Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Marzo 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2016-01134
(QUESTION TIME) "AUSILIARI DEL TRAFFICO: COSA DEVONO O NON DEVONO FARE?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARRONE IN DATA 11 MARZO 2016.
Interventi
"Ausiliari del traffico: cosa devono o non devono fare?"

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza (question time) n. mecc. 201601134/002,
presentata in data 11 marzo 2016, avente per oggetto:

"Ausiliari del traffico: cosa devono o non devono fare?"

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Presidente, se mi consente una battuta, non è che, venendo a rispondere a distanza di
giorni sullo stesso argomento e dovendo rispondere in Commissione fra tre giorni, il
risultato cambi, le risposte sono uguali a quelle che ho dato la settimana scorsa al
Capogruppo Ricca e sono le stesse che darò in Commissione fra tre giorni.
Quindi, ripeto per l'ennesima volta, nulla è mutato riguardo all'inquadramento giuridico
degli ausiliari del traffico. Per quanto riguarda le competenze, sono state fornite tutte le
indicazioni necessarie per le località nelle quali gli ausiliari del traffico dovranno
prestare la propria opera. Per cui io ritengo anche inutile una richiesta di questo genere,
perché noi non stiamo aspettando assolutamente future sentenze. Noi già abbiamo dato
le indicazioni, il Comandante ha già emanato una disposizione, nulla è cambiato
riguardo all'inquadramento giuridico.
Certo è che, visto che è un tema molto sensibile per i Comuni, immagino che sul tema ci
saranno altri pronunciamenti, ma le nostre disposizioni sono già state date, per cui noi
non aspettiamo alcuna futura sentenza.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie. Riascolteremo le stesse cose in III Commissione.
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Io volevo rispondere all'Assessore che in realtà qualche elemento di novità c'è. Dal suo
scorso intervento noi tutti avevamo capito che nulla fosse cambiato per gli ausiliari del
traffico: non è vero, perché le nuove disposizioni che sono state date, con nota del
Comandante della Polizia Municipale, dottor Gregnanini, agli ausiliari e all'azienda,
penso concordate con l'Assessorato e con l'Avvocatura, in realtà si orientano proprio
sull'obbedienza a questa sentenza, nonostante non sia di Sezioni unite.
Noi ne siamo entrati in possesso, ma in realtà, dopo che lei era intervenuta dando questa
rassicurazione in Aula, ne hanno parlato anche i quotidiani, dicendo invece che, proprio
osservando questa sentenza, benché non vincolante perché di una semplice Sezione e
non a Sezioni unite, si diceva agli ausiliari - che in questa nota, sottolineo, non vengono
più chiamati "ausiliari", ma "personale ispettivo", nonostante non siano ispettori perché
quella è ancora un'altra qualifica - di limitarsi ad elevare sanzioni e a controllare solo le
aree di corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici e le fermate stesse dei mezzi TPL,
quindi restringendo enormemente la competenza.
È questa la nota che è stata diramata, non altro, con il risultato che noi abbiamo una
forza, di fatto, immobilizzata solo su quelle verifiche, che sono estremamente
minoritarie, con un'altra conseguenza, che evidentemente è una ricaduta sulle Forze di
Polizia Municipale di fare tutto ciò che viene detto di non fare più agli ausiliari e,
dall'altra parte, infine, anche il rischio - ma da alcuni ausiliari già mi arriva questa
segnalazione - che ci siano automobilisti che, già capendo un po' come funziona il
giochino, non parcheggiano più su doppie file o corsie di mezzi pubblici, ma
semplicemente in tutti gli incroci lì vicino, sapendo che evidentemente l'ausiliario non
può più andare a multare lì, perché queste sono le indicazioni che sono state date.
In realtà, io poi suggerivo una proposta - che poi riformulerò anche in Commissione,
però gliela volevo anticipare -, che è quella di non attendere ulteriori sentenze, prendere
atto che c'è un'oggettiva incertezza e ambiguità, che non crea neanche tutele rispetto al
personale che va lì, perché spesso segnalano che automobilisti con una certa cognizione
giuridica, come avvocati, magistrati o esponenti di altre Forze dell'Ordine, contestino le
sanzioni quando vengono elevate, anche prima di questa sentenza, da parte loro.
Allora, nel rispetto della Legge nazionale, ma per colmare il vuoto che c'è di chiarezza,
la proposta è quella di prendere in mano le redini e cercare di formulare una
regolamentazione, proprio con lo strumento del Regolamento, almeno a livello torinese,
per chiarire chi può fare cosa, a tutela dei singoli operatori GTT, a tutela della Polizia
Municipale e anche a tutela della certezza del diritto.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola, per una breve integrazione, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Solo per ribadire (l'ho detto anche l'altra volta) che non è mutato nulla rispetto
all'inquadramento giuridico. Poi, secondo me, il Consigliere è un po' contraddittorio nel
question time, ma di questo possiamo parlarne in maniera più approfondita in
Commissione.
La sentenza riguarda un caso torinese, quindi non potevamo non attenerci al dispositivo.
Voglio correggere il Consigliere, però, perché la disposizione emanata dal Comandante
fa espressamente riferimento alla possibilità che vengano sanzionate le violazioni
commesse sulle corsie riservate e/o nei tratti di transito dei mezzi pubblici, al fine di
agevolare la mobilità urbana e garantire la regolare circolazione dei mezzi di trasporto
pubblico.
Quindi, in realtà, il dispositivo apre alla possibilità che vengano sanzionate anche le
soste laddove, e solo laddove, rechino intralcio alla circolazione del TPL. In ogni caso,
Presidente, questo argomento potrà essere trattato in maniera approfondita in
Commissione.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa. L'argomento verrà approfondito mercoledì in Commissione.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)