Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Marzo 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 27
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2016-00787
MODIFICA ED INTEGRAZIONE ALLE CONVENZIONI URBANISTICHE DEL 28 DICEMBRE 2006 E DEL 14 MAGGIO 2012 PER LA DETERMINAZIONE DELLE MODALIT? DI UTILIZZO E DI FRUIZIONE DELL'IMPIANTO SPORTIVO EX DOPOLAVORO MICHELIN DI CORSO UMBRIA 83 E PER LA CONCESSIONE DI AREA DELLA CITT? SU CORSO UMBRIA. APPROVAZIONE.
Interventi
"Modifica ed integrazione alle convenzioni urbanistiche del 28 dicembre 2006 e del 14
maggio 2012 per la determinazione delle modalità di utilizzo e di fruizione
dell'impianto sportivo ex Dopolavoro Michelin di corso Umbria 83 e per la
concessione di area della città su corso Umbria. Approvazione"

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201600787/009,
presentata dalla Giunta Comunale in data 23 febbraio 2016, avente per oggetto:

"Modifica ed integrazione alle convenzioni urbanistiche del 28 dicembre 2006 e del 14
maggio 2012 per la determinazione delle modalità di utilizzo e di fruizione
dell'impianto sportivo ex Dopolavoro Michelin di corso Umbria 83 e per la
concessione di area della città su corso Umbria. Approvazione"

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Sinteticamente, si tratta di una modifica e di un'integrazione alla convenzione
urbanistica che riguarda il Dopolavoro Michelin di corso Umbria n. 83 per la
concessione dell'area da parte della Città. In particolar modo, la società proponente
l'intervento che ha in concessione l'immobile, la Bramante 03 S.r.l., in virtù della
difficoltà economica relativa all'adempimento dei precedenti obblighi convenzionali, ha
chiesto alla Città di poter riarticolare gli interventi previsti e, a giudizio della Giunta,
questi interventi, così come proposti, sono ammissibili e, conseguentemente, la proposta
di deliberazione viene proposta in approvazione diretta all'Aula.
È un po' inconsueto che il Consiglio Comunale esamini una convenzione urbanistica, in
quanto, da un po' di tempo, sono atti di stretta pertinenza della Giunta, ma abbiamo
ritenuto che, avendo il Consiglio Comunale approvato l'originaria convenzione, sia il
Consiglio Comunale ad accettare le modifiche, che sostanzialmente riarticolano gli
interventi dando un orizzonte temporale di 10 anni, ma soprattutto, in virtù di un atto
unilaterale sottoscritto dalla Bramante 03 S.r.l., liberano i 6.000.000,00 Euro di
fideiussione che la Città a suo tempo stipulò a garanzia dell'intervento e
conseguentemente, questo anche sul nostro modello - per capirci - dei campi sportivi in
sintetico, visto che erano anni in cui la Città sottoscriveva fideiussioni in nome e per
conto a garanzia di interventi di soggetti associativi, con questo atto noi ci togliamo da
questa incombenza e, sostanzialmente, la Città libera questa fideiussione.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Questa proposta di deliberazione non è passata in Commissione ed avevo già pronta la
domanda su questa fideiussione, a cui ha risposto adesso l'Assessore. Sto cercando di
capire, proprio perché oltretutto si tratta di una deliberazione di tornate amministrative
precedenti, il senso di questa fideiussione e perché adesso non sia più necessaria. Se non
c'è più questa fideiussione con cui la Città garantiva, chi è che adesso garantirà che
l'intervento venga fatto? Prendiamo un rischio sul fatto che poi non venga fatto? Sto
proprio cercando di capire, perché, non conoscendo le puntate precedenti della vicenda
e non essendo presente in Commissione, fatico in 30 secondi a capire il senso di tutta
l'operazione.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Così do anche il tempo all'Assessore di chiarirsi un po' le idee. Visto che vedo un po'
di confusione sul tema di questa fideiussione, vorrei capire nel dettaglio se era stata solo
deliberata o poi effettivamente stipulata e con quali condizioni. Vorrei, quindi, avere
qualche dettaglio nel merito per capire quali erano anche poi le condizioni a cui si è
esposta la Città e quali sono le modifiche. Quando dice che si libera, esattamente che
cosa stiamo intendendo? Cioè, è un recesso? Dal punto di vista contrattuale, che cosa
accade?

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola, per la replica, all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
L'atto di fideiussione era un obbligo convenzionale e come tale per essere espunto dalla
convenzione necessita della presenza della modifica della convenzione medesima.
Onestamente, non so se poi la fideiussione prevista contrattualmente sia stata o meno
effettivamente sottoscritta, ma questo poco importa, nel senso che, in ogni caso, a
prescindere l'atto convenzionale la conteneva e, sostanzialmente, in questo modo la
espungiamo dall'atto.
Sotto il profilo della durata della convenzione e dell'articolazione degli interventi,
portiamo l'attuazione degli interventi a 10 anni dalla sottoscrizione di questa
convenzione, che viene sostanzialmente ripresa in mano, mentre invece non viene
modificata la durata della concessione medesima, che permane in 60 anni e non in 99
anni, come inizialmente richiesto dagli istanti e, all'epoca, proprio il Consiglio
Comunale disse che non era d'accordo rispetto a questo allungamento, che avrebbe
previsto, sulla base di quanto veniva immaginato dalla società Bramante 03 S.r.l., la
possibilità di rendere accessibile al credito la concessione e, quindi, reperire a mercato
la liquidità necessaria a poter sviluppare gli investimenti. La scelta è stata quella di
mantenere la durata convenzionale in 60 anni e, conseguentemente, viene adeguata così
la convenzione, che, peraltro, è nelle mani dei Consiglieri allegata alla proposta di
deliberazione, che evidentemente disciplina in maniera estremamente chiara e puntuale
tutti quelli che sono gli interventi che l'attuale concessionario si impegna a fare in virtù
di questo atto.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ventura.

VENTURA Giovanni
Vorrei solo dire che qui stiamo parlando del diritto di superficie di un terreno, perché i
fabbricati sono di proprietà di privati, e non stiamo dando l'impianto completo in diritto
di superficie. Stiamo dando un terreno, dove sono stati costruiti dei fabbricati, che sono
stati acquistati di proprietà. Quindi, credo che sia interesse della Città proseguire su
questa convenzione, affinché si facciano gli interventi necessari per riqualificare
quell'impianto.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Procediamo con l'esame degli emendamenti.
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 46.
Qual è il parere della Giunta?

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 1 al n. 46:
presenti 21, contrari 21.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 46 è respinto.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 47 al n. 50.
Qual è il parere della Giunta?

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 47 al n. 50:
presenti 21, contrari 21.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 47 al n. 50 è respinto.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola, per dichiarazione di voto, al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Vorrei solo dire che, con tutto il rispetto per l'Assessore Lo Russo che purtroppo è
finito in mezzo ad una guerra non sua - lo voglio dichiarare a verbale, perché so che lo
aveva capito benissimo e sinceramente lo avrei semplicemente fatto senza dirlo, ma in
questo caso intervengo per affermarlo -, non penso che parteciperò al voto, in quanto
non vedo abbastanza chiarezza su questo tema della fideiussione. Sono dell'idea che,
soprattutto rispetto alla cifra che citava l'Assessore, quando uno poi vota si assume
anche una responsabilità ed allora è necessario un supplemento di informazione, al di là
della votazione in deliberazione e dell'inserimento in convenzione, rispetto al fatto se,
poi, sia stata effettivamente sottoscritta, con l'impegno erariale e patrimoniale che
questo comporta, oppure no, perché implica delle differenze. Ritengo che sarebbe stato
meglio, in ogni caso, approfondirlo e verificarlo, anche perché, altrimenti, si finisce per
votare cose che non si conoscono nel dettaglio e questo rischia poi di essere
oggettivamente un problema e fonte anche di profili di responsabilità patrimoniale ed
erariale per i Consiglieri che votano.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
È una dichiarazione che mi sentirà fare spesso da qui alla fine della tornata
amministrativa e, quindi, da qui ad un mese, perché l'attività dell'Assessorato
all'Urbanistica sembra quella di fine anno, in quanto, proporzionalmente, si presentano
più proposte di deliberazione rispetto a tutti gli altri mesi; se prendiamo gli stessi mesi
dello scorso anno, il numero di proposte di deliberazione è chiaramente più alto e non
vorrei (ma questa è una valutazione che farò andando avanti nelle settimane, visto che ci
sono Consigli praticamente ogni tre giorni) che fossimo ai saldi di primavera e, quindi,
che con questo numero importante di proposte di deliberazione ci mettiamo nella
condizione - ma potrò dirlo solamente alla fine del mandato, tra un mese, quando tutte
le proposte di deliberazione saranno passate per l'Aula - di cercare di fare cassa per
andare a pagare tutti gli spot elettorali istituzionali, intesi come attività sul territorio, che
ci saranno da qui a fine giugno.
Per questo motivo, Presidente, non mi sento di partecipare alla votazione e di mettermi
in mezzo a questo tipo di proposte di deliberazione. Questa mi sembra - dico "mi
sembra" perché lo scopriremo magari tra qualche mese - un po' più tranquilla delle
altre, di quelle che mi pare di aver visto anche dall'uscita della Giunta. Chiaramente,
quando saremo in Commissione potremo andarle ad analizzare nello specifico per
capire tutte le criticità, però, di fronte ai saldi di fine stagione, mi permetto di non
votare.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione:
presenti 21, favorevoli 21.
La proposta di deliberazione è approvata.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
presenti 21, favorevoli 21.
L'immediata eseguibilità è concessa.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)