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"Emergenza scippi a Porta Palazzo" D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201601641/002, presentata in data 6 aprile 2016, avente per oggetto: "Emergenza scippi a Porta Palazzo" D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) La parola, per la risposta, all'Assessora Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessora) In realtà, il tema è più o meno lo stesso, perché non possiamo considerare Porta Palazzo per settori diversi, l'area è tutta la stessa, quindi c'è il Palatino, c'è Borgo Dora, c'è piazza della Repubblica, quindi va trattata come un unicum. Farò una discussione un può generale anche per l'interpellanza successiva e per la precedente, perché l'argomento è lo stesso. Io non dico che la situazione sia rosea, perché, in un mercato della grandezza e della complessità come quello di Porta Palazzo, dire che non ci siano problemi sarebbe veramente utopia. In realtà, però, molto è cambiato. Qualche anno fa, questo per ricollegarmi a quanto dicevamo prima sul Palatino, io avevo provato ad interloquire con gli ambulanti che attorno al Palatino hanno il posto assegnato, e sono gli ambulanti delle calzature, per chiedere loro di provare a fare meno muro e meno blocco, per esempio, davanti all'ingresso del Palatino, cosa che, in un certo senso, avrebbe potuto aiutare sia le attività commerciali all'interno del Palatino sia avrebbe potuto essere d'aiuto per contrastare l'attività di spaccio di degrado. In realtà, ci sono state riunioni su riunioni e discussioni su discussioni, ma nessuno ha voluto abbandonare la posizione. Questo per dire che, a volte, la politica conosce le soluzioni e prova a prospettarle, dopodiché ci vuole il buonsenso di tutti e non sempre si è avuto da parte dei commercianti e degli operatori commerciali. Per il resto, io devo dire che lì c'è un grande lavoro anche da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri: è di qualche settimana fa una grossa retata in tema di spaccio, di pusher che si nascondevano tra i furgoni degli operatori sia di piazza della Repubblica sia attorno al Palatino. È ovvio che chi lavora lì tutti i giorni ha l'impressione che si svuoti il mare con un cucchiaino, però l'azione c'è: non è sufficiente e non è rosea, però - ripeto -, dal momento che nei primi due anni di questa Consiliatura ho avuto anche le deleghe al Commercio, è impensabile immaginare di aiutare la situazione a Porta Palazzo se non c'è anche da parte del commercio - non sto parlando dell'Assessorato, ma mi riferisco agli operatori commerciali - una forte sinergia con la Polizia Municipale. È chiaro a tutti che un rifiorire e un riqualificarsi da parte del commercio e delle attività aiuterebbe naturalmente anche il lavoro della Polizia Municipale e aiuterebbe a contrastare tutte le attività di microcriminalità e di spaccio. D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ringrazio l'Assessore per la risposta. Posso anche concordare con lei, però, dal punto di vista della gestione della sicurezza, questa è una responsabilità sua e del Sindaco. Quindi, capisco che ci sia la prassi da parte di chi utilizza il proprio furgone come magazzino - pensiamo a quelli dell'ortofrutta o ad altri -, però mediamente utilizzarlo come magazzino spesso e volentieri è fatto perché parcheggiano dietro al proprio banco, su strisce blu. Lì invece, Assessore, parcheggiano proprio sulla zona pedonale. Per cui, oltre giustamente a dare autorizzazione per le retate con il Tavolo della sicurezza, oltre a tutte queste cose, dovremmo farci alcune domande. Che priorità abbiamo lì? La priorità è quella di fare in modo che meno spazi vengano nascosti, dal momento che, essendo nascosti, creano e generano microcriminalità, spaccio e quant'altro. Ecco, se questa è la priorità, si fa un'ordinanza. I camioncini vengono messi a mezzo metro dalla struttura. Tra l'altro, passando da quelle parti, Assessore, ho potuto notare che spesso e volentieri c'è anche un problema di passaggio per le persone con disabilità, nel senso che sul lato che va verso corso Giulio Cesare si garantisce uno spazio, però lì ci sono le strutture con le ruote che diventano dei banchi, i carrozzoni, vengono definiti così; invece, sul lato che dà su corso Regina, soprattutto dove c'è il Palatino, tutti i giorni vengono messi apposta nello stesso modo e c'è un viavai di persone, che evidentemente non sono lì per cercare un nuovo paio di scarpe o un nuovo vestito, che si appostano lì dietro. Allora, almeno su quella zona lì bisognerebbe dire: "Ragazzi, io mi rendo conto che abbiate bisogno del vostro magazzino, ma sono attività commerciali a basso giro di merce", perché non stiamo parlando di attività che hanno bisogno di avere magazzino, tipo l'ortofrutta. Quelli che vengono messi paralleli, a mezzo metro rispetto al Palatino, lì non ci devono più stare, punto. Se lo facessimo, libereremmo 200-300 metri di spazio. Sono abbastanza convinto che chi va lì a spacciare si sposterebbe, ma almeno lì non ci sarebbe più e i nostri Vigili, invece di andare a controllare - se lo fanno - cosa capita dietro questi furgoni, avrebbero la possibilità di avere spazio aperto e quindi campo visivo più ampio e penso che, almeno da quella parte lì, in quello spazio si risolverebbe il problema. Io lo dico come informazione. Mi rendo conto che noi dobbiamo tenere in considerazione più esigenze, più preoccupazioni e più attenzioni, però io ad un commerciante cercherei di dire che la Città, come sta facendo la Città, cerca di garantirgli più soluzioni e una riqualificazione della zona. Io non vedo mai come un'opportunità il fatto di trovare una mediazione tra i loro interessi e chi va lì a compiere i crimini. Io vedo, invece, la possibilità di dire che c'è un impegno della Città su Porta Palazzo e stiamo cercando di metterlo assolutamente in moto. Però, su cose piccole lei, Assessore, ha la possibilità di intervenire. Io mi auguro che lo si faccia, perché, quantomeno, ne avrebbero un beneficio i cittadini. In questa interpellanza le ho scritto dei venditori di pane e menta - prima ho sbagliato, non era pane e un'altra cosa, ma era pane e menta, che sono due cose che vengono regolarmente vendute -, su questi non c'è alcun controllo, io sono stato lì per tre ore e nessuno gli ha chiesto come mai erano lì. Per quanto riguarda la zona che ho descritto in narrativa, cioè questo imbuto che si crea, viene fatto in modo scientifico tutti i sabati, soprattutto i sabati, e gli operatori - che posso anche farle incontrare - mi dicevano che vengono fatti proprio in modo scientifico il sabato dalle 12.00 in poi perché i Vigili sono a coprire le altre aree. Allora, da questo punto di vista, secondo me potrebbe esserci qualche opportunità di intervento, soprattutto nell'impedire di parcheggiare in quel modo nella zona attorno al Palatino, e nel fare in modo che chi va lì a vendere in modo abusivo, già non dovrebbe farlo, ma almeno non lo faccia proprio di fianco a dove vengono parcheggiati gli altri camioncini, perché questo crea veramente una situazione di imbuto invivibile, per cui regolarmente c'è qualcuno che inizia ad urlare perché gli è stata aperta la borsa o gli è stato portato via il portafoglio. Secondo me su questo dato, almeno sul tema dei furgoni, si può fare qualcosa e in questo caso non avrei il problema di contemperare le varie esigenze, perché noi abbiamo una sola esigenza: fare in modo che la gente lì non vada a compiere reati, almeno di natura penale, poi le varie violazioni amministrative vengono fatte e fortunatamente in modo puntuale ci sono i Vigili. D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) L'interpellanza è discussa. |