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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Aprile 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2016-01641
"EMERGENZA SCIPPI A PORTA PALAZZO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 6 APRILE 2016.
Interventi
"Emergenza scippi a Porta Palazzo"

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201601641/002, presentata in
data 6 aprile 2016, avente per oggetto:

"Emergenza scippi a Porta Palazzo"

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
La parola, per la risposta, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
In realtà, il tema è più o meno lo stesso, perché non possiamo considerare Porta
Palazzo per settori diversi, l'area è tutta la stessa, quindi c'è il Palatino, c'è Borgo
Dora, c'è piazza della Repubblica, quindi va trattata come un unicum.
Farò una discussione un può generale anche per l'interpellanza successiva e per la
precedente, perché l'argomento è lo stesso.
Io non dico che la situazione sia rosea, perché, in un mercato della grandezza e della
complessità come quello di Porta Palazzo, dire che non ci siano problemi sarebbe
veramente utopia. In realtà, però, molto è cambiato. Qualche anno fa, questo per
ricollegarmi a quanto dicevamo prima sul Palatino, io avevo provato ad interloquire
con gli ambulanti che attorno al Palatino hanno il posto assegnato, e sono gli
ambulanti delle calzature, per chiedere loro di provare a fare meno muro e meno
blocco, per esempio, davanti all'ingresso del Palatino, cosa che, in un certo senso,
avrebbe potuto aiutare sia le attività commerciali all'interno del Palatino sia avrebbe
potuto essere d'aiuto per contrastare l'attività di spaccio di degrado. In realtà, ci sono
state riunioni su riunioni e discussioni su discussioni, ma nessuno ha voluto
abbandonare la posizione. Questo per dire che, a volte, la politica conosce le
soluzioni e prova a prospettarle, dopodiché ci vuole il buonsenso di tutti e non
sempre si è avuto da parte dei commercianti e degli operatori commerciali.
Per il resto, io devo dire che lì c'è un grande lavoro anche da parte della Polizia di
Stato e dei Carabinieri: è di qualche settimana fa una grossa retata in tema di spaccio,
di pusher che si nascondevano tra i furgoni degli operatori sia di piazza della
Repubblica sia attorno al Palatino. È ovvio che chi lavora lì tutti i giorni ha
l'impressione che si svuoti il mare con un cucchiaino, però l'azione c'è: non è
sufficiente e non è rosea, però - ripeto -, dal momento che nei primi due anni di
questa Consiliatura ho avuto anche le deleghe al Commercio, è impensabile
immaginare di aiutare la situazione a Porta Palazzo se non c'è anche da parte del
commercio - non sto parlando dell'Assessorato, ma mi riferisco agli operatori
commerciali - una forte sinergia con la Polizia Municipale. È chiaro a tutti che un
rifiorire e un riqualificarsi da parte del commercio e delle attività aiuterebbe
naturalmente anche il lavoro della Polizia Municipale e aiuterebbe a contrastare tutte
le attività di microcriminalità e di spaccio.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Posso anche concordare con lei, però, dal punto
di vista della gestione della sicurezza, questa è una responsabilità sua e del Sindaco.
Quindi, capisco che ci sia la prassi da parte di chi utilizza il proprio furgone come
magazzino - pensiamo a quelli dell'ortofrutta o ad altri -, però mediamente utilizzarlo
come magazzino spesso e volentieri è fatto perché parcheggiano dietro al proprio
banco, su strisce blu. Lì invece, Assessore, parcheggiano proprio sulla zona
pedonale.
Per cui, oltre giustamente a dare autorizzazione per le retate con il Tavolo della
sicurezza, oltre a tutte queste cose, dovremmo farci alcune domande. Che priorità
abbiamo lì? La priorità è quella di fare in modo che meno spazi vengano nascosti, dal
momento che, essendo nascosti, creano e generano microcriminalità, spaccio e
quant'altro. Ecco, se questa è la priorità, si fa un'ordinanza.
I camioncini vengono messi a mezzo metro dalla struttura. Tra l'altro, passando da
quelle parti, Assessore, ho potuto notare che spesso e volentieri c'è anche un
problema di passaggio per le persone con disabilità, nel senso che sul lato che va
verso corso Giulio Cesare si garantisce uno spazio, però lì ci sono le strutture con le
ruote che diventano dei banchi, i carrozzoni, vengono definiti così; invece, sul lato
che dà su corso Regina, soprattutto dove c'è il Palatino, tutti i giorni vengono messi
apposta nello stesso modo e c'è un viavai di persone, che evidentemente non sono lì
per cercare un nuovo paio di scarpe o un nuovo vestito, che si appostano lì dietro.
Allora, almeno su quella zona lì bisognerebbe dire: "Ragazzi, io mi rendo conto che
abbiate bisogno del vostro magazzino, ma sono attività commerciali a basso giro di
merce", perché non stiamo parlando di attività che hanno bisogno di avere
magazzino, tipo l'ortofrutta. Quelli che vengono messi paralleli, a mezzo metro
rispetto al Palatino, lì non ci devono più stare, punto. Se lo facessimo, libereremmo
200-300 metri di spazio. Sono abbastanza convinto che chi va lì a spacciare si
sposterebbe, ma almeno lì non ci sarebbe più e i nostri Vigili, invece di andare a
controllare - se lo fanno - cosa capita dietro questi furgoni, avrebbero la possibilità di
avere spazio aperto e quindi campo visivo più ampio e penso che, almeno da quella
parte lì, in quello spazio si risolverebbe il problema.
Io lo dico come informazione. Mi rendo conto che noi dobbiamo tenere in
considerazione più esigenze, più preoccupazioni e più attenzioni, però io ad un
commerciante cercherei di dire che la Città, come sta facendo la Città, cerca di
garantirgli più soluzioni e una riqualificazione della zona. Io non vedo mai come
un'opportunità il fatto di trovare una mediazione tra i loro interessi e chi va lì a
compiere i crimini. Io vedo, invece, la possibilità di dire che c'è un impegno della
Città su Porta Palazzo e stiamo cercando di metterlo assolutamente in moto. Però, su
cose piccole lei, Assessore, ha la possibilità di intervenire. Io mi auguro che lo si
faccia, perché, quantomeno, ne avrebbero un beneficio i cittadini.
In questa interpellanza le ho scritto dei venditori di pane e menta - prima ho
sbagliato, non era pane e un'altra cosa, ma era pane e menta, che sono due cose che
vengono regolarmente vendute -, su questi non c'è alcun controllo, io sono stato lì
per tre ore e nessuno gli ha chiesto come mai erano lì.
Per quanto riguarda la zona che ho descritto in narrativa, cioè questo imbuto che si
crea, viene fatto in modo scientifico tutti i sabati, soprattutto i sabati, e gli operatori -
che posso anche farle incontrare - mi dicevano che vengono fatti proprio in modo
scientifico il sabato dalle 12.00 in poi perché i Vigili sono a coprire le altre aree.
Allora, da questo punto di vista, secondo me potrebbe esserci qualche opportunità di
intervento, soprattutto nell'impedire di parcheggiare in quel modo nella zona attorno
al Palatino, e nel fare in modo che chi va lì a vendere in modo abusivo, già non
dovrebbe farlo, ma almeno non lo faccia proprio di fianco a dove vengono
parcheggiati gli altri camioncini, perché questo crea veramente una situazione di
imbuto invivibile, per cui regolarmente c'è qualcuno che inizia ad urlare perché gli è
stata aperta la borsa o gli è stato portato via il portafoglio. Secondo me su questo
dato, almeno sul tema dei furgoni, si può fare qualcosa e in questo caso non avrei il
problema di contemperare le varie esigenze, perché noi abbiamo una sola esigenza:
fare in modo che la gente lì non vada a compiere reati, almeno di natura penale, poi
le varie violazioni amministrative vengono fatte e fortunatamente in modo puntuale
ci sono i Vigili.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
L'interpellanza è discussa.
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