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"Bilancio di Previsione finanziario 2016-2017-2018. Salvaguardia degli equilibri di bilancio ex articolo 193 D. Lgs. n. 267/2000" VERSACI Fabio (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201603303/024, presentata dalla Giunta Comunale in data 26 luglio 2016, avente per oggetto: "Bilancio di Previsione finanziario 2016-2017-2018. Salvaguardia degli equilibri di bilancio ex articolo 193 D. Lgs. n. 267/2000". VERSACI Fabio (Presidente) La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Rolando. ROLANDO Sergio (Assessore) Illustrando la deliberazione n. mecc. 201603303/024, come ho fatto questa mattina in Commissione, mi aggancio anche a quella successiva che è strumentale alla prima come descrizione, poi vedremo la prassi e gli altri accadimenti, perché le due deliberazioni sono legate intimamente. Questa deliberazione tocca per la prima volta i conti della Città di Torino. È la prima volta che viene applicata perché, per via del Decreto Legislativo 118, gli altri anni era stato in qualche modo evitato, o comunque aveva date di riferimento diverse. Entro il 31 luglio di ogni anno è necessario che il Consiglio Comunale approvi sia la deliberazione relativa al riequilibrio del Bilancio di Previsione, sia il provvedimento di assestamento generale del bilancio stesso conseguente alla prima. Gli Uffici hanno effettuato, dal 16 giugno in poi, una verifica delle previsioni di assestamento in parte corrente, evidenziando possibili riduzioni rispetto alle previsioni scritte nel Bilancio di Previsione pari a circa 6 milioni: in particolare si tratta di una minore previsione di 2 milioni per l'IMU; 800.000 Euro per i proventi derivanti sia da mezzi pubblicitari che dai proventi della pubblicità; 1.115.000 Euro per canoni GTT e permessi di sosta; una minore entrata per dividendi e reti di aziende per 1.364.000 Euro e minori proventi da refezione scolastica per 721.000 Euro. Per poter garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio si è reso quindi necessario procedere a una corrispondente riduzione delle previsioni di spesa. L'indispensabilità ed urgenza del rispetto del disposto della norma, pur a ridosso di un insediamento di questa Amministrazione, che ammonta a circa 25 giorni, ci siamo trovati ad agire su un Bilancio approvato dall'Amministrazione uscente e ha determinato l'esigenza di procedere ad un taglio, definibile come orizzontale, diffuso e semi lineare. Nella consapevolezza che determinati ambiti sono da considerarsi particolarmente sensibili e quindi non suscettibili di riduzione, quali il welfare, i servizi educativi e il settore che opera con le aziende partecipate, in particolare con riferimento ai contratti di servizio, l'operazione è stata strutturata in modo da rendere il più possibile omogeneo il contributo richiesto per il riequilibrio. Poiché i servizi finanziari e le risorse umane hanno ridotto le proprie previsioni a seguito di eventi emersi negli ultimi giorni (il taglio delle spese relative ai collaboratori di staff e il mantenimento dei tassi di interesse dei mutui a livello molto bassi), rispettivamente pari a circa 2 milioni di Euro, restavano da trovare ancora 4 milioni di Euro, il cui reperimento è avvenuto attraverso un calcolo che ha individuato nella percentuale del 3,3% sullo stanziamento iniziale, escludendo i settori sopraindividuati, salvaguardando gli impegni di spesa già definitivamente assunti e contabilizzati. Questa modalità applicata in modo generico avrebbe però determinato notevoli difficoltà in alcuni servizi i quali, pur non individuati fra quelli sopraelencati, quindi non esclusi dalla riduzione, non avrebbero potuto contribuire nella misura individuata, pena l'impossibilità di continuare a far funzionare la macchina comunale. In questi casi specifici è quindi stato apportato un taglio inferiore che ha dovuto essere compensato da alcuni incrementi di riduzione da altri ambiti. In ogni caso è inutile sottolineare come l'operazione attuale costituisca il primo atto di una ridefinizione complessiva del Bilancio, attualmente strutturato sulla base dei programmi approvati contestualmente al Bilancio stesso e che necessariamente dovrà essere rivisto al fine di renderlo coerente con le nuove linee guida dell'Amministrazione. La seconda deliberazione, la n. mecc. 201603381/024, è la variazione di assestamento conseguente a queste riduzioni sia di entrata che di spesa ed è una deliberazione strumentale che porta le riduzioni di una o dell'altra sui vari capitoli del Bilancio. La Giunta, in seguito alle segnalazioni pervenute nella Commissione di stamani, alle sollecitazioni avviate da un paio di interventi che riguardavano il Consigliere Ricca e il Consigliere Morano, ha modificato il dispositivo al punto 2) della deliberazione. Lo leggo così si comprende meglio l'efficacia di questa disposizione, recita: "di demandare a successivo provvedimento della Giunta Comunale l'attuazione di una ricognizione, anche mediante audit, dello stato complessivo del Bilancio della Città", è stata aggiunta la frase: "verranno utilizzate le procedure stabilite dalla normativa vigente nel rispetto dei principi elencati all'articolo 4 del Codice dei Contratti, tenendo conto delle caratteristiche dell'attività da affidare e della consistenza economico- finanziaria e patrimoniale dell'Ente e della Società oggetto di Audit. Gli operatori da invitare saranno selezionati nell'ambito delle maggiori società di Advisory nazionali ed internazionali con uffici in Italia atte a soddisfare i requisiti tecnico-professionali richiesti per l'espletamento dell'incarico in argomento con un curriculum adeguato". VERSACI Fabio (Presidente) Sono pervenuti degli emendamenti sulla proposta di deliberazione. |