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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Marzo 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 20
MOZIONE 2016-00903
(MOZIONE N. 17/2016) ACCORPAMENTO EMENDAMENTI ALLA DELIBERAZIONE MECC. 2015 07434/064 AVENTE AD OGGETTO "SOCIET? 5T S.R.L.. MODIFICHE STATUTARIE: APPROVAZIONE" PRESENTATA DAL PRESIDENTE PORCINO E DAI CONSIGLIERI PAOLINO ED ALTRI IN DATA 1 MARZO 2016.
Interventi
"Accorpamento emendamenti alla deliberazione n. mecc. 201507434/064 avente ad
oggetto 'Società 5T S.r.l.. Modifiche statutarie. Approvazione'"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201600903/002,
presentata in data 1° marzo 2016, avente per oggetto:

"Accorpamento emendamenti alla deliberazione n. mecc. 201507434/064 avente ad
oggetto 'Società 5T S.r.l.. Modifiche statutarie. Approvazione'"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Mentre cerco la mozione di accorpamento nella cartellina dove teniamo tutte le
deliberazioni, vorrei capire per quale motivo la maggioranza decide di accorpare questi
pochi emendamenti, che sarebbero stati discussi per un tempo sicuramente adeguato
all'importanza di ogni emendamento. Ho scoperto che gli emendamenti sono anche più
di quelli che pensavo; quindi credo che potrà essere anche divertente questa discussione
e potrà entrare nel merito di questa proposta di deliberazione, da cui si evince che 5T
rimane sempre in ambito di GTT.
Ricordo al Presidente e ai due Vicepresidenti che due settimane fa abbiamo discusso un
question time che chiedeva di andare in Commissione per approfondire la questione dei
133, che non è ancora andata in Commissione. Il Presidente della Commissione,
Carretta, è in Aula; se poi ha un minuto, come abbiamo velocizzato la discussione in III
Commissione quel venerdì in Capigruppo, magari possiamo fare lo stesso in II
Commissione per un argomento altrettanto importante; potremmo ridurre i tempi della
discussione di oggi, mettendoci nella condizione di poter entrare anche nel merito di
questa proposta di deliberazione, che mi sembra abbastanza importante.
Presidente, stavo cercando gli emendamenti a questa proposta di deliberazione; non li
trovo, dovrò cercarli meglio. Se poi qualcuno che ne sa più di me, che magari ha seguito
i lavori della Commissione, se il Collega Carbonero vorrà spiegare il motivo per cui
secondo lui è stata presentata questa mozione di accorpamento, renderebbe più chiara
questa forzatura della maggioranza.
È una forzatura perché credo che discutere uno per uno gli emendamenti avrebbe dato
sicuramente più dignità all'Aula. Tutta questa discussione può dare al Presidente e al
Consigliere Carretta il tempo per trovare il momento in cui discutere dei 133. Questo
potrebbe essere il tempo necessario che i due Presidenti si mettano d'accordo e trovino
una data, finalmente, dopo due settimane. Ricordo, Presidente, che giovedì c'è anche un
Consiglio Comunale, quindi la II Commissione perde una Commissione, ma io sarei
anche disposto a fare una seduta straordinaria per questo.
Mi è oscuro il motivo per cui viene fatta questa forzatura. Se il Consigliere Carbonero
saprà dirmi il motivo per cui secondo lui è stata presentata una mozione di
accorpamento, io sarò un po' più edotto sulla discussione degli emendamenti.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Essendo una mozione di accorpamento degli emendamenti che sono stati presentati alla
proposta di deliberazione, inizierò - anche se prima dell'esposizione dell'Assessore - a
chiedere dei chiarimenti e a intervenire nel merito della proposta di deliberazione. In
particolare sul fatto che il grosso degli aggiornamenti delle modifiche degli articoli
statutari, di fatto, è posto come una sorta di adeguamento formale ad altre indicazioni
normative, legislative o giurisprudenziali, però nel testo della proposta di deliberazione
alcuni aspetti risultano un po' equivoci a livello di interpretazione, o un po' fumosi.
Andando nel merito delle diverse previsioni, per esempio, l'oggetto sociale, il fatto che
si debba esplicitare l'interesse pubblico che esprimono i soci, sembra un po' una
ripercussione di questa paradossale abitudine, un po' eccessiva, di dover infarcire tutte
le deliberazioni che riguardano bene o male le partecipate, in questo caso quando sono
pubbliche, quando evidentemente non hanno un interesse che ne possano prefigurare
una privatizzazione, per forza con questa espressione relativa al bene comune e
all'interesse pubblico.
Sappiamo che sta diventando un po' una moda che fa breccia anche nelle componenti
un tempo più privatistiche della Giunta e della maggioranza. Abbiamo già avuto modo
di contestare, nella deliberazione sulle obbligazioni di SMAT, che vedremo presto (non
mi riferisco all'Assessora Tedesco, ma a una parte della Giunta), questo rinnovato
spirito di attenzione al 'benicomunismo', forse dettato anche un po' dalla vicinanza al
periodo elettorale.
Andando avanti, anche il fatto che nella parte che tratta l'aumento di capitale sociale, in
particolare l'articolo 7, si proponga di eliminare il riferimento alla circostanza che in
caso di aumento del capitale sociale gli Enti Pubblici Locali o gli organismi di diritto
pubblico a cui verranno offerte le quote debbano avere sede nel territorio piemontese.
Non si capisce perché questa indicazione debba essere rimossa, nella misura in cui
sembra dare una garanzia di radicamento territoriale di tutela del territorio, in quanto
dovrebbe essere piemontese la sede degli organismi che subentrino nell'aumento del
capitale sociale e quindi nella compagine sociale. Non si capisce perché debba essere
superata questa previsione obbligatoria di sede all'interno del territorio piemontese.
Rispetto alla decisione dei soci, anche se qui non è molto chiaro quando si decide di
rivedere le clausole statutarie di cui ai paragrafi 1, 6, 8 e 9 al fine di rafforzare le
modalità di controllo dei soci, e poi si dice che in realtà la finalità perseguita è quella di
tutelare ancora meglio il socio di minoranza, nella misura in cui il Comune - se non
sbaglio - direttamente di minoranza, ma indirettamente, tramite altre partecipate, mi
sembra GTT, è invece di maggioranza, vorrei capire anche a tutela di chi stiamo
attuando questa modifica statutaria.
Andando oltre, il punto relativo al potere del Consiglio di Amministrazione non è una
grande modifica. Invece sul controllo legale dei conti, mi chiedo come mai si dica
adeguamento in accoglimento alla modifica normativa, eccetera, sul tema della
composizione degli organi di controllo nelle società a responsabilità limitata, di lasciare
ampia libertà di scelta ai soci in merito alla composizione dell'organo di controllo.
C'è una parte in cui si dice che non bisogna più parlare di Sindaci e di Collegio
Sindacale, bensì di organo di controllo; si propone l'inserimento di un obbligo di
informativa tra l'organo di controllo e i soci, prevedendo specificatamente che l'organo
di controllo riferisca con cadenza semestrale; questo di sicuro è positivo. Non si capisce
perché sul tema della composizione si debba invece rimanere più sfumati.
Infine, quando si dice "lasciare ampia libertà di scelta ai soci", immagino che si intenda
nella quota di partecipazione, però qual è l'esigenza nel merito? In realtà, sono emerse
delle esigenze da soci partner della Città rispetto al controllo legale dei conti? Che è
comunque una fase tutto sommato delicata a cui prestare attenzione, soprattutto in
questa fase di esternalizzazione di molte funzioni pubbliche.
Questi sono i punti principali. Il resto della proposta di deliberazione è sostanzialmente
un riepilogo della storia della costituzione di 5T S.r.l.; però su questa modifica delle
previsioni statutarie chiederemo poi maggiori specificazioni dopo l'illustrazione
dell'Assessore.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Sto cercando anche io di capire (chiedo scusa se lo faccio solo adesso) il perché di una
serie di articoli uno dietro l'altro, messi tutti insieme, che però sono molto diversi tra di
loro e non sono un aggiustamento del testo della proposta di deliberazione, ma sono
sicuramente sostanzialmente rettificanti.
Non capisco perché, ad esempio, nell'articolo 26, dove si parla dei titoli di debito, però
poi dice che comporta solo una correzione formale del testo; la correzione formale del
testo, però, può implicare in qualche modo la struttura stessa del testo e delle possibilità
che ha 5T di potersi muovere in questo ambito. Invece viene dato atto che non è
richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente provvedimento non
comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economica-finanziaria e sul
patrimonio dell'Ente.
Non mi è chiaro perché a questo punto non vengano messe integralmente le modifiche e
si dica semplicemente che si rimanda al testo. Quindi, viene modificato, ma non viene
spiegato e fatto visionare, se non con ricerca, eccetera, che però è un altro discorso.
Condivido quanto detto sull'articolo 7 dal Consigliere Marrone, perché anche in questo
caso è una modifica sostanziale; pertanto credo che andasse esplicata in modo più
approfondito e non in modo così superficiale.
Non ultimo, mi chiedo perché politicamente si arrivi sempre alla fine della tornata
amministrativa con queste modifiche, quando si è avuto tutto il tempo per poterle fare in
tempi meno frettolosi, da indurre ad avere come sempre dei dubbi sul perché si arrivi a
fare certe operazioni all'ultimo momento.
Se fosse possibile avere qualche spiegazione in più, non sarebbe male. Inoltre, visto che
come sempre in queste deliberazioni si mettono insieme un'accozzaglia di articoli (sono
8 articoli, su 29 totali della proposta di deliberazione), se ci fosse una maggiore
spiegazione, ne saremmo felici.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione:
Presenti 24, favorevoli 24.
La proposta di mozione è approvata.
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