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"Cambio d'uso di immobile a tre piani fuori terra da uso produttivo ad uso poliambulatorio sanitario con demolizione di porzione di fabbricato sito in via Bistagno 10. Permesso di costruire in deroga ex articolo 14 D.P.R. 380/2001 e articolo 5 commi 9-14 Legge 106/2001. Approvazione intervento in deroga" CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201601266/020, presentata dalla Giunta Comunale in data 22 marzo 2016, avente per oggetto: "Cambio d'uso di immobile a tre piani fuori terra da uso produttivo ad uso poliambulatorio sanitario con demolizione di porzione di fabbricato sito in via Bistagno 10. Permesso di costruire in deroga ex articolo 14 D.P.R. 380/2001 e articolo 5 commi 9-14 Legge 106/2001. Approvazione intervento in deroga" CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Comunico che in data 01/04/2016 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. L'Assessore dice che ha già illustrato ampiamente la proposta di deliberazione in Commissione. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Intervengo in quanto la proposta di deliberazione, in realtà, è di un certo interesse, per cui mi sembra anche giusto non dico fare una discussione - forse, interverrà il Consigliere Trombotto -, però, perlomeno, vorrei lasciare qualche riflessione anche a verbale oltre ad averla lasciata già in Commissione. Intanto, devo dire che questo, personalmente, mi sembra un utilizzo positivo del Decreto Sviluppo una volta tanto, nel senso che abbiamo un edificio ex uffici in stato di abbandono, che viene riconvertito per una parte alla funzione di poliambulatorio, per servizi sanitari privati. L'unica preoccupazione, però, che volevo lasciare a verbale era su quello che succederà nel resto dell'area, nel senso che il privato, che gestisce l'ambulatorio, ha comprato tutta l'area, ma gliene serve solo un pezzo, quindi, una buona metà, forse abbondante, di questo edificio verrà lasciata lì, chiusa, in attesa che se ne trovi un utilizzo, che potrebbe essere l'abbattimento con costruzione di palazzi o, comunque, un altro insediamento di uffici, ma sicuramente non sarà fatto dal nuovo proprietario che l'ha acquistato. Questo, chiaramente, pone un po' di problemi, a maggior ragione nel momento in cui, come è stato ventilato in Commissione, ci fosse la possibilità, poi, di atterraggi di cubature da lì ad altre zone della città. Dato che questo meccanismo di decollo e atterraggio di palazzi, onestamente, ci spaventa sempre un po', volevo lasciare a verbale il fatto che bisognerà, da una parte, preoccuparsi sicuramente di evitare il degrado della parte che avanza e, dall'altra, però anche di capire quali ulteriori operazioni edilizie, che potrebbero magari essere meno piacevoli di questa, potranno essere autorizzate a fronte di questa seconda metà dell'operazione. Quindi, spero che il prossimo Consiglio Comunale possa seguire da vicino la vicenda ed assicurarsi il suo prosieguo. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Molto ha già ben detto il Consigliere Bertola, che mi ha preceduto. Anch'io non posso che stigmatizzare l'atteggiamento che prosegue da parte del Consigliere Lo Russo, anzi dell'Assessore Lo Russo (probabilmente, ho fatto solo un salto temporale di poco tempo, perché sicuramente sarà eletto, ma non penso proprio che farà ancora l'Assessore, quindi del futuro Consigliere di opposizione Lo Russo), perché continua ad esservi questo atteggiamento di assoluta mancanza di rispetto nei confronti dell'Aula consiliare, ma ognuno è ciò che è. Come diceva bene il Consigliere Bertola, questo è un atto importante, è una delle numerose ormai 106, di cui l'Assessore elargisce ampiamente attenzione sul territorio di questa città. Ci troviamo, quindi, di fronte nuovamente ad un'applicazione del Decreto Sviluppo, però, cosa strana, forse l'Assessore è stato disattento in questo caso, perché non parliamo di una piattaforma commerciale, mi stupisco di questo. Probabilmente, l'Assessore in quel momento era distratto, forse era all'Università che insegnava, che probabilmente è un'attività nella quale riesce meglio che non fare l'Assessore. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La prego di non dare giudizi personali. TROMBOTTO Maurizio Tutto sommato, il contenuto di questo atto deliberativo ha un qualche interesse, perché in qualche modo forse risponde a un interesse pubblico, diversamente dalle note delle medie e grandi piattaforme commerciali proposte dall'Assessore Lo Russo, perché qui perlomeno parliamo di un poliambulatorio sanitario, ovviamente privato, ci mancherebbe, perché parliamo di un Assessore che afferma una politica neoliberista - e questa è una valutazione di carattere politico, Presidente, pro tempore, e quindi credo che su questo non abbia di che eccepire -, e quindi ovviamente non può che essere un poliambulatorio sanitario privato. Però, come diceva bene il Consigliere Bertola, qui siamo nel secondo caso - credo, non penso che ve ne siano stati altri finora, ma solo per mancanza di tempo da qui alla fine del mandato, immagino - dove il privato, non pago per l'appunto di vedere accolta la propria istanza di applicazione del Decreto Sviluppo, ne utilizza anche un ulteriore strumento - ne ha facoltà, ci mancherebbe - che questo famigerato provvedimento (che speriamo venga presto eliminato dalla normativa nazionale) prevede e consente, ovvero quello di delocalizzare una parte della SLP. Ovviamente questo noto provvedimento prevede anche una premialità, perché bisogna premiare lo sviluppo inteso come cementificazione del territorio, questo senza alcun dubbio; ma questo, in realtà, non è un suolo vergine, perché siamo di fronte a un'ex attività anche di una certa importanza e significatività, per la quale credo che l'Assessore Lo Russo avrebbe potuto spendere qualche parola, perché tra l'altro stiamo parlando dell'ex stabilimento della Watt Radio e successivamente della Comau S.p.A., due realtà che hanno fatto la storia industriale di questa città. Per venire al punto, siamo di fronte a una possibilità di delocalizzazione in altra area. Per farvici che cosa? Uno potrebbe immaginare che sarà un'altra struttura poliambulatoriale, invece no, è per dare la possibilità di costruire nuove residenze, private ovviamente, cosa di cui si sente veramente molto la mancanza in questa città. Mi spiace Sindaco Fassino, ma la storia abbinerà il suo nome sostanzialmente alla cementificazione di questa città, a uno sviluppo sproporzionato e fuori luogo delle piattaforme commerciali e alla costruzione spropositata di edilizia residenziale privata. Sindaco Fassino, mi spiace che lei concluda la sua esperienza politica, amministrativa e istituzionale (perché non so se poi riterrà di rimanere sui banchi di quest'Aula come Consigliere dell'opposizione) lasciando ai posteri il suo nome abbinato non a cose importanti che lei ha fatto nella sua lunga vita, ma all'aver invece apportato, in qualche modo, una serie di negatività a questa città. Mi spiace, signor Sindaco, forse avrebbe potuto scegliere meglio alcuni dei componenti della sua Giunta e probabilmente avrebbe ottenuto altri risultati. PORCINO Giovanni (Presidente) Se non ci sono altri interventi sulla proposta di deliberazione, procediamo con l'analisi degli emendamenti. Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 70, a firma del Consigliere Marrone. Non ho richieste di intervento. Qual è il parere della Giunta? LO RUSSO Stefano (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 70: presenti 22, favorevoli 2, contrari 20. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 70 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 71 al n. 90, a firma del Consigliere Marrone. Qual è il parere della Giunta? LO RUSSO Stefano (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 71 al n. 90: presenti 22, contrari 22. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 71 al n. 90 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione: presenti 22, favorevoli 22. La proposta di deliberazione è approvata. PORCINO Giovanni (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: presenti 21, favorevoli 21. L'immediata eseguibilità è concessa. |