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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Aprile 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 15
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2016-00481
PIANO DI LOCALIZZAZIONE DEI CHIOSCHI NELLE AREE VERDI DELLA CITTA` APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 27 MARZO 2006 (MECC. 2006 00865/122). MODIFICHE.
Interventi
"Piano di localizzazione dei chioschi nelle aree verdi della Città approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale 27 marzo 2006 (mecc. 200600865/122).
Modifiche"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201600481/016,
presentata dalla Giunta Comunale in data 9 febbraio 2016, avente per oggetto:

"Piano di localizzazione dei chioschi nelle aree verdi della Città approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale 27 marzo 2006 (mecc. 200600865/122).
Modifiche".

PORCINO Giovanni (Presidente)
Comunico che in data 17/03/2016 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
La proposta di deliberazione è stata discussa più volte in Commissione e, come al
solito, ne approfitto per ringraziare il Consigliere Ventura, Presidente della
Commissione, che, ovviamente, ha partecipato fattivamente ai lavori. Abbiamo fatto
un percorso di approfondimento che comprendeva anche l'invio alle Circoscrizioni
con l'invito ad indicare localizzazioni nuove (perché partivamo da un Piano Chioschi
che era già da qualche anno negli atti della Città di Torino); le Circoscrizioni, in
extremis, ci hanno inviato delle richieste, che abbiamo esaminato in una delle ultime
Commissioni. Gli Uffici si sono presi un po' di tempo per le verifiche tecniche,
dopodiché abbiamo valutato di considerare in un secondo momento queste ulteriori
indicazioni arrivate dalle Circoscrizioni.
Alcuni pareri favorevoli condizionati delle Circoscrizioni sono specifico oggetto di
emendamento e li affrontiamo con l'emendamento n. 74. In questo emendamento, la
Giunta dice che le nuove richieste verranno esaminate ed adottate direttamente dalla
Giunta, inserite nel Piano dei Chioschi e verranno ricomprese nel bando che verrà
pubblicato dopo l'approvazione di questa proposta di deliberazione.
Fondamentalmente, in un emendamento aggiustiamo un'espressione che era stata
usata nella proposta di deliberazione e la sostituiamo con: "Parco Pellerina, fronte
ingresso Vigili del Fuoco, corso Regina Margherita". Con l'emendamento n. 68
abbiamo eliminato una parte che riguardava un'area che è stata indicata
successivamente e che era già stata oggetto di discussione; si elimina il periodo che
dice: "Tale richiesta non è percorribile, in quanto nell'area già sussiste un chiosco
per la somministrazione di alimenti e bevande". L'emendamento n. 73 recepisce i
pareri delle Circoscrizioni e l'emendamento n. 74 - di fatto è quello di chiusura di
tutta la proposta di deliberazione - consente alla Giunta di integrare ulteriori
indicazioni che sono pervenute, come dicevo prima, dalle Circoscrizioni.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Trovo che la proposta di deliberazione sia interessante, anche perché, già in anni
passati, quando presiedevo una Circoscrizione, mi ero cimentato, tant'è che, infatti,
ho ritrovato che, per quanto riguarda la ormai prossima ex Circoscrizione 10, l'unica
proposta che è stata formulata la avevamo già evidenziata noi diversi anni or sono,
cioè quella dell'area della ricostruita Cascina La Grangia di corso Unione Sovietica
angolo via Plava e non ne ho trovate altre.
Tra l'altro, anticipo che il mio voto sarà favorevole e, per l'appunto, mi sembra
interessante il fatto che si vada ad ampliare il novero delle aree dove è possibile la
collocazione di chioschi, anche perché, effettivamente, possono costituire un servizio
alla cittadinanza. Prendo come esempio il caso precitato, che conosco certamente
meglio degli altri che sono indicati nell'elenco, in cui vi è una grande area verde e
dove, tutto sommato, è assente un servizio quale quello che viene proposto, anche
perché nel caso specifico si tratta, ad esempio, di un'area ancora relativamente di
recente urbanizzazione e trasformazione.
Al di là del fatto che volevo anticipare il voto favorevole su questa proposta di
deliberazione, intervengo per comprendere meglio (non facendo parte della III
Commissione, altrimenti avrei già proceduto in quella sede a porre la domanda) qual
è il senso del secondo punto del dispositivo della proposta di deliberazione (a pagina
5, nella seconda parte); dopo l'elenco che è inserito nel primo punto, vi è un secondo
punto che, in qualche modo, apre anche ad altri tipi di possibilità di localizzazione,
che quindi, in questo caso, sfuggirebbero, con un'apparente contraddizione, mi
permetto di dire, Assessore. L'Assessore mi darà sicuramente delle spiegazioni e
delle giustificazioni a questo proposito, probabilmente è per non dover tornare,
ogniqualvolta si ponga la necessità, in Consiglio e dover aspettare - come credo che
sia avvenuto in questo caso specifico - per alcuni anni, perché se ne era già discusso
nella scorsa tornata amministrativa e probabilmente, poi, un atto come questo non era
ancora stato assunto in questo mandato, e quindi si rinvia alla possibilità che anche
altre aree vengano individuate - quindi, al di fuori di questo tipo di procedura -,
purché vi sia un evidente interesse pubblico; mi sembra che fosse questo il concetto
espresso.
Dato che ho intravisto prima, ma non lo vedo più (oggi non sono previste sue
proposte di deliberazione, ma ne arriveranno ancora nei pochi Consigli che ci
separano dalla fine del mandato amministrativo), l'Assessore, tra virgolette,
"all'interesse pubblico", cioè l'attuale - ancora per poco - Assessore all'Urbanistica,
il professor dottor Lo Russo, mi interessava capire, in questo caso specifico, quali
sono il concetto ed il senso di interesse pubblico, visto che nel caso del famigerato
"Sblocca Italia" il concetto di interesse pubblico è distorcibile al punto tale che
qualunque tipo di cosa che accada può essere interpretata come un interesse
pubblico, mentre qui vorrei invece capire in quali fattispecie concrete si può
determinare l'interesse pubblico che porterebbe - al di fuori di questo elenco che va
ad integrare l'elenco evidentemente già esistente - a consentire la possibilità di
collocare dei chioschi in aree verdi.
Assessore, la vedo un po' distratta, ma sicuramente si sta confrontando con l'ottimo
dirigente, dottor Pizzichetta, su come formulare la risposta; mi pongo solo un
problema e glielo pongo in via preventiva, come Presidente pro tempore della
Commissione Ambiente di questa Città: quali sono i provvedimenti (che vorrà
sicuramente assumere di concerto con l'Assessore all'Ambiente, Lavolta,
giustamente e correttamente cofirmatario di questa proposta di deliberazione anche
con l'Assessora Curti) che, in qualche modo, si vorranno assumere. Immagino vi
siate già attrezzati ed abbiate già proceduto ad istruire delle riunioni per capire come
contemperare l'aspetto positivo della presenza di questi chioschi all'interno delle
aree verdi con quelli che sono poi gli aspetti che spesso capita - non necessariamente
- che in qualche modo si determinino nel momento in cui viene aperto un chiosco;
cioè, problemi legati alla quiete pubblica o alla pulizia dell'area. Sono problemi che,
in qualche modo, credo debbano essere affrontati preventivamente per governare
bene il territorio, come dovrebbe fare un'Amministrazione consapevole della
complessità dei problemi, e non semplicemente chiedendo l'approvazione - che da
parte nostra ci sarà - di un elenco di aree dove potranno essere collocati dei nuovi
chioschi, ma aprendo anche alla possibilità che, poi, si determini un disagio per la
residenza.
Lo dico - qualora non lo abbiate già fatto, ma sono convinto che l'abbiate già fatto -
come sprone, affinché prendiate comunque in considerazione anche questo tipo di
problemi che si possono determinare.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Grazie, Consigliere Trombotto.
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