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Estratto dal verbale della seduta di Venerdì 29 Luglio 2016 ore 14,00
Paragrafo n. 6

Comunicazioni della Sindaca su: "Collocazione profughi nel Quartiere di Cavoretto".
Interventi
Comunicazioni della Sindaca:
- "Collocazione profughi nel Quartiere di Cavoretto".

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola, per le comunicazioni, all'Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Per quanto riguarda la richiesta di chiarimento dell'ospitalità presso l'ex Hotel Monte
Rosa di Cavoretto, vi leggo una piccola comunicazione che abbiamo preparato.
La Prefettura, l'ente competente per il caso in questione, ci ha informati della presenza
di 25 profughi ospitati dalla Cooperativa Carapace presso l'ex Hotel Monte Rosa a
Cavoretto, 15 provenienti dal Centro Polifunzionale della Croce Rossa di Settimo e 10
da altre strutture di prima accoglienza. I profughi sono arrivati nei giorni 26 e 27 luglio.
Non sono previsti ulteriori arrivi nei prossimi giorni e in ogni caso il numero uscito sui
giornali sembra privo di fondamento.
Non esiste un obbligo legale da parte della Prefettura di informare i Comuni sui singoli
gruppi che arrivano e peraltro il Comune non può decidere se accoglierli o meno,
competenza quest'ultima esclusiva del Ministero dell'Interno. Esistono accordi
informali di collaborazione tra Prefetto e Sindaci. La Prefettura ha sempre fatto
comunicazione sui suoi bandi, sui bandi di attivazione di nuovi SPRAR, ha partecipato
ai tavoli tra Regioni, Comuni e ANCI sulle linee programmatiche, pur non essendo
obbligata ad informare sui singoli arrivi nei vari centri. Stiamo in questo periodo
attendendo la nomina del nuovo Prefetto per iniziare un dialogo costante anche con lui.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Ancora una volta vuol dire che la Città non ha margini di intervento, lo posso capire,
però è stata completamente scavalcata, tanto che non è stato neanche comunicato e
quindi vuol dire che la Città di fronte al Ministero dell'Interno non esiste, non c'è
considerazione, non viene neanche ipotizzato di chiedere al Sindaco se magari ci sono
posti migliori dove poter accogliere i presunti profughi.
Sappiamo tutti com'è la conformazione di Cavoretto, c'è un solo mezzo pubblico che
viaggia tra la collina e la strada, corso Moncalieri sotto, e non è neanche uno di quei
mezzi ad alto passaggio; quindi vuol dire che noi accogliamo 25 persone di fianco a una
scuola, persone che tendenzialmente come tutti i profughi nella loro giornata non fanno
niente, e che quindi staranno lì senza possibilità di muoversi e siamo anche un pochino
preoccupati. Chiediamo quindi se magari ci può dire come sarà la gestione di questi
profughi. Una cosa è sapere che li mettono lì e una cosa è poi come si controlla quello
che avviene, soprattutto vista anche la particolarità della zona. Non è un quartiere
normalissimo di Torino, vista la conformazione. Chiediamo se magari ci può dire anche
a fine della comunicazione come intendete poi garantire l'ordine pubblico a Cavoretto.
Io voglio sperare che siano tutte persone perbene e che non creeranno problemi, però
vista la particolarità della situazione un occhio di riguardo per l'ordine pubblico è
fondamentale. Ripeto che a 10 metri da quell'ex Hotel c'è una scuola, quelle persone
non possono muoversi da lì se non una volta ogni ora aspettando il passaggio del
pullman, quindi attendo da lei di sapere qualcosa di più.

VERSACI Fabio (Presidente)
La parola all'Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
In questi giorni, tutte le volte che arrivano dei profughi, intanto, ce lo comunicano anche
le Associazioni che li prendono in carico. Queste persone sono in carico alla
Cooperativa Carapace, che, quindi, ha la responsabilità di fare per loro dei programmi di
inserimento e di sorvegliare anche, se così possiamo definire questo compito, su quello
che fanno queste persone. I Vigili della Città sanno quando ci sono delle concentrazioni
e passano. In queste settimane, hanno intensificato il passaggio in alcune zone ad alta
presenza di persone in questa situazione. È chiaro che si aumenta il controllo con il
passaggio dei Vigili, ma le prime ad essere chiamate a rispondere, comunque, sono le
Cooperative che li hanno presi in carico, perché hanno delle responsabilità nei confronti
delle persone che gestiscono.

VERSACI Fabio (Presidente)
Le comunicazioni sono state effettuate.
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