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Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 28 Aprile 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 5

Comunicazioni del Presidente su "Ordine dei lavori".
Interventi
Comunicazioni del Presidente:
- "Ordine dei lavori".

PORCINO Giovanni (Presidente)
Comunico che è pervenuta una proposta di mozione di accompagnamento alla
proposta di deliberazione TARI, che trovate iscritta a pagina 4 del 1° Supplemento.
Visto che non vi è ancora stata trasmessa, vi leggo sinteticamente il testo della
proposta di mozione: "Oggetto: sgravio TARI per esercenti in zona campi Rom. Il
Consiglio Comunale, premesso che gli esercizi pubblici, gli artigiani e le piccole e
medie imprese insediate in aree urbane prospicienti agli insediamenti Rom abusivi
soffrono pesanti disagi; considerato che i summenzionati disagi danneggiano il
normale esercizio dell'attività imprenditoriale, minando la sostenibilità e la
solvibilità dei tributi locali e della TARI, impegna il Sindaco e l'Assessore a
pervenire a uno sgravio sulla TARI ad esercenti ed artigiani operanti nelle aree
urbane vicine agli insediamenti Rom abusivi, costituendo un fondo perequativo nei
limiti delle risorse disponibili del Bilancio Previsionale 2016".
Questo è il testo della proposta di mozione di accompagnamento, presentata dal
Consigliere Marrone, a cui aggiungono la firma i Consiglieri Carbonero, Berthier e
D'Amico.
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Solo per lasciare anche a verbale questa proposta di mediazione politica su un punto
che a noi sta molto a cuore. Non vedo presente l'Assessore che rappresenta
quell'incontro, ma recentemente si sono svolte alcune assemblee promosse anche da
Confartigianato e da Confesercenti che riguardavano la rimostranza su tutti i danni
che sono sopportati da artigiani e commercianti che si ritrovano a operare nelle aree
vicino ai campi Rom abusivi, per tutta una serie di disagi connaturati a quelle realtà,
ovvero la frequenza maggiore di episodi di microcriminalità, di furti e anche
problemi di disagio igienico-sanitario e ambientale, portato dai roghi delle sostanze
plastiche che avvengono spesso nei campi, piuttosto che i cumuli di immondizia che
infestano le aree limitrofe, tutti disagi che chiaramente vanno a impattare molto
negativamente sull'esercizio della professione dell'imprenditoria da parte di queste
realtà.
Visto che sono disagi che potrebbero essere assimilati (forse sono anche più gravi)
per analogia amministrativa e normativa a quelli che sopportano gli esercizi colpiti
dalle cantierizzazioni, la proposta che è emersa e che io ho voluto condensare in
questo atto di indirizzo collegato alla proposta di deliberazione TARI è di prevedere,
esattamente come per quelle realtà delle agevolazioni TARI.
Da un confronto con la Giunta comprendo che non possono entrare così in gioco,
perché mancano fonti normative che consentano lo sgravio diretto, ma mediante un
fondo perequativo (strategia già utilizzata dall'Assessore Passoni e dalla Giunta
rispetto all'IMU del primo anno sulla prima casa per le famiglie indigenti) si darebbe
una boccata di ossigeno a quelle partite IVA che, per i disagi sopportati, sarebbero
costrette a chiudere o a trasferirsi, desertificando ulteriormente il tessuto sociale di
quelle periferie, su cui già gravano pesi e disagi davvero esagerati.
Credo che questa sia una misura di buon senso e non ideologica, bensì fondata sulla
necessità di sostenere il territorio e implementare una riqualificazione che deve
riuscire a evitare che ci siano dei quartieri trasformati in un ghetto.
Credo che su questo si possa trovare un'intesa e, se c'è, chiedo un impegno della
maggioranza nelle persone dei suoi Capigruppo ad approvare questo atto di indirizzo,
allora può esserci anche la disponibilità a ritirare l'ostruzionismo che sta affossando
questa e altre deliberazioni dei tributi.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Paolino.

PAOLINO Michele
A nessuno sfugge la situazione straordinaria ed emergenziale nella quale ci troviamo
a livello di Consiglio Comunale, dovendo approvare le deliberazioni propedeutiche
al bilancio in questa fase, con il Consiglio Comunale che ha già concluso i suoi
lavori ordinari e avendo di fronte ancora due impegni così delicati e così importanti
come l'approvazione del rendiconto e del bilancio preventivo.
In questo contesto la maggioranza si assume la responsabilità di cercare, in tutti i
modi, possibili soluzioni di mediazione perché abbiamo… (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Lei impari l'educazione, che appartiene, innanzitutto, alla sinistra ed
io ritengo di poter parlare a nome della sinistra.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Per favore, andiamo avanti ed evitiamo di interromperci.

PAOLINO Michele
Non è semplice, Presidente. La maggioranza si assume la responsabilità di consentire
alla Città di Torino di approvare il Rendiconto e il Bilancio Preventivo. In questo
contesto abbiamo valutato la proposta del Consigliere Marrone, facciamo un
ragionamento un po' più ampio sull'emergenza Rom e sul disagio che vivono i
cittadini, in particolare nella zona di corso Tazzoli e di via Germagnano, e
ragioniamo sul superamento dei campi, sulla soluzione e la trasformazione di quelle
aree in maniera un po' più ampia.
Faremo la nostra parte perché il Consiglio approvi questa mozione nella
formulazione così elaborata, che prevede, da una parte, il prendere atto che ci sono
porzioni di questa Città che vivono situazioni di disagio e, dall'altra, la possibilità di
venire incontro a questo disagio, nei limiti del Bilancio Preventivo, fermo restando
che riteniamo principalmente di dover fare un lavoro di trasformazione urbana in
quelle aree, quindi non vorremmo limitarci soltanto a riconoscere uno sgravio ai
commercianti e agli artigiani, alle piccole e medie imprese; è nostra intenzione fare
un ragionamento più ampio e lo abbiamo già dimostrato.
Da questo punto di vista, però, mi concentrerei soprattutto sul fatto che come
Consiglio Comunale possiamo approvare le deliberazioni propedeutiche al bilancio,
possiamo approvare il Rendiconto e possiamo approvare il Bilancio Preventivo in
una situazione che, come è noto a tutti, è fuori dall'ordinario.

PORCINO Giovanni (Presidente)
A fronte di questo, consideriamo ritirati gli emendamenti presentati dal Consigliere
Marrone sulle deliberazioni.
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Mi duole ricordare al Consigliere Paolino che oltre all'educazione fra le persone, che
lui richiamava poc'anzi, perché stavo parlando con il Consigliere Trombotto
preparando questo intervento, è più importante l'educazione istituzionale, soprattutto
in quest'Aula, e da questo punto di vista credo che ieri ne abbia avuto prova nel
momento in cui il Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà ha permesso per diverso
tempo di mantenere il numero legale. Non abbiamo fatto una cortesia a nessuno,
Consigliere Paolino, ma siamo stati educati nei confronti dell'Istituzione Consiglio
Comunale di Torino e soprattutto dell'Istituzione Comune di Torino, che ha la
necessità di approvare gli atti fondamentali di questa Amministrazione; ci sembra
però che questa cosa non sia stata compresa, capisco il nervosismo, ma così è.
Detto questo, semplicemente non condividiamo l'accordo che è stato trovato, in
quanto ci sembra chiaro l'intento ricattatorio, legittimo da parte del Consigliere
Marrone, qualcuno all'interno della maggioranza diceva - cito - "con i fascisti non si
vota mai nulla". (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Qualcuno, non io, tant'è
vero che noi con il Consigliere Marrone abbiamo votato diversi atti e lo abbiamo
fatto nel merito perché li condividevamo, mentre invece in questo caso si vota perché
si è costretti a farlo, si accetta il ricatto; si tratta semplicemente di un'altra cosa.
Per questa ragione non abbiamo nulla da prendere, ma non abbiamo neanche nulla da
dare a questo ricatto, quindi non parteciperemo, così come di volta in volta
valuteremo se partecipare o non partecipare al voto, sempre nel rispetto
dell'educazione istituzionale che ci contraddistingue, ma anche della, a questo punto,
caratterizzazione politica che sempre ci distingue.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Ci tenevo a questo punto ad intervenire anch'io perché ho firmato la mozione del
Consigliere Marrone e volevo aiutare un po' il Consigliere Paolino ad uscire da
questo limbo di incertezza, di imbarazzo che lo accompagna. È chiaro che non è un
ricatto ed è chiaro che il vostro pensiero a largo spettro sul futuro della situazione
nomadi di Torino è come minimo quello che lei ha annunciato, che è lo stesso che è
stato annunciato, lo devo dire, cinque anni fa nel programma che si chiamava "Gran
Torino", che però non ha portato a grandi soluzioni in questi cinque anni.
Trovo quindi corretta questa mozione, che può avere il sapore del ricatto per fare nel
frattempo qualcosa di più concreto, perché, se aspettiamo il progetto a largo spettro,
ci vogliono altri due sindaci per chiudere il cerchio di questo lavoro che volete fare
nei confronti della situazione nomadi e quant'altro nella Città di Torino.
Fa specie che non abbiate pensato nel frattempo ad una soluzione che potesse aiutare
quelli che dovrebbero essere anche i vostri elettori, cioè sollevarli da gravosi impegni
economici, poiché i loro incassi sono talmente diminuiti che hanno proprio problemi
di sopravvivenza, ma questo lo avevo già detto ieri. Non è un problema che tutto
sommato vi riguarda, perché come avete asfaltato il discorso degli ambulanti allo
stesso identico modo asfaltate anche il problema degli altri commercianti o di
chiunque sia in difficoltà. Perché non avete pensato, ad esempio, alla soluzione
proposta prima dal Consigliere Marrone, a fronte dell'annullamento di 1.870
emendamenti che vi avrebbero tenuti qui per tutto il mese di maggio e che sarebbe
stato un grosso problema, essendo tutti impegnati in campagna elettorale?
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Infatti ho detto che sarebbe stato un grosso
problema per tutti. Qual è il problema? È che si cerca, ripeto, di far cassa veramente
forse mirando al singolo cittadino pur di raggranellare denari, quindi è giusto non
pensare a situazioni o sgravi di questo tipo, proprio perché altrimenti anche solo
quelle poche miserie che vengono raccolte verrebbero perse e non potrebbero essere
messe nelle casse del Comune, che ne ha assolutamente bisogno. Vi ricordo sempre,
ma quello sarà argomento poi futuro…

PORCINO Giovanni (Presidente)
Per cortesia, Consigliere Carbonero, arrivi al punto.

CARBONERO Roberto
Fondamentalmente ho voluto aiutare il Consigliere Paolino.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La ringrazio, Consigliere. Data l'importanza del tema, non vi ho interrotto, vi
segnalo solo che ho fatto una breve comunicazione sull'ordine dei lavori in apertura
per rappresentare la mozione di accompagnamento che ho ammesso, presentata dal
Consigliere Marrone.
Vi chiedo di non trasformare l'ordine dei lavori in un'anticipazione del dibattito di
merito, né considerarlo una variazione di ordine generale-politica su temi che non
riguardano la deliberazione.
La parola al Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Intervengo molto brevemente e sul punto. Non pensavo veramente che il crepuscolo
del centrosinistra e gli ultimi giorni da Sindaco di questa Città di Piero Fassino
avrebbero assunto questo tipo di caratterizzazione. Di accordi nefasti già se ne sono
visti all'interno di questa Sala, quello più clamoroso, ma che tutto sommato aveva
delle caratteristiche tecniche, è stato sulla riforma delle Circoscrizioni, ma che si
giungesse ad un accordo fondato su basi razziste, razziali, che ricordano il ventennio
fascista, ovvero quello per il quale si riconoscono…

PORCINO Giovanni (Presidente)
Per favore, Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Mi tolga la parola.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non le tolgo le parola, perché non censuro gli interventi, ma si ricordi che siamo in
Aula e, francamente, mi sembra un'esagerazione paragonare la nostra attività a
quella fascista.

TROMBOTTO Maurizio
Si riconoscono delle esenzioni al pagamento di una tassa comunale non sulla base di
elementi oggettivi (quali quelli di un cantiere), ma sulla base di un'etnia. Forse non
vi state rendendo conto della gravità di questo fatto. Da parte dei banchi
dell'opposizione o di una parte dell'opposizione non mi stupisce affatto, è coerente
con le loro opinioni politiche, ma mi stupisce da parte di coloro che si definirebbero
di centrosinistra. Forse non vi rendete conto della gravità politica dell'accordo che
avete appena sottoscritto, perché smentisce clamorosamente qualunque aspetto e
qualunque collocazione - posto che ve ne fosse ancora - nell'alveo non solo della
sinistra, ma del centrosinistra da parte del Partito Democratico. Vergognatevi e
riflettete su quello che state facendo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Viale

VIALE Silvio
Intervengo per chiedere scusa ai Colleghi, al Presidente ed al Consiglio per l'errore
fatto ieri, che è stato involontario; avendo sottoscritto la proposta di mozione che si
stava votando era pacifico il mio voto, ma i ritmi veloci delle nostre riunioni ed i
nostri tempi, molte volte, ci portano a fare degli errori, in cui tutti siamo incorsi. Ieri,
purtroppo, ha avuto questa conseguenza, però vorrei aggiungere che vedo
positivamente gli sviluppi, perché non solo dopo il crepuscolo c'è sempre un nuovo
giorno e c'è la luce, ma, soprattutto, credo che prevedere delle forme di risarcimento
in caso di insediamenti abusivi (per capirci, quelli che abbiamo sgomberato) non sia
un fatto negativo. L'unico problema è che non può essere una cosa permanente della
Giunta, per cui non credo che averlo faccia parte del programma di centrodestra, ma
è una situazione contingente che invita tutti quanti ad intervenire per risolvere i
problemi. Ha fatto bene il Capogruppo Paolino a sottolineare che vogliamo
trasformare quell'area e non soltanto dare dei risarcimenti per qualcosa che sembrava
dovesse rimanere lì eternamente.
Invito, quindi, il centrodestra a non esultare, semplicemente perché nel loro
programma questo non è previsto e non credo che siano a favore di risarcimenti
permanenti, non essendo capaci poi di smobilitare gli insediamenti abusivi come
succede in tutte le Città; alla fine, mi pare che, tutto sommato, sia qualcosa che
aggiunge qualcosa in più alla nostra discussione ed al nostro Bilancio e che non tolga
nulla; poi si vedrà.
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