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"Parcheggio pubblico interrato Galileo Ferraris - Concessione ex articoli 53 e 143 D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. - Appendice contrattuale ex articolo 12 della convenzione di concessione - Variante progettuale per ritrovamenti archeologici ai sensi dell'articolo 132, comma 1 lettera c) del D. Lgs. n. 163/2006. Approvazione" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201600934/033, presentata dalla Giunta Comunale in data 4 marzo 2016, avente per oggetto: "Parcheggio pubblico interrato Galileo Ferraris - Concessione ex articoli 53 e 143 D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. - Appendice contrattuale ex articolo 12 della convenzione di concessione - Variante progettuale per ritrovamenti archeologici ai sensi dell'articolo 132, comma 1 lettera c) del D. Lgs. n. 163/2006. Approvazione" PORCINO Giovanni (Presidente) Comunico che in data 9/03/2016 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula. La parola all'Assessore Lubatti, per l'illustrazione. LUBATTI Claudio (Assessore) La comunicazione che ho chiesto alla Presidenza di poter fare in apertura di dibattito riguarda gli emendamenti. Abbiamo fatto una valutazione nel merito dei singoli emendamenti ricevuti e voglio esprimere il parere favorevole sull'emendamento n. 113, presentato dai Consiglieri Ricca e Carbonero. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Alla luce della modifica sostanziale che avverrà all'interno della proposta di deliberazione con il nostro emendamento (che spiegheremo in seguito), ritiriamo gli emendamenti ostruzionistici, così da poter proseguire con la discussione. PORCINO Giovanni (Presidente) Alla luce del ritiro di questi emendamenti, sopravvivono gli emendamenti nn. 108, 109 e 110 della Giunta e l'emendamento n. 113 del Gruppo Lega Nord, sul quale l'Assessore ha appena comunicato l'orientamento favorevole della Giunta. La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Premetto che questa proposta di deliberazione arriva in Aula dopo un lungo lavoro di concertazione, di approfondimento e di verifica con il territorio e con le Commissioni competenti, visto che abbiamo affrontato in maniera inusuale l'illustrazione della modifica del progetto del parcheggio Galileo Ferraris in ben due sedute di Commissione, la prima, addirittura, per mantenere un impegno che avevamo preso nei confronti della Commissione presieduta dal Consigliere Carretta, che ringrazio per il lavoro svolto in queste settimane, in cui, in pratica, siamo riusciti a concordare anche alcune modifiche ad alcuni passaggi prima che questa modifica progettuale arrivasse in Giunta (è stata esaminata in Giunta la scorsa settimana). Vi è stata una successiva illustrazione delle modifiche apportate alla proposta di deliberazione di Giunta in Commissione, con una discussione particolarmente approfondita, nella giornata di mercoledì, che ha portato alla chiamata di questa proposta di deliberazione in Aula. PORCINO Giovanni (Presidente) Chiedo scusa, Assessore. Consiglieri, non riusciamo a sentire l'intervento dell'Assessore. Prego, Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) La proposta di deliberazione di quest'oggi modifica sostanzialmente la convenzione già approvata dal Consiglio Comunale che ha dato il via all'esecuzione del parcheggio Galileo Ferraris; si tratta di un parcheggio misto, una parte a rotazione ed una parte che, invece, darà la possibilità al gestore di vendere alcuni dei posti auto presenti. La convenzione è stata modificata in seguito ad alcuni ritrovamenti archeologici nel sottosuolo, che hanno portato alla necessità di una modifica del progetto. Come ricorderete, essendo già stato discusso ampiamente all'interno di quest'Aula il progetto Galileo Ferraris nel suo complesso, abbiamo avuto modo di descrivere anche i singoli elementi progettuali: il numero di posti auto a rotazione, il numero di posti auto in vendita e la contribuzione della Regione Piemonte, che va a diminuire, visto e considerato che è diminuito il numero complessivo dei posti che viene concesso in rotazione per l'utilizzo aperto alla cittadinanza. Da questo punto di vista, questo parcheggio continua però a rappresentare un'opportunità. Ovviamente, è uno strumento della mobilità - e confermo la volontà che avevo già illustrato nell'atto di presentazione della prima convenzione al Consiglio Comunale -, ma, oltre ad essere uno strumento di mobilità (quindi, uno strumento che darà la possibilità alla Città ed ai cittadini di muoversi all'interno del centro città utilizzando anche un parcheggio interrato per arrivare ai bordi dell'area centrale, per poi usufruire del centro con i mezzi pubblici o spostandosi con mezzi alternativi), abbiamo modificato anche questa convenzione per riqualificare completamente, senza un Euro di contribuzione pubblica, tutto un insieme di aree che sono nella parte superficiale del parcheggio. Si tratta di aree che restituiremo alla pedonalità, aree che riguardano sia la superficie diretta del parcheggio, sia le aree limitrofe; penso a via Meucci, che vedrà riqualificata tutta la banchina centrale (che, oggi, è sostanzialmente un parcheggio a cielo aperto e che, invece, verrà riqualificata), così come a via Bertolotti, cioè la via parallela, e in quell'area avremo la possibilità di costruire una nuova idea ed una nuova prospettiva di utilizzo dello spazio pubblico, proprio per arrivare ad una nuova concezione anche dell'utilizzo della Città. È l'obiettivo che ci siamo dati, quando, all'inizio della tornata amministrativa, abbiamo iniziato a ragionare sul piano dei parcheggi pertinenziali e sul piano dei parcheggi a rotazione interrati, nell'ottica di costruire e di mettere a disposizione delle nuove aree in superficie, lasciando le auto nei sotterranei e riconsegnando invece la parte in superficie alla cittadinanza ed all'utilizzo per la mobilità dolce. Illustrerò molto velocemente e per punti la proposta di deliberazione, perché ribadisco che il doppio passaggio in Commissione ha permesso ai Commissari di approfondire i singoli elementi di modifica della convenzione. Il numero di posti auto sotterranei passerà da 388 a 289 e la vendita dei parcheggi interrati passerà da 81 unità a 15 unità, per un totale di 165 posteggi sotterranei in meno. C'è stata un'altra tipologia di modifica che si è resa necessaria, proprio per rendere sostenibile il business plan complessivo del gestore del parcheggio: l'aumento del numero degli anni della convenzione, nel quale si inserisce l'emendamento proposto dai Consiglieri della Lega Nord (che ha visto, come annunciavo in precedenza, il parere favorevole da parte della Giunta), che andrà a condividere l'eventuale andamento positivo delle previsioni di introito generate dalla gestione del parcheggio in superficie che rimarrà. Da questo punto di vista, credo che ci sia stata una buona condivisione dei percorsi; c'è stata una valutazione positiva da parte nostra, perché l'emendamento non va ad intaccare quello che è il business plan che la Città ha certificato con un soggetto esterno per verificare che l'impresa avesse una prospettiva di business plan sano e, quindi, potesse mettere in sicurezza il cantiere. A questo punto, una volta votato questo atto, il cantiere è nelle condizioni di ripartire nel giro di pochissime settimane, perché l'impresa ha già dimostrato - e, in questa sede, colgo l'occasione per ringraziare per la disponibilità con la quale l'impresa ha lavorato al fianco della Città, al di là di quelle che erano le singole note contrattuali e le singole clausole - una disponibilità a ragionare su quali potessero essere le soluzioni finali per rimetterla nelle condizioni di terminare l'opera e affinché la Città vedesse realizzato il parcheggio. L'ultimo elemento, ma soltanto da un punto di vista più che altro cronologico rispetto alle tempistiche con le quali abbiamo affrontato gli argomenti, è che nella Commissione abbiamo illustrato nel merito le modifiche progettuali che renderanno totalmente accessibili e fruibili i reperti archeologici che sono venuti alla luce durante la costruzione del parcheggio. Da questo punto di vista, l'impresa si è impegnata e si impegna con la convenzione oggetto della proposta di deliberazione odierna a rimettere totalmente a disposizione dei cittadini finali quelli che sono i reperti, a costruire un'area indipendente dal parcheggio che, di fatto, diventerà un patrimonio della Città; si tratta di un pezzo di un nuovo museo di fatto che metterà a disposizione questi reperti affinché siano fruibili, accessibili e visibili dalla cittadinanza. C'è stato un lavoro molto puntuale con tutto il mondo della Soprintendenza, arrivando fino al Direttore nazionale, che si è occupato della questione del parcheggio Galileo Ferraris proprio per verificare, valutare ed autorizzare ogni singola procedura autorizzativa che si è andata valutando, via via, con le proposte di modifica del progetto. Da questo punto di vista, credo che sia utile anche in questa sede ringraziare per il percorso che è stato fatto con i funzionari ed i dirigenti della Soprintendenza regionale, ma anche con gli uffici del Ministero diretto dal Ministro Franceschini, che ha voluto partecipare alla soluzione finale, individuando anche un percorso di informazione e di avvicinamento emozionale, definiamolo così, ai reperti, che potranno essere visibili dopo la costruzione di questo parcheggio. Rimangono invariati gli impegni già assunti nei confronti delle Associazioni - dal Museo Pietro Micca in poi - rispetto all'accessibilità delle aree che, oggi, di fatto non sono ancora accessibili in termini complessivi. Penso, ad esempio, all'accesso al Pastiss che, di fatto, oggi è assolutamente inaccessibile ai portatori di handicap e invece, nell'ambito delle iniziative che verranno prese grazie a questo parcheggio, si troverà una soluzione definitiva: verrà costruito un ascensore che permetterà la piena accessibilità al Pastiss e questo ascensore risponderà a tutte le caratteristiche di piena accessibilità e fruibilità da parte di persone normodotate e da parte di portatori di handicap. Come dicevo, la convenzione verrà firmata non appena il Consiglio Comunale approverà l'atto di regolamentazione. La parte di contribuzione regionale verrà diminuita perché la Legge 122/89 permette la contribuzione parziale dei posti auto in maniera dipendente dal numero di posti auto a rotazione che vengono messi a disposizione e, quindi, da una cifra iniziale di 3.800.000,00 Euro arriveremo a 2.985.000,00 Euro. Questo differenziale viene coperto da un combinato disposto di elementi, tra i quali c'è la possibilità di continuare a mantenere un piccolo parcheggio in superficie, che verrà gestito direttamente dal gestore del parcheggio in sotterraneo, e l'allungamento della convenzione. Le informazioni che porta la proposta di deliberazione sono state tutte illustrate nel dettaglio nelle singole Commissioni, che hanno permesso anche un confronto diretto con la cittadinanza che ha seguito la vicenda, spinta anche da un lavoro positivo fatto dalle Associazioni che seguono i temi storici di questa Città e che si sono messe a disposizione per comprendere quali potessero essere le migliori soluzioni possibili; credo di poter dire che, ad oggi, si sia raggiunto un buon punto di equilibrio tra le esigenze di chi chiedeva, tout court, solo ed esclusivamente la costruzione di un museo, a fronte però di un impegno economico da parte degli Enti Pubblici (che, in questo momento, non poteva essere affrontato), e chi invece, facendo un business economico privato (quindi, l'azienda che gestirà il parcheggio), metterà a disposizione della Città degli interventi che vanno comunque nella direzione di porre nella totale fruibilità al cittadino finale i reperti archeologici che non erano e che, oggi, non sono fruibili ed accessibili e che, dal giorno in cui verrà inaugurato il parcheggio ed il relativo museo, lo saranno totalmente. L'iter procedurale si conclude con la firma della convenzione, che viene autorizzata dal Consiglio Comunale odierno. Da quel punto, nelle settimane successive, seguirà la ripartenza dei cantieri di costruzione del parcheggio, che, nell'arco di circa 14 mesi di lavori, vedranno la conclusione definitiva e la rimessa a disposizione della parte superficiale di corso Galileo Ferraris e delle aree oggetto di intervento. Ringrazio per la disponibilità e mi scuso per essermi dilungato, ma ritenevo opportuno dare tutte le informazioni anche a chi non fa parte direttamente delle Commissioni competenti che hanno elaborato l'atto, in quanto si tratta di un tema che ha visto la partecipazione diretta anche dell'opinione pubblica e dei cittadini con le varie Associazioni organizzate. PORCINO Giovanni (Presidente) Apriamo il dibattito su questa proposta di deliberazione e sulla proposta di mozione di accompagnamento Ho iscritti per l'intervento i Consiglieri Ricca e Liardo. La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Assessore, sappiamo tutti perfettamente che, se non ci fosse stato un lavoro intenso da parte dei comitati e dei cittadini che si sono resi attivi per cambiare questa proposta di deliberazione, nel frattempo le gallerie sarebbero state rase al suolo, così come si era iniziato a fare (infatti, ricordiamo che, comunque, una galleria è stata praticamente demolita), e, oggi, avremmo una proposta di deliberazione completamente diversa, probabilmente con un parcheggio più grande. Questo è un capitolo chiuso grazie al contributo di chi, in questi mesi, si è speso e questa è una proposta di deliberazione migliore, ma avrebbe potuto esserlo anche di più. Nonostante ci sia l'esito positivo dell'emendamento - ringrazio gli Uffici per averlo armonizzato e reso votabile -, sono convinto che si doveva fare di più soprattutto sull'aspetto archeologico. È vero che ci siamo messi nella condizione di preservare tutti quelli che sono i resti e di poterli rendere visibili, ma ritengo che un'altra città li avrebbe valorizzati diversamente, soprattutto se guardo all'Europa. In giro per l'Europa, ci sono città che hanno un sasso, ne fanno un museo e centinaia di migliaia di turisti ogni anno lo vanno a visitare, mentre noi, che invece abbiamo un patrimonio importantissimo, troppo spesso lo minimizziamo. Se, anziché fare una stanza in cui si possono andare a visionare, avessimo ricoperto con un vetro tutto quello che oggi è ancora all'aperto (ma che, domani, verrà cementificato), probabilmente avremmo dato a tutti la possibilità di conoscere quello che c'è nel sottosuolo di quella parte di Torino. Mi auguro che i nuovi business plan possano essere rispettati, anche perché si lega ad una parte importante della modifica che facciamo, che è quella che proponiamo nell'emendamento, ovvero dal trentunesimo anno, dal momento in cui iniziano a guadagnare, di tutto quello che è al sopra del 15% dei ricavi previsti dal business plan, si destini il 50% direttamente a garantire il patrimonio sotterraneo che ha quella zona di Torino. Avrei voluto fare di più, perché tra 30 anni è una data lontanissima (io avrò 60 anni e mi auguro che, nel frattempo, non sia successo niente), però, pensando ai finanziamenti che, anno dopo anno, dallo Stato centrale verso quello che è il sistema culturale vanno a ridursi, forse qualcuno tra qualche anno ringrazierà anche per un solo Euro che verrà destinato in tal senso, perché, oggi, le previsioni non sono rosee se guardiamo il futuro. Quello che chiedo al Sindaco, per questa tornata amministrativa, e che chiederò ai candidati Sindaci ed al candidato Sindaco che sosterrò è di essere un po' più attivi per fare in modo che quel patrimonio storico possa essere sempre più conosciuto. Abbiamo la fortuna di avere un tracciato di gallerie sotterranee che pochissime città nel mondo possono vantare e questo deve essere uno dei punti fondamentali per lo sviluppo del turismo. Se chiediamo ai turisti che vengono a Torino se esistono queste cose, ci risponderanno di no. In un'ottica di sviluppo turistico della Città - che, dal mio punto di vista, deve essere sempre più importante - deve essere un punto fondamentale, perché Torino non è solamente il Museo Egizio, la Reggia di Venaria o il Palazzo Reale, ma è tantissime altre cose, che, oggi, se vengono valorizzate, non sono comunque valorizzate come meritano. Il mio è un appello al Sindaco e a tutti quelli che si vorranno occupare di turismo nei prossimi cinque anni, in maniera tale che questo non sia un momento di discussione delle gallerie, del Pastiss o del Mastio solamente perché ci è arrivato un museo, in quanto ritengo che debba essere un momento di discussione continuo, affinché possano essere sempre più parte del patrimonio culturale torinese, del patrimonio turistico torinese ed un valore aggiunto della nostra città, ricordando che cosa sono le gallerie di Pietro Micca. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Intanto, vorrei sgomberare il campo sulla posizione del partito che rappresento su un certo tipo di sviluppo, in quanto saremmo stati favorevoli; infatti, noi siamo per i parcheggi, siamo per togliere le auto dalla superficie, ma non siamo per l'accanimento terapeutico. Assessore, è inutile che fa la risatina, sapevate bene che avrebbe sicuramente comportato questi ritrovamenti, tant'è che, all'interno di una lettera in risposta ad un'interpellanza presentata da un Consigliere dell'UdC della Circoscrizione 1, chiamava in causa l'ingegner Bertasio, che rispondeva facendo capire chiaramente che ci sarebbe stata la possibilità di questi ritrovamenti. Nonostante tutto, avete voluto procedere e, poi, è saltato fuori quello che è saltato fuori e l'aspetto più grave è che sareste sicuramente andati avanti se qualcuno non lo avesse scoperto e non si fosse arrampicato - io ero lì che tenevo la mano per fare la scaletta -, perché sotto questi ritrovamenti c'erano delle cose importanti. Non si trattava, come dicevano all'inizio, di quattro pere, ma di ritrovamenti di un certo rilievo. Voglio comunque dirle, in tempi non sospetti (potrei anche non essere più in Aula, ma voglio che rimanga a verbale), che state cercando le stesse grane sotto la Gran Madre - e mi rivolgo anche al signor Sindaco, che, magari, molte volte non è informato -, perché anche lì ci sarà la stessa situazione. Ci saranno le barriere trasparenti, come ho fatto votare in un emendamento, e anche lì ne vedremo delle belle. Le modifiche non sono state assolutamente condivise con i comitati dei cittadini e neanche con tutti i Consiglieri, mi riferisco a quelli di minoranza, in quanto sicuramente quei ritrovamenti avrebbero dovuto avere un'impostazione diversa. Come diceva il Consigliere Ricca che mi ha anticipato, la copertura avrebbe dovuto essere trasparente, come vediamo anche in altre città italiane, e, quando ci sono dei ritrovamenti più o meno datati o di quell'epoca, vengono sempre salvaguardati in maniera diversa. Secondo me, non c'è stata neanche la volontà di cercare di superare il discorso della rampa dei Vigili del Fuoco, perché, Assessore, lei mi insegna che, oggi come oggi, tecnologicamente - ovviamente, poi lì entrano in campo i costi - si può fare tutto, basta avere la volontà politica e questa volontà politica non c'è stata. Sicuramente, è un progetto che non ha accontentato né l'Amministrazione, né, tanto meno, l'impresa (perché, in corso d'opera, ha dovuto rinunciare a dei posti auto), ma non ha accontentato neanche i comitati che hanno seguito questo progetto con molto interesse e che, comunque, hanno fatto le loro rimostranze e continueranno a farle. Non è vero, come lei ha dichiarato prima, che c'è stata una certa concordia, che, in qualche modo, ha accontentato un po' le parti. Non è così, continueranno a protestare e, sicuramente, io sarò dalla loro parte. Ribadisco che la stessa circostanza potrà verificarsi anche in altre situazioni. Non riesco a capire la ragione per cui c'è questo accanimento nel dover procedere anche quando si è in procinto di trovare dei reperti. Questo è stato quello che è accaduto, Assessore, ed è sotto gli occhi di tutti. Secondo me, bisognava gestire questa situazione in maniera diversa. Noi esprimeremo un voto contrario, ma non perché siamo quelli del "no", quelli che non vogliono lo sviluppo o quelli che vogliono mantenere le macchine in superficie, ma perché in quella zona sono stati costruiti parecchi parcheggi sotterranei ed ancora oggi non sono del tutto occupati. In piazza Solferino c'è ancora dell'invenduto; c'è tutta una serie di parcheggi per cui non si è ancora proceduto con la vendita, diversamente da quello che si potevano aspettare i costruttori. Ribadisco che esprimeremo un voto contrario per le ragioni che ho detto prima e per tutta una serie di situazioni che i cittadini e tanti Consiglieri dell'opposizione vedono, ma anche qualcuno della maggioranza voterà sicuramente contro questo progetto. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Sin dal principio, il Movimento 5 Stelle è stato contrario al progetto di parcheggio interrato di corso Galileo Ferraris proprio per un ragionamento generale sulle modalità di pianificazione urbanistica e di mobilità di questa Città. Riteniamo inutile continuare a costruire parcheggi in centro, ancorché parcheggi interrati, perché non è con le auto che bisogna arrivare in centro e non è promuovendo un uso alternativo dell'auto e parcheggiandola in un altro modo che si costruisce un modello di mobilità alternativa. Per noi questo parcheggio non andava fatto sin dal principio e quello non era il luogo giusto in cui costruire un parcheggio. Inoltre, si è verificato quanto peraltro era ampiamente prevedibile, cioè la scoperta nel sottosuolo di questi resti militari importanti, cosa che era nota a priori, perché chiunque avesse mai aperto una mappa storica della città di Torino e conoscesse un minimo il territorio del centro di Torino sapeva che lì sotto c'erano quelle fortificazioni. Una delle prime cose che colpisce è come questa Amministrazione apparentemente non sappia neanche come è fatta la città che deve amministrare e non ne conosca il territorio e le mappe; probabilmente, conosce meglio le mappe di Roma di quelle di Torino. Ci siamo però trovati di fronte a questa cosiddetta sorpresa, che ricordo che è stata segnalata grazie ai cittadini, perché sono stati i cittadini i primi a cercare di infilarsi nei buchi della recinzione di questo parcheggio, a fare le foto e a denunciare quello che stava accadendo, fermando le ruspe che avevano già cominciato e, in parte, purtroppo hanno proceduto a demolire una porzione di queste fortificazioni, creando un danno che ormai, con tutto quello che si potrà fare anche con questa proposta di deliberazione, non potrà essere più recuperato. Dopo tutti questi mesi, si arriva con la nuova versione del parcheggio, dicendo che questa è la soluzione e mettendo anche il Consiglio Comunale sotto una forma di ricatto morale, dicendo che, ormai, c'è un buco abbandonato da nove mesi in pieno centro e non possiamo continuare a bloccare quest'opera; ci viene detto che ormai c'è il buco, ma mica è possibile tenerci il buco ed il degrado, perché, in quel caso, saremmo contro le opere, contro il cemento, contro il progresso e contro il fare le cose, come se, fare cose in sé, fosse un valore indipendentemente da ciò che si fa. Capisco anche che, a questo punto, la maggioranza si prenda la responsabilità ed approvi questo nuovo progetto, però noi continuiamo ad essere contrari ed a pensare che non sia questo il modo di portare avanti un progetto del genere. A maggiore ragione lo pensiamo dopo aver rivisto il nuovo progetto di sistemazione, anche perché si è detto di fare il parcheggio sotterraneo così da liberare dalle auto la superficie di corso Galileo Ferraris, facendo un bellissimo viale pedonale alberato con i bambini che giocano, la gente che passa, le biciclette, gli anziani e le panchine. Dopodiché si vede il progetto e si scopre che, siccome dobbiamo restringere un po' la parte sotterranea (in quanto ci sono questi resti, che, purtroppo per chi vuole cementificare, non si possono abbattere), dobbiamo creare dei nuovi posti auto in superficie, perché, altrimenti, il concessionario privato non ci guadagnerà abbastanza. Quindi, questo bellissimo viale alberato con i bambini ad un certo punto si interrompe, perché in mezzo alla carreggiata resta il parcheggio in superficie concesso al privato - che fa anche il parcheggio sotterraneo - con i posti auto a pagamento, ed i bambini, gli anziani e le panchine andranno un po' pigiati nell'angolino, facendo lo slalom tra le macchine che restano, per poter proseguire ed avere questo "fu" viale alberato, che, a questo punto, sarà soltanto un pezzetto. Poi si dice che, però, in compenso pedonalizzeremo via Meucci; per carità, è interessante, anche se via Meucci non è mai rientrata nelle vie da pedonalizzare, in quanto praticamente non c'è commercio. L'unico effetto di questa pedonalizzazione sarà togliere dei posti auto a pagamento a GTT - e, quindi, alle casse pubbliche - per spingere la gente ad andare a parcheggiare nei nuovi posti auto a pagamento del privato, con incasso al privato, realizzati in questo modo. Quindi, francamente anche la logica di questo intervento mi sfugge. Ci sarà la pista ciclabile, però, come al solito, viene realizzata nel posto sbagliato, in modo che, se uno arriva dalle vie laterali, non si può immettere perché in mezzo ci sono le auto che passano. Quindi, si andrà avanti così e si arriva al punto ancora più dolente, cioè alla questione dei resti e della loro sistemazione museale. Da quando è iniziata questa vicenda - ormai, un anno fa - insisto tutte le volte e continuo a non ottenere alcuna risposta. Questa vicenda è stata trattata da questa Amministrazione Comunale come se fosse un problema esclusivamente di infrastrutture, di cemento e di parcheggi e, per un anno, praticamente abbiamo interagito soltanto con l'Assessore ai parcheggi, alle infrastrutture ed alla viabilità e con i tecnici della viabilità, che sono degli ottimi progettisti di parcheggi e di cemento, ma non sono loro che dovrebbero dirci come fare a valorizzare, a tutelare ed a rendere fruibili questi resti. Il progetto dà l'impressione di essere stato predisposto da chi progetta parcheggi: hanno fatto quattro mura interrate attorno ai resti e li hanno un po' inscatolati in questo camerone chiuso, di cui qualcuno avrà la chiave. Magari faremo passare anche la proposta di mozione della Lega Nord che chiede che l'ingresso sia gratuito, ma se li mettiamo in una camera di cemento - probabilmente, sarà un po' meglio di quello che accade in piazza San Carlo, con i resti messi in mezzo alle punte delle auto che parcheggiano -, sarà comunque sempre qualcosa abbandonato in un angolo, che non si capisce chi farà funzionare, chi renderà appetibile, chi spiegherà e perché qualcuno dovrebbe infilarsi in un parcheggio sotterraneo, aprire una porta ed andare a vedere questi resti. Invece sarebbe interessante ed importante un progetto serio di un museo militare o di un polo museale militare a Torino, che comprenda la Cittadella, il Museo Nazionale dell'Artiglieria - abbandonato da tutti, ma che abbiamo cercato di rilanciare in qualche modo, sostanzialmente finora senza esito -, tutto il sistema delle fortificazioni, il Museo Pietro Micca e quanto già esiste, perché, mettendo insieme tutto questo, si potrebbe creare un polo museale militare di livello europeo, che potrebbe attirare turisti a Torino, diventando uno dei grandi musei torinesi. Bisogna però farlo in quest'ottica, sapendo valorizzare e credendo in un museo militare; la storia militare è importante anche per chi è pacifista come me, perché non la possiamo dimenticare. Bisogna avere il coraggio di crederci, ma io non ho visto questo coraggio; ho visto soltanto il tentativo di risolvere la situazione il più in fretta possibile, in modo che i lavori potessero proseguire e si potesse realizzare il parcheggio. Questo è il vero motivo per cui, alla fine, noi esprimeremo un voto contrario a questa proposta di deliberazione. Quanto all'emendamento proposto dalla Lega Nord, che sarà approvato, modificherà la narrativa della proposta di deliberazione, ma non il deliberato e quindi continueremo a deliberare che non ci sarà alcun canone di concessione. Forse sarebbe il caso di emendare anche la parte vincolante e non solo la narrativa della proposta di deliberazione, perché, perlomeno leggendo il testo dell'emendamento, pare che sia così. Ricordiamoci, quindi, di adeguare almeno quella parte della deliberazione. Anche questo, però, mi sembra un contentino, cioè diciamo che tra trenta anni questi cominceranno a darci un po' di soldi se guadagneranno abbastanza per mantenere questo Museo, ma l'investimento in questo Museo va fatto adesso, perché, se confiniamo lì questi resti per trenta anni, poi chissà in che condizioni saranno e di che interesse saranno. Io credo che, forse, il problema sarà che tra trenta anni veramente non esisteranno più le auto private da parcheggiare, ma che ci saranno solo veicoli di altro genere, possibilmente ecologici e possibilmente a noleggio che uno prende e non parcheggia mai perché, dove scende, lo usa qualcun altro. Quindi, stiamo vincolando il nostro sottosuolo per una cosa che, probabilmente, tra trenta anni chissà se servirà ancora o se sarà un buco nel nostro terreno in pieno centro di cui non sapremo cosa farci. Alla fine, per carità, speriamo almeno di recuperare alcuni soldi, ma veramente mi sembra un vantaggio piuttosto minimo. Quindi, per tutte queste ragioni assolutamente il nostro voto sarà contrario, perché riteniamo che un progetto del genere non avrebbe nemmeno dovuto iniziare e che questo non sia il modo giusto di portarlo avanti. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola alla Consigliera Levi-Montalcini. LEVI-MONTALCINI Piera Io ho alcuni problemi rispetto alle tempistiche date da tutti. Questo parcheggio è stato votato nel 2008, cioè nella tornata amministrativa precedente. Il fatto, quindi, che adesso l'Assessore venga a dire che in questa tornata abbiamo pensato alla revisione superficiale e a come metterlo, l'avevamo già visto allora e ne avevamo già parlato: doveva diventare un boulevard dove si andava a passeggiare, dove c'erano i gelatai e dove venivano spostati i rivenditori di libri, quelli che adesso sono sotto i viali di corso Siccardi. Pertanto, mi pare che abbiamo sbagliato tempi e modi e abbiamo sbagliato a vantare quello che è stato raggiunto, e su questo vorrei avere una precisazione. La seconda questione è che io, purtroppo, non ho potuto essere presente in Commissione e mi sono ritrovata adesso a cercare di guardare gli allegati, ma sono dei disegni talmente pesanti che non si riescono a tirare giù da Internet. Io ero Presidente della II Commissione e ricordo che, quando stavamo discutendo questa proposta di deliberazione, la mia posizione salda e di contrasto a questo parcheggio (oltre alla mia posizione atavicamente contraria ai parcheggi sotterranei, perché, secondo me, i parcheggi dovrebbero essere fatti in struttura, in modo tale che, quando non servono più, si abbattono, mentre così non si abbatteranno mai più e quei buchi rimarranno per l'eternità dei secoli) riguardava le rampe di accesso. Adesso, vorrei capire le rampe di accesso dove saranno, perché in mezzo tra quello che sarà il parcheggio e l'entrata, che era nel centro di corso Galileo Ferraris, dovrebbe esserci la parte museale, quindi non capisco quale potrebbe essere la soluzione. Oltretutto, poi, se lì doveva esserci un boulevard, fare un parcheggio a rasoterra mi sembra che sia esattamente il contrario di quello che si voleva, cioè si voleva ottenere una "passeggiata" libera da automobili, ma che libera da automobili non sarà, per cui penso sia meglio ricoprire tutto e mantenere il parcheggio così com'è. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Presidente, credo che la vicenda vada finalmente a concludersi e si conclude con quell'equilibrio che si sapeva. Poi, l'entità dei reperti sotterranei è stata scoperta in itinere, sono tutti bravi a dire che si sapeva già. Chi diceva prima che lo sapeva già, solitamente era contrario al parcheggio, per cui, fosse passata la sua linea, saremmo ancora lì con la sistemazione precedente senza nemmeno avere i reperti. Oggi, abbiamo una possibilità in più e, ovviamente, si tratta di adattarlo. Penso, quindi, che abbiamo perso già parecchio tempo. Intervengo, perché ho visto la proposta di mozione della Lega Nord, che fa riferimento alla gratuità del Museo, alla quale io voterò contro, perché dare gratis qualcosa in partenza senza sapere nemmeno cosa sia vuol dire svalorizzare subito quello che si ha, invece è proprio il contrario. Non conosco nulla di gratuito a livello museale che sia considerato così grande se non aggregato a qualcosa che si paga. Al British Museum c'è un pezzo gratis, ma tutto il resto è a pagamento ed è nel contesto del British Museum, è come se il Museo Egizio facesse alcune sezioni a pagamento, ma il British Museum non è gratis ed è così pure in altre parti. Un museo nuovo, che ha difficoltà, perché legato alla sfera della città e non alla sfera del mondo (bisogna anche avere un po' di umiltà e non spararle grosse), ha difficoltà ad esistere di per sé oltretutto se legato ad altri musei che hanno difficoltà, come quello Pietro Micca che tutti vogliamo valorizzare, ma, allora, il modo peggiore è farlo considerare una cosa di poco conto, dove ci si reca se non si sa dove andare, come se si passasse a fare un giro in via Roma a guardare le vetrine. Questo per me è sbagliato, non escludo che si possa fare in futuro, ma metterla come ipotesi di partenza è sicuramente sbagliato. Quindi, voterò contro ed invito a votare contro la proposta di mozione della Lega Nord. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio La proposta di mozione di accompagnamento è stata presentata prima della calendarizzazione in V Commissione, che avverrà venerdì prossimo, sul futuro del patrimonio storico-museale delle Gallerie di Pietro Micca. Quindi, parlando informalmente con il Presidente Cassiani poco fa, abbiamo deciso di sospendere la proposta di mozione fino alla fine della discussione che avverrà venerdì prossimo in Commissione. La proposta di mozione, poi, probabilmente, verrà presentata in maniera slegata dalla proposta di deliberazione, Presidente, però ritenevo giusto spiegare come mai era stata presentata la proposta di mozione di accompagnamento e venerdì prossimo ci sarà una Commissione ad hoc. PORCINO Giovanni (Presidente) Bene, quindi voteremo poi solo la proposta di deliberazione, mentre la proposta di mozione si voterà separatamente in altra seduta. La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Se si presenta una proposta di mozione di accompagnamento ad una proposta di deliberazione è perché va con la proposta di deliberazione, altrimenti decade e non si presenta. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La ritira e la ripresenta, come Capogruppo la può presentare quando vuole, quindi un po' di rispetto per gli altri Colleghi e per se stessi. PORCINO Giovanni (Presidente) Collega, non voteremo la proposta di mozione. Riguardo alla calendarizzazione deciderà come sempre la Conferenza dei Capigruppo in altra seduta. Per il momento, chiudiamo il dibattito. Passiamo all'analisi degli emendamenti. L'emendamento n. 108, presentato dall'Assessore Lubatti, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 108: presenti 23, favorevoli 22, contrari 1. L'emendamento n. 108 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 109, presentato dall'Assessore Lubatti, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 109: presenti 23, favorevoli 22, contrari 1. L'emendamento n. 109 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 110, presentato dall'Assessore Lubatti, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 110: presenti 23, favorevoli 22, contrari 1. L'emendamento n. 110 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 113, presentato dai Consiglieri Carbonero e Ricca, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Il parere della Giunta è favorevole. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 113: presenti 27, favorevoli 27. L'emendamento n. 113 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per dichiarazione di voto, al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio L'emendamento è stato approvato e ringrazio l'Aula per aver fatto il bene della città. Riteniamo che il parcheggio lì non debba esserci, soprattutto così come è stato ipotizzato. Quindi, il mio intervento è per dichiarare il voto contrario alla proposta di deliberazione. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Presenti 31, favorevoli 22, contrari 9. La proposta di deliberazione è approvata. PORCINO Giovanni (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: Presenti 22, favorevoli 22. L'immediata eseguibilità è concessa. |