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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Aprile 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2016-01318
"PISTA CICLABILE 'LASCIA O RADDOPPIA'" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CARBONERO E RICCA IN DATA 21 MARZO 2016.
Interventi
"Pista ciclabile 'lascia o raddoppia'"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201601318/002, presentata in
data 21 marzo 2016, avente per oggetto:

"Pista ciclabile 'lascia o raddoppia'"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
La risposta è abbastanza semplice, nel senso che, da quando si è deciso di utilizzare
l'area centrale del viale per un utilizzo promiscuo pedoni-ciclisti, per il quale
abbiamo incontrato numerose resistenze, sia da parte dei pedoni che degli stessi
ciclisti, come Amministrazione si era preso l'impegno nella prima occasione utile di
andare a suddividere gli utilizzi per rendere percorribile corso Matteotti sia dai
ciclisti che dai pedoni, quindi si è immaginato un percorso ciclabile che fosse distinto
da quello dei pedoni nell'area centrale.
La realizzazione della pista ciclabile ha tenuto conto delle infrastrutture già presenti,
naturalmente, degli attraversamenti pedonali esistenti sull'area e tutte le associazioni
dei ciclisti che, evidentemente, erano stati i primi a sollecitare una risoluzione, hanno
richiesto l'attivazione di una soluzione alternativa a quella della promiscuità
nell'area centrale.
In questo caso, quindi, non si tratta di un raddoppio, ma semplicemente di una
divisione dei ruoli delle due aree. La pista ciclabile verrà adibita esclusivamente,
come richiedono i ciclisti e come è inserito anche nel Biciplan, ai ciclisti e l'area
centrale diventerà, invece, un'area pedonale, assolutamente percorribile e utilizzabile
da parte dei cittadini che ne vorranno far uso.
Da questo punto di vista c'è ancora un intervento da fare di adeguamento semaforico,
che è in attesa di una sua realizzazione definitiva da parte di IREN. Nel momento in
cui questo avverrà, la suddivisione sarà ufficializzata con tanto di segnaletica
verticale e orizzontale; in questo momento i ciclisti sono autorizzati ad utilizzare
entrambe le strutture esistenti.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Probabilmente ci siamo confrontati con soggetti che la pensano in modo diverso,
perché io sono stato contattato da abitanti e commercianti della zona che
lamentavano il fatto che adesso, facendo correre la pista ciclabile adiacente al
marciapiede, quello che va in direzione centro, sono stati eliminati dei parcheggi che
invece potevano essere utili e si è ostacolata anche la possibilità di un accesso
agevole ai vari esercizi e uffici presenti.
Lei mi ha parlato di associazioni di ciclisti, quindi immagino che non siano tutti
residenti in quella zona, le quali effettivamente hanno trovato uno spreco dover fare
tutte quelle modifiche, mentre al centro c'era praticamente un viale alberato, e
d'estate un po' d'ombra mentre si pedala fa anche piacere, e non capivano il perché
si è andati a fare di nuovo, oltretutto nel tratto corso Re Umberto - corso Galileo
Ferraris - mi pare, adesso non ricordo esattamente -, dove è proprio finita la pista
ciclabile.
Durante una Commissione ho parlato con dei tecnici, i quali dicevano che, in realtà,
si voleva dare una continuità ai pezzi fatti in precedenza, quindi anche solo usare
quel tratto di viale alberato sembrava inutile e facesse perdere l'armonia con la quale
si stava facendo quel tratto.
Sono certo che non si è tenuto, secondo me, in seria considerazione, se non appunto
dall'associazione ciclisti, che però a questo punto mi sa che comandano tutto loro, il
fatto che si potesse risparmiare, e non poco, mantenendo la pista ciclabile al centro
del viale. Lei mi ha spiegato il perché, ma credo che non sia abbastanza
soddisfacente, nel senso che credo che comunque sia un esborso che si poteva
assolutamente evitare, armonizzando invece il viale centrale anche negli altri due
tratti dove non c'è la pista ciclabile, dove invece è sterrato ed è usato da alcuni mesi -
come sappiamo benissimo, perché avevo fatto anche un'interpellanza in quel senso -
da vari personaggi per bivaccare piuttosto che farci altre cose durante la giornata.
Tutto sommato una volta popolato e reso più bello proprio grazie al posizionamento
della pista ciclabile, magari si poteva evitare anche che ci fossero presenze di quel
tipo.
Comunque se questa è la situazione, andremo avanti magari a capire chi ha
consigliato che la pista ciclabile venisse fatta sul lato strada, anziché usare il viale
centrale.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Sebbene sia inusuale, Presidente, metterei a disposizione del Consigliere non tanto la
nota, che riporta le cose che ho più o meno raccontato, ma le segnalazioni che sono
arrivate presso il protocollo della Città di Torino, perché, in effetti, su questo tema
riguardante corso Matteotti so esserci dibattito, quindi le segnalazioni di disagio
rispetto all'utilizzo dell'area centrale da parte di residenti che chiedevano una
soluzione alternativa alla pista ciclabile sono altrettanto legittime rispetto a quelle
giunte al Consigliere Carbonero. Quindi, metterò a disposizione le note che abbiamo
ricevuto sia da parte dei ciclisti sia le note ufficiali delle associazioni, questo è uno
dei temi trattati al tavolo di confronto, che è aperto costantemente con le associazioni
dei ciclisti, ma è opportuno forse che ci sia a verbale anche la consegna della
documentazione arrivata da parte dei cittadini che, evidentemente, con un parere
diverso da coloro che hanno contattato il Consigliere Carbonero, hanno segnalato
l'utilità di una soluzione definita.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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