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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Aprile 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2016-01052
PRESA D'ATTO DELLA DICHIARAZIONE DI RECESSO DELLA S.S.D. VICTORIA IVEST S.R.L. DALLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE SOCIALE DELL'IMPIANTO SPORTIVO NELL'AMBITO "5H DE MARCHI" AI SENSI DELL'ARTICOLO 24 DEL REGOLAMENTO N. 295 - APPROVAZIONE BANDO DI ESTERNALIZZAZIONE.
Interventi
"Presa d'atto della dichiarazione di recesso della S.S.D. Victoria Ivest S.r.l. dalla
convenzione per la gestione sociale dell'impianto sportivo nell'ambito '5H De
Marchi' ai sensi dell'articolo 24 del Regolamento n. 295 - Approvazione bando di
esternalizzazione"

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Riprendiamo l'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201601052/010,
presentata dalla Giunta Comunale in data 8 marzo 2016, avente per oggetto:

"Presa d'atto della dichiarazione di recesso della S.S.D. Victoria Ivest S.r.l. dalla
convenzione per la gestione sociale dell'impianto sportivo nell'ambito '5H De
Marchi' ai sensi dell'articolo 24 del Regolamento n. 295 - Approvazione bando di
esternalizzazione".

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Procediamo con l'ordine dei lavori passando alla votazione degli emendamenti.
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 2003
compreso (esclusi gli emendamenti n. 2000, n. 2000 bis e n. 2001), a firma dei
Consiglieri Marrone e Liardo.
Ricordo che per questi emendamenti il parere della Giunta è contrario.
Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 1 al n. 2003 compreso (esclusi gli emendamenti n. 2000, n. 2000
bis e n. 2001):
presenti 27, favorevoli 1, contrari 26.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 2003 compreso (esclusi gli
emendamenti n. 2000, n. 2000 bis e n. 2001) è respinto.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Chiedo scusa ai Colleghi che prima volevano intervenire, io ho dimenticato di
chiedere se ci fosse qualche Collega che voleva intervenire in merito a questi
emendamenti. Comprenderete la mia verginità su questa sedia, quindi chiedo
nuovamente scusa.
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 2000, presentato dall'Assessore Passoni.
L'Assessore vuole intervenire? Non c'è l'intervento da parte dell'Assessore.
Ci sono Colleghi che vogliono intervenire nel merito?
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Dal momento che gli emendamenti sono tanti, ci tengo a dare un'illustrazione, lo
ritengo opportuno, giusto per sapere che cosa si vota nel merito; ritengo che sia un
esercizio importante, anche se poi sappiamo che tanto la maggioranza voterà "sì" a
priori. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non è vero Consigliere Viale,
noi non schiacciamo "no" a priori e lei lo sa bene. Sembra Grillo che mistifica la
realtà.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Ricca, si rivolga ai banchi della Presidenza.

RICCA Fabrizio
Presidenza, il Consigliere Viale sembra Grillo, mistifica la realtà.
Stavo solo cercando quello che era l'emendamento della Giunta su questa proposta di
deliberazione, perché, come lei sa, Presidente, ci viene sempre data una cartellina
con tutti gli emendamenti.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
È l'emendamento n. 2000, Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Allora, l'emendamento n. 2000 prevede che a pagina 2, riga 19, si
sostituiscano le parole: "accollarsi le rate di" con il periodo: "chiedere la novazione
del". Adesso proviamo a contestualizzarlo, Presidente, tanto il tempo non ci manca.
A pagina 2, riga 19, si chiede di sostituire le parole: "accollarsi le rate di" con:
"chiedere la novazione del".
Poi a pagina 5, alla riga 29, si chiede di sostituire la parola "accollo" con la parola
"novazione"; non so, Presidente, magari perché la parola "accollo" era un termine
non giusto.
Infine, a pagina 6, alla riga 8, si chiede di sostituire le parole "dell'accollo delle rate"
con le parole: "della novazione".
Quindi, diciamo che questo emendamento sostituisce sempre la stessa parola.
Io capisco che la Giunta non avesse voglia di andare a spiegare un emendamento così
semplice, però, Presidente, io ho ritenuto opportuno di mettermi nella condizione di
poter spiegare questo passaggio per il tempo che mi è concesso. Magari questo
passaggio è un dettaglio, Presidente - mi rivolgo a lei, come mi ha chiesto -, però,
come sa, alla fine i dettagli sono importanti, soprattutto in proposte di deliberazione
così importanti.
Io poi chiedo - e continuerò a farlo fino alla fine di questa proposta di deliberazione -
che questa venga almeno sospesa e poi, nel caso, il nuovo Sindaco deciderà di
riportarla in Giunta di sua sponte. Però a questo punto, Presidente, anche visto tutto
quello che è stato il dibattito, sia adesso in Consiglio, ma soprattutto in
Commissione, visti i numerosi sopralluoghi che abbiamo fatto, ascoltata la...

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Per cosa, Presidente?

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Il tempo a sua disposizione è terminato.

RICCA Fabrizio
Non ho terminato, Presidente.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
I tre minuti previsti per l'esposizione dell'emendamento sono terminati, anche per
rispetto nei confronti dei Colleghi che hanno richiesto di intervenire dopo di lei.

RICCA Fabrizio
Va bene. La ringrazio, Presidente.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Prego, ringrazio io lei.
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Intanto approfitto di questo intervento sugli emendamenti per ricordare, soprattutto al
Consigliere Cassiani, ma anche al Consigliere Ventura, che è davvero del tutto
destituito di fondamento accusare di occuparsi non tanto degli impianti sportivi in
generale, quanto della storia della Victoria Ivest in questo momento, quando in realtà
abbiamo iniziato con la presentazione di atti di indirizzo due anni fa. Il Consigliere
Cassiani, come Presidente, lo dovrebbe sapere, perché l'aveva richiamata proprio
insieme alla deliberazione, con il piccolo dettaglio che l'ha richiamata due anni dopo
la presentazione. Questo è il punto, nel senso che è stata richiamata la settimana
prima che la Giunta scrivesse la proposta di deliberazione e poi, visto che quel giorno
c'era tanta carne al fuoco, aveva poi proposto di discuterla congiuntamente, quindi
non può dimenticarsi della nostra proposta di mozione, con il piccolo problema che
la nostra proposta di mozione era stata presentata un anno e mezzo prima, quasi due
anni prima grossomodo. Quindi, diciamo che questa accusa del Consigliere Ventura
la rispedisco al mittente e gli consiglio anche di andarsi a vedere tutto il dibattito che
il Gruppo Fratelli d'Italia ha portato avanti in Circoscrizione 5, quando invece il
Presidente PD della Circoscrizione, allora Florio, aveva deciso semplicemente di
radere al suolo quella società sportiva, disponendo d'imperio circoscrizionale un
recesso, senza alcuna misura correttiva di riassegnazione o di custodia. E allora sì
che, come dite voi, ci saremmo ritrovati l'impianto desertificato, tutti i ragazzini a
casa senza squadre di calcio e, dall'altra parte, invece, un immobile comunale
aggiunto alla lista dei saccheggi per maggior piacere di qualche campo Rom, che di
sicuro ne avrebbe beneficiato in termini di cultura della raccolta. Mi raccomando,
non vorrei dire cose politicamente scorrette e tacciabili di razzismo istituzionale.
Questo per dire che, in realtà, questa è una battaglia che va avanti da tanto tempo ed
è piuttosto indecoroso che il nodo al pettine arrivi davvero, in questo caso, in periodo
elettorale. Io vi ribalto del tutto l'accusa: guarda caso si decide adesso il bando, tanti
bandi, tante esternalizzazioni, tante situazioni che hanno anche un carico
patrimoniale piuttosto alto; d'altronde, la prima di tutte queste è la progressione
orizzontale di cui abbiamo discusso con l'Assessore Passoni. Diciamo che Babbo
Natale in questa Città arriva ad aprile-maggio, non arriva a dicembre. Si vede che
Torino è un po' fuori dal GPS della renna, per cui Babbo Natale arriva con qualche
mese di ritardo.
Peccato, però, che qui dobbiamo pensare ai quartieri, dobbiamo pensare alle borgate,
dobbiamo pensare ai giovani. Non dobbiamo pensare, invece, alle mire, magari
anche un po' speculative, di qualche soggetto che potrebbe essere interessato a
sostituirsi non tanto al soggetto privato, quanto a quello che lì si fa, questo è il vero
problema. Motivo per cui nessuno dice di non fare la deliberazione di recesso,
nessuno dice di non procedere all'assegnazione in semplice custodia. Se vedete,
anche gli emendamenti di merito non riguardano l'atto di conferimento in custodia,
che pure presenta delle condizioni piuttosto stringenti: la revoca della Città, quando
vuole, con un solo mese di preavviso, tutta una serie di restrizioni patrimoniali,
l'obbligo di versare a risarcimento del debito che la Città deve coprire di qualsiasi
provento, tutte cose molto pesanti per il soggetto, ma che nell'interesse della Città e
dell'Erario pubblico nessuno ha contestato. Presidente, non voglio metterla in
imbarazzo, continuerò nei successivi interventi.

D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario)
Io la ringrazio, Consigliere Marrone.
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