Interventi |
"Intimidazioni a Borgo Dora, il Comune sta a guardare?" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201601044/002, presentata in data 7 marzo 2016, avente per oggetto: "Intimidazioni a Borgo Dora, il Comune sta a guardare?" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessora Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessora) Parto dalla fine, vorrei solo precisare che quanto accaduto e quanto denunciato nell'interpellanza ovviamente non è accettabile. Poiché non vorrei che rimanesse l'idea e la sensazione che qualcuno è più uguale degli altri e rimane impunito, voglio solo precisare che la Polizia Municipale è subito intervenuta a seguito della segnalazione di un condominio dello stabile che ha contattato la centrale operativa; quindi sono intervenute subito le pattuglie che appartenevano sia alla Circoscrizione 1 che al personale di Porta Palazzo. Quando abbiamo appurato che si trattava di appartenenti all'area antagonista e no TAV, come siamo sempre tenuti a fare in questi casi, abbiamo segnalato l'accaduto e l'evidente irregolarità di quanto stava accadendo alla DIGOS, perché sono competenti a intervenire nel merito, per cui sono loro che si occupano di monitorare e di contenere le azioni di soggetti sospettati di appartenere ad aree particolari. Mi spiace che sia rimasta, in chi ha segnalato, la sensazione di una sostanziale impunità, però così non è, perché siamo intervenuti, ma per competenza abbiamo dovuto segnalare quanto stava accadendo al personale della DIGOS. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Raccolgo questa segnalazione, anche perché ovviamente sono cosciente del fatto che l'ordine pubblico non è solo competenza della Polizia Municipale, ma specialmente in casi in cui ci siano di mezzo questioni politiche passa anche in capo alla DIGOS e, in generale, in capo alla Questura e alle forze dell'ordine. Vorrei però segnalare che l'episodio piuttosto preoccupante ha una valenza politica secondo me molto limitata, ha più una valenza non dico commerciale, ma comunque di occupazione di un territorio anche per attività a fine di lucro. Ho appreso con molto ritardo questo racconto direttamente dai cittadini che sono venuti a segnalarmi l'episodio, perché non sono riusciti ad avere le risposte tramite i canali normali, hanno fatto reclamo alla Polizia Municipale, hanno fatto richiesta di accesso agli atti, tutto ciò che può fare un cittadino e, alla fine, sono arrivati da me. Tra l'altro, ho aspettato qualche settimana per presentare l'interpellanza per capire se la cosa si risolveva non passando in Aula, però mi risulta che al momento la cosa non sia stata ancora chiarita, almeno in termini di una risposta formale per i cittadini, che spero possa arrivare da questa discussione. Allora la questione è che non è comunque accettabile che persone che siano anche antagoniste, no TAV, anch'io lo sono, non vuol dire che siano legittimate a usare violenza, prepotenza o qualunque altra cosa. Non è giusto che coloro che occupano lo stabile in canale Carpanini vadano davanti a un'attività commerciale che ha appena aperto e cerca di riqualificare il borgo legittimamente, uno può essere d'accordo o meno, ma comunque fa una roba perfettamente legittima, paga le sue tasse, paga tutto quello che deve pagare e si vede l'attività commerciale impedita da un gruppo di antagonisti che vanno lì e occupano lo spazio, bloccano il passaggio, vendono bevande alcoliche senza nessun tipo di controllo igienico e di licenza, con soldi incassati senza nessun tipo di tassazione e per di più viene chiamato ad intervenire il Comune, lo Stato, la Polizia Municipale e, alla fine, invece di fare la multa e sanzionare queste persone, questi vengono gentilmente pregati di andarsene, vengono accompagnati via, ma di fatto, a quanto ho capito, non viene emessa nessuna sanzione. Questa era una delle domande dell'interpellanza e credo di aver capito che non ci sia stata nessuna sanzione. Peggio ancora se poi l'episodio non finisce lì, ma pare che queste stesse persone, ovviamente ignoti, perché la cosa è avvenuta di notte, vadano a vandalizzare l'attività commerciale e il condominio per "punire" - tra virgolette - le persone che si sono permesse di chiamare la Polizia Municipale di fronte a una violazione. Queste per me sono intimidazioni mafiose, che poi vengano fatte pensando di perseguire chissà quale grande idea politica, magari anche condivisibile perché poi su Borgo Dora possiamo fare un ragionamento, ma questi metodi non sono assolutamente accettabili in nessun caso. Allora, quando ho saputo questa cosa, mi sono premurato comunque di portare qui l'episodio per sollecitare, a questo punto non solo a lei, ma anche alla DIGOS, alla Questura, eccetera, un'attenzione una volta per tutte un po' più chiara a quello che succede in quell'area, perché, per quanto ci siano segnali di miglioramento, di intervento, di impegno, però ce ne sono ancora tanti in termini di ordine pubblico, di vivibilità, di sicurezza e penso anche alla vicenda del sukino di San Pietro in Vincoli di cui abbiamo parlato più volte che è ancora lì e, nonostante le promesse di spostarlo, resta lì a tempo indeterminato, così pare, però in particolare l'area del canale risulta - almeno dalle segnalazioni ricevute - completamente fuori da qualsiasi controllo o perlomeno di difficile controllo anche da parte della Polizia Municipale e delle forze dell'ordine, anche solo su banalità come auto che entrano nella zona pedonale e fanno quello che vogliono. La legalità parte da piccolissime cose, però magari non controllando le piccolissime cose, poi degenera e arriva alle grandi cose. A questo punto non posso fare altro che segnalare in questa forse mia ultima occasione di fare un'interpellanza questa vicenda e lasciarla a verbale, però mi auguro veramente che ci sia una riflessione sull'importanza della legalità, al di là di qualunque mascheramento politico ed ideologico che uno può metterci, perché comunque il rispetto dei diritti di tutti e la convivenza civile non hanno nessun colore politico e sono invece l'impegno fondamentale delle istituzioni. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa. |