Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Aprile 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 24
INTERPELLANZA 2016-01577
"ACCORDO QUADRO PER CONTENIMENTO COSTI IN GTT S.P.A." PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CURTO E TROMBOTTO IN DATA 4 APRILE 2016.
Interventi
"Accordo quadro per contenimento costi in GTT S.p.A."

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza generale n. mecc. 201601577/002,
presentata in data 4 aprile 2016, avente per oggetto:

"Accordo quadro per contenimento costi in GTT S.p.A."

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Partirò dalla fine, nel senso che è verità incontrovertibile che la società sia
proprietà…

PORCINO Giovanni (Presidente)
Assessora, mi scusi se la interrompo in apertura, ma non riusciamo a sentire; posso
chiedere ai Consiglieri di rimanere in silenzio e di accomodarsi? Dobbiamo
consentire all'Assessora di rispondere all'interpellanza.
Prego, Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Innanzitutto, è una verità incontrovertibile quella espressa nell'ultimo punto
dell'interpellanza firmata da molti Consiglieri, tra cui il Capogruppo Curto: GTT,
tramite la nostra holding FCT, è al 100% di proprietà del Comune e, di conseguenza,
tutte le azioni che intraprende GTT hanno un necessario riverbero sulla finanza
pubblica e, quindi, sul Bilancio della Città.
Nella fattispecie, la procedura di mobilità di cui si parla nell'interpellanza, che è stata
attivata nel 2015, ha comportato e comporterà ancora di più negli anni successivi
sensibili risparmi economici (quindi, sia sul Bilancio del 2015, che la Città andrà ad
approvare nelle prossime settimane, che nel 2016, nel 2017 e nel 2018). Si parla di
milioni di Euro per anno. Il dato del risparmio sul 2015 non è ancora ufficiale perché
non abbiamo approvato il Bilancio, ma parliamo di una cifra molto rilevante.
Questa operazione è stata effettuata in maniera assolutamente trasparente, perché è
stata sancita da ben due accordi sindacali (del 13 febbraio 2015 e del 17 marzo 2015)
e, poi, dalla formale apertura della stessa procedura il 10 marzo 2015, che è stata
comunicata anche agli Enti Pubblici competenti. In queste settimane, ho firmato più
volte una lettera di accompagnamento ad una richiesta di accesso agli atti del
Capogruppo Curto e della Consigliera Appendino o del Capogruppo Bertola (non
ricordo esattamente), in cui si chiedevano i dati analitici relativi a questa procedura
di mobilità.
Allegati al promemoria che l'Azienda ha preparato ho di nuovo questi dati molto
puntuali, che, vista la corposità delle informazioni, mi pare inutile riferire in Aula,
anche perché poi sono stati riportati in azienda e sono stati diffusi ampiamente.
Ribadisco però che le informazioni sono le stesse. L'utilizzo delle risorse di GTT,
soprattutto del personale di struttura che ora è maggiormente allineato alle esigenze
organizzative (proprio in esito alla procedura di mobilità), ai fini dell'elaborazione
reiterata di dati relativi ad una situazione nota, trasparente ed economicamente non
soltanto sostenibile, ma anche vantaggiosa, come è stato questo piano di mobilità, in
questo caso appare incongruo, perché questi dati sono già stati forniti. Presidente,
ritengo di aver riposto all'interpellanza e termino qui.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Non so che cosa dire, nel senso che non so se felicitarmi del fatto che su questo
Consiglio Comunale e - mi permetterà l'Assessora Tedesco - su questa Giunta cali il
sipario dell'ultimo capitolo. Questa è una vicenda che, forse più di altre, spiega il
motivo di questa mia sconsolata posizione.
Premesso che avrei voluto discutere con l'Assessore Lubatti questa interpellanza
generale, se non altro perché lui è una persona beninformata su GTT, oltre a
frequentare spesso e volentieri i depositi dell'azienda. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Evidentemente, probabilmente per altri interessi, se non quello di
prendere il polso a questa stessa azienda, e non posso che, ancora una volta,
definirmi stupito di quello che considero un gioco politico su GTT.
Tanto per cominciare, Assessora Tedesco, mi permetterà almeno questo: quindi, lei
avrebbe controfirmato delle richieste di accesso agli atti da parte di Consiglieri
Comunali? Mi risulta che le richieste di accesso agli atti, come da Regolamento,
incardinato peraltro da… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Delle lettere di
accompagnamento. A me risulta che la Legge dica che le richieste di accesso agli atti
il Consigliere le presenta al Dirigente ed il Dirigente le dovrebbe acquisire agli atti,
al di fuori del controllo della Giunta e della politica, proprio perché la richiesta di
accesso agli atti ha un compito preciso, quello di rimandare a noi Consiglieri
Comunali lo strumento del sindacato ispettivo.
Deve sapere, Assessora, che questi atti li abbiamo attesi tanto a lungo e, purtroppo,
oggi questa fame e questa sete di verità non vengono soddisfatte. Assessora, se lei ha
lì un sacco di dati, me li dia; aspettiamo, ma non mi dia le fotocopie, estragga i dati
semplici.
Mi faccia riassumere velocemente, Presidente: GTT è un'azienda che ha uno
sbilancio incredibile fra personale attivo, cioè quel personale che i cittadini e le
cittadine di questa città si aspettano che faccia quello che deve fare una società di
trasporto (quindi, guidare autobus o ripararli), e personale passivo - per meglio dire,
diretto o indiretto, come mi ricorda il Consigliere Trombotto -, cioè quelle donne e
quegli uomini che, presenti in piccoli quantitativi, sono necessari, ma che non
possono rappresentare il 50% di un'azienda e, soprattutto, non dovrebbero; lo
abbiamo scritto nelle mozioni di accompagnamento e negli accordi sindacali, per cui
dovrebbe essere chiaro a tutti che mentre il personale diretto dovrebbe crescere, il
personale indiretto dovrebbe diminuire, ma ciò non accade.
Il dato che cosa dice? Dal 2008 al 2014, il personale totale è diminuito del 7%,
mentre i conducenti di linea sono scesi del 14,25%. Perché scende la percentuale
degli autisti rispetto al personale che, volgarmente, sta dietro la scrivania? Che cosa è
successo in questo piano degli esuberi e a che cosa serve un piano degli esuberi? Se
ci fa risparmiare milioni di Euro, questo piano degli esuberi dovrebbe essere
finalizzato a ridurre il personale laddove ce n'è in esubero, laddove non serve,
sicuramente non quello che guida gli autobus o deve ripararli. Invece che cosa è
successo? La cosa banale che le chiedevamo, Assessora, era sapere il numero degli
addetti che hanno aderito alla suddetta proposta. Quanti sono, Assessora? Quanto è
costato il piano degli esuberi? Stiamo parlando di denaro pubblico. In quali settori
sono stati prelevati? Queste persone che cosa facevano nel 2013 e che cosa facevano
nel 2015? Risponde al vero, come abbiamo scritto noi, che un numero corposo di
addetti nei settori attivi (intesi come personale viaggiante ed officina) sono stati
strumentalmente trasferiti in struttura pochi mesi prima per essere individuati come
esuberi previsti dall'accordo? Chi li avrebbe dovuti spostare, se non le stesse - lo
dico a verbale - Organizzazioni Sindacali che hanno firmato questo accordo?
Vi risulta che ad alcuni è stato chiesto di fare la tessera per essere poi spostati,
Assessora? È questo il punto; non sono altri, non sono montagne di dati, sono pochi
dati sensibili. Possiamo conoscerli? Possiamo capire che cosa sta succedendo in
quell'azienda? Lei che fa l'Assessora alle Partecipate ha chiaro che cosa sta
succedendo in quell'azienda o non lo sa nessuno?
A me risultano dei casi clamorosi. Le faccio un esempio: nella struttura di Ivrea, nel
2008, c'erano 38,8 conducenti per ogni graduato, nel 2014 sono 35,2. Quattro
graduati e, di questi, due vengono trasferiti e poi vengono mandati in pensione, con
l'accordo sulla mobilità. Mi risulta che, in questo momento, GTT abbia bandito due
nuove posizioni per graduati in quel deposito. Di che cosa stiamo parlando,
Assessora? Mi faccia capire: non stiamo mica parlando dei carri armati di Mussolini?
Li prendo e li sposto lì, da qui li mando in pensione, da lì li recupero. È questa la
domanda e mi scuso di doverla fare a lei, perché mi sarei aspettato che fosse presente
l'Assessore Lubatti, con cui fare una bella e sana discussione, quasi un match
elettorale, perché, diciamocelo, di fatto è lì che tutti quanti stiamo guardando, però
facciamo un minimo l'interesse di quell'azienda e, soprattutto, del denaro che
spendiamo.
Assessora, spero che nella replica lei mi fornirà questi dati, non sono tanti: quanto è
costato il piano degli esuberi, quante persone hanno aderito, che ruolo svolgevano
nel 2013 e che ruolo svolgevano nel 2015, perché con quelli mi toglie un dubbio.
Glielo dico già, Assessora, se questo dubbio non venisse fugato, l'unica cosa che
potrò fare è trasformare questa interpellanza generale in un esposto alla Procura della
Repubblica e, poi, ognuno vedrà e saprà.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Lo dico per la prima volta e vale per tutto il dibattito: chi siede nel pubblico deve
rimanere in silenzio e consentire che i lavori si svolgano serenamente. Per cortesia,
attenetevi a quanto previsto. Non essendoci altre richieste di intervento, la parola, per
la replica, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Vorrei precisare due cose: ho apprezzato il comizio del Capogruppo Curto, però
c'era qualche imprecisione e andrò solo a correggere quelle, perché mi rendo conto
che, ormai, il periodo ecciti la retorica dei Consiglieri. Vorrei solo fare un po' di
precisazioni, perché, leggendo bene l'interpellanza, le idee vengono dopo. Al quarto
punto si chiede se alcune di queste figure in posizione direttiva/dirigenziale - che
hanno avuto accesso al piano di mobilità - siano poi state sostituite ed io lo vorrei
smentire; l'ho già detto all'inizio, ma vorrei smentirlo categoricamente. Qui non c'è
stata alcuna sostituzione di capi o di persone in posizione dirigenziale - anche perché
vorrei evitare veramente la concomitanza con il periodo elettorale -, ma alcune
persone sono state semplicemente avviate ad un processo di formazione che durerà
almeno sei mesi, per poi (se riconfermate in questo corso di formazione) poter
accedere in futuro a quella posizione. Qui non c'è nessuno che è stato sostituito e
nessuno che è stato promosso, c'è stata semplicemente una selezione per accedere ad
un corso di formazione, che durerà almeno sei mesi.
Nel molto accalorato intervento del Capogruppo si diceva che anche gli autisti hanno
avuto accesso alla mobilità e, quindi, abbiamo meno autisti, mentre vorrei precisare
che a questa procedura di mobilità hanno avuto accesso funzionari, impiegati ed
ausiliari (laddove gli ausiliari non sono quelli del traffico, ma sorveglianti, fattorini,
eccetera).
Per quel che riguarda gli autisti e la loro diminuzione progressiva, anche qui abbiamo
cercato di porre rimedio con accordi sottoscritti: l'anno scorso, abbiamo assunto 89
autisti e, quest'anno, contiamo di assumerne altri 50. Questo era solo per
reTtificare… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non voglio gli applausi, non
è quella la cosa importante, ma quando… (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Quando, come dire, ci si vanta di alcune cose, è anche giusto correggere delle
informazioni. Dopodiché il problema non è che, oggi, non ho fornito i dati, perché gli
uffici di GTT hanno lavorato delle settimane per reperire questi dati quando è stata
fatta la richiesta di accesso agli atti e vorrei precisare che non ho controfirmato la
richiesta, ma ho firmato la lettera di accompagnamento alla risposta.
L'azienda ha fornito i dati al Capogruppo Curto e agli altri Consiglieri che li hanno
richiesti ed io ho scritto tre righe di accompagnamento; in ogni caso, ho qui i dati e li
posso nuovamente fornire a tutti i Consiglieri che ne faranno richiesta, così come allo
stesso Capogruppo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza generale è discussa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)