Interventi |
"Società '5T S.r.l.'. Modifiche statutarie: approvazione" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201507434/064, presentata dalla Giunta Comunale in data 29 dicembre 2015, avente per oggetto: "Società '5T S.r.l.'. Modifiche statutarie: approvazione" PORCINO Giovanni (Presidente) Comunico che in data 24/02/2016 le competenti Commissioni hanno rimesso il provvedimento in Aula. La parola all'Assessora Tedesco, per l'illustrazione. TEDESCO Giuliana (Assessora) Rimango solo un po' interdetta quando sento alcuni accenti polemici negli interventi dei Consiglieri, perché questa deliberazione è rimasta in Commissione, credo, per un mese e mezzo, era stata approvata in Giunta due mesi fa. L'ho ampiamente illustrata e ho deciso, di mia iniziativa, di tenerla ferma in Commissione per almeno un mese e mezzo- due, proprio per aspettare la pubblicazione dei decreti Madia, nel caso in cui ci fosse stata qualche previsione normativa in più da aggiungere al testo che oggi presentiamo. In ogni caso, vorrei soffermarmi sull'articolo 26 che tanto ha incuriosito il Consigliere Carbonero, sui titoli di debito e la dicitura che sembrava un po' ambigua. In realtà, la correzione formale del testo è vera, perché togliamo una "e" congiunzione dal vecchio testo, che era un refuso. Ne abbiamo approfittato, ci siamo letti tutto lo Statuto, parola per parola, e abbiamo corretto anche i refusi. La modifica di Statuto è veramente solo un adeguamento alle più recenti previsioni normative, non ultima la normativa sul genere meno rappresentato; dopodiché con questa deliberazione diamo un rafforzamento al concetto di prevalenza dell'attività e al concetto di "in house providing". Per rispondere alle perplessità del Capogruppo Marrone, effettivamente, proponiamo di eliminare il riferimento alla circostanza che, nel caso di aumento di capitale sociale, gli organismi e gli enti di diritto pubblico a cui verranno offerte le quote debbano avere sede solo nel territorio piemontese. Non so se questa era una perplessità o se è auspicata, ma in effetti nell'articolo 7 eliminiamo questa previsione. Nel caso in cui ci fosse un aumento di capitale, potrebbe essere aperto ad enti di diritto pubblico che hanno sede in tutta Italia. Qui non c'è nessun intento nascosto. Quando ci riferiamo al socio di minoranza, ci riferiamo a quei soci, come per esempio la Città Metropolitana, che dando un affidamento in house o in previsione di nuovi affidamenti in house alla società debbono comunque avere il controllo analogo per poter effettuare questo tipo di affidamento, quindi devono avere sicuramente dignità nell'informativa, nell'accesso a tutte le informazioni possibili da parte degli altri soci. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Rimangono le perplessità rispetto alle ragioni di questa scelta. Sulle multiutility abbiamo sempre sentito dire che l'importante è la tutela del territorio e, in particolare, la dipendenza in quanto poi porta ovviamente a una diversa tutela di quegli interessi ed esigenze ai territori stessi. Credo che non fosse casuale che nello Statuto si dicesse che, in caso di aumento di capitale sociale, i soggetti che potevano subentrare, o entrare e aggiungersi dovessero avere sede in Piemonte. Non ho capito bene qual è la ragione proprio politica: se è quella di ampliare il novero dei soggetti che possono partecipare, facciamo però presente che si rischia poi di perdere, non dico il controllo, ma quantomeno la piemontesità. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Se qualcuno l'ha scritto, l'avete sempre fatta voi questa S.r.l., non mi risulta che ci siano state delle parentesi di governo cittadino del centrodestra negli ultimi decenni, per cui se l'avete scritto o qualcuno l'ha scritto nella vostra compagine politica, una ragione ci sarà ben stata. Nella parte rimanente dell'intervento, voglio soffermarmi su quanto accennato nel precedente dibattito come l'ampliamento, che non era molto chiaro in deliberazione, delle decisioni dei soci. Sono contento di aver recuperato dagli Uffici, che ringrazio, l'allegato n. 1 e, in particolare, il fatto che tra le decisioni che possono aggiungersi a livello statutario ce ne sono alcune che non sembrano particolarmente connesse all'oggetto sociale, ovvero all'infomobilità. Faccio degli esempi: l'approvazione al compimento dell'operazione di costituzione di società, acquisizione o cessione di partecipazioni di ogni genere, autorizzazione al compimento di altre operazioni legate alla gestione di partecipazioni, quali gli aumenti di capitale, il ripianamento di perdite o conferimento, cessione o scorporo, di rami d'azienda, l'autorizzazione al compimento delle operazioni di acquisto e cessione di immobili, emissioni di titoli di debito ai sensi dell'articolo 2483 del Codice Civile; sono tutte previsioni che possono essere considerate di prassi, ma non per società che abbiano un oggetto sociale ben definito. Vorrei ricordare che nella progressiva esternalizzazione di tante e tali funzioni connesse ai servizi pubblici, ci siamo trovati AMIAT che investiva, che faceva l'imprenditrice in continenti non particolarmente trasparenti, con centinaia di migliaia di Euro persi per colpa di qualche funzionario locale africano, piuttosto che scandali che, in questo periodo di vacche magre nell'erario pubblico, sarebbe magari il caso di evitare. Questo ampliamento sulle decisioni dei soci, quasi che 5T fosse una holding, una capogruppo, poco si capisce. Magari sarebbe meglio concentrarsi sull'effettiva utilità e sugli obiettivi che meglio dovrebbe perseguire nell'interesse della Città e della municipalizzata dei trasporti, che ne detiene la partecipazione più ampia per conto indiretto della Città stessa. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento sulla deliberazione, passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 60. Qual è il parere della Giunta? TEDESCO Giuliana (Assessora) Il parere della Giunta è negativo. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 60: Presenti 23, contrari 23. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 60 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 61, presentato dall'Assessora Tedesco, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 61: Presenti 21, favorevoli 21. L'emendamento n. 61 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 62, presentato dall'Assessora Tedesco, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 62: Presenti 21, favorevoli 21. L'emendamento n. 62 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 63, presentato dall'Assessora Tedesco, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 63: Presenti 21, favorevoli 21. L'emendamento n. 63 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento per dichiarazioni di voto, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Favorevoli 23. La proposta di deliberazione è approvata. PORCINO Giovanni (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: Presenti 22, favorevoli 22. L'immediata eseguibilità è concessa. |