Interventi |
Comunicazioni del Presidente: - "Saluti e ringraziamenti del Consiglio Comunale a conclusione della tornata amministrativa". PORCINO Giovanni (Presidente) Alcuni Consiglieri avrebbero piacere nel congedarsi di dire due parole al Consiglio Comunale. Per ciò che mi riguarda, senza dilungarmi, non posso che esprimere un sentito, quanto mai sentito e non certo di circostanza, ringraziamento agli Uffici, tutti quelli che direttamente o indirettamente hanno collaborato con l'attività del Consiglio Comunale con la consueta passione, competenza e impegno. Ringrazio naturalmente il Sindaco, la Giunta e tutti i Consiglieri. Per me è stato un onore e un privilegio presiedere in questi anni il Consiglio Comunale. Non posso che ringraziare ciascuno di voi per l'impegno, per la passione e per la generosità, augurando ai Colleghi che siederanno in questa Aula il prossimo mandato che siano animati dagli stessi sentimenti per il bene della nostra città. La parola al Consigliere Paolino. PAOLINO Michele Ringrazio il Presidente per le parole di saluto e di congedo a conclusione di questa tornata amministrativa. Desidero a nome di tutti i Consiglieri e di tutte le Consigliere del Partito Democratico ringraziare gli Uffici, in particolare le dipendenti e i dipendenti che hanno seguito con grande professionalità, passione e anche pazienza i lavori del Consiglio Comunale e delle Commissioni, i loro responsabili e i loro dirigenti, in particolare il dottor Penasso e la dottoressa Piccolini, e tutti i loro collaboratori. Abbiamo apprezzato molto (e siamo cresciuti grazie a loro) l'attenzione che hanno avuto verso gli atti e le scelte che questo Consiglio Comunale si è trovato a dover affrontare. Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto in questi cinque anni, anche perché abbiamo mantenuto vivo nei torinesi il pensiero che questa è la casa di tutti i torinesi e il Palazzo Civico è l'istituzione che li rappresenta, dove noi qui ci confrontiamo e ci dividiamo, ma alla fine cerchiamo di assumere delle decisioni nell'interesse di tutta la comunità torinese. Questo è il luogo che rappresenta la comunità dei torinesi, un insieme di persone che vivono e desiderano vivere in armonia e con prospettive di futuro in questa Città. Nel salutarci e nel ringraziare tutti i Consiglieri dell'opposizione e della maggioranza, con i quali abbiamo lavorato e condiviso questi cinque anni, vogliamo volgere il nostro pensiero ai Consiglieri Alberto Musy e Giulio Cesare Rattazzi, che hanno illustrato al meglio questo luogo e che hanno lasciato un vuoto pesante per noi. Due maestri, due figure straordinarie che hanno illuminato il nostro passare da questa Sala, ma che non vogliamo in nessun modo dimenticare. Quindi, pensiamo sia giusto e doveroso ricordarli nel concludere i lavori di questa nostra tornata amministrativa. A tutti i Consiglieri e le Consigliere impegnate in campagna elettorale auguro ogni bene, a loro e alle loro famiglie. L'ultimo pensiero va davvero alle nostre famiglie, perché sono quelle che pagano il prezzo un po' più pesante del nostro impegno politico e della nostra passione. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) È chiaro che il saluto era rivolto anche ai Colleghi che non sono candidati, era implicito. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Ho chiesto di intervenire perché quest'ultimo giorno di Consiglio Comunale per me è anche l'ultimo giorno, almeno per il prevedibile futuro, della mia esperienza in politica, in quanto, per una serie di circostanze che non è il caso di richiamare, non sarò né del prossimo Consiglio Comunale e neanche, in caso di vittoria del Movimento 5 Stelle, della prossima Giunta Comunale. Devo dire che è anche un po' arduo questo momento, in quanto ho dedicato otto anni della mia vita al sogno di poter un giorno amministrare la mia Città ed è piuttosto difficile vederlo svanire a livello personale all'ultimo momento, però credo che il sogno più grande di cui sono stato parte, quello di una nuova Amministrazione di questa Città, potrà realizzarsi per mano della mia Collega. Mi auguro che lei possa coronare questo sogno e credo che ci siano concrete possibilità, il giorno delle elezioni faremo i conti e vedremo che cosa avranno scelto i cittadini di questa Città. Però un piccolo sogno l'ho realizzato, in quanto sin da ragazzo mi sono appassionato di politica, semplicemente leggendo il giornale e leggendo anche i nomi di alcuni di voi, che poi ho avuto il piacere di conoscere, quindi è stato veramente un onore per me servire in questo Consiglio Comunale, avere la possibilità di fare quello che potevo al meglio delle mie possibilità per la mia Città. Ho sempre cercato di farlo al meglio, quindi ho chiesto anche di poter ringraziare, intanto, il Movimento 5 Stelle che mi ha dato questa opportunità e le persone che lo hanno creato, lo hanno diretto e gli attivisti che mi hanno scelto, specialmente quelli dei tempi eroici, cinque anni fa come candidato Sindaco, ma anche tutti i Colleghi, non solo Chiara Appendino, ma anche i Colleghi di tutti i Partiti con cui comunque alla fine c'è stato un rapporto credo positivo e di rispetto, forse smentendo anche un po' alcuni miti sulla difficoltà di fare politica in maniera costruttiva. Vorrei però ringraziare anche lo staff, non solo quello del nostro ufficio, ma in generale tutti i dipendenti comunali e le persone che in questi anni hanno dimostrato e dimostrano continuamente il grande attaccamento anche a un servizio pubblico che non si espleta solo con la politica, ma anche con il servire le Istituzioni spesso in circostanze difficili e non adeguatamente ricompensate. Infine vorrei ringraziare le centinaia, forse migliaia di cittadini con cui in questi anni ho avuto occasione di parlare, quelli che anche sui social network mi hanno ringraziato in questi giorni per la mia attività. Fa piacere sapere di avere comunque grande stima tra la cittadinanza torinese, in quanto, per chi ricorda gli inizi del Movimento 5 Stelle, l'idea era quella di portare i cittadini dentro le Istituzioni e non ho mai voluto essere nulla più di questo; spero di aver fatto al meglio questo particolare ruolo e di poter tornare alla mia vita privata. L'ultima cosa che, però, volevo lasciare a verbale è un invito al prossimo Consiglio Comunale, indipendentemente da chi sarà ad amministrare questa Città: la possibilità di portare avanti quello che già abbiamo fatto in questi anni sulla partecipazione dei cittadini, di dare sempre più ascolto alle richieste che arrivano dalla cittadinanza, di implementare appieno gli strumenti di democrazia partecipativa che abbiamo anche approvato recentemente, nella parte finale di questa tornata amministrativa, perché credo che la partecipazione diretta delle persone e dei cittadini sia il miglior antidoto alla disaffezione che molte persone ormai provano per le Istituzioni e per la politica, che è un cancro che rischia di minare alla fine la sopravvivenza stessa delle nostre Istituzioni democratiche, quindi credo che questo aspetto, in particolare, sia importante, come lo sia il fatto che tutte le forze politiche trasversalmente cerchino di fare qualcosa per combatterlo. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola alla Consigliera Genisio. GENISIO Domenica Come Consigliera più anziana, non per voti ma per età, e con due mandati alle spalle, con ben dieci anni pieni, anch'io voglio ringraziare e salutare tutti quanti, dai dipendenti della Città, dirigenti, funzionari, operatori, i Vigili che ci hanno accompagnato anche in momenti un po' più confusi di questo nostro operare e credo che quanto messo a disposizione sia uno sforzo inferiore rispetto a quanto personalmente ricevuto in questi dieci anni a livello di stima, solidarietà da parte di tutti e anche dei cittadini e di tutti quanti vivono questo Palazzo. Personalmente non amo i saluti e neanche il congedo, perché non mi congedo, come cittadina non siederò più in questa Sala, dove il primo giorno mi sono molto emozionata, ma come cittadina continuerò ad incontrarvi e, perché no, anche un po' a sollecitarvi e mi auguro che tutti i principi che abbiamo inserito nelle modifiche del nostro Statuto, dal muoversi nel principio di solidarietà tra le varie forze politiche, l'ultimo emendamento allo Statuto che abbiamo fatto, a quello dell'istituzione dei quartieri, dei candidati dei quartieri, vadano anche nella direzione segnalata dal Consigliere Bertola, principi che condivido pienamente, quindi grazie ancora a tutti e arrivederci a presto. Buona fortuna a tutti i Consiglieri uscenti, auguro loro di potersi risedere qui. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Più che fortuna, devono convincere gli elettori. La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Non pensavo che vi sarebbe stato quest'ultimo passaggio, questo fuori programma, ma ne colgo lo spirito, che apprezzo e condivido, e lo utilizzo solo per sanare una grave mancanza e dimenticanza da parte mia nell'intervento che avevo fatto nella discussione sul Bilancio, dove avevo ringraziato il Sindaco e la Giunta, avevo formulato degli auguri rispetto ai Consiglieri Comunali, coloro che siedono, sedevano e siederanno su questi banchi. La grave omissione era relativa a tutta la struttura tecnico-amministrativa che sorregge questa Città, i dieci Consigli, che saranno otto, delle Circoscrizioni e che ho avuto modo di conoscere nei miei diciotto anni in Circoscrizione, di cui quattordici da Presidente, molti li ho rincontrati in questi due anni scarsi di Consiglio Comunale. Sarei falso se dicessi a tutto e a tutti, ma alla stragrande parte di loro va il mio ringraziamento e il riconoscimento di una competenza, di una capacità e di una professionalità che ritengo consentirà di proseguire l'attività di questa amministrazione anche in momenti ovviamente di discontinuità politica, perché questa Città ha le competenze, ha i tecnici, ha gli amministrativi, ha tutto ciò che serve dal punto di vista delle risorse umane per consentire anche di superare momenti auspicabili di discontinuità politica, che sono uno degli elementi fondanti di una democrazia liberale. Grazie, quindi, a tutte le lavoratrici e i lavoratori di questa Città, compresi ovviamente i miei Colleghi, in alcuni casi diretti, dell'ex municipalizzata. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola alla Consigliera Appendino. APPENDINO Chiara Quando si arriva al termine di un incarico è un po' anche l'occasione per voltarsi indietro e rivedere che cosa è accaduto e come siamo cresciuti. Credo che questi cinque anni siano stati importanti per tutti, ciascuno nel ruolo che ha rivestito, maggioranza e opposizione. Credo che rispetto ai primi mesi, come avevamo iniziato i lavori, siamo maturati un po' tutti, ognuno nelle sue parti più di debolezza e siamo cresciuti come Aula e come persone. Credo anche che se non avessimo fatto questo percorso di cinque anni come Movimento 5 Stelle non saremmo arrivati a poter essere oggi una forza politica, che si avvia verso la piena maturità e questo è stato grazie al mio Collega Vittorio Bertola, che si candidò Sindaco nel 2011 e grazie a lui riuscimmo ad entrare con due Consiglieri in Aula. Credo che siano stati cinque anni in cui abbiamo lavorato, ciascuno di noi ha cercato di portare all'interno del Consiglio Comunale di questa Istituzione le istanze che sentiva più care, in base a quello che ascoltava fuori dalla Città. Oggi, al di là del ringraziamento ovviamente di tutti i Colleghi di Aula, gli Uffici, la Giunta che ha supportato e sopportato anche in alcuni momenti la nostra attività, vorrei ringraziare soprattutto Vittorio Bertola, perché anche oggi ha voluto sostenere il Movimento 5 Stelle indicandoci la strada e questo ci fa crescere e diventare forza di governo per Torino; credo che l'attività da lui svolta in questi cinque anni sia fatta a nome del Movimento 5 Stelle come Consigliere, come candidato Sindaco, come Gruppo locale, regionale e nazionale e la sua attività sia stata fondamentale e il suo lavoro debba essere riconosciuto e noi lo faremo e spero che, comunque, al di là di tutto, potrà essere al nostro fianco perché è una risorsa importante per il Movimento 5 Stelle. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Troiano. TROIANO Dario Intervenire tra gli ultimi porta il vantaggio di fare bella figura con poco, perché i ringraziamenti un po' a tutti sono già stati fatti dai miei Colleghi. In particolare vorrei ringraziare il Consigliere Paolino che mi ha anticipato, e, per dovere di stile, credo sia stato meglio così, nel ricordo sia del Collega Rattazzi che del Collega Musy, quindi lo ringrazio in maniera non formale. Credo però brevemente di dover ricordare a tutti che i lavori di quest'Aula, la sua regolamentazione, il fatto di aver lavorato in maniera costruttiva in questi anni siano molto frutto dell'Ufficio di Presidenza, che non è stato ancora ricordato. Ci terrei a ringraziare il Presidente Porcino, il Vicepresidente Cuntrò, il Vicepresidente D'Amico, con un augurio e un auspicio (parlo degli ultimi, non ho citato nessuno dei precedenti due miei Colleghi, peraltro, di Partito), fondamentalmente che il prossimo Consiglio Comunale che siederà in quest'Aula possa avere niente di meno dell'Ufficio di Presidenza che appena adesso lo lascia. Ringrazio quindi voi tutti, ringrazio i Colleghi per questi magnifici anni, più in generale con alcuni Colleghi tredici anni di Consiglio Comunale. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Araldi. ARALDI Andrea Presidente, questi tre anni passati nel Consiglio Comunale sono stati per me un onore e un'occasione, oltre che per portare il mio modesto contributo, per crescere come cittadino e come persona. Voglio ringraziare tutti i dipendenti del Comune con cui ho avuto modo di interagire, ringraziare i miei Colleghi Consiglieri, gli Assessori e il Sindaco. Più di tutti vorrei ringraziare i cittadini di Torino che ci forniscono non solo nel giorno delle elezioni, ma giornalmente, la legittimazione e lo sprone per tutti i Consiglieri Comunali per il loro impegno politico quotidiano. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro Mi unisco al ringraziamento all'Ufficio di Presidenza a iniziare da Giovanni Porcino, che è l'ultimo Presidente. Mi auguro che i cittadini lo sostengano per la sua rielezione, ha lavorato bene, con serietà e con competenza; nonostante qualcuno dicesse che era giovane d'età, ha dimostrato molto carattere anche in situazioni complicate. Ringrazio anche il Vicepresidente Gioacchino Cuntrò, perché conclude un percorso, che mi ha affiancato in questi anni in tante vicende. Ringrazio il Gruppo del Partito Democratico che ha lavorato con me in questi anni, anche se in ruoli diversi; tutta la struttura amministrativa che ho già ricordato durante la discussione del Bilancio; la Giunta, almeno quella che è presente, in questo caso l'Assessore con cui ho lavorato di più e che forse conosco anche meglio rispetto ai suoi Colleghi. Ringrazio Beppe Borgogno, vecchio amico che mi ha accompagnato soprattutto nei primi dieci anni di Amministrazione e che non ha smesso la buona abitudine di accompagnare questo Consiglio, va ricordato; il Sindaco, che è assente, però lo voglio ringraziare perché in questo momento sicuramente sta seguendo temi altrettanto delicati, che non sono solamente da sviluppare in questa Sala, ma anche fuori. Visto che si è citato più volte il termine "cittadini torinesi", ai cittadini torinesi io do l'ultimo ringraziamento e l'auspicio, soprattutto per il prossimo Consiglio Comunale, come fra l'altro più volte molti di voi hanno sottolineato, per gli aspetti legati a educazione, buon gusto, serietà, rispetto delle Istituzioni che restino un caposaldo di questa Amministrazione e di questo luogo. Qualche volta è mancato a tutti, forse a me per primo, il rispetto degli altri, proviamo a riconquistarlo perché è uno dei punti che determinano la differenza fra la buona politica, quella seria, e la politica gridata e spesso detestata dai cittadini; l'astensione è uno degli elementi fondamentali che determinano le scelte dei cittadini, a fronte spesso di una classe dirigente politica in cui non si riconoscono. Grazie a tutti per il lavoro che abbiamo svolto insieme in questi quindici anni, alle donne e agli uomini del PD e all'opposizione, a tutti i Consiglieri dell'opposizione con cui ho avuto un rapporto di grande rispetto e condivisione spesso di molti argomenti. Non ci si dimette da Consigliere Comunale e soprattutto non ci si dimette da cittadino, continuerò ad occuparmi di questa Città. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Non avendo altri interventi, mi costringete a farvi un saluto. Il mio è solo un arrivederci perché, vi tranquillizzo tutti, così come il Consigliere Altamura chiudeva, la mia attività politica non finisce qui, finisce la mia presenza. Ringrazio per l'entusiasmo che c'è in questo momento in Aula, anche al Consigliere Trombotto, che purtroppo non sarà neanche lui presente insieme a voi, ma credo che sia importante svolgere un'attività come quella svolta in questi anni nel rappresentare coloro, donne e uomini, che vi hanno dato la fiducia. Il Consigliere Bertola parlava di un incremento della partecipazione dei cittadini alle attività della Città. Il primo passaggio, il primo elemento importante è il fatto che, nel momento in cui gli elettori scelgono i Consiglieri Comunali che dovranno sedere in Sala Rossa, li scelgono attraverso un rapporto fiduciario e quello è il primo momento di partecipazione. La volta scorsa circa 50.000 elettori ed elettrici hanno espresso le loro preferenze per scegliere noi tutti Consiglieri, spero e credo che questo avvenga di nuovo con un numero più elevato, ma nel ringraziarvi della collaborazione, mi unisco a tutti coloro che hanno ringraziato gli Uffici, a partire dai ruoli più bassi, più elementari fino ad arrivare ai dirigenti, perché ognuno con il proprio contributo dato al funzionamento del Consiglio Comunale, alla macchina del Comune, svolge una funzione e ogni funzione è importante e fondamentale. Chiedo una raccomandazione a coloro che sono candidati e quindi aspirano ad essere rieletti, che ci sia la capacità all'interno di quest'Aula di confrontarsi sui contenuti. Troppe volte si è scesi al confronto, a volte anche rasentando un po' le offese personali - fatemelo dire -, perché non dobbiamo dimenticarci di questo. E questo non è buon segno, come non è buon segno non ascoltare quelli che parlano. Scatta sempre un meccanismo: tutti coloro che parlano vogliono essere ascoltati, chiedono il silenzio più volte, però nel frattempo molti parlano, come sta succedendo in questo momento; questo è un elemento di incapacità di cogliere, invece, l'essenza e il ruolo che si ricopre in quest'Aula. Essere in quest'Aula è rappresentare le Istituzioni, che vuol dire anche avere un rapporto tra le persone nel modo più rappresentativo possibile e questo si può fare solo se il rapporto umano è di rispetto. Il rispetto reciproco è importante, al di là di ciò che ognuno rappresenta qui, della forza politica che rappresenta. Ci sono stati dei cambiamenti, la Consigliera Appendino lo richiamava, mi ha un po' stupito nel suo intervento dove ha detto: "Noi siamo diventati forza politica", io conoscevo i 5 Stelle come Movimento, quindi come vedete tutto si trasforma. Allora chiedo uno sforzo, che le forze politiche che siederanno in quest'Aula abbiano questa capacità: rispetto reciproco e confronto esclusivamente sui contenuti, perché solo in questo modo si può lavorare e dare un contributo forte alla Città, sia che venga dall'opposizione che dalla maggioranza. Quindi credo che i cittadini sapranno scegliere, sceglieranno nel modo migliore, sceglieranno chi dovrà governare questa Città e il modo migliore è quello di scegliere coloro che sanno governare la Città nel modo più semplice e più umile. L'esperienza di amministratore è importante, il nuovo può essere lo stesso importante, ma il nuovo deve imparare, come è stato detto in quest'Aula, e quindi a volte avere un mix di nuovo e di esperienza può essere importante. Auguro quindi a tutti coloro che sono candidati una buona campagna elettorale e che quest'Aula sia rappresentata al meglio nella prossima Amministrazione. |