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"Variante n. 253 al P.R.G., ai sensi dell'articolo 17 comma 7 della Legge Regionale 56/1977 e articolo 89 Legge Regionale 3/2013 concernente l'area compresa tra corso Unione Sovietica, via Arduino, via Tunisi, corso Sebastopoli e porzione dell'isolato compreso tra via Tunisi, via Arduino, via Giordano Bruno, via Bertrando Spaventa. Approvazione" CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Passiamo all'esame della proposta di deliberazione n. mecc. 201601341/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 22 marzo 2016, avente per oggetto: "Variante n. 253 al P.R.G., ai sensi dell'articolo 17 comma 7 della Legge Regionale 56/1977 e articolo 89 Legge Regionale 3/2013 concernente l'area compresa tra corso Unione Sovietica, via Arduino, via Tunisi, corso Sebastopoli e porzione dell'isolato compreso tra via Tunisi, via Arduino, via Giordano Bruno, via Bertrando Spaventa. Approvazione". CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Comunico che in data 01/04/2016 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) La proposta di deliberazione è molto importante e riguarda la Variante n. 253, che va in definitiva approvazione dopo un percorso alquanto tortuoso, iniziato con la deliberazione del Consiglio Comunale del 12 dicembre 2012 di adozione. Percorso tortuoso perché, come ben sanno i Consiglieri che hanno seguito la questione, il soggetto sviluppatore o comunque gli aventi titolo hanno attraversato una fase di grave crisi di carattere economico, che ha sostanzialmente consegnato nelle mani del liquidatore gli esiti positivi o negativi di questa Variante. In virtù di una negoziazione e di un accordo - come ho avuto già modo di dire in Commissione - avvenuto tra l'attuale conduttore della concessionaria Progetto (stiamo parlando del quadrante tra corso Unione Sovietica e la via Tunisi) e il proprietario che ha acquisito l'area e i conseguenti diritti edificatori a valle dell'adozione della Variante, proprio in concomitanza della procedura di liquidazione, posso con soddisfazione affermare all'Aula che la positiva conclusione di questa vertenza ha prodotto la possibilità, attraverso un contratto di affitto di sei anni più sei anni, del mantenimento della concessionaria e quindi di salvaguardia dei 40 posti di lavoro ad essa connessa. Dico questo perché credo che, al di là del merito squisitamente urbanistico - che di fatto, rispetto a quanto adottato dal Consiglio Comunale, in realtà prevede una riduzione significativa della superficie lorda di pavimento inizialmente adottata, di 25.000 metri, a 20.000 metri -, l'elemento politicamente più significativo è che, a valle dell'approvazione della Variante, si possono perfezionare tutti quegli atti che sostanzialmente consentirebbero al conduttore la possibilità di permanere in questo sito e soprattutto il mantenimento di questo stato occupazionale. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Io sinceramente dico solo che è la prima volta che sento proprio dire a verbale che una Variante urbanistica, che dovrebbe essere uno strumento generale urbanistico, ha come motivazione la prosecuzione o meno dell'attività di un'azienda. Sinceramente, si sa che siamo in una città... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Per carità, dico solo che dire che addirittura l'urbanistica è solo uno sfondo di questa operazione non lo avevo mai sentito dire a verbale sinceramente, tutto qui. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sapevate anche benissimo che c'era un ostruzionismo a tappeto; non è un caso che la Conferenza dei Capigruppo abbia convocato Consigli straordinari tutti i giovedì già da due o tre settimane alle nostre spalle, fino alla fine della tornata amministrativa, per cui credo che avesse anche calcolato - visto che questa era una risposta rivendicata in Capigruppo come risposta all'ostruzionismo - di rispettare con la Giunta le tempistiche, altrimenti non si capisce perché avete convocato i Consigli straordinari. Se questa proposta di deliberazione - che peraltro, con una richiesta della Conferenza dei Capigruppo, è stata messa in cima, davanti alle altre proposte di deliberazione che erano già calendarizzate - la si vuole sospendere in Aula oggi in Consiglio, per vedere se recuperarla più in là, dopo alcuni approfondimenti, nella stessa seduta di oggi, è una cosa che la Presidenza può fare senza alcun problema, immagino. Su questo di sicuro non ci opponiamo. |