Dar Al Hikma, benessere e cultura orientale nel cuore di Torino

L'ingresso del Centro italo arabo Dar Al Hikma, in via Fiochetto 15 a Torino.

La “Casa della sapienza”, ovvero il centro culturale italo-arabo “Dar Al Hikma” è un frequentato luogo di incontro, relax e cultura all’insegna delle tradizioni orientali.

Ospitato dal 1999 in un immobile di proprietà della Città di Torino in via Fiochetto 15, a pochi metri dal mercato di Porta Palazzo, il 20 giugno 2018 il centro è stato oggetto di un sopralluogo delle Commissioni consiliari Diritti e pari opportunità (presieduta da Viviana Ferrero) e Cultura (presieduta da Daniela Albano), così come richiesto dal consigliere Fabio Gosetto.

Il sopralluogo delle Commissioni consiliari.

Ad accogliere consigliere e consiglieri lo scrittore e giornalista Younis Tawfik, autore di romanzi come “Il profugo” edito da Bompiani, e presidente dell’associazione Dar Al Hikma (che gestisce l’omonimo centro) e dell’Unione Araba di Torino. Con lui anche l’architetto Muhseen Karim, che ha curato la ristrutturazione dell’immobile, in precedenza adibito a bagni pubblici e poi chiuso nel 1990 dal Comune di Torino, per mancanza di clientela.

Ora al posto delle 60 docce e di un vecchio magazzino ci sono spazi colorati e accoglienti, che comprendono un hammam, ovvero un grande bagno pubblico diviso in tre ambienti (frigidarium, tepidarium e calidarium), aperto alle sole donne e il venerdì e la domenica ai soli uomini, un ristorante (aperto anche a pranzo e convenzionato con il Comune di Torino), una caffetteria orientale (che non serve bevande alcoliche), una biblioteca, con emeroteca e sala di lettura, il Salone della Pace e un’aula per incontri, laboratori e corsi (ad esempio di arabo e di italiano per stranieri).

Il Centro – ha spiegato Tawfik – è aperto a tutte e tutti, ospita le attività di una decina di associazioni e l’hammam è molto frequentato anche da peruviani, romeni e italiani. Le attività culturali sono gestite direttamente dall’associazione Dar Al Hikma, mentre la parte commerciale (ristorante e hammam) è in carico alla cooperativa Alhikma.

Risultano però molto elevate le spese di gestione legate alle utenze – circa 6mila euro al mese, come ha chiarito l’architetto Karim – e alla manutenzione.

Massimiliano Quirico

Il nostro fotoblog  sul Centro Dar Al Hikma.