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"Piano di localizzazione dei chioschi nelle aree verdi della Città approvato con deliberazione del Consiglio Comunale 27 marzo 2006 (mecc. 200600865/122). Modifiche" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201600481/016, presentata dalla Giunta Comunale in data 9 febbraio 2016, avente per oggetto: "Piano di localizzazione dei chioschi nelle aree verdi della Città approvato con deliberazione del Consiglio Comunale 27 marzo 2006 (mecc. 200600865/122). Modifiche". PORCINO Giovanni (Presidente) Comunico che in data 17/03/2016 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula. La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) La proposta di deliberazione è stata discussa più volte in Commissione e, come al solito, ne approfitto per ringraziare il Consigliere Ventura, Presidente della Commissione, che, ovviamente, ha partecipato fattivamente ai lavori. Abbiamo fatto un percorso di approfondimento che comprendeva anche l'invio alle Circoscrizioni con l'invito ad indicare localizzazioni nuove (perché partivamo da un Piano Chioschi che era già da qualche anno negli atti della Città di Torino); le Circoscrizioni, in extremis, ci hanno inviato delle richieste, che abbiamo esaminato in una delle ultime Commissioni. Gli Uffici si sono presi un po' di tempo per le verifiche tecniche, dopodiché abbiamo valutato di considerare in un secondo momento queste ulteriori indicazioni arrivate dalle Circoscrizioni. Alcuni pareri favorevoli condizionati delle Circoscrizioni sono specifico oggetto di emendamento e li affrontiamo con l'emendamento n. 74. In questo emendamento, la Giunta dice che le nuove richieste verranno esaminate ed adottate direttamente dalla Giunta, inserite nel Piano dei Chioschi e verranno ricomprese nel bando che verrà pubblicato dopo l'approvazione di questa proposta di deliberazione. Fondamentalmente, in un emendamento aggiustiamo un'espressione che era stata usata nella proposta di deliberazione e la sostituiamo con: "Parco Pellerina, fronte ingresso Vigili del Fuoco, corso Regina Margherita". Con l'emendamento n. 68 abbiamo eliminato una parte che riguardava un'area che è stata indicata successivamente e che era già stata oggetto di discussione; si elimina il periodo che dice: "Tale richiesta non è percorribile, in quanto nell'area già sussiste un chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande". L'emendamento n. 73 recepisce i pareri delle Circoscrizioni e l'emendamento n. 74 - di fatto è quello di chiusura di tutta la proposta di deliberazione - consente alla Giunta di integrare ulteriori indicazioni che sono pervenute, come dicevo prima, dalle Circoscrizioni. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Trovo che la proposta di deliberazione sia interessante, anche perché, già in anni passati, quando presiedevo una Circoscrizione, mi ero cimentato, tant'è che, infatti, ho ritrovato che, per quanto riguarda la ormai prossima ex Circoscrizione 10, l'unica proposta che è stata formulata la avevamo già evidenziata noi diversi anni or sono, cioè quella dell'area della ricostruita Cascina La Grangia di corso Unione Sovietica angolo via Plava e non ne ho trovate altre. Tra l'altro, anticipo che il mio voto sarà favorevole e, per l'appunto, mi sembra interessante il fatto che si vada ad ampliare il novero delle aree dove è possibile la collocazione di chioschi, anche perché, effettivamente, possono costituire un servizio alla cittadinanza. Prendo come esempio il caso precitato, che conosco certamente meglio degli altri che sono indicati nell'elenco, in cui vi è una grande area verde e dove, tutto sommato, è assente un servizio quale quello che viene proposto, anche perché nel caso specifico si tratta, ad esempio, di un'area ancora relativamente di recente urbanizzazione e trasformazione. Al di là del fatto che volevo anticipare il voto favorevole su questa proposta di deliberazione, intervengo per comprendere meglio (non facendo parte della III Commissione, altrimenti avrei già proceduto in quella sede a porre la domanda) qual è il senso del secondo punto del dispositivo della proposta di deliberazione (a pagina 5, nella seconda parte); dopo l'elenco che è inserito nel primo punto, vi è un secondo punto che, in qualche modo, apre anche ad altri tipi di possibilità di localizzazione, che quindi, in questo caso, sfuggirebbero, con un'apparente contraddizione, mi permetto di dire, Assessore. L'Assessore mi darà sicuramente delle spiegazioni e delle giustificazioni a questo proposito, probabilmente è per non dover tornare, ogniqualvolta si ponga la necessità, in Consiglio e dover aspettare - come credo che sia avvenuto in questo caso specifico - per alcuni anni, perché se ne era già discusso nella scorsa tornata amministrativa e probabilmente, poi, un atto come questo non era ancora stato assunto in questo mandato, e quindi si rinvia alla possibilità che anche altre aree vengano individuate - quindi, al di fuori di questo tipo di procedura -, purché vi sia un evidente interesse pubblico; mi sembra che fosse questo il concetto espresso. Dato che ho intravisto prima, ma non lo vedo più (oggi non sono previste sue proposte di deliberazione, ma ne arriveranno ancora nei pochi Consigli che ci separano dalla fine del mandato amministrativo), l'Assessore, tra virgolette, "all'interesse pubblico", cioè l'attuale - ancora per poco - Assessore all'Urbanistica, il professor dottor Lo Russo, mi interessava capire, in questo caso specifico, quali sono il concetto ed il senso di interesse pubblico, visto che nel caso del famigerato "Sblocca Italia" il concetto di interesse pubblico è distorcibile al punto tale che qualunque tipo di cosa che accada può essere interpretata come un interesse pubblico, mentre qui vorrei invece capire in quali fattispecie concrete si può determinare l'interesse pubblico che porterebbe - al di fuori di questo elenco che va ad integrare l'elenco evidentemente già esistente - a consentire la possibilità di collocare dei chioschi in aree verdi. Assessore, la vedo un po' distratta, ma sicuramente si sta confrontando con l'ottimo dirigente, dottor Pizzichetta, su come formulare la risposta; mi pongo solo un problema e glielo pongo in via preventiva, come Presidente pro tempore della Commissione Ambiente di questa Città: quali sono i provvedimenti (che vorrà sicuramente assumere di concerto con l'Assessore all'Ambiente, Lavolta, giustamente e correttamente cofirmatario di questa proposta di deliberazione anche con l'Assessora Curti) che, in qualche modo, si vorranno assumere. Immagino vi siate già attrezzati ed abbiate già proceduto ad istruire delle riunioni per capire come contemperare l'aspetto positivo della presenza di questi chioschi all'interno delle aree verdi con quelli che sono poi gli aspetti che spesso capita - non necessariamente - che in qualche modo si determinino nel momento in cui viene aperto un chiosco; cioè, problemi legati alla quiete pubblica o alla pulizia dell'area. Sono problemi che, in qualche modo, credo debbano essere affrontati preventivamente per governare bene il territorio, come dovrebbe fare un'Amministrazione consapevole della complessità dei problemi, e non semplicemente chiedendo l'approvazione - che da parte nostra ci sarà - di un elenco di aree dove potranno essere collocati dei nuovi chioschi, ma aprendo anche alla possibilità che, poi, si determini un disagio per la residenza. Lo dico - qualora non lo abbiate già fatto, ma sono convinto che l'abbiate già fatto - come sprone, affinché prendiate comunque in considerazione anche questo tipo di problemi che si possono determinare. PORCINO Giovanni (Presidente) Grazie, Consigliere Trombotto. |