizi di raccolta e di gestione degli impianti, che
determineranno le modalità puntuali della forma di collaborazione prescelta, così come
specificato all'interno della deliberazione n. 6 del 16 ottobre 2014.
Ad oggi, non è pervenuta alcuna richiesta dalla relativa Autorità d'Ambito per verificare
la disponibilità a definire una forma di collaborazione offerta dalle Autorità competenti
piemontesi per quanto riguarda in particolare gli RSU provenienti dalle province
siciliane. Con una nota del 27 luglio 2016, l'ATO-R precisa che non si è mai espressa
ufficialmente in merito ai rifiuti della regione Sicilia, non essendo pervenuta
ufficialmente alcuna richiesta formale dalla regione Piemonte in tal senso, e che non
appena l'ATO-R sarà ufficialmente interpellata sarà cura dell'assemblea dell'Ente
pronunciarsi nella prima seduta utile che si terrà presumibilmente a settembre.
In sede di assemblea ATO-R, la Città di Torino si esprimerà per quanto di propria
competenza con parere negativo sulla necessità che si proceda effettivamente ad
indirizzare nell'impianto del Gerbido i rifiuti provenienti dalla regione Sicilia.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lavolta.

LAVOLTA Enzo
Ringrazio l'Assessora Giannuzzi per averci dato le comunicazioni quest'oggi in Aula.
La ringrazio, anche perché, in realtà, le abbiamo depositate nella tarda mattinata di ieri
e, quindi, apprezzo la celerità di una risposta, che, però, era dovuta a quest'Aula e più in
generale alla Città di Torino. Abbiamo scoperto per puro caso, sull'edizione locale della
cronaca del Comune di Palermo, che vi era un'intesa ancorché di massima tra le due
Amministrazioni regionali rispetto alla possibilità di accogliere dei rifiuti presso il
nostro impianto di termovalorizzazione del Gerbido, indipendentemente dalle quantità,
che, da quanto abbiamo appreso dai giornali, sono decisamente contenute. Così come
abbiamo letto sui principali organi di informazione che questa intesa si sarebbe, poi,
scontrata - lo ha ribadito oggi - ed infranta di fronte alla non conoscenza, oppure al non
rispetto di procedure, che, però, non sono procedure burocratiche, sono procedure di
consultazione, di condivisione e di confronto anche con le Amministrazioni locali, le
uniche - ce lo ricordava l'Assessora Giannuzzi - che possano esprimersi nel merito.
Continuiamo poi a leggere sugli organi di informazione che ci sono notevoli quantità di
rifiuti, montagne di rifiuti giacenti nelle principali strade di tanti Comuni del catanese,
del palermitano e oggi il censimento che viene fatto a cura dell'AMA di Roma parla di
alcune centinaia di migliaia di tonnellate anche nelle strade di Roma.
Premesso che non so se sorprendermi, stupirmi o essere dispiaciuto del fatto che anche
questa Amministrazione, quindi il Sindaco e la Giunta, abbia appreso come noi dai
giornali tutta questa situazione. Allora, la prima considerazione che mi sento di fare è
che, probabilmente, anche le reazioni non sono state sufficientemente proporzionate al
merito di una questione che, in realtà, non c'è. Abbiamo appreso oggi che, di fatto, si è
parlato in questi giornali di nulla, nel senso che non vi sono atti formali, se ho ben
inteso dall'Assessora, non vi è una richiesta formalizzata, non vi è stata una
consultazione dei Sindaci interessati, non è stata convocata l'Autorità d'Ambito, che
ribadiamo essere l'unico soggetto titolato.
L'unica cosa che, in modo politicamente forte, è stata affermata è che il Movimento 5
Stelle, tutti, sia quelli siciliani che quelli piemontesi, non sono intenzionati ad accogliere
questi rifiuti.
Premesso che tutto ci saremmo aspettati da una forza, qual è il Movimento 5 Stelle, con
ambizioni di governare il Paese tranne che un'assenza di responsabilità rispetto ad una
situazione che, evidentemente, è preoccupante e che imporrebbe una responsabilità in
più, che però non pretendiamo. È una responsabilità che, in genere, è richiesta a chi può
esercitarla. Oggi, questo sistema territoriale, la Città di Torino, i Sindaci componenti
l'Autorità d'Ambito possono esercitare questo senso di responsabilità, perché
l'Amministrazione precedente ha consegnato nelle mani di questo territorio un ciclo dei
rifiuti solido, con un sistema impiantistico adeguato, che potrebbe anche permettersi di
accogliere dei rifiuti da situazioni di emergenza come quelle che leggiamo ed
apprendiamo dagli organi di informazione.
Quindi, prendiamo atto del fatto che l'Amministrazione si troverà a discutere
probabilmente, perché - ripeto - oggi prendiamo atto che è tutto incerto ed indefinito,
nell'Autorità d'Ambito nel mese di settembre. Quello che, però, ci preme sapere e
vorremmo saperlo nel più breve tempo possibile è l'idea complessiva che questa
Amministrazione ha rispetto ad un ciclo dei rifiuti, che, abbiamo preso atto, è certificato
essere particolarmente solido e che, come abbiamo sempre detto come forza politica,
deve essere caratterizzato da due principi: l'incremento della raccolta differenziata, ma
accompagnato da un sistema impiantistico adeguato. Se oggi noi possiamo permetterci
di esercitare questa responsabilità, è perché in questo nostro territorio il Partito
Democratico ha perseguito questi due obiettivi: l'incremento della raccolta differenziata
e un sistema impiantistico adeguato.
Ci pare utile comprendere quali siano gli intendimenti dell'Amministrazione nel
momento in cui leggiamo, ad esempio, ed è stato ribadito nella relazione dell'Assessore
ieri in Aula, che invece intendimento di questa Amministrazione è "affamare", se ho
ben capito, e quindi non fornire ulteriori tonnellate di rifiuti all'impianto di
termovalorizzazione del Gerbido.
Noi crediamo che, in questo nostro territorio, l'impianto di TRM possa soddisfare le
esigenze in primo luogo della regione Piemonte, crediamo, però, che, in situazioni di
emergenza, si possano verificare le condizioni per soddisfare responsabilmente anche le
esigenze di altri territori. Ci teniamo, però, a comprendere fino in fondo quali siano i
reali intendimenti di un'Amministrazione che si dichiara di voler "affamare" il
termovalorizzatore; probabilmente, dovrebbe anche fornirci delle indicazioni chiare su
quale sia il modello migliore che intenda perseguire per continuare a garantire - almeno
questo è il mio augurio - un ciclo dei rifiuti solido per il nostro territorio, che ci
consenta anche nel futuro di poterci permettere di confrontarci su un senso di
responsabilità che vorremmo poter continuare perlomeno ad esercitare.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Iaria.

IARIA Antonino
Mi sorge il dubbio che il Presidente della Regione Chiamparino parli più con la Sindaca
Appendino che con voi, perché, se voi non sapevate nulla di questa storia e avete
trovato tutte le informazioni a mezzo stampa, forse bisognerebbe fare anche una ricerca
a mezzo stampa un po' più precisa per capire com'è veramente la situazione siciliana.
Il Consigliere Lavolta ha parlato di emergenza. Siamo proprio sicuri che ci sia questa
emergenza in Sicilia? Dalle informazioni che arrivano da notiziari regionali, sembra che
l'emergenza si sia creata nei mesi estivi da un'ordinanza regionale, che non permette di
superare dei limiti di gestione dei rifiuti in alcuni Comuni. Ciò che cosa provoca?
Provoca che, nei mesi estivi, l'aumento dei rifiuti dovuto all'aumento del turismo è un
problema da gestire; i limiti sono inderogabili per un'ordinanza del Presidente Crocetta
e, quindi, si crea questa famosa emergenza. La fonte Espero Notizie parla di una
delegazione di Comuni dell'agrigentino e di altri Comuni siciliani che protestano contro
il Presidente Crocetta proprio per questo motivo, perché li costringe a mandare i rifiuti
in una discarica lontanissima dai loro Comuni con un aggravio di costi, eccetera, quindi
loro bloccano la raccolta dei rifiuti. Questa emergenza creata ad arte non può essere una
scusa per poter far viaggiare i rifiuti da tutte le parti.
Poi veniamo al nostro caso. Noi è vero che vogliamo "affamare" l'inceneritore del
Gerbido, che purtroppo ereditiamo dalle precedenti Amministrazioni. Noi lo vogliamo
"affamare" anche perché, quando parliamo di raccolta differenziata spinta, noi pensiamo
che un conflitto di interessi di un impianto finale di gestione dei rifiuti non possa
spingere questo tipo di ciclo virtuoso. È chiaro che, ormai, ce l'abbiamo e cercheremo
di usarlo il meno possibile; aumentando la raccolta differenziata, l'inceneritore dovrà
chiudere il ciclo dei rifiuti diminuendo il suo fattore inquinante per la nostra provincia e
per la nostra città.
Quindi, creare l'emergenza ad arte per poi far viaggiare i rifiuti da una parte all'altra per
fare profitti in questo modo mi sembra una pratica che non ha senso. Anche l'ATO-R,
come ha detto l'Assessora, non era a conoscenza, quindi è più un problema politico del
Presidente Crocetta che ha chiesto un aiuto politico al Presidente Chiamparino per
risolverlo. Perciò il caso, secondo me, non sussiste, Vostro Onore.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Quando c'è da essere d'accordo con una decisione intelligente, si è d'accordo. Se il
Presidente Crocetta non è capace a gestire il problema dei rifiuti in Sicilia, dovrebbero
cambiare Governatore. Io non credo che Torino debba accogliere l'immondizia di
Roma, Catania, Palermo o Bolzano. Abbiamo già abbastanza problemi con i nostri
rifiuti, quindi non è il caso di andare ad accumulare problemi con rifiuti di altre regioni
e di altre realtà, soprattutto quando sono indifferenziati e, quindi, non si sa che cosa c'è
all'interno. Il vero problema è quello, perché se arrivassero, come succede in altre realtà
europee, rifiuti già divisi per tipologia, si potrebbe andare a procedere in alcune parti
con l'incenerimento e si potrebbero anche fare dei ragionamenti, ma quando arriva
dell'indifferenziato diventa davvero complicato poterlo gestire, soprattutto - mi
permetto di dire - in regioni dove la raccolta dei rifiuti è davvero mal gestita.
Quindi, io sono assolutamente d'accordo per far sì che l'immondizia delle altre regioni
rimanga in quelle regioni. Se hanno problemi, dovrebbero costruire un inceneritore e
smaltirla.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Io credo che, innanzitutto, sia da prospettare con una profonda critica, al di là di essere
di centrodestra o di centrosinistra, il fallimento della classe politica meridionale. Lo dice
uno che si chiama Napoli... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Dico che
chiamandosi Napoli e facendo il Sindaco a Nord di Torino non è stato facile, non è da
tutti, certamente le origini sono quelle che sono, ma la classe politica meridionale in
termini generali credo che abbia fallito anche in questa prospettiva.
Credo che sia estremamente chiaro, sia da parte del centrodestra sia del centrosinistra
sia dei grillini (perché anche voi, oggi, governate delle realtà locali che hanno grandi
problemi sotto questo aspetto e che non tendono a risolverli), che la ripetizione costante
del problema dello smaltimento dei rifiuti, per quanto riguarda, prima, la Campania, poi,
la Puglia, poi, la Sardegna e, oggi, la Sicilia, sia un fallimento, che tutti noi dobbiamo
caricarci.
La mia preoccupazione è anche un'altra. Se è vero quello che mi dicono, qualche volta
il termovalorizzatore ha sforato di parecchio i parametri e qualche volta è andato in
blocco. È vero o non è vero, funziona o non funziona? Aggiungo anche che la
Circoscrizione 2 sta ancora aspettando le compensazioni di quel termovalorizzatore, che
ammontano a 350 milioni di Euro, che non hanno mai visto arrivare.
Aggiungo, inoltre, che hanno convocato tutti i Sindaci interessati (centro, sinistra,
grillini o no), ma non si è ritenuto di convocare nessuno della Circoscrizione 2, che è
diventata una grande Circoscrizione, perché come voi sapete le Circoscrizioni 2 e 10
sono state accorpate.
Credo che sia stato un errore non aver convocato la Circoscrizione per chiedere il parere
anche a loro e non soltanto ai Sindaci. E lo dice uno che ha un profondo rispetto di
qualsiasi tipo di Sindaco, perché capisco cosa vuol dire fare il Sindaco. Credo che
questa sia stata un'estrema mancanza di rapporto istituzionale nei confronti della
Circoscrizione.
Badate che poi alla fine parliamo di meno dell'1% di quello che brucia il
termovalorizzatore per quello che dovrebbe arrivare dalla Sicilia e la percentuale che
ancora può ricevere il termovalorizzatore del Gerbido è estremamente superiore. Allora,
io credo che in termini istituzionali, a condizione che si tratti di rapporti con le altre
Regioni e che si tratti con il Governo che deve prendere provvedimenti... A me non
piace quando il Ministro Galletti cerca di imporre quello che deve imporre in maniera
estremamente forte. Non sono d'accordo, lo dico con chiarezza. È un amico, oltretutto, è
cresciuto anche lui, grande Assessore al Comune di Bologna, quindi con un'esperienza
amministrativa estremamente forte.
A me non piace quando lo si vuole imporre. Credo, però, che noi dobbiamo dare
l'autorizzazione, perché questo carico siciliano possa arrivare a una condizione di una
trattativa amministrativa estremamente chiara e forte con il Governo centrale, con le
Regioni e con i Comuni, in modo particolare quelli che ricevono i rifiuti.
Può farsene carico l'ANCI? Io credo che l'ANCI sia uno strumento estremamente forte,
rappresentato anche con la presenza, ad oggi, del vostro Movimento 5 Stelle. È
sufficiente sentire le dichiarazioni che il Sindaco Raggi ha fatto nell'ultima assemblea
dell'ANCI, che ha dato la sua disponibilità a collaborare totalmente. Allora perché non
coinvolgiamo l'ANCI e tutti i Sindaci affinché questo tema venga dibattuto con forza e
risolto definitivamente? Questo è il mio augurio.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Carretta.

CARRETTA Domenico
Voglio intervenire anche perché non conoscevo l'autorevole fonte che è stata citata
prima, che parla di una falsa emergenza. Il problema è che se c'è stato un cortocircuito
tra noi e il Governatore, evidentemente c'è stato un cortocircuito anche con il Sindaco
Appendino, visto che c'è stato un no a prescindere da quella che poteva essere
un'emergenza vera o un'emergenza falsa. C'è un no che determina un solco, una
distanza - semmai ci fosse la necessità di sottolinearlo - tra noi, perché noi consideriamo
la solidarietà sociale ed economica un valore su cui costruire anche le nostre politiche,
le nostre azioni di governo.
Semmai la cosa più interessante che viene fuori dal dibattito è una prospettiva che non
ho capito ancora bene, ma immagino di percepire nell'ottica di quella che è stata la
prima azione politica a Parma, poi si svilupperà in un altro modo, però sarebbe
interessante fare una discussione sull'idea che abbiamo in materia di rifiuti; un'idea
sicuramente diversa e che forse diventerà anche la vostra tra qualche mese quando
inizierete a governare e a dare delle risposte diverse ai cittadini.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Solo un'integrazione. Oggi ho letto sui giornali che il Presidente dell'ATO, Caltagirone,
che io non conosco, ha dichiarato che non riesce a convocare il Consiglio di
Amministrazione perché sono tutti in ferie, quindi anche se lo convocasse non andrebbe
nessuno. Io sono allibito e mi viene la pelle d'oca a pensare che un Presidente dell'ATO
faccia un'affermazione del genere, con tanta leggerezza, e se ne stia in ferie in Sicilia,
dove abita.
Presidente, io chiedo che questo Caltagirone venga richiamato con forza, perché la
correttezza istituzionale di questa persona è estremamente di basso livello. Scusate se
mi sono permesso di aggiungere questo, perché rimango allibito di un comportamento
di questo genere.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Giovara.

GIOVARA Massimo
Scusate, sono molto emozionato per questo primo intervento, non sono un politico
navigato. Voglio fare un intervento che è anche un po' una domanda. Io credo che la
priorità per il Comune di Torino sia salvaguardare la salute dei cittadini che abitano sul
suo territorio. Ho digitato velocemente su Google per capire cosa intende il Consigliere
Lavolta per solidità dell'inceneritore del Gerbido e ho visto una lista infinita di
interruzioni del funzionamento dell'inceneritore, con danni alla salute dei cittadini che
abitano nei dintorni. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

VERSACI Fabio (Presidente)
Non parliamo fuori microfono e non interrompiamo i Colleghi.

GIOVARA Massimo
Per quanto riguarda la salute dei cittadini, io credo che l'Amministrazione passata abbia
promesso un aumento della raccolta differenziata che non si è verificato, credo che sia
aumentata dell'1%, correggetemi se sbaglio.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Lavolta. Le ricordo che ha ancora tre minuti a disposizione.

LAVOLTA Enzo
Mi dispiace perché a me era parso di porre le questioni in termini costruttivi. Ricordo al
Consigliere che quando si fa riferimento alla solidità di un ciclo integrato dei rifiuti si fa
riferimento a un sistema complesso che non parla di un solo impianto, ma della totalità
degli impianti, di una modalità di raccolta, di un sistema integrato; parla anche delle
modalità con cui si decide di affidare a un soggetto piuttosto che a un altro o a una
pluralità di soggetti il servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti. Quando io definisco
solido il ciclo integrato dei rifiuti del nostro territorio, faccio riferimento quindi alla
totalità di tutti questi elementi.
Se poi vogliamo entrare nel merito della sicurezza e della salute dei cittadini, le faccio
presente, ma lei lo sa sicuramente e lo sa meglio di lei l'Assessora Giannuzzi, che non
esiste in questo momento in Europa un impianto industriale (perché l'impianto di
termovalorizzazione del Gerbido che produce energia elettrica ed energia termica è un
impianto industriale) accompagnato da un piano di sorveglianza sanitario come il
nostro, che ha visto un impiego di risorse, anche pubbliche, pari a 2 milioni di Euro.
Quindi la salute, a cui ovviamente lei tiene, posso garantirle che è stata un elemento
fondante nell'atto costitutivo, sia nel momento in cui è entrato in funzione l'impianto di
termovalorizzazione, ma soprattutto precedentemente quando questo è stato progettato.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca; le ricordo che ha ancora sette minuti a disposizione

RICCA Fabrizio
L'inceneritore fa male? Può essere. Ne parleremo in maniera approfondita nei prossimi
anni, la VI Commissione ne ha tutta la titolarità, insieme alla IV. Mi auguro però di non
sentire più nessuno in quest'Aula che si lamenta quando si parla dell'inceneritore del
Gerbido, perché quando c'è stata la possibilità di intervenire, noi ieri abbiamo proposto
un emendamento con cui chiedevamo di spegnerlo e la maggioranza ha votato in
maniera compatta.
Io mi auguro che nella coerenza di quel voto si articoli poi la politica della maggioranza
e della Giunta anche a livello di rifiuti, in questa Consiliatura; la Giunta chiaramente ha
dato parere contrario, ma la maggioranza può votare favorevolmente anche se il parere
della Giunta è contrario. Mi auguro solo coerenza, perché quello che facciamo qui
dentro non è tempo perso, è un'attività che può cambiare la vita dei cittadini torinesi,
quindi il vostro voto incide su questo. Avendo votato contro, mi auguro di non sentire
più parlare di inceneritore del Gerbido.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola all'Assessora Giannuzzi.

GIANNUZZI Stefania (Assessora)
Per rispondere al Consigliere Napoli, riprendendo la lettera ricevuta dall'ATO rifiuti,
non è stata ricevuta nessuna richiesta formale, per questo non verrà convocata
l'assemblea. Ad oggi loro non hanno nessuna richiesta per convocarla, solo questo.
Ricordo che oltre alla Città di Torino, anche altri Comuni della cintura si sono detti
contrari, tra cui Grugliasco, Beinasco e Rivoli, governati dal PD, e Orbassano,
governato dal centrodestra; quindi, non ne farei una questione di appartenenza politica.
Per quanto riguarda la strategia che abbiamo intenzione di avere per quanto riguarda i
rifiuti, volevo solo dire, come ho già fatto ieri, che la nostra strategia è semplice: è
quella di ridurre gli sprechi, di attuare i principi dell'economia circolare, così come
delineato dalla Commissione Europea, e soprattutto essere coerenti con il Piano dei
rifiuti regionali che è stato approvato ad aprile, che pone gli obiettivi di raccolta
differenziata del 65%. Quindi, questi obiettivi noi ce li siamo dati e dobbiamo
raggiungerli nei prossimi cinque anni. Ad oggi la raccolta differenziata è ferma al 43%.

VERSACI Fabio (Presidente)
Le comunicazioni sono state effettuate.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)