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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 27 Aprile 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 5
MOZIONE 2016-02095
(MOZIONE N. 62/2016) "ACCORPAMENTO EMENDAMENTI ALLA DELIBERAZIONE (MECC. 2016 01419/024) AVENTE AD OGGETTO 'INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2016 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE, CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI'" PRESENTATA DAL PRESIDENTE PORCINO E DAI CONSIGLIERI PAOLINO ED ALTRI IN DATA 26 APRILE 2016.
Interventi
"Accorpamento emendamenti alla deliberazione (mecc. 201601419/024) avente ad
oggetto 'Indirizzi per l'Esercizio 2016 in tema di tributi locali, tariffe, rette, canoni ed
altre materie simili'"

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201602095/002,
presentata in data 26 aprile 2016, avente per oggetto:

"Accorpamento emendamenti alla deliberazione (mecc. 201601419/024)
avente ad oggetto 'Indirizzi per l'Esercizio 2016 in tema di
tributi locali, tariffe, rette, canoni ed altre materie simili'"

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Un intervento è d'obbligo, visto che questa è una proposta di mozione di accorpamento.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Per cortesia, Colleghi, c'è il Consigliere Marrone che sta intervenendo, un po' di
rispetto. Grazie.

MARRONE Maurizio
Presidente, la ringrazio di questa attenzione. Dicevo, un intervento è dovuto per
spiegare le ragioni dell'ostruzionismo, a partire da un indirizzo politico partito dalla
Giunta su una previsione di entrate, quali sono le tasse, i tributi e le tariffe, che
oggettivamente e forse inevitabilmente - questo lo possiamo concedere -, decise e
deliberate alla fine di una tornata amministrativa in piena campagna elettorale, non
possono che riportare delle conseguenze di questo clima.
Evidentemente su questo non si è neanche minimamente cercata - almeno al momento -
un'intesa con le opposizioni, c'è stato anche un annuncio di quelle che erano le misure
ampiamente precedenti, da parte della Giunta, all'approfondimento in Commissione,
forse addirittura, se non ricordo male, al rinvio stesso alle Commissioni dal Consiglio
Comunale.
Da Consiglieri abbiamo avuto il piacere, ancora una volta - piacere ironico -, ma con un
ampio anticipo, di leggere tutti i dettagli, come se fosse quasi un manifesto - non nel
senso di affissione, nel senso di manifesto politico - di quelle che erano state le scelte
tributarie e tariffarie dell'Amministrazione Fassino dai principali quotidiani.
In particolare - penso che mi troverò a ripeterlo in alcune occasioni nella giornata di
oggi -, c'è una cosa che ci ha abbastanza scioccato, dovendo immaginare delle
particolari agevolazioni, e anticipo su questo che esiste anche un emendamento di
merito (lo dico alle forze del centrosinistra come messaggio neanche troppo implicito e
subliminale) che va a colpire una misura che noi riteniamo davvero propagandistica,
ovvero l'abbattimento dell'aliquota prevista sull'IMU, quindi sulle seconde case che
vengano affittate neanche tanto al rifugio diffuso, cioè all'ospitalità dei profughi o
chiamiamoli più precisamente richiedenti asilo in quanto tali, bensì alle associazioni e
alle cooperative che ospitano richiedenti asilo. È una misura che noi vediamo
clamorosamente di clientelarismo elettorale nei confronti di queste realtà, che abbiamo
dimostrato in diverse occasioni essere proprio partiticamente collaterali a diverse forze
del centrosinistra, che sono anche sotto indagine per alcune vicende di ospitalità, in
questo caso non di richiedenti asilo, bensì di Rom, e che in ogni caso abbiamo già
dimostrato, anche sulle vicende dello SPRAR, e quindi nel progetto di assistenza ai
richiedenti asilo finanziato dal Comune di Torino, avvalersi di stamberghe in affitto,
spesso prive dei livelli minimi di abitabilità, di decoro e di igiene sanitario, da parte di
società direttamente o indirettamente riconducibili ai famigerati "ras delle soffitte", che
purtroppo possiedono ampie fasce immobiliari delle nostre periferie e che
drammaticamente sono passati dall'arricchirsi alle spalle di singoli privati, ostaggio di
un approfittamento economico figlio della disperazione abitativa, abbiamo visto
purtroppo questi personaggi compiere un salto di qualità e diventare addirittura neanche
tanto soggetti non perseguiti dalle autorità, ma addirittura interlocutori istituzionali ed
economici della Pubblica Amministrazione, andando a beneficiare di questo business
che ormai è diventato il rifugio dal Terzo Mondo con questa immigrazione di massa.
Quindi, evidentemente, è un qualcosa che ha veramente poco a che vedere con la
solidarietà e molto a che vedere con questo business politicizzato. Altrimenti - lo dico
prevenendo prevedibili critiche del centrosinistra - non si capisce perché non siano state
invece previste delle agevolazioni o degli sconti sulla TASI, e quindi sulle tasse
immobiliari sulla prima casa, non alle cooperative e alle associazioni che ospitano i
profughi, bensì ai privati cittadini o alle famiglie che magari - e quelli sono casi che di
sicuro noi non condanniamo, perché la solidarietà è un valore anche a destra - abbiano
deciso di ospitare, senza benefici economici, persone richiedenti asilo, rispondendo, per
esempio, all'appello del Vescovo di Torino e del mondo cattolico. Questa, invece, è una
realtà che evidentemente non beneficerà minimamente delle agevolazioni e dei tagli di
aliquota di nessuna deliberazione, perché non è stato previsto alcunché da parte della
Giunta.
Evidentemente, riteniamo che un'impostazione di questo tipo sia da rigettare,
consapevoli che è fuori luogo, prima ancora che nel merito, nel metodo, la decisione
scellerata - ma questa non è colpa vostra, bensì del Governo, che non ha concesso
proroghe - di non aspettare un mese e consentire a una nuova tornata amministrativa,
senza l'affanno e la mentalità da campagna elettorale, bensì al fine mandato, di dover
approvare atti fondamentali principali e importantissimi, come la carta contabile per
eccellenza del Comune di Torino in un'unica soluzione, tanto Rendiconto che avremo -
a breve non si capisce, visto che la Giunta tarda ad approvarlo, però avremo - prima o
poi in Consiglio Comunale, ma in questo caso addirittura atti propedeutici al Bilancio
Previsionale 2016, quindi addirittura atti propedeutici, invece, al documento contabile di
previsione, quindi sul futuro anno 2016, anno nel quale, evidentemente, almeno metà, in
termini di annualità solare, sarà amministrata questa città, se non da una maggioranza
diversa - noi questo lo auspichiamo -, sicuramente da un Consiglio differente e da una
Giunta differente.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Marrone, la invito a terminare.

MARRONE Maurizio
Sì, Presidente, non la voglio mettere in imbarazzo. Interrompo il mio intervento, tanto ci
saranno altre occasioni. Grazie.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Credo che il discorso e il fil rouge dei discorsi di oggi si attesteranno tutti sullo stesso
principio, e cioè, al di là del domandarsi il perché comunque non siano stati accolti
determinati non dico emendamenti, anche solo suggerimenti e consigli da parte della
minoranza su tutta la parte del Bilancio riguardante i tributi, è soprattutto l'assoluto
sordismo, cosa che in questi giorni si sta evidenziando. Cercherò di dirlo il più possibile
in questi giorni, non tanto come spot elettorale - che tra l'altro mi è dovuto, ci
mancherebbe, siamo tutti qui per farci rieleggere -, ma per sottolineare come ormai da
più di una settimana le Commissioni siano praticamente deserte; sono fatte deserte
eventualmente dagli Assessori (in questo caso no, perché sono costretti a venire ad
illustrare le loro parti di Bilancio), ma sicuramente dai Consiglieri della maggioranza,
che sono presi dall'attiva campagna elettorale e disertano completamente le
Commissioni. Questo la dice lunga su come l'interesse verso i loro concittadini sia
assolutamente ridotto all'andare già alla caccia di voti, piuttosto che finire questo
mandato con i giusti approfondimenti e con la ricerca di eventuali nuove soluzioni
sempre a favore dei propri concittadini.
Questo non accade e non accadrà sicuramente anche nei prossimi giorni, mi aspetto
anche venerdì una Commissione deserta, perché comunque credo che l'Assessore
Passoni - come ha dimostrato negli anni scorsi e lo dimostrerà anche in questo
ultimissimo giro - imporrà il Bilancio, le voci, eventuali orpelli, eccetera, come vuole
lui, e ha ragione. Quindi, è perfettamente e assolutamente inutile la presenza dei
Consiglieri di maggioranza, tanto, al di là di non poter portare valore aggiunto a quelle
che poi possono essere le voci di Bilancio a favore, sarebbero comunque poi costretti a
piegarsi al volere di quello che la Giunta gli ordina e comanda.
Questa, però, è una questione che va ben evidenziata, anche perché noi da qui alla
votazione del Bilancio faremo di tutto per evidenziare quali sono quelle voci e quei
passaggi assolutamente, come sempre, poco chiari - e quindi di questi chiederemo
spiegazioni -, di come ci saranno stati spostamenti eventualmente di capitale, piuttosto
che di voci in Bilancio, magari, come sempre, essendo un Bilancio pubblico, quindi non
dettagliato come può essere quello privato, facilmente aggirabile in alcune voci. Questo
non significa che non sia corretto, attenzione, ci mancherebbe, ma sicuramente è poco
chiaro.
Quindi, gli emendamenti e anche cercare gli accorpamenti, sono tutte manovre che
dimostrano, per l'ennesima volta, una forza non legata alla discussione, al confronto e a
cercare di ottenere il meglio da questa Sala, per trovare poi una sintesi che ci trovi tutti
d'accordo e sicuramente in favore della città, del bene della città, ma semplicemente
una prova di forza dedita alla dimostrazione che questa Giunta da sempre, per
l'ennesima volta - e lo ripeto fino in fondo -, fa esattamente ciò che vuole.
Sarà importante cercare di tenervi il più possibile attenti, perlomeno per le ultimissime
sedute, nel senso indaffarati nelle vostre faccende e affaccendati, ma sicuramente seduti
a quel banco il più possibile, perché, al di là dei vostri spot elettorali che farete in giro,
credo che sia corretto far vedere che comunque forse siete ancora dalla parte di chi vi ha
votati fino ad adesso e ha cercato di ottenere da voi di essere accompagnati in un
sistema di vita leggermente migliore, in una città che ha offerto sicuramente tantissimo
agli stranieri, intesi forse come visitatori di vari festival e manifestazioni, ma
sicuramente molto poco ai torinesi, che si vedono continuamente tartassati e hanno una
grande fortuna: credo che si sia arrivati al capolinea, cioè non si può ciucciare ancora
più di quanto è stato succhiato dai loro portafogli fino adesso, quindi questo li dovrebbe
in qualche modo consolare, perché di più non gli si potrà prendere, credo che sia quasi
praticamente impossibile. Ce la metteranno tutta, probabilmente nel prossimo giro,
credo - spero non più condotto come è stato condotto questo -, magari si potrà vedere
qualche miglioramento; di sicuro questo no, questo non ha interessato chi doveva
interessare e sicuramente non ha aiutato chi doveva essere aiutato.
Presidente, quanti minuti mi rimangono?

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Ha terminato il tempo a sua disposizione, Consigliere.
La parola alla Consigliera Cervetti.

CERVETTI Barbara Ingrid
Rispondo solo all'intervento del Consigliere Carbonero. Capisco la sua intenzione di
fare un ostruzionismo legittimo e sacrosanto, va benissimo farlo, però, Consigliere
Carbonero, la pregherei di farlo con degli interventi di merito, con delle critiche sul
programma, leggendo una pagina di un atto, in qualunque modalità lei scelga di farlo,
ma senza denigrare e raccontare menzogne a chi ci sta ascoltando, perché in
Commissione i Consiglieri della maggioranza hanno continuato ad essere presenti.
Io c'ero in Commissione e c'ero negli altri Consigli Comunali. Quindi, mi sembra
veramente brutale far passare un messaggio alla città che lei c'era e gli altri no. Non
arriviamo a questo punto, perché non è vero, perché ci siamo assunti la responsabilità di
finire il mandato, di garantire i numeri nelle Commissioni, c'eravamo, ascoltiamo i
dibattiti, partecipiamo agli argomenti. Direi di non abbassarci ad un livello tale,
combattiamo proponendo programmi. Non denigriamoci a vicenda per un unico motivo,
perché là fuori non gliene frega niente del fatto che noi ci denigriamo e non miglioriamo
la qualità di vita, parliamo di programmi e rimaniamo sul merito.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Carbonero, non posso accordarle il fatto personale, perché non è stato
insultato. Dopodiché, Consigliera Cervetti, comprendendo il suo pensiero, ogni
Consigliere Comunale ha la libertà di dire ciò che vuole, dopodiché se ne assume la
responsabilità. Chi dice una cosa, se ne assume la responsabilità.
La parola al Consigliere Liardo, ha 5 minuti per il suo intervento. (INTERVENTI
FUORI MICROFONO). Per cortesia, Consigliere Carbonero e Consigliera Cervetti...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Viale, per cortesia, non ci si
metta pure lei. Non mettetemi nelle condizioni di dover sospendere il Consiglio, vi
chiedo questa cortesia. Consigliere Ricca, per cortesia, lasci parlare il suo Collega di
opposizione, Liardo.
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Io nella passata mezz'ora sono stato un po' in letargo per quanto riguarda quello che è
stato il dibattito. Però, Presidente, se si parlano tra Consiglieri... Capisco che non è
sicuramente un intervento di alto livello culturale, però diventa difficile.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Consiglieri, vi chiedo la cortesia di rimanere in silenzio. (INTERVENTI FUORI
MICROFONO). Consigliere Cassiani, per cortesia. Ho l'impressione che questa sarà
una seduta lunga, quindi cerchiamo di mantenere tutti la calma. Consigliere Paolino, lei,
che è il Capogruppo del PD, cerchi di intercedere anche lei, mi faccia questa cortesia.
Chiedo la stessa cosa ai Colleghi di opposizione, di limitarsi alla normale dialettica
politica.
La parola al Consigliere Liardo. Prego, prosegua il suo intervento.

LIARDO Enzo
Lo so che non è bello. Volevo rispondere alla provocazione del Consigliere Cassiani,
che comunque dubitava sulle mie qualità oratorie e penso che abbia ragione, però ho
avuto la sfortuna in questi anni di trovarmelo sempre vicino e una cosa che non riesco a
capire è come lui, che è una persona estremamente intelligente, di alto livello culturale,
possa essere sempre comunque a un livello paritetico al mio, perché comunque
Consigliere sono io e Consigliere è lui. È Presidente di una Commissione, però poi una
Presidenza di una Commissione non la si nega a nessuno.
Adesso posso procedere...

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Liardo, entri nel merito della proposta che ci accingiamo a votare.

LIARDO Enzo
Comunque, in realtà al Consigliere Cassiani voglio bene, perché abbiamo passato...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non si offenda.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Cassiani, è l'ultima volta che presiedo, non mi costringa a cacciarla fuori,
per cortesia. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

LIARDO Enzo
Consigliere Paolino, io rispondo solo alle provocazioni. Mi rivolgo a lei.
Allora, ho deciso di partecipare a questo dibattito perché comunque ho sentito e
ascoltato con estremo interesse l'intervento della Consigliera Cervetti, perché parlava
appunto di una cosa che io condivido, il fatto che comunque fuori da quest'Aula non
interessano assolutamente tutte le beghe e le contrapposizioni che possono esserci tra
maggioranza e opposizione.
Tuttavia, su una cosa io volevo distinguermi rispetto al suo intervento: la qualità della
vita, cara Consigliera Cervetti, è determinata comunque anche dalle scelte che in questi
anni sono state fatte in questa Città, perché la qualità della vita si misura, ad esempio,
nei servizi, si misura al fatto di pagare il giusto e avere una città pulita, avere anche
un'assistenza di natura sociale, che comunque vediamo essere molto deficitaria,
nonostante gli sforzi della Vicesindaco, che ha condotto egregiamente il suo ruolo,
perché io do sempre a Cesare quel che è di Cesare. Purtroppo, invece, su altri capitoli la
qualità della vita in questa città sicuramente non è ai primi posti nel panorama nazionale
e questo è comunque attribuibile a chi ha governato in tutti questi anni.
Ripeto anche e voglio sottolineare il fatto che questa Città ha avuto una grossa fortuna -
l'ho detto in tanti ambienti, penso di averlo detto anche in questo Consiglio e vorrei
ripeterlo - (...) come Bologna ha avuto una continuazione amministrativa sempre targata
con gli stessi simboli. Questo sicuramente aiuta, a livello programmatico, a far
sviluppare una città, perché normalmente, quando qualcuno fa anche qualcosa di buono,
poi viene smontato o messo in discussione da chi subentra. Qui c'è stata la fortuna
proprio di aver avuto sempre un'Amministrazione con la stessa identità politica.
Purtroppo, secondo me, questa occasione non è stata colta, perché noi abbiamo visto,
anche su tanti ambiti che determinano la qualità della vita, che ci sono state delle
situazioni che sono iniziate e non sono mai state portate a termine; immagino e
sottolineo, ad esempio, il fatto della raccolta differenziata, che può sembrare anche una
cosa banale, però anche quella incide sulla qualità della vita: ci sono ancora dei quartieri
che comunque non hanno dei recipienti adeguati per poter conferire, ad esempio, la
plastica, in tanti condomini non sono stati previsti. Scusate se banalizzo, però, se noi
parliamo di qualità della vita, dobbiamo inserire tutto quello che il contesto...

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Liardo, la invito a concludere il suo intervento.

LIARDO Enzo
Sì, infatti concludo perché il tempo è scaduto. Grazie.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di mozione:
presenti 25, astenuti 2, favorevoli 22, contrari 1.
La proposta di mozione è approvata.
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