Interventi |
"Diritti negati per disabili nelle case ATC di via Orvieto" D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201600793/002, presentata in data 23 febbraio 2016, avente per oggetto: "Diritti negati per disabili nelle case ATC di via Orvieto" D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) La parola alla Vicesindaco. TISI Elide (Vicesindaco) Qui ci siamo confrontati con l'ATC nel merito dell'interpellanza e, nella fattispecie, più specificatamente sulle questioni che sono state oggetto dell'interpellanza relativamente ai posti auto, che pare siano, di fatto, l'oggetto della questione. Quindi, riferisco quanto segue, che peraltro è anche documentato da nota dell'ATC. Nel 2015, l'ATC ha provveduto a chiudere i garage interrati disdettando tutti i contratti in essere, in quanto le autorimesse necessitavano di lavori urgenti di messa in sicurezza, in particolare il certificato di prevenzione incendio non più prorogabile. Al momento della chiusura, i box regolarmente locati erano meno del 40% e l'autorimessa versava in una situazione di degrado generalizzata dovuta a numerosissimi atti di vandalismo e di tentativi di occupazione. L'autorimessa è stata chiusa a maggio del 2015, ma, per dare a tutti gli ex locatari la possibilità di liberare il proprio box, il cantiere è stato predisposto soltanto a luglio. I lavori veri e propri sono cominciati ad ottobre e terminati due settimane fa. Si è realizzato l'adeguamento dell'impianto antincendio delle porte di sicurezza e dell'impianto elettrico secondo le normative vigenti per un ammontare complessivo di circa 50.000 Euro. A breve, verrà fissata la data per il sopralluogo di verifica con i Vigili del Fuoco. L'autorimessa verrà riaperta non appena verrà rilasciato, area per area, in cui è stata compartimentata, il certificato dei Vigili del Fuoco. L'impegno della Città, quindi, sarà nel monitorare questo impegno e cercare di darne il più possibile tempestivamente l'attuazione. D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Curto. CURTO Michele Mi fa, ovviamente, piacere sapere che una vicenda che riguarda tutta la cittadinanza dell'ex Villaggio Media sta trovando soluzione, ma non mi è chiaro, invece, il punto che investiva specificamente l'Assessorato al Welfare, che riguarda la Vicesindaco Tisi, e che quindi riguarda la mancata disponibilità, peraltro prevista dalle normative e dai Regolamenti Comunali, di posti per persone diversamente abili dotate di contrassegno, che è, ovviamente, riferibile ad una percentuale stabilita, ripeto, dalle normative vigenti e dai Regolamenti Comunali, e che in questo momento non viene rispettata all'interno dell'area di cui stiamo parlando. Se mi permette, Presidente, ascolterei questa parte della replica, riservandomi la possibilità di valutare la risposta dell'Assessora. D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) In via eccezionale, visto che stiamo attendendo i Colleghi per le prossime interpellanze, do la parola alla Vicesindaco. TISI Elide (Vicesindaco) Più che replicare, vorrei confermare che, comunque, i temi oggetto dell'interpellanza sono stati oggetto di confronto con l'ATC e anche questo tema è stato posto come una delle priorità da inserire nel momento in cui l'intera area verrà restituita in uso, proprio perché comunque il presupposto di partenza è che ci sia la sicurezza dal punto di vista dell'antincendio, avendo cura, naturalmente, anche di porre questa attenzione che il Consigliere richiede. D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Curto. CURTO Michele Quindi, non avevo capito male, ma, nonostante il cortese artificio linguistico dell'Assessora, ho capito bene, che semplicemente non aveva affrontato il tema dell'interpellanza. Appuriamo quello che pensavamo, poi la responsabilità mi sembra di capire che non sia dell'Amministrazione, bensì dell'ATC. Sostanzialmente, non sono rispettate le predisposizione di Legge e normative rispetto ai posti riservati alle persone diversamente abili. Ho capito che c'è stata un'interlocuzione con ATC e mi auguro che questa interlocuzione sia stata fatta anche in forma certificata da un fatto scritto, perché, a questo punto, non possiamo che chiedere, Presidente, di rimandare l'interpellanza urgentemente in Commissione, convocando ovviamente i vertici dell'ATC per capire i tempi e per verbalizzare questi tempi, perché mi sembra che l'unica cosa certa, alla fine di questa interpellanza, sia che, da un lato, l'ATC non sta rispettando le predisposizioni di Legge e, dall'altra parte, che la Città glielo abbia fatto notare nell'articolazione Consiglio-Giunta e che, a questo punto, credo che sia necessario che l'ATC si impegni, a verbale, sui tempi necessari, anche permettendo ai cittadini della zona, in particolare a quelli disabili, di poter avere delle rassicurazioni. Presidente, concludo chiedendo la possibilità di approfondire in Commissione l'interpellanza già nella forma - glielo chiedo cortesemente, anche per il poco tempo che ci rimane per questa Consiliatura - del convocare l'ATC, perché un nuovo confronto con l'Assessora sarebbe quanto meno ingeneroso nei confronti sia dell'interpellante, ma anche dell'Assessora, perché mi sembra che quello che dovevamo dirci noi ce lo siamo detti. D'AMICO Angelo (Vicepresidente Vicario) L'Ufficio di Presidenza, visti i tempi ristretti che abbiamo da qui al termine dei lavori, parlerà con il Presidente della Commissione competente al fine di trovare una data il più celermente possibile. L'interpellanza è discussa. |