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"Modifica ed integrazione alle convenzioni urbanistiche del 28 dicembre 2006 e del 14 maggio 2012 per la determinazione delle modalità di utilizzo e di fruizione dell'impianto sportivo ex Dopolavoro Michelin di corso Umbria 83 e per la concessione di area della città su corso Umbria. Approvazione" CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201600787/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 23 febbraio 2016, avente per oggetto: "Modifica ed integrazione alle convenzioni urbanistiche del 28 dicembre 2006 e del 14 maggio 2012 per la determinazione delle modalità di utilizzo e di fruizione dell'impianto sportivo ex Dopolavoro Michelin di corso Umbria 83 e per la concessione di area della città su corso Umbria. Approvazione" CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Sinteticamente, si tratta di una modifica e di un'integrazione alla convenzione urbanistica che riguarda il Dopolavoro Michelin di corso Umbria n. 83 per la concessione dell'area da parte della Città. In particolar modo, la società proponente l'intervento che ha in concessione l'immobile, la Bramante 03 S.r.l., in virtù della difficoltà economica relativa all'adempimento dei precedenti obblighi convenzionali, ha chiesto alla Città di poter riarticolare gli interventi previsti e, a giudizio della Giunta, questi interventi, così come proposti, sono ammissibili e, conseguentemente, la proposta di deliberazione viene proposta in approvazione diretta all'Aula. È un po' inconsueto che il Consiglio Comunale esamini una convenzione urbanistica, in quanto, da un po' di tempo, sono atti di stretta pertinenza della Giunta, ma abbiamo ritenuto che, avendo il Consiglio Comunale approvato l'originaria convenzione, sia il Consiglio Comunale ad accettare le modifiche, che sostanzialmente riarticolano gli interventi dando un orizzonte temporale di 10 anni, ma soprattutto, in virtù di un atto unilaterale sottoscritto dalla Bramante 03 S.r.l., liberano i 6.000.000,00 Euro di fideiussione che la Città a suo tempo stipulò a garanzia dell'intervento e conseguentemente, questo anche sul nostro modello - per capirci - dei campi sportivi in sintetico, visto che erano anni in cui la Città sottoscriveva fideiussioni in nome e per conto a garanzia di interventi di soggetti associativi, con questo atto noi ci togliamo da questa incombenza e, sostanzialmente, la Città libera questa fideiussione. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Questa proposta di deliberazione non è passata in Commissione ed avevo già pronta la domanda su questa fideiussione, a cui ha risposto adesso l'Assessore. Sto cercando di capire, proprio perché oltretutto si tratta di una deliberazione di tornate amministrative precedenti, il senso di questa fideiussione e perché adesso non sia più necessaria. Se non c'è più questa fideiussione con cui la Città garantiva, chi è che adesso garantirà che l'intervento venga fatto? Prendiamo un rischio sul fatto che poi non venga fatto? Sto proprio cercando di capire, perché, non conoscendo le puntate precedenti della vicenda e non essendo presente in Commissione, fatico in 30 secondi a capire il senso di tutta l'operazione. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Così do anche il tempo all'Assessore di chiarirsi un po' le idee. Visto che vedo un po' di confusione sul tema di questa fideiussione, vorrei capire nel dettaglio se era stata solo deliberata o poi effettivamente stipulata e con quali condizioni. Vorrei, quindi, avere qualche dettaglio nel merito per capire quali erano anche poi le condizioni a cui si è esposta la Città e quali sono le modifiche. Quando dice che si libera, esattamente che cosa stiamo intendendo? Cioè, è un recesso? Dal punto di vista contrattuale, che cosa accade? CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola, per la replica, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) L'atto di fideiussione era un obbligo convenzionale e come tale per essere espunto dalla convenzione necessita della presenza della modifica della convenzione medesima. Onestamente, non so se poi la fideiussione prevista contrattualmente sia stata o meno effettivamente sottoscritta, ma questo poco importa, nel senso che, in ogni caso, a prescindere l'atto convenzionale la conteneva e, sostanzialmente, in questo modo la espungiamo dall'atto. Sotto il profilo della durata della convenzione e dell'articolazione degli interventi, portiamo l'attuazione degli interventi a 10 anni dalla sottoscrizione di questa convenzione, che viene sostanzialmente ripresa in mano, mentre invece non viene modificata la durata della concessione medesima, che permane in 60 anni e non in 99 anni, come inizialmente richiesto dagli istanti e, all'epoca, proprio il Consiglio Comunale disse che non era d'accordo rispetto a questo allungamento, che avrebbe previsto, sulla base di quanto veniva immaginato dalla società Bramante 03 S.r.l., la possibilità di rendere accessibile al credito la concessione e, quindi, reperire a mercato la liquidità necessaria a poter sviluppare gli investimenti. La scelta è stata quella di mantenere la durata convenzionale in 60 anni e, conseguentemente, viene adeguata così la convenzione, che, peraltro, è nelle mani dei Consiglieri allegata alla proposta di deliberazione, che evidentemente disciplina in maniera estremamente chiara e puntuale tutti quelli che sono gli interventi che l'attuale concessionario si impegna a fare in virtù di questo atto. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ventura. VENTURA Giovanni Vorrei solo dire che qui stiamo parlando del diritto di superficie di un terreno, perché i fabbricati sono di proprietà di privati, e non stiamo dando l'impianto completo in diritto di superficie. Stiamo dando un terreno, dove sono stati costruiti dei fabbricati, che sono stati acquistati di proprietà. Quindi, credo che sia interesse della Città proseguire su questa convenzione, affinché si facciano gli interventi necessari per riqualificare quell'impianto. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Procediamo con l'esame degli emendamenti. Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 46. Qual è il parere della Giunta? LO RUSSO Stefano (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 46: presenti 21, contrari 21. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 46 è respinto. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 47 al n. 50. Qual è il parere della Giunta? LO RUSSO Stefano (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 47 al n. 50: presenti 21, contrari 21. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 47 al n. 50 è respinto. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola, per dichiarazione di voto, al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Vorrei solo dire che, con tutto il rispetto per l'Assessore Lo Russo che purtroppo è finito in mezzo ad una guerra non sua - lo voglio dichiarare a verbale, perché so che lo aveva capito benissimo e sinceramente lo avrei semplicemente fatto senza dirlo, ma in questo caso intervengo per affermarlo -, non penso che parteciperò al voto, in quanto non vedo abbastanza chiarezza su questo tema della fideiussione. Sono dell'idea che, soprattutto rispetto alla cifra che citava l'Assessore, quando uno poi vota si assume anche una responsabilità ed allora è necessario un supplemento di informazione, al di là della votazione in deliberazione e dell'inserimento in convenzione, rispetto al fatto se, poi, sia stata effettivamente sottoscritta, con l'impegno erariale e patrimoniale che questo comporta, oppure no, perché implica delle differenze. Ritengo che sarebbe stato meglio, in ogni caso, approfondirlo e verificarlo, anche perché, altrimenti, si finisce per votare cose che non si conoscono nel dettaglio e questo rischia poi di essere oggettivamente un problema e fonte anche di profili di responsabilità patrimoniale ed erariale per i Consiglieri che votano. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio È una dichiarazione che mi sentirà fare spesso da qui alla fine della tornata amministrativa e, quindi, da qui ad un mese, perché l'attività dell'Assessorato all'Urbanistica sembra quella di fine anno, in quanto, proporzionalmente, si presentano più proposte di deliberazione rispetto a tutti gli altri mesi; se prendiamo gli stessi mesi dello scorso anno, il numero di proposte di deliberazione è chiaramente più alto e non vorrei (ma questa è una valutazione che farò andando avanti nelle settimane, visto che ci sono Consigli praticamente ogni tre giorni) che fossimo ai saldi di primavera e, quindi, che con questo numero importante di proposte di deliberazione ci mettiamo nella condizione - ma potrò dirlo solamente alla fine del mandato, tra un mese, quando tutte le proposte di deliberazione saranno passate per l'Aula - di cercare di fare cassa per andare a pagare tutti gli spot elettorali istituzionali, intesi come attività sul territorio, che ci saranno da qui a fine giugno. Per questo motivo, Presidente, non mi sento di partecipare alla votazione e di mettermi in mezzo a questo tipo di proposte di deliberazione. Questa mi sembra - dico "mi sembra" perché lo scopriremo magari tra qualche mese - un po' più tranquilla delle altre, di quelle che mi pare di aver visto anche dall'uscita della Giunta. Chiaramente, quando saremo in Commissione potremo andarle ad analizzare nello specifico per capire tutte le criticità, però, di fronte ai saldi di fine stagione, mi permetto di non votare. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione: presenti 21, favorevoli 21. La proposta di deliberazione è approvata. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: presenti 21, favorevoli 21. L'immediata eseguibilità è concessa. |