Mauthausen e gli altri lager, 74 anni dopo

La Città di Torino, la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino, insieme alle associazioni degli ex Deportati ( ANED – Sezione di Torino Ferruccio Maruffi) e degli Internati militari (ANEI) ha commemorato oggi il 74° anniversario della liberazione dei superstiti del campo di sterminio nazista di Mauthausen.

Una cerimonia al Cimitero Monumentale ha reso omaggio alle milioni di vittime dei lager: ebrei ma anche oppositori politici, prigionieri di guerra, partigiani, omosessuali, nomadi, scioperanti .  Uomini, donne, bambini di ogni età. Polacchi, russi, ungheresi, ma anche tedeschi. E italiani, compresi i 600mila ufficiali e soldati del Regio esercito che, all’indomani dell’8 settembre, si rifiutarono, chi per antifascismo chi per fedeltà ai Savoia, di combattere la Repubblica Sociale di Mussolini alleata con Hitler. Morirono asfissiati con i gas, uccisi dalla fatica dei lavori forzati o dalla malnutrizione, assassinati in folli esperimenti pseudoscientifici.

Successivamente, a Palazzo Civico, un incontro in Sala Rossa ha visto gli interventi, oltre che dei rappresentanti di Città e Regione, del presidente degli ex internati torinesi Pensiero Acutis e della presidente della sezione “Ferruccio Maruffi” dell’ANED, Susanna Maruffi. Alcuni studenti e studentesse del Liceo Cavour e dell’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini hanno ricevuto in premio da ANED e Associazione Oasi per i loro contributi al progetto “Non dimenticare”.

Claudio Raffaelli