Il condominio intelligente per migliorare l’ambiente

Il tema del condominio intelligente è stato al centro del Convegno organizzato da Ape Confedilizia di Torino dal titolo “Smart Condominio in Smart City – Quando pubblico e privato si incontrano”, che si è tenuto venerdì 28 ottobre 2016 presso il Salone ATC di corso Dante.
Per rendere una città e allo stesso tempo un condominio smart, è necessario individuare soluzioni appropriate in grado di ridurre la richiesta di energia e risorse proprie del contesto urbano e che si coniughino con le indicazioni europee sul fronte della riduzione degli sprechi e dell’efficienza delle risorse.
E in questa direzione sono andati gli interventi, dove hanno partecipato tutte le figure pubbliche e private del settore, che hanno illustrato nell’ambito delle loro competenze, criticità, proposte e obiettivi per rendere più efficienti e smart le nostre abitazioni anche con l’uso di buone pratiche.
Al Convegno erano presenti anche 4 consiglieri del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, che si sono avvicendati a presentare gli intendimenti della pubblicazione amministrazione nel campo dell’ambiente e del risparmio energetico.
Antonio Iaria, Presidente della Commissione Special Smart City, ha illustrato in che direzione sta andando il Comune e la difficoltà in cui ci si trova ad attuare una politica di quartiere compartecipata, causata dai regolamenti di condominio. Per Iaria è importante lavorare sull’informazione e semplificare le norme per facilitare le attività professionali e si deve lavorare sull’esistente, promuovendo buone pratiche per creare lavoro diffuso.
Federico Mensio, Presidente della Commissione Ambiente del Comune, ha rilevato come le politiche ambientali siano sempre state un po’ ai margini e la politica deve pensare a dinamiche a lunga scadenza e la decisione di ricostituire la Commissione Smart, è una scelta che va in questo senso. Mensio ha poi elencato quali possano essere le azioni smart del comune: puntare alle periferie, il baratto amministrativo solo per progetti futuri sulle fasce fragili, riqualificare le periferie con certificazioni su nuovi interventi, utilizzare strumenti di autorecupero.
Aldo Curatella, Consigliere comunale, ha posto l’accento sul fatto che si pensa sempre agli impianti e mai agli interventi passivi. Il decreto 102 ha peggiorato la situazione e per abbattere i consumi e migliorare l’efficienza energetica occorre informare come vanno utilizzate le valvole e ridotta la burocrazia.
Per Damiano Carretto, Consigliere comunale si deve semplificare la gestione delle pratiche, renderle snelle e fruibili, investire sull’edilizia privata e valorizzare le competenze della vigilanza per favorire chi lavora bene.

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle