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"Definizione fra Città, ATC e Demanio degli assetti proprietari delle aree interessate dall'edilizia residenziale pubblica di viale dei Mughetti e via delle Primule. Accordo transattivo per reciproche cessioni di aree. Conciliazione causa R.G.N. 6082/2014 per vendita immobile sito a Torino viale dei Mughetti n. 29/bis/A" "Accompagnamento alla deliberazione (n. mecc. 201601283/104) avente ad oggetto 'Definizione fra Città, ATC e Demanio degli assetti proprietari delle aree interessate dall'edilizia residenziale pubblica di viale dei Mughetti e via delle Primule. Accordo transattivo per reciproche cessioni di aree. Conciliazione causa R.G.N. 6082/2014 per vendita immobile sito a Torino viale dei Mughetti n. 29/bis/A'" CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Passiamo all'esame congiunto della proposta di deliberazione n. mecc. 201601283/104, presentata dalla Giunta Comunale in data 22 marzo 2016, avente per oggetto: "Definizione fra Città, ATC e Demanio degli assetti proprietari delle aree interessate dall'edilizia residenziale pubblica di viale dei Mughetti e via delle Primule. Accordo transattivo per reciproche cessioni di aree. Conciliazione causa R.G.N. 6082/2014 per vendita immobile sito a Torino viale dei Mughetti n. 29/bis/A". e della proposta di mozione n. mecc. 201601799/002, presentata dal Consigliere Marrone in data 11 aprile 2016, avente per oggetto: "Accompagnamento alla deliberazione (n. mecc. 201601283/104) avente ad oggetto 'Definizione fra Città, ATC e Demanio degli assetti proprietari delle aree interessate dall'edilizia residenziale pubblica di viale dei Mughetti e via delle Primule. Accordo transattivo per reciproche cessioni di aree. Conciliazione causa R.G.N. 6082/2014 per vendita immobile sito a Torino viale dei Mughetti n. 29/bis/A'". CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Comunico che in data 07/04/2016 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula. La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Il tema è importante per cui sono contento che si sia arrivati comunque a un accordo politico, perché sapete che noi abbiamo ostruzionato tutto, ma cerchiamo di distinguere quando ci sono dei temi di interesse diffuso che condividiamo. Il tema delle case ATC da trasferire in proprietà ai profughi giuliano istriano e dalmati e ai loro discendenti, che si sono insediati nella città di Torino, dall'allora esodo drammatico dalle terre un tempo italiane del confine orientale, spesso per fuggire dalla persecuzione, quando non dall'essere uccisi e massacrati all'interno delle foibe, riteniamo che sia un passaggio doveroso. Sono passati addirittura fin troppi anni, c'è stata una Legge Regionale che ha tentato di fare giustizia, ostacolata anche con una lunga trafila burocratica, anche fatta di spiacevoli ricorsi processuali; finalmente si arriva alla delibera di trasferimento della proprietà, in quartieri dove come in queste zone in realtà la comunità istriana giuliano-dalmata è parte integrante del tessuto delle nostre periferie cittadine. Io però mi limito a illustrare molto sinteticamente il tema della mozione di accompagnamento, perché pur condividendo in linea generale l'iniziativa, anzi rivendichiamo il merito di esserne stati tra i promotori quando è stata istituita la legge della Giornata del Ricordo in Parlamento, c'è un problema pratico. La Città e ATC sono troppo lente nei processi burocratici di trasferimento di proprietà, spesso le comunicazioni arrivano agli assegnatari quando, è triste dirlo, sono già defunti, ed è una realtà davvero triste che marca il polso del ritardo colpevole con cui tutte le istituzioni si sono mosse in ritardo su questo tema. L'aggravante dello sfregio, in questi casi, è che quando invece l'assegnazione dovrebbe arrivare in caso di decesso del primo assegnatario ai suoi eredi, che sono parte integrante della continuità della comunità giuliano-dalmata, perché essere membri di quella comunità, vuol dire essere portatori di quella tradizione linguistica, culturale e storica, non è un riconoscimento come una medaglietta o una tesserina formale, che se poi il legittimo titolare di allora non c'è più si estingue in men che non si dica, questo è un passaggio fondamentale. Quindi noi chiediamo come secondo punto di questa proposta di mozione, che si vada a far passare il principio per cui questo trasferimento di proprietà è un diritto soggettivo, non è un interesse legittimo, e come tale va considerato trasmissibile anche agli eredi degli originari assegnatari che appartengono a quella comunità. Altrimenti si somma a ingiustizia una nuova ingiustizia e il paradosso è che lo si fa più per sciatteria; un tempo poteva essere ritardo o ostilità ideologica, oggi invece rischia di essere peggio, perché rischia di essere sciatteria. Noi questa sciatteria non l'accettiamo e speriamo di avere un'approvazione trasversale anche con i Consiglieri di maggioranza. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola alla Consigliera Genisio. GENISIO Domenica Premesso che voterò la proposta di mozione, così tutto quello che dico è già scevro da un non voto, ci tengo a precisare che quanto detto dal Consigliere Marrone mi sembra un po' fuorviante. Questa deliberazione che non si è riusciti ad adottare prima, è una deliberazione che riguarda esclusivamente il chiarimento sulle proprietà terreno-edificio che sono tuttora in capo a due soggetti diversi. Non tratta di altro, perché questi alloggi sono alloggi destinati esclusivamente ai profughi istriani ed ai loro eredi, sono alloggi di cui tanti di questi signori hanno già fatto l'atto di compravendita, hanno già pagato il costo dell'alloggio che è rimasto uguale a quello stabilito da questa legge sovrana, che non può essere modificata da alcuno e deve essere così applicata. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È soltanto per chiarezza, anche per capire cosa stiamo votando. La mozione non ha nulla a che fare con la deliberazione che stiamo adottando, che pone fine a una lunghissima querelle che ha impedito a cittadini istriani, che hanno già pagato anche il costo dell'alloggio, di stipulare l'atto notarile. Va bene tutto quello che ha detto il Consigliere Marrone, ma nulla a che fare con l'atto che votiamo, è puramente un voler stigmatizzare quello che negli anni non si è riuscito a fare, anche grazie a certi ostruzionismi che adesso sono tutti lanciati verso un percorso positivo. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Brevemente perché ho capito in Commissione di cosa stiamo votando. Credo comunque che sia giusto dopo tutto questo tempo arrivare a un risarcimento verso quelle che, al di là di qualunque giudizio sugli eventi storici, sono vittime di una tragedia di 70 anni fa. Quindi credo che tutto sommato, al di là della discussione, che comunque è giusta e legittima, sia giusto approvare entrambi gli atti all'unanimità e dare un segnale di unità rispetto a queste persone. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Alunno. ALUNNO Guido Maria Le ragioni le ha spiegate molto bene la Consigliera Genisio, quindi prendo per buono quello che ha detto lei. Però proprio per quelle riflessioni che condivido in pieno io non voterò la proposta di mozione proposta dal Consigliere Marrone, che sposta l'asse della riflessione su un altro tema che nulla c'entra con quello che abbiamo dibattuto approfonditamente in Commissione e che condividiamo tutti. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro Immagino che anche il Vice Presidente in questo momento dovrebbe avere l'autotutela rispetto alla parola tolta ai candidati che non si ricandidano. La ringrazio anche per la pazienza e la disponibilità a farmi intervenire. Colgo lo spunto dall'intervento della Consigliera Genisio e anche in parte da quello che è stato detto dal Consigliere Alunno rispetto sia al lavoro della Commissione, sia il tema che è stato approfondito con il Vicesindaco, Assessore Tisi, e anche da me personalmente, in questi ultimi mesi in modo particolare, ma a anche attraverso il lavoro che ha fatto la Regione; su questo anche il Consigliere Marrone, anche se dall'opposizione, ha dato una parte di contributo. Mi piacerebbe che un tema così delicato e importante come questo, che poi è richiamato anche e soprattutto nel Giorno del Ricordo, non fosse motivo di demagogia elettorale da parte di nessuno; credo che le persone, come è stato detto da tutti, anche dal Consigliere Marrone, che hanno sofferto quel calvario sicuramente hanno ancora ferite e cicatrici e meritano non un riconoscimento postumo o un rifondere un danno che una guerra e un esodo non possono in qualche modo essere ripagati per quella che era una legge dello Stato che non è stata applicata, o comunque in gran parte disapplicata. Non è avvenuto in questa Città e in questa Regione, è avvenuto dappertutto in questo Paese, quindi la riflessione dovrebbe essere più profonda e più in generale rispetto a tutti coloro che fuggono dalle guerre. Io su questo ritengo che il Partito Democratico, che un'attenzione particolare ha posto anche a questo tema, continuerà poi per tutti coloro che fuggono dalle guerre e che dalle guerre e per le guerre perdono tutto, spesso anche persone, famiglia, figli e mogli. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Al di là del merito, visto che la proposta mozione impegna la Giunta, sarebbe utile ed interessante sapere qual è il parere della Giunta. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Quando arriveremo al punto chiederemo il parere della Giunta. |